Qui, ieri, Franco Fracassi da 03' 00" a 10' 15" e da 29' 45" a 41' 00" Gioele Magaldi su IV Reich:
https://www.youtube.com/watch?v=z7bXl9pyMc4
e di seguito un articolo di Giorgio Cattaneo sulle premonizioni di Paolo Barnard e le rivelazioni di Paolo Rumor, da libreidee di oggi:
Barnard e l’Antico Ordine Mondiale, oggi ormai evidente
Chiedetevi come mai la politica fallisce sempre, i partiti fanno cilecca e i leader finiscono per deludere. Oggi la risposta è sulla bocca di tutti quelli che hanno smesso di dormire; ma una decina di anni fa era un giornalista come Paolo Barnard, in solitudine, a proporre la domanda: chi comanda davvero, lassù, al di là dei piccoli esecutori locali, fabbricati in serie con i sondaggi e destinati invariabilmente a sgonfiarsi, dopo aver assolto al piccolo compito che era stato loro assegnato? Da qualche decennio, il copione è invariato: da una parte i paracarri, i pretoriani ufficiali del sommo contabile, e dall’altra gli outsider professionali, con traiettoria pilotata. L’outsider spunta come un fungo e un giorno esplode, viene osteggiato ma poi conquista i suoi spazi, varca la soglia sacra della televisione e infine accede al governo, da cui poi abbandonerà – uno ad uno – tutti i suoi cavalli di battaglia, lasciando senza parole gli elettori che gli avevano dato fiducia nel solito modo, e cioè religiosamente. Sempre così: show must go on, avanti un altro.
Tra il saggio “Il più grande crimine” e i Dpcm inaugurati con la cosiddetta pandemia da coronavirus è possibile tracciare una linea retta, addirittura imbarazzante, che porta dritti al distanziamento e alle mascherine, ai lockdown, al delirio orwelliano del coprifuoco basato sull’evocazione del senso di colpa, del contagio come imprudenza e come maledizione, in un orizzonte cupo in cui riecheggia una specie di peccato originale: l’essere nati, l’aver aspirato a essere liberi e dotati di diritti umani. Siamo diventati il paese della Dad, dello smart working e delle Regioni colorate, dove la semilibertà (concessa col contagocce) bisogna meritarsela, stando lontani dal prossimo come se fosse appestato. L’incubo si prolunga, per via sanitaria (o meglio, fanta-farmaceutica) con l’incombente obbligo vaccinale sostanziale, propiziato da un assedio anche fisico, geografico, come quello del lasciapassare neo-medievale per poter varcare il Rubicone, il Piave, il Tevere, l’Isonzo.
L’avvocato Erich Grimaldi, uno dei tanti eroi di questa Italia in rottamazione, quasi supplica il suo pubblico affinché accorra in piazza a Roma, l’8 maggio, indossando magliette con sopra scritto “voglio essere curato con le terapie domiciliari”, oppure “sono guarito grazie alle cure precoci a domicilio”. Quei trattamenti terapeutici tempestivi rappresentano la soluzione, l’uscita dall’allucinazione collettiva: ma il Ministero della Paura ha osato opporvisi, ancora, nonostante l’auspicio unanime espresso dal Senato e i colloqui in corso tra lo stesso Grimaldi e il sottosegretario Sileri, per arrivare finalmente a un protocollo che metta i medici nelle condizioni di curare gli italiani, senza più costringerli a ricorrere all’ospedale quando ormai faticano a respirare. E’ come se qualcuno si ostinasse a sparare cannonate, sull’allevamento umano, forte di una certezza granitica: le mansuete bestiole non si ribelleranno nemmeno stavolta, resteranno al loro posto in attesa di essere decimate, dalle cure negate e dal martirio economico che il 1° Maggio 2021 costringe anche la grande stampa ad ammettere che, intanto, si sono perduti 900.000 posti di lavoro.
Non deve stupire il silenzio agghiacciante dei sindacati, che anzi – per bocca dei loro burocrati coalizzati (Cgil, Cisl e Uil, in primis il Landini che contestò Marchionne) – hanno addirittura firmato una petizione a sostegno di Roberto Speranza, il burattino incaricato di infliggere il massimo danno possibile al sistema-paese, senza riguardo per i morti né per le vittime della catastrofe economica. Non deve stupire nemmeno il mormorio sommesso dei partiti meno allineati alla filosofia della strage, celebrata in omaggio alla religione epidemica: se non hanno mai invaso le piazze per protestare contro la quasi-dittatura in atto, né preteso fin dall’estate 2020 le misure sanitarie adeguate, invocate da centinaia di medici, significa che rispondono a poteri superiori, a sollecitazioni e consigli, magari ad oscuri avvertimenti come quelli che persuasero Boris Johnson, l’uomo che voleva evitare il lockdown puntando all’immunità naturale, senza neppure il poco rassicurante doping dei “vaccini genici” sperimentali.
Nell’ultimo decennio, il superlclan denunciato da Paolo Barnard è assurto agli onori delle cronache con moltissimi nomi: una specie di foto di famiglia, a volte sfocata e a volte meno, che include cenacoli del grande business, poteri finanziari e massonerie, cluster industriali, cupole omertose, caste sacerdotali, dinastie e fantomatiche organizzazioni-ombra. Spesso il cosiddetto complottismo si rassegna a rincorrere spettri, perdendo di vista il complotto (meglio, il progetto) che ormai è sotto gli occhi di tutti, dentro una globalizzazione policentrica e smisuratamente ingovernabile se non in modo sommario e anche feroce. Un caos epocale, dal quale emerge l’Antico Ordine Mondiale delle dominazioni pure, a cui sembra opporsi – in modo non sempre leggibile – un rilevante segmento della leadership di ieri, in precario equilibrio tra compromesso e battaglia aperta, in ordine al tono da conferire al Grande Reset che nel frattempo avanza in modo inesorabile, sia pure a geometria variabile nelle sue infinite declinazioni tecnocratiche e geopolitiche.
Mentre lo stupidario nazionale italiota prolunga imperterrito il suo show affollato di tamponi e indici Rt, terribili “varianti” alle porte e simpatici banchi a rotelle, i cadaveri politici dei partiti dall’encelalogramma piatto fingono che scorra ancora un po’ di sangue nelle loro vene, ai margini di una trattativa – tra la vita e la morte civile del paese – che viene condotta da sapientissimi mandarini, nell’alto dei cieli in cui (non da oggi) ci si giocano a dadi le percentuali di felicità o di angoscia da elargire o comminare a milioni di persone. L’Antico Ordine Mondiale è quello di cui parla a chiarissime lettere Paolo Rumor nell’esemplare libro “L’altra Europa“, che evoca – da carte riservate – la possibile esistenza di una linea pressoché dinastica, risalente addirittura a 12.000 anni fa, incaricata di governare la zootecnia umana con ogni sorta di espediente strumentale: imperi e regni, teocrazie ierocratiche, dittature e democrazie, ideologie e teologie, fino al recente aggregato euro-atlantico e vaticano.
Gli scritti di Rumor – perfettamente consonanti con le recenti acquisizioni della cosiddetta “archeologia non autorizzata”, che parlano di tecnologie avanzatissime in tempi antichi – sembrano invitare a guardare con nuovi occhi alle continue, stranamente inarrestabili rivelazioni ufficiali sull’annosa “questione aliena”, sulla quale le stesse voci dell’establishment hanno smesso di scherzare, di negare l’evidenza. E’ la scala di grandezza, in questo caso, ad appaiare certe presunte leggende alla dimensione planetaria del catastrofico presente, in cui teoricamente si pretende ancora che un piccolo partito, in un minuscolo paese, possa davvero dire la sua in una dimensione letteralmente incommensurabile, in cui tre soli fondi d’investimento, soci l’uno dell’altro (Vanguard, State Street e BlackRock) sono azionisti di qualunque cosa rappresenti il minimo interesse economico, in ogni campo: banche e petrolio, informazione e web, armamenti e trasporti, aerospaziale, alta tecnologia e intelligenza artificiale, edilizia e farmaceutica, grande industria, agroalimentare e grande distribuzione, spettacolo e cultura, telecomunicazioni e ricerca scientifica.
L’aspetto tragicomico del made in Italy pandemico è garantito dalla ritualità scadente di un paese sottomesso alla religione del virus, che riesce a irridere la Festa del Lavoro massacrando centinaia di migliaia di piccole aziende, e a dissacrare persino la Festa della Liberazione celebrando il 25 Aprile dei partigiani nei giorni del coprifuoco, in una sorta di squallida farsa, vagamente spettrale, che ricorda le note di osamunda inflitte ogni mattina ai prigionieri di Auschwitz. E’ la stessa Italia dei coatti che nella primavera 2020 cantavano Bella Ciao dai balconi, pavesati a festa con lo slogan religioso “andrà tutto bene”. L’altra Italia – quella “bannata” ogni giorno da Facebook e da YouTube – resiste davvero, a modo suo, veicolando informazioni. Ai più scoraggiati, c’è chi propone un pensiero semplice: tanto accanimento contro i dissidenti non può che confermare indirettamente il timore che incutono, nonostante tutto, ai gestori dell’Antico Ordine Mondiale.
Non profonderebbero tante energie, fino a trasformare giornali e televisioni in barzellette, se non avessero paura di un possibile, ipotetico risveglio collettivo. Considerate se questo è un uomo: davvero vogliamo continuare a vivere così? E soprattutto: c’è qualcosa che possiamo fare, per cambiare il corso degli eventi, sia pure in un pianeta palesemente dominato dall’alto, come oggi appare vistosamente evidente? C’è qualcosa che dovremmo sapere, e che i dominatori conoscono benissimo? Cosa nasconde, in realtà, l’ossessione nazistoide per il distanziamento interpersonale, imposto per alimentare la diffidenza reciproca e spezzare ogni forma di solidarietà, isolando l’individuo e lasciandolo in compagnia delle sue paure? L’apocalisse in corso (il famoso bicchiere mezzo pieno) porta in regalo la rivelazione di un’enormità patente, indigeribile, e fino a ieri impensabile. A meno che non si fosse letto Paolo Barnard, ovvero la descrizione minuziosa del sadismo di cui è capace, all’occorrenza, l’Antico Ordine Mondiale.
(Giorgio Cattaneo, 1° maggio 2021).
Da qui:
https://www.libreidee.org/2021/05/barnard-e-lantico-ordine-mondiale-oggi-ormai-evidente/
Poteva anche intitolare "quelli che il calcio"
chi comanda davvero, lassù, al di là dei piccoli esecutori locali, fabbricati in serie con i sondaggi e destinati invariabilmente a sgonfiarsi, dopo aver assolto al piccolo compito che era stato loro assegnato?
I padroni del discorso compresa la massoneria, ruota di scorta del giudaismo internazionale, come si può leggere nel famoso libercolo degli inizi del secolo scorso.
L’Antico Ordine Mondiale è quello di cui parla a chiarissime lettere Paolo Rumor nell’esemplare libro “L’altra Europa“, che evoca – da carte riservate – la possibile esistenza di una linea pressoché dinastica, risalente addirittura a 12.000 anni fa,
C'era i paleolitico in Europa a quel tempo, dubito che ci sia stata una linea dinastica che abbia potuto sopravvivere.
il titolo avrebbe senso se l'antifascismo lottasse contro il fascismo descritto nell'articolo ma non è così.
Purtroppo l'antifascismo italiano oggi combatta ancora il fascismo del 1920 che appunto non c'è più, per questo si usa quella frase in quel modo, proprio per sottolinearlo.
Eh.....l'italiano, questa lingua dimenticata.
L'articolo è pure ben fatto
Il titolo è opportuno, i fiancheggiatori del nazifascismo proliferano al riparo di foglie di fico come quella che proponi.
Il titolo è opportuno, i fiancheggiatori del nazifascismo proliferano al riparo di foglie di fico come quella che proponi.
Invece di occuparti di fascismo e antifascismo pensa al nuovo scandalo massonico della loggia segreta Ungheria :
Csm, tutti sapevano della loggia massonica Ungheria. A Ermini lo disse Davigo
Un'associazione segreta era in grado di condizionare nomine e affari. I dossier circolavano da due anni ma nessuno intervenne Ora si indaga
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Dopo la P2 ora la Ungheria. Il vizio non si perde mai.
@Prima: io non vedo i fiancheggiatori del nazifascismo. Vedo invece tanti di sinistra che appoggiano senza se e senza ma tutto, dicasi tutto, quello che gli anglosionisti fanno. Nella pattuglia di sx stile 'Ammerica dello zio Sam', ci sono neocons panzuti, filojewish alla mortadella ( tipo il prodino nostrano ), cultori eclettici della fine della storia, tanto per metter comodamente a tacere gli altri nei 'salotti bene', orbi e ciechi sulla devastazione delle nostre societa' con l' alibi neoliberista, ma esperti cultori delle droghe, LGBTD e quant'altri che, appena uno sprovveduto osi dire di NO alle loro tesi politiche, questi si rizzelano come se queste fossero di diretta discendenza divina. Di li' un profluvio di accuse di negazionismo, filofascismo, nazzismo eccetera ( non possono piu' dire comunisti sputando inferociti mentre proferiscono l' orrido termine perche' costoro sono dalla LORO parte ).
Tutte cose che ben sai e che un sito come Libre, che citi spesso, ne e' ben consapevole. Dunque a che pro continuare a demonizzare gli oppositori al NWO ? Dopo tutto, le radici del NWO, in parte, sono proprio quelle la'...ma non solo. Cito: ''..l’ossessione nazistoide per il distanziamento interpersonale, imposto per alimentare la diffidenza reciproca e spezzare ogni forma di solidarietà, isolando l’individuo..''.
Non c'e' proprio NULLA di nazistoide nel delirio separazionista ( tanto per utilizzare un termine della neolingua ): c'e' invece un ... elefante in salotto, ovvero quella famosa frase evangelica che riporto qui: ''..In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa..'' (Mt 10,34-11,1).
Detto questo, se vogliamo tanto livore 'messianico' proferito contro gli oppositori da parte dei sacerdoti del 'culto' covid, ha proprio una radice ideologica ben precisa, radice che tantissimi non si curano neppure di sapere o di capire, da uomini-gregge quali sono: questa radice e' LA CHIAVE per capire tanta parte di quello che sta accadendo oggi, in quanto ne costituisce la ragione profonda: e' la legittimazione teologica della pars destruens fondata su di un testo che e' l'architrave storica del cristianesimo 'realizzato', ovvero quanto e' stato fatto ai danni dei popoli della Terra ( nessuno escluso ) per obbedire a questo imperativo 'politico': la loro 'cristianizzazione' con la spada della divisione e della lotta fratricida.
Dunque, non c'e' proprio nulla di 'nazista' o di 'oscuro' in quanto accade o di semplicemente 'politico'. E' sempre la stessa cosa che abbiamo visto dipanarsi infinite volte da duemila anni a questa parte: la distruzione della naturale socialita' umana a favore dell' imposizione di un dominio brutale e antiumano in quanto giustificato dal 'buon Gesu'. Adesso capita alle societa' occidentali. Che novita' e' mai ? E' la ripetizione di quanto fu fatto da questo culto semita per distruggere Roma ed i paganesimo antico, ridicolizzandolo e sterminandone gli aderenti nel corso dei secoli, prassi bene documentata e applicata poi al mondo intero.
Questa volta ho proposto quei link perché ciò che ne emerge corrisponde a quanto sospetto e, con qualche margine di dubbio, credo di non sbagliarmi di molto.
L'illuminismo e la realtà dominata dalla scienza (con tutti i suoi limiti) che ne deriva possono essere un'occasione da cui partire per costruire una società priva di emarginati preventivamente designati, a questa possibilità si oppone un disegno che mira ad una stratificazione sociale ampiamente collaudata nella sua atroce staticità.
@primadellesabbie se decidiamo di affidarci a questi termini (fascismo e antifascismo) dobbiamo tener in considerazione un problema fondamentale di cui mi sembra non si parli a sufficienza, vale a dire che andiamo a sbattere contro un muro insormontabile a livello comunicativo per la maggior parte delle persone. Un inganno ben costruito, non c'è dubbio: se l'attuale antifascismo "autorizzato" dall'alto (in Italia i portabandiera sono gli esponenti PD) rappresenta in realtà la testa di ponte del fascismo 2.0 (per rimanere in questi termini, come detto), ebbene come far capire tutto ciò al di fuori di spazi come CDC (e mi accorgo che perfino qui il discorso è delicato)? Possiamo anche intenderci tra noi ma trovo quasi impossibile, almeno in base alla mia esperienza, far notare tale trappola nel "mondo reale"... se parliamo di dispotismo fascista la stragrande maggioranza pensa automaticamente che gli "eredi" della sinistra (appunto il PD, che ha usurpato il ruolo che essa ha avuto nel corso del XX secolo) siano gli unici in grado di fermare l'autoritarismo avanzante, quando invece ne sono i fedeli lacchè. Per questo preferisco indicare le forze all'opera come "Alta finanza" o simili, se scegliamo le tradizionali categorie politiche novecentesche e parliamo semplicemente di destra l'uomo medio punterà il dito contro Salvini, Trump, Orban ecc, se parliamo di pericolo rosso viceversa ci si indirizza verso pd e affini ma rimanendo in un mero e limitante discorso politico, perdendo di vista il quadro generale (la seconda ipotesi è comunque ben poco gettonata, dato che i media italiani ed europei giocano sul recente passato del continente). Insomma ci troviamo in un bel pasticcio, le poche volte che trovo qualcuno semi-ricettivo nella vita quotidiana mi accorgo di quanto sia difficile ragionare in questa direzione, hanno svolto un lavoro formidabile a livello di manipolazione. La più recente riprova della confusione che regna sovrana sono i consensi riscossi dal rapper Fedez in seguito al discorso contro la Lega e l'omofobia durante il concerto del 1 Maggio: parole totalmente fuori contesto che hanno innescato scientificamente la solita polemica utile a distogliere l'attenzione dalle problematiche inerenti il lavoro, lo sfruttamento, i diritti sociali ecc, il tutto tra gli applausi dei soliti ingenui convinti di aver dato un duro colpo al Potere (mentre al massimo è avvenuto l'esatto contrario, tra gli intellettuali l'unico a pronunciarsi lucidamente in merito è stato Fusaro)
Non risolviamo certo il problema della comunicazione sbagliando in modo da compensare gli sbagli diffusisi in precedenza.
Qui ci sono alcuni che ci marciano ma la cosa non mi riguarda.
Come e grazie a quali attenzioni, in tutta Europa e in contemporanea, gli impostori che si spacciano (o che alcuni vogliono spacciare) per sinistra abbiano raggiunto le posizioni, antitetiche alla tradizione che usurpano, che occupano attualmente ce lo spiegherà forse, prima o poi, la storia (che il precedente presidente francese sia stato ammansito, dopo l'elezione, con minacce mirate alla sua incolumità sembra più che un sospetto, ad es.,).
Francamente il problema del significante l´ho preso risolto. Mi é capitato piú di una volta di definire direttamente nazista qualcuno che abbia avallato parte o tutta la narrazione vigente. Il fascismo é stato uno scimmiottamento del nazismo alla fine dei conti, ma sempre uno scimmiottamento del reale anche se ben fatto in alcune sue parti. E quando dici che qualcuno ha talmente tanto combattuto (a parole) il fascismo da essere diventato nazista, il colpo arriva ben assestato, specialmente se corredato dal discorso sulle cavie da vaccino. Su questo vanno sulla difensiva istantaneamente.
@primadellesabbie bè parlando genericamente di poteri finanziari (trasversali ai partiti) non stiamo commettendo un errore, anche se capisco che sia una definizione riduttiva. Più che altro cerco strumenti dialettici alternativi e che possano aver presa anche su una persona "comune", mi dirai che è un tentativo velleitario quando ci si scontra con un nemico che dispone dell'artiglieria mediatica che sappiamo, per ora però non trovo altre soluzioni. La lotta è impari ed il caso Fedez costituisce solo l'ultimo esempio in merito, è indubbio che senza interventi di un certo spessore ad alto livello non si possa cambiar rotta, non possiamo esser noi singoli ad arginare la deriva.
@simsim io le ho tentate tutte ma con le categorie "classiche" non ho cavato un ragno dal buco, in discussioni con parenti e amici. Un muro di gomma...qualche risultato in più l'ho ottenuto parlando di finanza, Wall Street & C. come dicevo a Primadellesabbie, si tratta comunque di successi effimeri dato che la macchina mediatica si riappropria in breve tempo dello spazietto che avevo liberato nella mente dell'interlocutore di turno.
@hospiton ma infatti la conversazione non è quasi mai per cambiare l'idea nell'interlocutore, ma per definire te stesso. Purtroppo non c'è uno strumento con il quale fare questo lavoro, ci possono riuscire solo dall'alto, esagerando e facendola fuori dal vaso come ben fanno molto spesso. Il risveglio sarà per forza di cose traumatico per chi lo subisce, qualunque sia l'origine del trauma. Si, siamo impotenti rispetto a loro nel 99,9% dei casi, almeno questa è la mia esperienza.
@simsim sono d'accordo, e ho già notato alcuni, intorpiditi da secoli di cervello off-line o quasi, per i quali l'anno covid ha rappresentato qualcosa di simile all'impatto con un treno merci. Brusco risveglio, a dir poco...una precisazione, nelle conversazioni che mi capita di intrattenere con conoscenti vari l'obiettivo che mi pongo non è tanto il far cambiare idea (dato che anche le mie opinioni potrebbero rivelarsi non fondate) quanto il far riflettere sul fatto che possano esistere molteplici chiavi di lettura di un avvenimento, un invito a non fossilizzarsi su posizioni monolitiche che prima o poi possono condurre alla cantonata colossale. Il più delle volte probabilmente ho solo sprecato fiato, spero che almeno in certi casi qualche concetto sia passato.