L'esperienza nella società interconnessa non è necessaria per insegnare potendo un giovane meglio gestire la rete e quindi spiegare all'anziano dove sta andando in quel momento la società.
Punto per chi gestisce informazione e memoria (gioco, partita ed anche torneo?).
Se è un indovinello sul genere della settimana enigmistica non sono riuscito a risolverlo.
Se non è un enigma forse andrebbe esposto in modo più chiaro.
comedonchisciotte;236488 wrote: Se è un indovinello sul genere della settimana enigmistica non sono riuscito a risolverlo.
Se non è un enigma forse andrebbe esposto in modo più chiaro.
Ele diz que na sociedade di oggi interconnessa l'esperienza degli anziani e quindi alla fine anche la figura del padre - oltre eventualmente a quella del nonno vecchio e rompicoglioni - non serve più perché vediamo che oggi è il ragazzino che spiega come va il mondo al vecchio la cui unica funzione pratica è quella di stare lí a brontolare.
Allora fuffolozinho si chiede: in sostanza chi decide l'educazione del giovine?
Cioè chi decide come e cosa imparerà?
Ossia “cosa” dovrà pensare e per quale fine che andrà a vantaggio di chi?
Lo deciderà il padrone della piattaforma della interconnessione che avviene sia un privato facente parte di misteriose oligarchie.
Credo...più o meno...dopo un bloody mary seguito da un penicillin a cui sta per seguire, come potete facilmente immaginare, un mojito.
Non mistero intorno a quegli oligarchi depressi, odori fastidiosi
Sarà che con i portentosi aggiornamenti automatici di M$ il mio outlook da qualche tempo parla portoghese, però la spiegazione di DesEsseintes mi sembra ragionevole. Certo, avrei bisogno di una buona vodka per capire bene.
E comunque diceva l'Ecclesiaste che non c'è niente di nuovo sotto il sole, però in alcuni momenti bisogna coltivare e in altri bisogna combattere.
comedonchisciotte;236488 wrote: Se è un indovinello
Se non è un enigma
Ha capito deesse, per pregresse esperienze o per intuito alcoolico va bene lo stesso
Se ce ne fosse il bisogno ecco un esempio di chi è nato solo per viver come bruto.
“Lasciare il posto fisso se ti senti in gabbia non è eroico. Viaggiando per un anno ho cambiato la mia vita
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/27/lasciare-il-posto-fisso-se-ti-senti-in-gabbia-non-e-eroico-viaggiando-per-un-anno-ho-cambiato-la-mia-vita/3984873/