Primo Maggio intern...
 
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Primo Maggio internazionalista.

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helios
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Prima cosa una questione di metodo, le manca la dialettica, i fatti sociali non sono meccanici ma devono essere studiati e capiti appunto con la dialettica, che vuol dire scoprire tutti i nessi che determinano i fatti.

Poi l'operaio non arriverà mai alla coscienza dei propri interessi storici all'interno del rapporto salario e profitto che è il rapporto interno alla fabbrica, ma al di fuori nella comprensione della società nella sua totalità, nello studio di tutti gli interessi delle classi sociali...

ma dopo che ha capito questo (con tanto di metodo) se non trova niente da mangiare perchè le risorse sono finite a che coscienza arriva?
Si mangerà il rapporto all'interno fabbrica o starà con chi gli da la pagnotta da qualsiasi parte provenga?


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DeborahLevi
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Post: 1029
 

senza operai niente capitalisti

il tuo commento non si può non quotare

sono d'accordo con te

Ma, soprattutto, senza operai nè capitalisti, di cosa camperebbero i nostri Fratelli Maggiori nella Fede d'Abramo? 8)

sarebbe un sogno se la gente iniziasse a rifiutare determinati lavori sottopagati...

basterebbe fermarsi per cambiare le cose
senza studi, senza filosofeggiare, senza retorica
basterebbe solo pronunciare due lettere :

NO


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Anonymous
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senza operai niente capitalisti

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sono d'accordo con te

Ma, soprattutto, senza operai nè capitalisti, di cosa camperebbero i nostri Fratelli Maggiori nella Fede d'Abramo? 8)

sarebbe un sogno se la gente iniziasse a rifiutare determinati lavori sottopagati...

basterebbe fermarsi per cambiare le cose
senza studi, senza filosofeggiare, senza retorica
basterebbe solo pronunciare due lettere :

NO

Per gli stessi motivi, proporrei anche il boicottaggio delle università che non offrono prospettive di lavoro e servono solo ad arricchire un sistema universitario imbelle e corrotto (vedi i cosiddetti baroni universitari).


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Gracco
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Post: 82
 

L'unità del proletariato mondiale, senza distinzione di razza, nazionalità, cultura o religione, non è una generica aspirazione (o vuote parole) è un compito pratico. E' l'unica via per cui si può combattere contro l'influenza di TUTTE le ideologie borghesi...

La scienza marxista come tutte le scienze non è solo teorica ma anche pratica, cioè deve "stare in laboratorio" e valutare i risultati degli esperimenti, cercando di capire dove si è sbagliato e dove no. Altrimenti più che scienza e'
lirica pucciniana:
"Un fil di fumo
un bel di vedremo
levarsi al confin del mare...
e poi la nave appare..."
Chi fa sbaglia, ma non sempre; chi non fa non sbaglia mai!


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DeborahLevi
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senza operai niente capitalisti

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Ma, soprattutto, senza operai nè capitalisti, di cosa camperebbero i nostri Fratelli Maggiori nella Fede d'Abramo? 8)

sarebbe un sogno se la gente iniziasse a rifiutare determinati lavori sottopagati...

basterebbe fermarsi per cambiare le cose
senza studi, senza filosofeggiare, senza retorica
basterebbe solo pronunciare due lettere :

NO

Per gli stessi motivi, proporrei anche il boicottaggio delle università che non offrono prospettive di lavoro e servono solo ad arricchire un sistema universitario imbelle e corrotto (vedi i cosiddetti baroni universitari).

e provvedono a creare futuri ministri del pd (o pdl tanto è lo stesso)


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Anonymous
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@Gracco, il marxismo è una guida per l'azione, non una ripetizione, Marx con il metodo da lui scoperto, Il materialismo dialettico, ha analizzato la sua epoca ma non solo, studiando l'economia mondiale ha anticipato molti eventi, come la mondializzazione, la centralizzazione, la concentrazione ecc. Che oggi è sotto gli occhi di chi senza prevenzione o pregiudizi riconosce. (Ogni tanto qualche borghese è costretto ad ammettere le ragioni del marxismo)
Oggi si tratta di usare il metodo da lui scoperto, e la conferma della validità è confermata dalle analisi sul nostro GN. Lotta Comunista.

Comunque per ritornare al post, la storia del Primo Maggio dimostra la natura internazionale della classe operaia, una natura che intreccia lingue, tradizioni, movimenti migratori e connette gli uomini e il loro agire sociale alla condizione di classe. Quel movimento (la lotta per le otto ore) nacque dalle lotte di un proletariato extraeuropeo, americano e statunitense in quel caso, e rimbalzò al di qua dell'oceano e nel resto del mondo, riuscendo addirittura ad imporre una ricorrenza, una data fissa nel calendario, in gran parte del mondo. Non è un risultato da poco per una classe giovane come la nostra, quando il calendario dell'epoca borghese è ancora segnato dalle ricorrenze della liturgia religiosa del medioevo cristiano.
Il principio internazionalista è oggi la via maestra contro una borghesia che internazionalizza l'economia ma non può superare il nazionalismo che è intrinsecamente connesso alla sua affermazione come classe. Il mercato capitalistico ormai esteso al mondo intero è la realtà effettiva del nuovo millennio che conferma la visione epocale del: Manifesto dei comunisti del 1848...


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