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2 Gennaio 2014 14:55
Perchè i lettoni festeggiano l’ingresso nell’inferno?
di Mauro Indelicato
Che in Europa esistono i cosiddetti “media di regime” sembra proprio un dato assodato, se è vero che in Lettonia hanno danzato e festeggiato durante tutta la nottata che ha segnato il passaggio dal Latvi all’Euro.
Non basta la lezione greca, spagnola, italiana, portoghese, non basta vedere come l’Europa di oggi si è trasformata nella terra più improduttiva del pianeta, non basta far notare come negli ultimi vent’anni la forza produttiva del vecchio continente è scesa dal 35 al 7% dell’intero bilancio mondiale, i lettoni, anche se non tutti, sono cascati anche loro nell’abbraccio mortale dell’Euro, nel bacio di Giuda della moneta unica.
A Riga tutti a danzare, con il primo ministro pronto a farsi immortalare con la prima banconota dell’Euro estratta dal bancomat, coppiette felici che si baciavano con le nuove monete in mano ed in generale un paese che da oggi si sente “più moderno”.
Per la Lettonia, vale forse lo stesso discorso dell’Ucraina: più che l’amore per la bandiera blu a dodici stelle, a far festeggiare sono i sentimenti di rivalsa verso il periodo sovietico.
Si può ben comprendere perchè nel 1956 a Mosca, dopo la morte di Stalin, si è proceduto alla “destalinizzazione”; fu infatti il successore di Lenin ad ordinare, anche se georgiano, la “russificazione” delle repubbliche baltiche e dell’Ucraina, proibendo lingue, usi e costumi di quei popoli.
Un danno d’immagine, che ha costretto i successori di Stalin a smarcarsi dalla sua politica; ma soprattutto, tutto ciò ha segnato la nascita di contrasti etnici ancora oggi evidenti nella voglia di queste repubbliche di smarcarsi dall’est e “respirare” aria di ovest.
Ma qualcuno avvisi i lettoni, che l’aria nella parte ovest dell’ex muro di Berlino è diventata irrespirabile, che ben presto anche sulle rive del baltico potrebbe arrivare il marcio di un sistema che ha spento già l’area mediterranea; bisognerebbe far capire a Riga come l’Europa di oggi non sia affatto quella “terra promessa” che i media descrivono e come, soprattutto, si rischia che i festeggiamenti di giorno 1 segnino l’inizio della fine.
A quei popoli dell’est, scottati dall’appartenenza all’est, non mancherà comunque modo nei prossimi anni, di intuire il disastro combinato dall’ovest; appena da Francoforte si chiederanno sacrifici nel bilancio, appena si predicherà l’austerity, in molti rimpiangeranno la politica sociale e della bassa disoccupazione precedente al 1989.
http://www.ilfarosulmondo.it/wp/perche-i-lettoni-festeggiano-lingresso-nellinferno/
2 Gennaio 2014 16:04
che dire? Peggio per loro!! Le informazioni non mancano. I Lettoni non possono certo dire di non sapere dei disastri europei....rimango sconcertato di fronte all'imbecillità dei cittadini. Tuttavia, siccome sappiamo che gli illuminati hanno menti raffinate, mi piacerebbe sapere cosa ha propinato la propaganda da quelle parti....
2 Gennaio 2014 17:09
Innanzitutto ... era la notte di Capodanno ... dove si balla e si festeggia in tutto il mondo ..... e quindi i festeggiamenti per l'entrata nell'euro potrebbero essere una palla mediatica ...
Poi è realistico ... ma questo più guardando l'Ucraina, dove non si è ballato e cantato ma dove c'è stata una vera e propria rivolta durata un mese, che non agli articoli "interessati" sulla Lettonia ... che in quei paesi, ancora in gran parte rurali e, diciamolo senza fronzoli, ancora tuttaltro che democratici anche se formalmente vi si vota .... anche se certo è legittimo il dubbio se anche da noi esista ancora una vera democrazia .... dicevo, è realistica l'illusione di massa, in quelle realtà, che l'entrata nell'euro e nella Ue porti ad una maggiore "modernità" .....
"Le informazioni non mancano" ... per me vi fate illusioni ... in Lettonia Internet, per di più con una serie di forti limitazioni, è usato si e no da un 3% della popolazione ... e, per il resto, ve l'immaginate cosa potrà essere lì la stampa e soprattutto la tv e la radio mainstream ? anche se poi, in verità, anche da noi .... ma da noi almeno Internet ha un pubblico largamente più vasto ... e non ha ancora grandi limitazioni ....
2 Gennaio 2014 17:19
La solita pappardella bella e scodellata di cazzate dei cosiddetti "esperti", condita di allarmi ingiustificati sulla tragedia che li avrebbe colpiti in caso di non adesione. Peccato però che nessuno spieghi perché, per esempio, la Norvegia non sta né nell'Ue né nell'euro, mentre la Svezia, che sta enll'Ue, non ha adottato l'euro, come la GB. La spiegano - si fa per dire - con argomenti culturali, ma a chi la vogliono dare a bere?
2 Gennaio 2014 17:28
Non so se sia pertinente, ma tutti i popoli baltici, lettoni in testa in buona compagnia con lituani e estoni, ai tempi dell'Urss avevano fama di essere i più boccaloni fra i popoli 'socialisti': fiorivano le barzellette su di loro ed erano notoriamente considerati assai tardi di comprendonio. Ci vorrà presumibilmente loro del tempo per comprendere che scelto l'abbraccio della 'Vedova' ( la Massoneria internazionale, che largheggia coi danari non suoi ma nostri ) e passato il momento di euforia pilotato dai maitres des états d'âme anche a loro toccherà di portare il fardello che già ha pesato e pesa su popoli che a Bruxelles non contano niente di fronte alla Germania. Per pareggiare la bilancia toccherà loro divenire fedeli ascari Nato, con tutte le conseguenze del caso: droga a gogò per la loro gioventù, legioni di donne a buon mercato ( come già oggi ma di più ancora, se possibile ), alcolismo incentivato per controllo sociale, emograzione forzata dei migliori, territorio devastato da basi militari e residui bellici di ogni sorta...Sinceramente, avendo visitato quei Paesi ed avendoli trovati meravigliosi per tante ragioni, mi pare un disastro.
5 Gennaio 2014 11:45
"Le informazioni non mancano" ... per me vi fate illusioni ... in Lettonia Internet, per di più con una serie di forti limitazioni, è usato si e no da un 3% della popolazione ... e, per il resto, ve l'immaginate cosa potrà essere lì la stampa e soprattutto la tv e la radio mainstream ? anche se poi, in verità, anche da noi .... ma da noi almeno Internet ha un pubblico largamente più vasto ... e non ha ancora grandi limitazioni ....
i Lettoni conoscono l'Europa molto meglio degli italiani per esperienza diretta. Nei 10 anni in cui hanno dovuto mantenere la moneta all'interno di un cambio quasi fisso con l'euro (insomma, come noi tra 92 e 2001) la popolazione lettone è crollata da 2.3 milioni a 1.9 milioni, prevalentemente per emigrazione, ovvero è emigrato UN ABITANTE SU SEI!
E infatti la realtà è che conoscono così bene l'area euro che sono l'unico paese d'Europa che ha una maggioranza di cittaini contrari GIA' prima di avere gli euro in tasca:
http://www.cadoinpiedi.it/2014/01/04/ai_lettoni_non_piace_leuro.html
e a ragion veduta:
http://italian.ruvr.ru/2014_01_04/Lettonia-i-cittadini-lamentano-la-crescita-dei-prezzi/
6 Gennaio 2014 10:50
Perché sono deficienti, almeno quelli che osannano l'Europa.
6 Gennaio 2014 15:54
L'euro gli è stato imposto, in realtà i due terzi dei lettoni lo rifiutano. Mica sono stupidi.
6 Gennaio 2014 16:12
L'euro gli è stato imposto, in realtà i due terzi dei lettoni lo rifiutano. Mica sono stupidi.
perchè in Italia è successo qualcosa di diverso?
Non eravamo stupidi nemmeno noi prima dell'euro o al suo esordio.