Se fossi un piddino

Penso che le scelte degli elettori italiani siano dettate dalla fede più che da una analisi della realtà o uno studio delle proposte, degli obbiettivi, delle conseguenze. Non si spiegherebbe l'esistenza stessa del PD, ma anche degli altri partiti, M5S compreso.

@Matt-e-Tatty"
Ciao!
Anche con te mi scuso per il ritardo della risposta,ma se ritardo a rispondere o vedete svarioni nelle mie risposte, sono entrambi sintomi che sono preda di incasinamenti vari.
Ebbene,fai una bella considerazione in due righe.
Vorrei provare a risponderti.
Ritengo non so quanto ingenuamente(faccio tale affermazione perchè
ovviamente non sono un sociologo o un politico) che ciò che fino ad oggi si "è avuto" in Italia, quanto prima inizierà a cambiare,ma non per magia ma perchè qualcuno ha messo in moto certi meccanismi,vediamo quali sono le prime avvisaglie di tali meccanismi ipotetici:
1)partiti che tradizionalmente erano di dx hanno proposto programmi e "riforme"diciamo di sx
2)Partiti che tradizionalmente erano di sx hanno fatto riforme e proposto programmi diciamo di dx.
Perchè?
Penso che ci si avvii ad un sistema elettorale[non conosco quali saranno i tempi] in cui si "pretende" dai cittadini
a)che si voti per programmi a prescindere dalle aree politiche;
b)che dopo un certo periodo che hai governato( mi riferisco al partito ics) vai a casa e va al governo la opposizione ("o pseudotale")!
Proposta questa ultima da qualcuno che la pone come una novità sconvolgente e di estrema sx,ma in realtà cosa vecchia
(in certe nazioni come gli USA ).
>>Penso che le scelte degli elettori italiani siano dettate dalla fede
>>più che da una analisi della realtà o uno studio delle proposte, degli obbiettivi, delle conseguenze.
Io direi di molti Italiani ma non da tutti!Però siccome in una democrazia non sono i singoli a "fare primavera", ergo che i molti"hanno deciso" e siamo arrivati ad ammirare certe stagioni nostrane o dei panorami
che definirli "mozzafiato" è eufemistico.

>> Non si spiegherebbe l'esistenza stessa del PD, ma anche degli altri partiti, M5S compreso.
Qua se dovessimo analizzare bene la tua risposta ci vorrebbero diversi e chilometrici post.
Sintetizzo:
a)L'Italia ancora oggi,a mio modesto avviso, non è una democrazia compiuta(leggi cittadini con coscienza civica;cittadini con coscienza di classe;etc,etc;stampa di un certo tipo,etc.etc)
b)La politica dovrebbe essere "una disciplina pragmatica"la quale sostanzialmente dovrebbe risolvere problemi pratici(sociali;economici;di un territorio;di una nazione;di una federezione di nazioni)
partendo da una analisi della realtà e con uno sguardo sul medio e lungo periodo.
Ebbene se non si procede così e inoltre i cittadini non si informano(ricordiamo che la informazione dovrebbe essere la spina dorsale di una democrazia,perchè informandomi o informandoci,
acquisiamo elementi per decidere con cognizione di causa,leggi voto in certe direzioni,etc.etc.)ma fanno atti di fede,ovviamente si arriva dove si è arrivati.
Poi la la lettura del tuo post, mi ha elicitato quanto segue:
ma se il m5* ha come pilastri quelli di una democrazia diretta( la quale dovrebbe coinvolgere i cittadini senza l'intermediazione di rappresentanti e presuppone che abbiano una minima idea di ciò che dovrebbero votare "direttamente") e chi lo vota, fa atti di fede,
non si informa o si informa male(anche perchè ad es. non c'è una stampa di un certo tipo per una serie di motivi)che democrazia diretta è( o sarà?)?
Non so se sono riuscito a spiegarmi!
Ebbene tali mie considerazioni ,mi auguro inducano riflessioni, le quali se ben ponderate minimo fanno esplodere nell'astante un bel mal di testa.
Bye,Bye The Essay
P.S.:che pensi di queste mie considerazioni?