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Quello che ci insegna la lotta di Genova


radisol
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Venerdì 22 Novembre 2013

Quello che ci insegna la lotta di Genova

Una risposta situata e dal basso all'ansia privatizzatrice: una lotta che può vincere!

IV giorno di mobilitazione: oggi verso La Regione, domani per le vie della città.

La battaglia iniziata a Genova dai dipendenti dell'Amt ha un ché di esemplare: per i nodi politici e sociali che investe, per come polarizza gli attori sociali, per la linea di demarcazione che traccia tra chi sta al di qua e al di là della barricata, per come sbugiarda la politica istituzionale e le sue politiche di cortissimo respiro, per come arriva a porre la questione di un bene comune (il diritto alla mobilità per tutti) in termini concreti e non meramente legislativo-formali. Il tutto non a partire da supposti interessi generali (che sono quelli cui si appella il sindaco in quota Sel Doria) ma dalla difesa di un interesse molto parziale qual è il diritto ad un salario (cioè alla sopravvivenza) dei lavoratori del comparto trasporti pubblici genovesi.

E' una vicenda in cui sembrano riecheggiare temi e toni dei grandi scioperi francesi dell'autunno-inverno 1995. Come allora la lotta sembra travalicare il confine chiuso della difesa del posto di lavoro per porsi come battaglia più generale per un diritto alla città e all'uso delle sue risorse differente da quella che hanno in mente i gestori istituzionali, uguali nelle loro differenze (qui di nuovo Sel mostra la sua assoluta omologazione col PD) nel mettere sempre di fronte a tutto la necessità di "avere i conti in equilibrio".

Oggi in piazza, con gli autisti sono scesi anche i lavoratori delle altre partecipate, Aster (azienda di manutenzioni) e Amiu, impegnata nella raccolta rifiuti e molt* cittadin* che sentono questa battaglia come propria. E' un buon primo passo nel deserto che ci circonda, potremmo dire: una prima risposta al nuovo pacchetto di privatizzazioni messo in campo dal governo di larghe intese.

Ma quello che questa lotta ci insegna è soprattutto che solo uniti e determinati si può tentare di vincere. Non diciamo "si vince!" perché troppa è ancora l'asimetria tra le forze in campo... ma almeno questa battaglia sta avendo il merito di mostrare come solo vendendo cara la pelle si può pensare di difendere e ottenere qualcosa. I lavoratori dell'Amt non sono andati al tavolo di trattativa fino a quando questa non ha aperto uno spiraglio di possibilità reale: la trattativa l'hanno imposta con un rapporto di forza costato 4 giorni di blocco totale della mobilità cittadina. solo allora il "benecomunista" Doria è tornato sui suoi passi..

Nelle ultime assemblee i lavoratori hanno ribadito la volontà di proseguire ad oltranza. Ieri il Sindaco Doria aveva confermato la volontà di mantenere l’azienda pubblica nel 2014, paventando però tagli agli stipendi e contratti di solidarietà, per ripianare i bilanci e svendere Amt nel 2015. Oggi si rimangia tutto e apre un tavolo di trattativa in Prefettura alle 17.30.

Vedremo come andrà a finire.

Per domani, intanto, resta per ora confermato un presidio itinerante di solidarietà coi lavoratori in lotta.

Avanti Genova!

InfoAut

http://www.infoaut.org/index.php/blog/precariato-sociale/item/9766-quello-che-ci-insegna-la-lotta-di-genova

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"E gli occhi dei poveri riflettono, con la tristezza della sconfitta, un
crescente furore.
Nei cuori degli umili maturano i frutti del furore e
s'avvicina l'epoca della vendemmia"

John Steinbeck, “Furore”


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Black_Jack
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Quali movimenti politici sostengono questa lotta?
Immagino la Ross@ visto che hai postato l'articolo di Cremaschi ma mi interessava sapere se c'era Rifondazione e chi altro.


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Black_Jack
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Un'altra domanda. Ho visto l'elenco dei promotori di La Ross@; una maggioranza di "militante politico", "militante sindacale", "attivista", alcune "femminista" e una minoranza con lavori precisi.
Non ho capito come mai non mettono il lavoro preciso, non è che saranno tutti dei burocrati di partito o di sindacato, immagino.


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Anonymous
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Quali movimenti politici sostengono questa lotta?
Immagino la Ross@ visto che hai postato l'articolo di Cremaschi ma mi interessava sapere se c'era Rifondazione e chi altro.

Rif Com appoggia, anche perchè non può perdere l'occasione di mettersi di traverso a SEL, partito del sindaco di Genova.

La cosa più buffa però è l'appoggio del M5S, solo poche settimane dopo che a Parma il Pizza ha avviato la privatizzazione dell'azienda trasporti pubblici. Ma pochi lo sanno, ovviamente.

Quello che mi sorprende positivamente è che gli operai di Genova e Roma hanno capito che gli appoggi politici sono solo giochi di potere sulla loro pelle, e rifiutano che qualcuno metta il suo cappello sulle loro lotte. Era ora.


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Black_Jack
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Quali movimenti politici sostengono questa lotta?
Immagino la Ross@ visto che hai postato l'articolo di Cremaschi ma mi interessava sapere se c'era Rifondazione e chi altro.

Rif Com appoggia, anche perchè non può perdere l'occasione di mettersi di traverso a SEL, partito del sindaco di Genova.

La cosa più buffa però è l'appoggio del M5S, solo poche settimane dopo che a Parma il Pizza ha avviato la privatizzazione dell'azienda trasporti pubblici. Ma pochi lo sanno, ovviamente.

Quello che mi sorprende positivamente è che gli operai di Genova e Roma hanno capito che gli appoggi politici sono solo giochi di potere sulla loro pelle, e rifiutano che qualcuno metta il suo cappello sulle loro lotte. Era ora.

Sì, si sta muovendo qualcosa e non ci credevo più nemmeno io.
Sono proprio contento. Mi piacerebbe capire meglio come funziona Ross@; Rifondazione sta migliorando e c'è un bel fermento.


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Black_Jack
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Ho cercato un po' in giro sulla privatizzazione della TEP (trasporti di Parma) e non ho trovato molto.
Mi è sembrato di capire che non siano stati direttamente i 5 Stelle a iniziare il processo e che comunque la privatizzazione sta incontrando degli ostacoli tipo l'asta andata deserta.
Il quotidiano di Parma online diceva che tutto sommato questo conveniva ai 5 Stelle che con la privatizzazione non ci farebbero una bella figura; qualcuno si chiedva perché i 5 Stelle non si opponessero il che mi fa pensare appunto che l'idea non era loro.
Se qualcuno ha altre notizie più precise...


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radisol
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Ho cercato un po' in giro sulla privatizzazione della TEP (trasporti di Parma) e non ho trovato molto.
Mi è sembrato di capire che non siano stati direttamente i 5 Stelle a iniziare il processo e che comunque la privatizzazione sta incontrando degli ostacoli tipo l'asta andata deserta.
Il quotidiano di Parma online diceva che tutto sommato questo conveniva ai 5 Stelle che con la privatizzazione non ci farebbero una bella figura; qualcuno si chiedva perché i 5 Stelle non si opponessero il che mi fa pensare appunto che l'idea non era loro.
Se qualcuno ha altre notizie più precise...

Come per l'inceneritore, l'iniziativa di privatizzazione è opera della precedente giunta di centrodestra, quella che è dovuta scappare a gambe levate perchè inseguita dai cittadini che assediavano da settimane il comune prima ancora che dalla magistratura ... e che ha lasciato debiti stratosferici ... naturalmente sia sull'inceneritore che sulla privatizzazione dei trasporti a Parma era completamente d'accordo pure il Pd ...

Ora, sull'inceneritore il contratto firmato dalla giunta di centrodestra con le ditte ... pone tali allucinanti penali al Comune che Pizzarotti, con le casse già vuote, non ha ritenuto di assumersi anche questo onere ... cosa che però lo ha messo in contrasto, oltre che con i comitati locali anti-inceneritore, pure col resto del M5S ... lo stesso blog di Grillo ha spesso criticato questa scelta di Pizzarotti ...

Diverso il discorso dei trasporti locali ... qui l'iter era ancora agli inizi ... e l'asta è andata appunto deserta ... per cui credo proprio che la privatizzazione non si farà ...

Per parlare invece di Ross@, credo proprio che Cremaschi, da poco in pensione, sia l'unico che di mestiere faceva il "funzionario sindacale" nella Fiom ...

Tra gli altri dirigenti ci sono giornalisti, insegnanti, dipendenti pubblici ed anche privati ... che poi sono ovviamente anche militanti politici, sindacali
( questi quasi tutti della Usb che non ha "funzionari" di mestiere ), femministe ecc. ecc.

Comunque, a parte sempre Cremaschi, ex segretario nazionale Fiom di cui si sa tutto ... molti vengono politicamente "da lontano" ... Franco Russo fu uno dei leaders del 1968 romano, mi sembra sia stato, per un breve periodo, anche deputato dei Verdi ... Francesco Piccioni è un ex appartenente alle Br, da tempo giornalista e ricercatore specializzato nei temi del lavoro ... Nando Simeone è stato il presidente del Consiglio Provinciale di Roma, eletto nelle liste di Rifondazione, da cui è uscito, rinunciando anche al seggio ed allo stipendio da consigliere, nel 2007 per fondare Sinistra Critica ... Sergio Cararo è pubblicista che scrive su Contropiano ... Mimmo Porcaro è un economista ... Luciano Vasapollo, pure lui economista, è professore universitario ecc. ecc. ecc. ... c'è poi un nutrito gruppo di dipendenti dell'Inps e dei ministeri romani .... ed anche di metalmeccanici torinesi pensionati o cassaintegrati Fiat ... tutta gente, comunque, che sta sulla breccia da una vita ... ma sempre lontani dal ceto politico tradizionale e dalle sue dinamiche ...

Casomai il problema negativo di Ross@ è proprio l'età media di dirigenti e militanti ... sono più o meno tutti sulla sessantina ... scarsina la presenza giovanile ... quasi inesistente ... ed il fatto che è ancora una organizzazione soprattutto romana .... anche se so che si stanno allargando bene anche su altre piazze, in particolare Torino e Napoli ...


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Black_Jack
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@Radisol

Che ne pensi dell'evoluzione di Rifondazione?
Mi oare che comincino a farsi sentire delle voci piú energiche.
Ferrero poi non mi dispiace solo che sull'euro è stato forse troppo prudente; ma certe cose sul Fiscal Compact etc le ha sempre dette.

Sui vari militanti e attivisti, non ho dubbi che nella vita facciano qualcosa ma se vedi l'elenco è un po' strano. Era meglio scrivere il lavoro effettivo anche perché attivista sindacale non so se sia la stessa cosa di sindacalista o rappresentante e comunque di che professione o di che sigla non si sa.
Per dire c'è una che si segnala come Movimento No Tav.
Mi sembra quasi un modo per darsi un tono. Poi alcuni si segnalano orgogliosamente come precario o licenziata, almeno loro.

A Genova quali partiti o movimenti hanno appoggiato lo sciopero?


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radisol
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A Rifondazione sono stato iscritto per tre anni tra il 2006 ed il 2008 ... ho fatto tutta la battaglia congressuale con Ferrero e contro Vendola e Bertinotti da segretario di un circolo di periferia .... all'epoca il secondo come iscritti su Roma ... e poi a fine 2008 me ne sono andato perchè mi ero reso conto che, nonostante la sconfitta di Vendola e c .... non cambiava nulla ... e si cercava sempre disperatamente l'alleanza col Pd ...

Ferrero, che è stato operaio di linea alla Fiat di Torino, è senz'altro una brava persona ... tra l'altro individualmente ha anche aderito a Ross@ .... ma è prigioniero di un apparato controllato da Claudio Grassi ... in gran parte formato da ex Pci .... qualcuno li definisce "cossuttiani senza Cossutta" ....

Ora per l'imminente congresso è nato un gruppo di "autoconvocati", diretti da Raul Mordenti ... ex consigliere regionale del Lazio ed ex leaderino del movimento del 1977 ... con posizioni "di classe" un pò più chiare ... vediamo un pò cosa succede ...

L'elenco di Ross@ è "strano" ... soprattutto perchè si tratta in larghissima parte di pensionati, esodati, cassaintegrati ... che hanno difficoltà a definirsi con un "mestiere" che come ti dicevo è spesso un "ex mestiere", l'età media è come dicevo molto elevata ... e questo è certo il limite principale ...

Poi, partendo dall'età avanzata, è persino ovvio che anche politicamente siano tutti "ex qualcosa" .... ed effettivamente c'è anche un pò di ex ceto politico e sindacale ... è inevitabile ... però si tratta quasi sempre di gente che con la "casta" anche "sinistroide" si è sempre scazzata terribilmente e spesso ne è stata pure malamente espulsa ...

Lo sciopero di Genova lo hanno appoggiato come forze politiche ... oltre a Ross@ che ha presenze nella categoria anche in quella città ... appunto Rifondazione, i 5 Stelle e poi il Pcl di Ferrando che ha pure parlato, unico politico ammesso, nell'assemblea presso la compagnia dei portuali ... ed il movimento dell'università che oggi fa delle iniziative di piazza a sostegno dei tramvieri ...

Sindacalmente, lo sciopero è stato all'inizio lanciato dal sindacato autonomo Faisa/Cisal che però a Genova nasce come una scissione dalla Cgil e quindi ha una forte connotazione originaria "de sinistra" ... ma poi, quasi immediatamente, hanno ufficialmente aderito tutti i sindacati esistenti, di qualunque tendenza ... starne fuori sarebbe stato un suicidio politico per chiunque ...


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Anonymous
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Come per l'inceneritore, l'iniziativa di privatizzazione è opera della precedente giunta di centrodestra,

No radisol, è stato proprio il Pizza a cercare di vendere quote della TEP ed esternalizzare alcuni servizi. Proprio lui in primavera (mi sembra aprile) fece un discorso in questo senso. L'asta è andata deserta perchè ancora la TEP non è appetibile. Quando l'azienda sarà con l'acqua alla gola e dovrà svendersi a minor prezzo, allora sarà il momento.


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