Sarah Scazzi. Oltre...
 
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Sarah Scazzi. Oltre la tv del dolore

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Attila
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"Barbaro intellettuale", "Collega a sonagli"

Chiedo ai Moderatori di calmare un pò l'utente NomenOmen che fino ad ora già mi ha omaggiato con i complimenti suddetti.

Io ho detto "questa Sarah" non certo per disprezzarla, ma per particolarizzarmi alla Sarah di cui si parlava nell'articolo, giacchè di donne con il nome Sarah nel mondo ve ne sono a milioni.
E' assolutamente disgustoso il modo con il quale certa gente in malafede, pur di trovare il pelo nell' uovo e quindi di trovare il pretesto per aggredire e infamare, è disposta anche a distorcere, travisare e mistificare parole, punti e virgole.


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marcopa
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Credo che sia corretto informare che l' articolo di Angela Azzarro e' pubblicato sul sito www.glialtrionline.it


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Attila
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Ma la violenza diretta maschile, quella documentabile dalle statistiche, e' superiore numericamente a quella femminile, non ci sono dubbi, la matematica non e' un' opinione. Le statistiche dicono anche delle numerose violenze dentro le famiglie. Ma questi argomenti sono sempre rifiutati, in questa particolare fase della vita italiana in maniera ancora maggiore.

Le "statistiche"?? quali "statistiche"??!! le "statistiche" mendaci femministe??!! forse ti riferisci a quella famosa "indagine" commissionata dal Ministero delle Pari Opportunità(sic!) all' Istat nel 2006. Non sai il modo disonesto e fazioso con il quale fu fatta quella "indagine".

1) Un sondaggio, di qualunque natura sia, specie se è elaborato su un campione di appena alcune centinaia di persone, non può e non deve assumere nessuna valenza oggettiva e scientifica nella quantificazione numerica di un fenomeno su vasta scala, relativo quindi ad una popolazione composta da milioni e milioni di individui. Altrimenti, se così non fosse, si potrebbe evitare di indire le elezioni, e di affidarsi ad una agenzia di sondaggi in circolazione, la quale in base ai rilevamenti relativi ai vari schieramenti politici, decreterebbe la maggioranza “vincente” e l’ opposizione “perdente”.

2) Ad ogni modo, un sondaggio per essere degno di una benchè minima forma di riconoscimento deve essere necessariamente elaborato da enti di ricerca di sicura e indubbia imparzialità e competenza tecnica e scientifica, nonchè essere dettato da motivazioni scevre da obiettivi ideologici. Questo non è il caso dei tanti “studi” assurti ad oracoli e dogmi, affermanti e attestanti su “milioni e milioni di donne italiane vittime di violenza” cui media inondano tutti i santi giorni le menti decerebrate e deficitarie del popolobue stolto e rimbecillito. Infatti questi dati sono “elaborati” ( oppure commissionati, previa finaziamenti, ad enti esterni), da gruppi ed enti dichiaratamente femministi (ministero delle pari opportunità, telefoni rosa, “centri antiviolenza” ), e quindi, non imparziali, ma di parte, e pertanto volti non già ad una mera e disinteressata quantificazione di un fenomeno, quanto invece ad avvalorare in modo disonesto e truffaldino una tesi già precostituita.

3) Questi “studi” femministi attestanti “milioni di donne italiane vittime di violenza” si basano su mistificazioni e trucchetti sporchi e disonesti. I sondaggisti telefonici, scelto il campione di centinaia di donne da intervistare telefonicamente, non pongono loro domande dirette se hanno subito violenze e quali violenze, ma fanno domande del tutto vaghe e indirette, e in base alla risposta, stabiliscono se la donna intervistata abbia subito o meno violenza, e, se sì, quale violenza. Ad esempio una risposta affermativa alla domanda “suo marito ha mai criticato il suo modo di cucinare, o di vestire?” oppure “suo marito si è mai rifiutato di comprarle qualcosa da lei richiesto?”, viene segnalata dai “sondaggisti” come Violenza Psicologica; una risposta affermativa alla domanda “Ha mai fatto senza voglia sesso con suo marito?”, viene segnalata come Stupro. E così via, con domande truffaldine del genere. In poche parole, alle donne intervistate vengono attribuite violenze da esse non affermate. Di qui, questi numeri così tragici e allarmanti, nei dati sulla violenza contro le donne. Ora non vogliamo dire che non ci siano donne vittime di violenza, anzi, ma vogliamo solo far capire che questi dati che tv e giornali ci propinano per tv sono mendaci in quanto gonfiati ad arte, ai fini di abiette motivazioni di ordine ideologico.
Si veda qui:

http://www.adiantum.it/public/468-istat–in-italia-la-prima-causa-di-morte-degli-uomini-%C3%A8-per-mano-femminile.asp

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=41369

http://www.uominibeta.org/2010/08/02/stalking-e-sondaggi/

Inoltre si veda anche qui:

http://violenza-donne.blogspot.com/2009/02/violenza-domestica-quello-che-listat.html


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Anonymous
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Una vicenda come questa meriterebbe solo un doloroso silenzio ma forse il giornalismo non è fatto per il silenzio. Ieri Miguel Martinez ha invocato l'ingresso della Turchia nella UE solo perchè lui ed un suo amico albanese sono stati presi a male parole da un motociclista maleducato e in contromano.
Oggi ci dobbiamo sorbire questo tomo da congresso di psicologi annoiati perchè un ammalato (non so come chiamarlo altrimenti) ha strangolato la nipote nel garage e ci ha fatto sesso finchè era ancora calda e sicuramente conseziente. Forse ha ragione Paolo Barnarnard ad essere andato via dal web. Troppa informazione porta al delirio virtuale. Ce n'è abbastanza in giro di quello vero.


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NomenOmen
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"Barbaro intellettuale", "Collega a sonagli"
Chiedo ai Moderatori di calmare un pò l'utente NomenOmen che fino ad ora già mi ha omaggiato con i complimenti suddetti.

Chiedo ai Moderatori di calmare un po' l'utente Attila che per avallare le sue opinioni utilizza link inesistenti oppure inattendibili. Chiedo l'intervento dei Moderatori perchè l'utente in questione sparge ingiustificatamente odio di genere. Per finire, chiedo l'intervento dei Moderatori perchè l'utente Attila mischia le carte in tavola: di fronte ad un caso brutale, ne cita altri mille verso gli uomini, quasi a voler negare l'evidenza, cioè che la violenza, in qualunque forma, non ha sesso e peggio ancora pare voglia assolvere la violenza verso le donne (CHE ESISTE!) citando casi di malafede e di violenza verso gli uomini, magari neanche perpetuati dalle donne (incidenti sul lavoro ad esempio), ma da una cultura che gli uomini stessi hanno creato.

Io ho detto "questa Sarah" non certo per disprezzarla, ma per particolarizzarmi alla Sarah di cui si parlava nell'articolo, giacchè di donne con il nome Sarah nel mondo ve ne sono a milioni.

Lo spero bene che tu non volessi disprezzare Sarah Scazzi, ma sai com'è, il dubbio viene, se in un thread dedicato a lei, si utilizza una locuzione come quella.

E' assolutamente disgustoso il modo con il quale certa gente in malafede, pur di trovare il pelo nell' uovo e quindi di trovare il pretesto per aggredire e infamare, è disposta anche a distorcere, travisare e mistificare parole, punti e virgole.

O sei iscritto al PDL, perchè il modo di gridare a lupo a lupo è lo stesso, oppure non ti rendi conto che a)non ho motivo di infamare nè di essere in malafede, non vedo che vantaggio ne trarrei e b)stai frignando esattamente nello stesso modo in cui frignano le femministe


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Attila
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[quote="NomenOmen"]

"Barbaro intellettuale", "Collega a sonagli"

Chiedo ai Moderatori di calmare un po' l'utente Attila che per avallare le sue opinioni utilizza link inesistenti oppure inattendibili. C

Che è? i siti dove sono scritte cose che non ti garbano sono "inesistenti oppure inattendibili"?? Bel modo di controbattere.. Le fonti citate nei link postati sono oggettive e riscontrabili.

p.S: ho citato i morti sul lavoro non per affermare che vengano causati dalle donne,ma per a)evidenziare come questa società non è maschilista dal momento che i lavori più rischiosi e usauranti sono svolti dagli uomini, b) Nessuna femminista chiede "quote rose" anche per l'accesso a questi lavori. Si chiedono solo nei posti in parlmento e nei CdA. Bell' esempio di "parità" femminista.


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Earth
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Ma vi rendete conto che avete sempre da ridire come malati mentali 🙄

Se non fosse stato per la televisione che ha martellato non avrebbero mai capito la verità, in quanto lo zio se la televisione non martellava non avrebbe mai confessato, inoltre grazie in questo caso al continuo martellamento di chi l'ha visto si è creata una situazione di fiato sul collo sul colpevole, proprio per questo lo zio è crollato perchè era circondato dalle "televisioni". Per favore non cadetre nella trappole delle critiche eterne, altrimenti potete diventare MALATI MENTALI.

Complimenti. E' proprio questo un uso giusto della tv che si vede raramente. Nell'altro discorso penso che dovevano allontanare la signora per rispetto.


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Tao
 Tao
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Non tutte le ciambelle mediatiche riescono col buco. La prima metà della settimana aveva visto stampa e sopratuttto tv andare in brodo di giuggiole con la storia di Novi di Modena, e il tragico fatto di sangue che si era abbattutto su una famiglia di immigrati pakistani. Khan Hamad Butt, il capofamiglia, aveva assassinato domenica scorsa sua moglie Shahnaz per aver osato sostenere il rifiuto da parte della loro figlia ventenne, Nosheen, del matrimonio combinato con un cugino. La stessa Nosheen aveva subito il selvaggio assalto di suo fratello Umair che, nel probabile intento di emulare suo padre, l’aveva presa a sprangate. Soltanto oggi Nosheen è stata risvegliata dal coma farmacologico, e ancora ignora la morte di sua madre.

Le modalità dell’uxoricidio, sei colpi di pietra alla testa della donna nel giardino di casa, davano felice licenza per parlare di “lapidazione”. Trattandosi di una famiglia di pakistani l’elemento barbarico-rituale ci stava molto bene. Noi italiani avevamo uno spunto per scuotere la testa al primitivismo patriarcale di un’altra cultura asiatico-musulmana e congratularci con noi stessi per aver deciso di nascere nella civilissima Europa.

Che choc psicologico deve essere stato per quelli che maggiormente si erano crogiolati in questa narrativa orientalista quando ieri sera, nella trasmissione “Chi l’ha visto”, condotta da Federica Sciarelli, davanti a 3 milioni 680 mila telespettatori — il 15,29% di share — si veniva a sapere che la quindicenne Sarah Scazzi, scomparsa dalla sua casa di Avetrana il 26 agosto scorso, era stata strangolata con una cordicella da suo zio Michele Misseri, 54 anni, nel garage della sua casa. A detta dello stesso stesso omicida il cadavere è stato poi sottoposto ad abusi sessuali, e infine, condotto nel bagagliaio dell’auto in un podere di periferia di proprietà dell’uomo stesso, gettato in una cisterna per la raccolta delle acque. Il cadavere appena ritrovato è ora in stato di “colliquazione”, si disfa cioè al minimo contatto.

Il delitto ha coronato un ciclo di avances da parte dell’uomo sempre respinte da Sarah, che per l’amicizia con la figlia dell’omicida, Sabrina, trascorreva moltissimo del suo tempo nella casa dove troverà la morte. Il giorno prima della delitto Sarah aveva parlato a sua cugina della persecuzione da parte di suo zio. In serata la ragazza ne aveva parlato con suo padre, decidendo inconsapevolmente il destino di Sarah.

Anche qui, quanto a primitivismo culturale non si scherza. Un torbido e sanguinoso dispiegarsi di passioni verso un’adolescente vista come proprietà sessuale del patriarca. Anche nella civilissima Europa.

Qualcuno a nord erigerà una difesa psicologica contro questa irruzione di realtà pensando che tra pugliesi e pakistani non c’è grande differenza. Ma quanto è grande la patria del proprio pregiudizio?

Gianluca Bifolchi
Fonte: http://subecumene.wordpress.com/
Link: http://subecumene.wordpress.com/2010/10/07/il-delitto-di-avetrana-i-pugliesi-come-i-pakistani/
8.10.2010


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icemark
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Il discorso non è tanto violenza maschile o femminile, quello che leggo, che sento, che avete riportato nei commenti è il fallimento della famiglia tradizionale. Proprio in questo caso molti pensavano all'amico grande, allo sconosciuto su internet invece, come succede quasi sempre, il "mostro" è dentro casa, uomo o donna che sia.

Saluti


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Tao
 Tao
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Siamo tutti vittime della stessa macchina. La macchina del dolore, che si nutre di casi umani e in cambio macina numeri dell’Auditel, quelli che fanno la gioia e il fatturato dei pubblicitari. Loro, i burattinai. Gli altri - giornalisti, pubblico, ospiti - i burattini. Colpevoli, naturalmente, ma solo di non avere la forza di strappare il filo. Federica Sciarelli è una giornalista in gamba e una persona perbene, ma forse ha mancato di freddezza. Avuto sentore della notiziaccia, avrebbe dovuto mandare la pubblicità e soltanto dopo, lontano dalle luci della diretta, rivolgersi alla madre in pena, invitandola ad allontanarsi dal video e a chiamare i carabinieri. Una questione di rispetto, ma in questa società di ego arroventati chi ha ancora la forza e la voglia di mettersi nei panni del prossimo, guardando le situazioni dal suo punto di vista?

Noi giornalisti siamo colpevoli di abitare il mondo senza provare a cambiarlo ed è una colpa grave, lo riconosco.

La consapevolezza del potere dei media accresce le nostre responsabilità, ma non può annullare completamente quelle degli altri. Mi riferisco anzitutto agli ospiti dei programmi. Il presenzialismo televisivo della mamma di Sarah ha l’attenuante della buona fede. Ma fino a qualche anno fa i parenti delle persone scomparse andavano in tv per il tempo minimo necessario a leggere un comunicato o pronunciare un appello. Poi si ritiravano nel loro sgomento. Adesso non trovano di meglio che bivaccare per giorni e giorni in tv: non davanti al video ma dentro. Spalancando alla prima telecamera di passaggio la stanza della figlia scomparsa e accettando di partecipare a una trasmissione come «Chi l’ha visto?» dalla casa del cognato, sul quale in quel momento già gravavano forti sospetti.

Non accuso la signora: è cresciuta con questa tv che sembra onnipotente, nel vuoto che c’è. Una tv che è vita meglio della vita e in cui il Gabibbo ha preso il posto del poliziotto, «Forum» del pretore e «Chi l’ha visto?» del detective Marlowe. Mi limito a riconoscere in quelle come lei la vera carne da macello televisivo. Carne che si immola volontariamente, nella convinzione che oggi la televisione possa darti tutto, persino tua figlia. Giornalisti emotivi, tronisti del dolore. Il ritratto di famiglia è quasi completo. Manca l’ultimo tassello, forse il più importante. I telespettatori. Le tante prefiche guardone che sputano sentenze dal salotto di casa. Ah, quanta sacrosanta indignazione! Peccato che durante il melodramma il pubblico di «Chi l’ha visto?» sia più che raddoppiato. Erano talmente occupati a indignarsi che si sono dimenticati di compiere l’unico gesto che potrebbe davvero cambiare questo sistema fondato sul pigro consenso del popolo: spegnere il televisore.

Massimo Gramellini
Fonte: www.lastampa.it/
Link; http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=7932&ID_sezione=&sezione=
8.10.2010


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GhostBustersOnAcid
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VeniWeedyVici
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Io ho una mia ipotesi: quando troppo risalto mediatico viene conferito a un fatto come questo, di cui si trova velocemente la soluzione, e che, come altri casi, presenta modalita' tanto disumane, quanto misteriose, la pista da battere e': omicidio mediatico rituale con possibili connessioni all' ambiente esoterico-religioso-paramassonico.

Faccio una domanda: se la famiglia fosse appartenuta a una setta (tipo testimoni di Geova), i mass media, l' avrebbero riferito? Lo riferirebbero mai? Secondo me, no.

Mi sembra che il caso stia per venire liquidato con una troppo repentina, e ancor maggiormente mediatica, versione ufficiale, accompagnata da sdegno televisivo, empatia finta, facile retorica, e, ovviamente, trasmissioni di Vespa!

Tutto cio', come sempre, non ha senso, quindi inizierei a indagare sul background culturale della famiglia, per trovare, tramite il mio razzismo deleterio e distruttivo verso chiunque pratichi qualunque forma di religione, degli elementi solidi per ritenere valida la pista religiosa.

E se cosi' fosse, chiederanno alla Lega di deportare tutti i testimoni di Geova (per esempio, si intende)?


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Attila
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Contemporanemente all' omicidio di Sarah Scazzi, una "povera donna depressa" ha strangolato il figlioletto di 3 anni.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=83736

Già, lei è "depressa",invece gli uomini che uccidono sono "orchi", "mostri".
Tao, perchè non metti pure articoli sugli infanticidi perpetrati da queste "povere depresse"?


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Hassan
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Quelli di Mirorenzaglia non si smentiscono mai con la loro sudicia, puzzolente misandria. Ma la cosa che lascia di stucco è che ancora oggi, nel 2010, la maggior parte della controinformazione italiana (all'estero son messi meglio su questo argomento) continui a ritenere il tumore femminista come qualcosa di "antisistema". Ecco quindi che si prendono dei CASI, incredibilmente minoritari e di rilevanza statistica pari a zero, per sparare contro la "famiglia", con lo scopo ovviamente di demonizzare questa istituzione e di abolirla. Cosa mi ricorda questa situazione... ah sì, Mondo Nuovo di Huxley. Aboliamo la "cattivissima famiglia", così poi ci penserà l'Adorabile Stato a crescere i bambini, indottrinandoli ben bene fin da piccoli. Distruggiamo la famiglia (da sempre il primo obiettivo delle femministe), così una volta spappolato il tessuto sociale, trasformate le persone in sterili entità isolate l'una dall'altra e senza alcuna forza, la massa potrà essere utilizzata e sfruttata come tante formichine schiave di chi sta al potere. David Rockfeller si vantava di aver inventato lui il "movimento delle donne". O possiamo parlare dei finanziamenti della Ford Foundation alle femministe, o dell'agente ebrea della CIA, Gloria Steinem, che fondò proprio con fondi della CIA il magazine femminista MS Magazine. O dell'ebrea femminista Betty Friedan (vero nome: Betty Goldstein), che paragonò il matrimonio ad un "confortevole campo di concentramento". Quello che i maschiettini castrati o con le palline atrofizzate, assieme alle loro padroncine misandriche femministe, ancora non capiscono, è che il femminismo NON è antisistema, ma è "un'invenzione dell'elites che fa parte dell'agenda per smantellare la civilizzazione e creare un Nuovo Ordine Mondiale" (cit. Henry Makow). Il femminismo è l'arma di distruzione di massa, di tipo "sociale", che le elites usano per il controllo del popolo. Quanti anni, secoli, o millenni ci vorranno perchè finalmente la controinformazione vicina alla "sinistra" se ne renda conto ? Quando questa Guerra fra i Sessi avrà spappolato completamente il tessuto sociale, e i nostri figli verranno cresciuti dallo Stato, come suggerisce la femminista Mary Jo Bane ?

"Affinchè i bambini vengano cresciuti con parità, dobbiamo portarli via dalle famiglie e crescerli in comuni appositi"

E non è la stessa cosa che si prefigurava in Mondo Nuovo di Huxley ? Per ogni famiglia in cui lo zio ammazza la nipote, quante famiglie ci sono dove una nipote può contare vita natural durante sul sostegno, l'affetto e l'amore dei genitori e degli zii, indipendentemente da quello che le accade ? Quante sono le famiglie dove lo zio ammazza la nipote, e quante sono invece le famiglie, che nel silenzio totale dei media, accudiscono i figli con degli handicap, ciechi, in sedia a rotelle, con sindrome di down, con problemi di droga o altro tipo ? Queste famiglie rappresentano la stragrande maggioranza delle famiglie del genere umano. Cosa sperano i femministielli alla Mirorenzaglia, che lo "Stato" sarebbe forse più adatto a prendersi cura di queste persone ? E dove se ne prenderebbe cura, in asili lager dove le maestre sottopagate e stressate pestano i bambini per farli stare zitti (oltre ad indottrinarli con i "programmi statali"...), o negli ospizi sporchi e fatiscenti dove le inservienti compiono ogni tipo di abuso violento sugli anziani ?

Queste famiglie sono la stragrande maggioranza, ed è questa istituzione che garantisce un minimo di UMANITA' a questo mondo, un'istituzione che è sotto attacco feroce da parte del Tumore Femminista ben manovrato dalle elites, grazie anche agli utili idioti che ancora oggi non si sentono ridicoli a fare i femministielli. Chi pensa realmente che il femminismo sia "antisistema", si chieda come mai negli USA ogni college ha un corso studi chiamato "Women Studies", il corso di laurea sul femminismo, dove vengono create come dei robot folte schiere di femministe misandriche che poi andranno a fare il "lavoro sporco" per conto dello Stato nella Guerra fra i Sessi. Se il femminismo è così "antisistema", perchè gli USA si preoccupano tanto di DIFFONDERLO come un tumore attraverso i corsi universitari di ogni college ? Forse perchè è utile per creare un esercito di robot femministe che spenderanno il resto della loro esistenza a buttare benzina sul fuoco della Guerra fra i Sessi ? E perchè esistono gli orwelliani "Ministeri per le Pari Opportunità" (cioè, Ministero per il Femminismo...) ? Perchè esiste una pletora di organismi internazionali con lo scopo preciso di diffondere l'ideologia femminista in ogni luogo del pianeta, organismi gestiti dai Rothschilds, dai Rockefeller, dai Warburg, etc.etc, se il femminismo fosse "antisistema" ? Quale sistema di potere avrebbe interesse a diffondere un'ideologia "antisistema", come molti cazzoni della controinformazione italiana considerano il "femminismo" ? Si chiedano loro signorini femministi a chi giova questa guerra fra maschi e femmine fomentata dallo Stato e condotta dalle/dai militanti femministe/i. A che serve ? Serve a demolire ogni tipo di comunità umana basata sulla fiducia interpersonale, comunità la cui cellula principale è proprio la famiglia. Ci vogliono tutti una massa di individui atomizzati, intercambiabili, senza sesso, senza identità, e con il solo obiettivo di produrre e consumare il più possibile, come api in un alveare. Api "strappate" fin dalla nascita a quello che resta delle "famiglie" e cresciute e indottrinate dallo Stato, per prepararle ad una vita da automi servetti senza identità, e senza poter contare sul sostegno e il calore di una micro-società umana come è appunto la famiglia.

Famose citazioni femministe:

"Dobbiamo terrorizzarli ancora ed ancora e distruggerli come potere, finchè anche l'ultima loro voce verrà azzittita... allora avremo distrutto il nucleo della famiglia, la norma eterosessuale... e questo sarà il nostro contributo alla storia del mondo" -Françoise d'Eaubonne, 1974

"La famiglia nucleare dev'essere distrutta... qualunque sia il significato finale, lo sfascio delle famiglie è adesso un processo obiettivamente rivoluzionario" -Linda Gordon

"Non possiamo distruggere le iniquità fra gli uomini e le donne finchè non distruggeremo il matrimonio" -Robin Morgan

"Il Femminismo è la teoria, il Lesbianismo è la pratica" -Ti-Grace Atkinson

"Qualsiasi rapporto sessuale, anche il sesso consensuale all'interno del matrimonio, è un atto di violenza perpetrato contro una donna" -Catherine MacKinnon

"La questione è molto semplice, ogni donna deve essere desiderosa di essere indentificata come una lesbica se vuole essere completamente femminista" -National NOW Times, Gennaio, 1988 (NOW= "National Organization of Women", la più grande e potente organizzazione femminista americana.)

"Dal momento che il matrimonio costituisce una schiavitù per le donne, è chiaro che il Movimento delle Donne debba concentrarsi per attaccare questa istituzione. La libertà per le donne non potrà essere acquisita finchè il matrimonio non verrà abolito" -Sheila Cronan, Leader Femminista

"Ho molta difficoltà con l'idea che possa esistere un uomo ideale. Per quanto mi riguarda, i maschi sono il prodotto di un gene danneggiato. Loro fanno finta di essere normali ma tutto ciò che fanno è stare lì seduti con un sorrisino sulla faccia nel mentre che producono sperma. Lo fanno tutto il tempo. Non si fermano mai." -Germain Greer

"Il Cromosoma maschile è un cromosoma femmini
le incompleto. In altre parole, il maschio è un aborto che cammina, abortito allo stadio genetico. Essere maschio è essere deficiente, emozionalmente limitato: la mascolinità è una malattia di deficienza e i maschi sono storpi emotivi."
-Valerie Solanas

"I rapporti sessuali etero sono la pura, formalizzata espressione di disprezzo per il corpo delle donne" -Andrea Dworkin

"Tutti gli uomini sono stupratori, questo è ciò che sono" -Marilyn French

"Perchè continuare ad avere maschi in questo pianeta ? Ogni cultura deve iniziare a dichiarare che il futuro sarà femminile. La responsabilità della specie deve esser riportata nelle mani delle donne in ogni cultura. La proporzione dei maschi deve venir ridotta e mantenuta ad una percentuale del 10% della razza umana" -Sally Miller Gearhart, dal manifesto femminista "Il Futuro - Se ce n'è Uno - E' Femmina"

"Se una metà della popolazione si riproducesse per via eterosessuale, e l'altra metà per partenogenesi, nel giro di una sola generazione si potrebbe raggiungere una proporzione della popolazione del 75% di femmine e il 25% di maschi." -Sally Miller Gearhart, dal manifesto femminista "Il Futuro - Se ce n'è Uno - E' Femmina"

"Penso che non sia affatto una brutta idea. Se vogliamo che la vita continui in questo mondo, ci dovrà essere una decontaminazione del pianeta. Io penso che tutto ciò verrà accompagnato da un processo evolutivo il cui risultato sarà una drastica riduzione della popolazione maschile. La gente ha paura di fare affermazioni simili però." -Mary Daly

Mary Daly era una professoressa femminista del corso universitario "Women Studies" al Boston College... ah, che ideologia "antisistema" che è il femminismo! Così "antisistema" che E' IL SISTEMA STESSO A FINANZIARLA, diffonderla e promuoverla... e guarda un pò qual'è la mira di questa ideologia "antisistema": lo sfoltimento della popolazione mondiale, attraverso la distruzione della famiglia e la guerra fra i sessi. Eh sì, il femminismo è proprio "antisistema"...


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Pellegrino
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dire "la maggior parte delle violenze sui minori avvengono in famiglia" è come dire "la maggior parte degli incidenti automobilistici avvengon in strada".
Il "Mondo Nuovo" avanza, a grandi passi, nelle menti.


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