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Anonymous
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Quando le "mode", anche politiche, ma non solo, arrivano qua hanno sempre un sapore di posticcio, di scimmiottatura, di gioco di ruolo semiserio. Così abbiamo avuto anche noi gli "zapatisti", gli "occupy-qualcosa", gli "idignados" italiani, quelli che vogliono fare la "Syriza italiana", ora ci sono i "Riots" (non più gli "scontri"). A breve vedremo a qualche sfilata di moda J.P. Gaultier o qualche stilista emergente che ci presentano la tuta-body integrale antracite con maschera antigas trendy, da portarsi con la giannetta di bambù come accessorio.

E sì che pensavo che la ribellione fosse qualcosa di ben più serio di una moda... Ma questa componente potrebbe non essere estranea... Soprattutto fra giovani e giovanissimi.

Molte ribellioni sono state legate anche a "mode", oggettiva parte di sub-culture giovanili ...

Cito a memoria le "magliette a strisce" ed i "teddy boys" per il Luglio 1960 ... i "blusons noirs" per il Maggio Francese ... gli hippies ed in generale i capelloni per il movimento negli Usa contro la guerra in Vietnam ed in parte anche per i settanta nostrani ... il punk ed il red-skins per quanto attiene la battaglia antinucleare negli ottanta e nei novanta, soprattutto in Germania ... ma in parte significativa anche qui da noi ... gli scontri durissimi di Montalto di Castro e di Trino Vercellese ...

Nessuna particolare novità sotto il sole ...

Credo sia quindi riduttivo il fermarsi agli aspetti "estetici" ... ed anche molto fuorviante ...

C'è invece un profondo disagio sociale ... che non vuol dire solo disagio strettamente economico ... ma che riguarda ormai largamente anche quello che una volta era considerato il ceto medio .... e quindi non solo i lumpen delle borgate ma anche i figli di questo ex ceto medio ... è la sensazione del "no future" per una quasi intera generazione di cui parla persino il Papa ...

Naturalmente non penso che i 1.000 ( o i 3.000 che dice Bifo) del 1 Maggio a Milano siano rappresentativi tout court di questo disagio ... ma non perchè erano "solo" 1.000 o 3.000 .. lo dicevo ieri, a Valle Giulia eravamo "solo" 1.500 e con noi c'erano pure molti fascisti ... nei primi giorni del 1977 romano, tipo a Piazza Indipendenza, eravamo anche meno ... eppure da quegli episodi di pochi sono poi nate situazioni topiche, nel bene e nel male .... non è un problema quindi di numeri, del resto che la storia la fanno pressochè sempre esigue minoranze è un dato universalmente riconosciuto ... ma credo invece che non siano tout court rappresentativi soprattutto perchè l'universo giovanile di oggi è molto più composito e complesso di quello del dopoguerra o del 1968 o del 1977 ... ma se l'universo è composito credo lo sia molto meno il disagio, anche esistenziale, di cui sopra ...

Però è sbagliato anche il paragone con Genova 2001 ... lì il "blocco nero", al netto delle provocazioni sbirresche messe in piedi usando in parte il logo appunto "nero", io parlo dei "neri" veri, erano al 99% stranieri ...

Poi però c'è stato il 14 Dicembre 2010 a Roma, lì vestito di nero non c'era nessuno ma gli stessi militanti dell'ala dura del movimento studentesco furono travolti a Piazza del Popolo da una immensa torma di studenti/giovinetti che, in una chiara dinamica mutuata soprattutto dalle curve degli stadi, andarono come cavallette all'assalto di polizia e finanza in Via del Corso e in Via del Babuino, bruciando mezzi delle forze dell'ordine ed anche una macchina sportiva privata e sfasciando, anche allora, un pò di banche ... e quelli erano tutti italianissimi ...

Poi c'è stato il 15 Ottobre 2011 con la ricomparsa ufficiale del "blocco nero" ... pochi, non più di 150-170, quasi tutti romani pur con una rappresentanza significativa di teramani, napoletani e veneti ... equamente divisi tra anarchici del versante cosiddetto insurrezionalista/sharp/skins ed ultras delle curve, soprattutto di quella romanista/giallorossa ... con atteggiamenti di classica "coatteria" borgatara che nè l'anno precedente a Roma e meno che mai a Genova nel 2001 si erano minimamente visti ...

Qualcosa di simile, pur senza "iconografia nera", si è poi visto a Torino nella "tre giorni" dei Forconi del dicembre 2013 ... con l'assalto a mattonate alla Regione e poi ad Equitalia ... e con i picchetti duri e pesanti davanti ai centri commerciali, compresa la Eataly di Farinetti ... lì, a parte qualche autonomo, erano dichiaratamente protagonisti e senza nascondersi minimamente i gruppi ultras sia della Juventus che del Torino ... con tanto di sciarpe di ordinanza ... ma comunque con l'enorme novità di partecipare, proprio in quanto ultras ed a partire proprio dalle dinamiche organizzative di curva, ad una protesta invece dichiaratamente politico/sociale ...

Una breve apparizione di nuovo a Roma il 12 Aprile 2014 alla manifestazione in Via Veneto contro il Jobs Act .. lì già il servizio d'ordine ufficiale della manifestazione, coi spolverini celesti, quindi "blue blok", stava tempestando da venti minuti la sede del Ministero del Lavoro e la polizia che ci stava davanti con frutta e ortaggi e già c'era stato qualche accenno di carica e scaramucce ... ad un certo punto sono sbucati dalla fine del corteo qualche decina di "neri" ed hanno cominciato invece a tirare bottiglie vuote, bulloni tirati con la fionda e bombe carta ... con conseguente carica con un pò di pestaggi che però si è poi fermata a Piazza Barberini ed il corteo è poi potuto riprendere .. e già lì la scena della "svestizione", poi vista anche a Milano, con gli spolverini sia celesti che neri e con i relativi armamentari abbandonati in gran quantità e nello stesso momento alla fine di Via Veneto ..

Poi, dopo un'altra significativa pausa, il "blocco nero" si è ri-materializzato a Cremona nel gennaio scorso alla manifestazione contro Casa Pound in seguito al fatto che un militante cremonese cinquantenne era stato ridotto in coma qualche giorno prima appunto dai fascisti di Casa Pound ... e lì per la prima volta l'hanno fatta proprio da padroni, prendendo da subito la testa del corteo, con una tattica molto simile a quella usata a Milano il 1 Maggio ... prima l'assalto, lanciando fuochi di artificio ma tenendosi ben lontano dai contatti diretti, allo schieramento di polizia che difendeva la sede di Casa Pound e che rispondeva coi lacrimogeni... e poi dopo un lungo fronteggiamento a distanza con la pula, dimenticando in fretta Casa Pound e la sua sede, sono tornati indietro sfasciando sistematicamente tutte le banche di Cremona che stanno praticamente tutte in quel pezzo di centro cittadino ...

Vista anche l'estrema vicinanza geografica e temporale, ad occhio e croce credo che una parte significativa di quelli di Cremona siano gli stessi poi di Milano ... ed infatti anche a Cremona, al di là di un vago sloganismo anarchico però più simile al ritmare delle curve che non alle grida classiche dei cortei ... l'atteggiamento più evidente ed anche molto esibito era quello classico della "coatteria" in questo caso in versione ovviamente lumbard ... con anche lo slogan "Vallanzasca libero", per capirci ...

A me , con tutti gli oggettivi limiti della cosa ... ma limiti enormi ne vedo anche in tutti gli altri fenomeni, più classici, di opposizione sociale e politica .... non sembra un fenomeno momentaneo ... tuttaltro ...

E soprattutto ormai è un fenomeno al 99% nostrano e non più di semplice episodica importazione ... anche se pure a Milano qualche tedesco, francese e greco c'era .... ed anche qualche romano, veneto o napoletano ... ma la stragrande maggioranza erano pischelli di due precisi quartieri popolari di Milano, il Lorenteggio ed il Giambellino, dove già nei mesi scorsi c'erano stati scontri contro sfratti e sgomberi, nonchè di una serie di paesoni dell'hinterland o di altre province lombarde, soprattutto la vicinissima Lodi ... i fermati alla fine dei casini, 5 giovanissimi, rispondono tutti a queste precise caratteristiche ... ed anche la romana, meno giovanissima, arrestata prima dei casini perchè pare avesse un martello nella borsa ... nel filmato dell'arresto parla e sembra veramente una uscita da un film di Pasolini ... o forse più precisamente di Verdone ...

Insomma ... il "mostro" ... se il "mostro" è questo o è solo una delle conseguenze del mostro vero ... è ormai in casa .... non è un alieno che viene da fuori ....

Non mi sembra di aver mai definito dei "mostri" i novelli "guerriglieri" degli odierni riots o di aver negato che esistano teatri di conflittualità sociale e urbana come per il diritto alla casa. Personalmente sono stato testimone di uno sgombero piuttosto incredibile di un appartamento di una casa popolare del Giambellino con un nutrito drappello di sgenti in tenuta antisommossa, per cui... Il punto è che questa forma di conflittualità si polverizza nel contesto "liquido" e massificato della metropoli... Il ghetto è il ghetto e la periferia è la periferia... Come arrivano le fiaccole si spengono anche perchè il disagio o la rabbia si trasformano un manifestazioni di violenza anche gratuita e indirizzata verso obiettivi sbagliati... Non si può negare che certe manifestazioni finiscano per assomigliare ad atti teppistici o vandalici e, fra quelli, alcuni non hanno giustificazione alcuna... S si vuole fare opposizione, allora non si può pensare che tutti si esaurisca nelle manifestazioni che hai citato anche perchè le minoranze rimangono tali, costrette a mettersi in mostra per nascondere un senso di impotenza di fronte al potere... Quello che è successo al Primo Maggio allontana i più e non guadagna certo simpatie al "blocco nero", sempre che si voglia uscire dal guscio dell'autoreferenzialità...

Quindi occorre organizzazione e politica, non la semplice prassi scientifica di demolizione dei luoghi simboli del capitale.

Dovrai ammettere, inoltre, che mods, blusons noirs, punk, red skins, ecc... sono tutti scomparsi dall'orizzonte e, spesso, sono rimasti solamente sul mercato delle "mode", così come pure i piu pacifici hippies, prima vituperati e poi imitati da giovani e mano giovani nell'aspetto e nell'abbigliamento...


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Stodler
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Credo che per i prossimi 8/10 anni sia meglio, per chi vuole creare una alternativa politica vera per costruire qualcosa che porti qualche risultato, dicevo sia meglio evitare la piazza e limitarsi al porta a porta e riunioni di quartiere.

Altrimenti qui a vincere sono sempre i soliti noti, si veda euromaidan in Ucraina dando per scontato che anche persone in buona fede c'erano e ne vediamo oggi i risultati, per non parlare delle primavere arabe che sono finite ancor prima di cominciare.

La cosa che mi stupisce di più e che nessuno si ponga la domandina delle domandone, E POI? Finite le manifestazioni cosa si fa, condiamo l'insalata con i vetri rotti e nelle macchine bruciate ci mettiamo i senza casa?


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Anonymous
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Comunque ammettendo l'importanza del "blocco nero" come fenomeno sociale - e per me è tutto da dimostrare - piuttosto che politico, mi pare invece di ravvisare un livore settario e nichilista nei confronti anche di chi tenterebbe di analizzare e comprendere le loro ragioni e le cause sociali ed economiche che li hanno modellati. Al di là della prassi particolare da loro adottata, le premesse per dialogare con i coetanei dei movimenti non sono incoraggianti...


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Stodler
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Non mi sembra di aver mai definito dei "mostri" i novelli "guerriglieri" degli odierni riots o di aver negato che esistano teatri di conflittualità sociale e urbana come per il diritto alla casa. Personalmente sono stato testimone di uno sgombero piuttosto incredibile di un appartamento di una casa popolare del Giambellino con un nutrito drappello di sgenti in tenuta antisommossa, per cui... Il punto è che questa forma di conflittualità si polverizza nel contesto "liquido" e massificato della metropoli... Il ghetto è il ghetto e la periferia è la periferia... Come arrivano le fiaccole si spengono anche perchè il disagio o la rabbia si trasformano un manifestazioni di violenza anche gratuita e indirizzata verso obiettivi sbagliati... Non si può negare che certe manifestazioni finiscano per assomigliare ad atti teppistici o vandalici e, fra quelli, alcuni non hanno giustificazione alcuna... S si vuole fare opposizione, allora non si può pensare che tutti si esaurisca nelle manifestazioni che hai citato anche perchè le minoranze rimangono tali, costrette a mettersi in mostra per nascondere un senso di impotenza di fronte al potere... Quello che è successo al Primo Maggio allontana i più e non guadagna certo simpatie al "blocco nero", sempre che si voglia uscire dal guscio dell'autoreferenzialità...

Quindi occorre organizzazione e politica, non la semplice prassi scientifica di demolizione dei luoghi simboli del capitale.

Dovrai ammettere, inoltre, che mods, blusons noirs, punk, red skins, ecc... sono tutti scomparsi dall'orizzonte e, spesso, sono rimasti solamente sul mercato delle "mode", così come pure i piu pacifici hippies, prima vituperati e poi imitati da giovani e mano giovani nell'aspetto e nell'abbigliamento...

Vedo che su molte cose concordiamo.


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Stodler
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Comunque ammettendo l'importanza del "blocco nero" come fenomeno sociale - e per me è tutto da dimostrare - piuttosto che politico, mi pare invece di ravvisare un livore settario e nichilista nei confronti anche di chi tenterebbe di analizzare e comprendere le loro ragioni e le cause sociali ed economiche che li hanno modellati. Al di là della prassi particolare da loro adottata, le premesse per dialogare con i coetanei dei movimenti non sono incoraggianti...

In questo momento storico da Seattle in poi, questi personaggi, ammettendo il fenomeno sociale, hanno dato una mano senza precedenti al potere, non sono riusciti a fermare niente e anzi hanno logorato chi voleva far qualcosa.

Ormai solo 4 gatti cercano di fare una opposizione che abbia un senso politico.


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Ma a loro va bene così... Anche a giudicare le argomentazioni dell'estensore...
A loro i cortei vanno bene per immergervisi e poi spuntare in altra divisa e darci dentro !

E' chiaro che i manifestanti non accoglieranno mai questa modalità di "protesta"...


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Stodler
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Come ho detto meglio mettere in soffitta per un bel po' le manifestazioni e cercare di riempire le urne.


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Credo che per i prossimi 8/10 anni sia meglio, per chi vuole creare una alternativa politica vera per costruire qualcosa che porti qualche risultato, dicevo sia meglio evitare la piazza e limitarsi al porta a porta e riunioni di quartiere.

Altrimenti qui a vincere sono sempre i soliti noti, si veda euromaidan in Ucraina dando per scontato che anche persone in buona fede c'erano e ne vediamo oggi i risultati, per non parlare delle primavere arabe che sono finite ancor prima di cominciare.

La cosa che mi stupisce di più e che nessuno si ponga la domandina delle domandone, E POI? Finite le manifestazioni cosa si fa, condiamo l'insalata con i vetri rotti e nelle macchine bruciate ci mettiamo i senza casa?

La mia domanda è anche un'altra . visto che l'argomento l'hai introdotto tu .: come mai le varie rivoluzioni colorate dell'Est europeo e le primavere arabe sono sempre avallate dai campioni dell'Occidente eurisraelamericano , mentre a casa degli interessati - ovvero l'Occidente eurisraelamericano - soggetti estremisti simili sono screditati e criminalizzati ? Eppure i nazisti di Terzo Settore e l'ISIS sono soggetti ben più pericolosi e brutali di un Black Bloc qualsiasi... Ma la rispostina è semplice semplice: naturalmente l'oppositore e l'estremista cha si oppone al mio nemico è sempre migliore di quello che si oppone a me... E mica ho bisogno di spiegarlo... "Il nemico del mio nemico, ecc...". Gli estremisti di casa nostra possono far comodo in altri sensi, essendo privi di sostegni offerti agli "amici", e cioè perchè il baubau in "democrazia" ove conta un pochino l'opinione pubblica può risultare molto utile...


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radisol
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"Mostri" non li hai definiti tu ... ma il maenstreem ed anche molti commentatori moralisti e perbenisti qua sopra ... di quelli che si fermano all' estetismo ed al tribalismo ... e che qualche volta, anche se non in questa specifica discussione, si manifestano come veri e propri fascisti ... ed in alcuni casi anche renziani sia pure non del tutto dichiarati...

Ovvio che è casomai un fenomeno "sociale" e non direttamente politico ... ed ovvio che per fare la rivoluzione ci vuole prima di tutto una idea seria di cambiamento sociale e poi, non dico il Partito con la P maiuscola, ma certo una organizzazione rivoluzionaria in grado di prendere e gestire il potere ...

Tutte cose che se erano vagamente presenti, almeno come principio-base, in tutti i movimenti rivoluzionari succedutisi nel mondo a partire dal 1968 ... poi invece, almeno dai no global ad oggi ... e certamente ancora di più poi per quanto riguarda i "black", quelli stranieri e quelli ora caserecci nostrani, sono invece completamente assenti, anche solo come vaga prospettiva ...

Però .... non è così semplice ....

E nemmeno credo sia serio approcciare a questi fenomeni con le prediche da "prete rosso" .... se questi ti confondono con il parroco .... te li perdi e teli fai nemici prima ancora di cominciare un qualsiasi discorso ...

E siccome, almeno io, li considero comunque un "soggetto sociale" ... con un tipo di possibile influenza "tribale" ben più ampio dei 1.000 o 3.000 del 1 Maggio a Milano ... oggi in un bar del mio quartiere romano, una borgata storica tradizionalmente "rossa", ho sentito una comitiva di ragazzetti nemmeno particolarmente attratti da passioni politiche e nemmeno da logiche "coatte" ( tra l'altro mi risulta bazzichino, forse per motivi sportivi, la locale parrocchia) esprimere giudizi entusiastici, con un linguaggio semplicistico molto simile a quello del "pirla" intervistato dal TG5, su quanto avvenuto a Milano ... e condito subito dal "quanno lo famo qui a Roma ?" ..

Naturalmente non pretendo minimamente di considerare nemmeno questi come rappresentativi di un universo giovanile assai più composito e variopinto e tuttaltro che "unitario" nelle dinamiche e nei comportamenti quotidiani ...

Però, attenti a considerare la cosiddetta "opinione pubblica" come quella descritta da tg e giornali .... già in base ai sondaggi IPR per la stessa Repubblica ho letto che se votasse solo la fascia 18-45 anni il M5S sarebbe largamente il primo partito ... mentre invece sui media il M5S viene sistematicamente ignorato e dileggiato anche quando fa cose serie tipo la marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza in programma sabato prossimo ... a proposito, mancano pochi giorni ed avete sentito un tg o un quotidiano che ne parla minimamente ? ... ma anche su terreni ancora più "criminalizzati" come appunto i black blok l'opinione di giovani e giovanissimi non si forma certo nei tg, nei giornali e nemmeno nel "piagnonismo" dei "sinistrati" alla Vendola o alla Saviano ... ma appunto nei bar, sui muretti e magari nelle curve ... e i "black" a questi pischelli in qualche modo si rivolgono ... mica alla buona borghesia per quanto in crisi ... o ai bigotti, moralisti, bempensanti de destra e de sinistra ...

Per cui, non sottovalutate ... non è proprio il caso ...


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yakoviev
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Radisol, se è vero, come è vero, che certe pratiche "sfondano", come dici tu, fra i ragazzi comuni non politicizzati, è anche vero che comunque il "nocciolo duro" la parte pensante a livello organizzativo (a livello di scontri di piazza) politicizzata a suo modo lo è, basta leggere lo scritto che tu evidenziavi. E in ogni caso la loro azione, fino ad ora, si è svolta a livello parassitario, profittando di manifestazioni politiche indette da altri, e utilizzate come "retroterra".


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Il problema è che questi non rappresentano altro che il ghetto minuscolo dal quale non riescono ad uscire. Numericamente sono insignificanti.
La tesi di radisol è che dopo Genova 2001 l'antagonismo italiano abbia mutuato forme e modi da quello nordeuropeo.
Può essere vero ma rimane un fenomeno molto marginale. E' bravo il Potere ad utilizzarlo quando serve, aumentandolo numericamente con l'apporto di infiltrati.


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radisol
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Il problema è che questi non rappresentano altro che il ghetto minuscolo dal quale non riescono ad uscire. Numericamente sono insignificanti.
La tesi di radisol è che dopo Genova 2001 l'antagonismo italiano abbia mutuato forme e modi da quello nordeuropeo.
Può essere vero ma rimane un fenomeno molto marginale. E' bravo il Potere ad utilizzarlo quando serve, aumentandolo numericamente con l'apporto di infiltrati.

Non c'erano "infiltrati" venerdì a Milano ... salvo un fotografo del Giornale che ha ripreso il tutto dal di dentro ... e due digossini romani che poi hanno arrestato il ragazzino, 15 anni, di Lodi portandolo come trofeo manco fosse Totò Riina ... ma che essendo pure loro sommariamente vestiti di scuro sono stati manganellati di brutto dai caramba che certo non li conoscevano ... arrestatori ed arrestato insieme sotto i manganelli arrapati dei CC ... scenetta oggettivamente spassosa ...

Non c'erano "infiltrati" ... salvo il minimo sindacale ... e questi allo scopo di fare poi identificazioni ed arresti e non certo per fomentare sfasciamenti vari ... per il semplice motivo che non servivano minimamente ... quello che sarebbe successo, al netto delle macchine bruciate ( quella è veramente roba dei "coattelli" con i "neri" più politicizzati contrari e che in parte sono anche riusciti ad impedirne di ulteriori) lo sapevano tutti, manifestanti "normali" compresi ed in qualche modo anche forze dell'ordine ... lo testimonia ampiamente Bifo nel suo pezzo che ha sollevato tanto scandalo nei bempensanti sinistrati ...

Gli sfasci sistematici di tutte le banche incontrate nella primissima parte del corteo prima dello sganciamento dei "neri" erano stati regolarmente sottolineati dagli applausi dei manifestanti "normali" ...

E infatti, se ci fai caso, stavolta la storia dei manifestanti "buoni" e di quelli "cattivi" regge assai poco, al di là degli sforzi in questo senso di Repubblica .... chi fa il "piagnone", sostanzialmente Sel ed i suoi reggicoda del Leonkavallo, ormai diventata una discoteca alla moda, ci va anche Sgarbi ... o vecchi arnesi come Agnoletto e Casarini ( parla proprio lui di "guerriglie stupide" !) ... per non parlare poi del trombone sfiatato di Saviano ... alla manifestazione No Expo semplicemente non c'erano e non avevano aderito ...

Sul resto, ho già detto ... sono lontano mille miglia dalle pratiche "black" ... ma in verità ormai anche da ogni altra pratica di protesta sociale, tutte assolutamente inadeguate al livello dello scontro ... ma questi sono veramente i "ragazzi della porta accanto" ... e non alieni venuti da chissà dove e meno che mai poliziotti travestiti .... letture "consolatorie" che non permettono minimamente di capire la situazione reale .... fosse anche solo per poi criticarli adeguatamente ...

P.S. Volendo per forza cercare "cattivi maestri" ... pratica che in realtà mi sembra inutile ed anche un pò "infame" ... ti segnalo l'anarchico 67enne in carrozzella a motore che si è fatto tutto il corteo "black blok" e che secondo qualche media ne era addirittura pure il "capo riconosciuto" .... ormai si è fatto intervistare da Repubblica e quindi farne il nome non è un problema ... e cioè Pasquale Valitutti dello Lello .... già militante del circolo anarchico milanese del Ponte della Ghisolfa ... unico testimone, era nel corridoio antistante anche lui in stato di fermo, della uccisione di Pinelli alla Questura di Milano quel famoso 15 Dicembre 1969 ... e co-autore del famoso libro "La strage di Stato" .... provocatore, poliziotto infiltrato anche lui ? Dai, non raccontiamoci minchiate appunto "consolatorie" ...


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sickboy
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Volevo saggiare eventuali reazioni, francamente ne ho viste di serie solo da Truman ... il resto è la solita roba moralistica e perbenistica, in qualche caso pure oggettivamente fascistica ... per non parlare dei classici commenti estemporanei ... "tutti in giacca e cravatta ?" .... come si leggono un pò dovunque sul web ma che raramente aggiungono qualcosa, non dico alla soluzione ma nemmeno alla più semplice comprensione dei problemi ...

Forse, anzi sicuramente, non sono stato chiaro. Non ho scritto "tutti in giacca e cravatta" nel senso di tutti in divisa (cosa di vago sapore nazista), ma chiaramente l'abbigliamento è rivelatore. In questo caso di narcisismo, laddove la "giacca e la cravatta" (ma intendevo sobriamente, non è da prendere alla lettera) rappresentano, a mio modo di vedere, una forma di rispetto per il prossimo e allo stesso tempo di una cura relativa per questioni effimere quali "come apparirò in televisione". Sinceramente sulle capacità di rimanere saldo di un narciso ho dei dubbi.

Libero di pensare che l'unico ad avere reazioni serie sia stato Truman, in ogni caso. Ma c'è poco da avere reazioni in questo caso, se la sono presa con oggetti inanimati, in assenza di chi poteva reagire e tra un po' sarà tutto dimenticato.

Non c'è nessuna analisi particolare da fare, una brava persona (se questa parola ancora vuol dire qualcosa), anche molto rivoluzionaria, non fa così. Deserto o non deserto del reale.


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Anonymous
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Non c'erano "infiltrati" venerdì a Milano

C'erano infiltrati eccome invece, di quelli tradizionali e non, se con questo termine si intende anche ragazzi manipolati e strumentalizzati ma non certo anarchici. Gli anarchici vendicatori e devastatori sono 4 gatti e tutti conosciuti.


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radisol
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Non c'erano "infiltrati" venerdì a Milano

C'erano infiltrati eccome invece, di quelli tradizionali e non, se con questo termine si intende anche ragazzi manipolati e strumentalizzati ma non certo anarchici. Gli anarchici vendicatori e devastatori sono 4 gatti e tutti conosciuti.

Continua pure a ragionare in termini "identitari" ... o "estetico/tribali" ... continua a vedere "provocatori" in ogni cosa che sfugge agli schemini di cui sopra ...

Questa rabbia, questa aggressività più che giustificata dalla situazione socio/esistenziale, finora per fortuna solo contro le cose ... e comunque contro cose oggettivamente di merda .... se continuiamo pure noi che ci diciamo "rivoluzionari" a ragionare come le brave signore di "se non ora quando", più o meno la stessa "piccola squallida borghesia" ... ct. Claudio Lolli .... che è andata, con in testa l'ex "duro e puro" Pisapia ( uno che ha pure costeggiato Prima Linea), con le pezzette in mano a ripulire le banche ... come se a queste mancassero i soldi per ripulirsi da sole ... la "gauche Mastrolindo" ... che poi lo so bene che non è così ma agli occhi di questi ragazzi comunque questo sembriamo .... davvero rischiamo alla lunga di "regalarla" alla destra fascista, xenofoba e razzista ...

E' un ragionamento che abbiamo già largamente fatto in altri casi, pur molto diversi tra loro ... i Forconi, il M5S, gli ultras, l'atteggiamento da tenere sulla Ue, sull'euro e sui suoi vincoli ... ed anche per altri "incidenti di piazza" degli anni precedenti ....

"Continuiamo a farci del male" ... cit. Nanni Moretti ...

"Partito, torna amico dei ragazzi di strada" ... cit. Vladimir Vladimirovič Majakovskij

"Per quanto voi vi crediate assolti, siete lo stesso coinvolti" ... cit. Faber De Andrè

"Sta nel nero della pelle
nella festa collettiva
sta nel prendersi la merce
sta nel prendersi la mano
nel tirare i sampietrini
nell'incendio di Milano" ... cit. Gianfranco Manfredi

"Come si cambia ..." .... cit. Fiorella Mannoia


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