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Se quello è uno Scudo io sono un Attaccapanni


Eshin
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Dopo aver inaugurato lo scudo antimissile in Romania, la NATO si appresta a schierare quattro battaglioni con 800 soldati ciascuno negli Stati Baltici (Lettonia, Lituania ed Estonia) e in Polonia.

Se quello è uno Scudo io sono un Attaccapanni

IMMAGINE

di Ilio Barontini

Oggi se la Russia e gli Stati Uniti litigano di brutto (e per “litigano di brutto” si può intendere combattono una guerra convenzionale in cui una delle parti riporta una vittoria netta) c’è il rischio di una escalation nucleare che sarebbe molto difficile da controllare e che trasformerebbe l’emisfero nord del pianeta in un deserto radioattivo. In sostanza ancora oggi, 17 maggio 2016, la pace è garantita dalla bilancia del terrore, e se pensate che questo sia uno scenario da incubo sappiate che si prepara di molto peggio. Datemi cinque minuti che ve la spiego facile, per come l’ho capita io.
Da quando, nel 2002, Bush ha denunciato il trattato ABM, la NATO ha iniziato a sviluppare vettori pensati per intercettare i missili intercontinentali (sono quei siluroni che sfilano nella piazza rossa e che si vedevano nel film “the day after” di quando eravamo bambini) nella fase di rientro in atmosfera. Di spesa folle in spesa folle i test hanno iniziato a dare risultati positivi e la notizia di questi giorni è che ora questi sistemi verranno installati in Romania e in Polonia e queste batterie si affiancheranno a quelle mobili basate sugli incrociatori. Gli americani dicono che queste installazioni di missili servono contro gli Iraniani (che hanno appena rinunciato al nucleare militare). Il commento di Putin è questo.
“Ma in fondo” si potrebbe pensare “queste poche decine di missili non possono certo alterare la “bilancia del terrore”. La Russia dispone di migliaia di testate atomiche e anche se una parte fosse abbattuta dagli intercettori ne arriverebbe comunque a destinazione un quantitativo sufficiente a grigliare tutta la NATO!”. Le cose stanno davvero così? Un po’ si e un po’ no.
Chi studia questi problemi fa dei calcoli e sta iniziando a pensare che se la NATO sferrasse un attacco improvviso potrebbe sperare di neutralizzare gran parte della deterrenza russa, colpendo i siti missilistici, i centri di comando e controllo, i bombardieri con armi nucleari negli hangar o in aria e i sommergibili con armi atomiche (al momento i Russi ne hanno una decina) prima che possano lanciare. Tutto questo dovrebbe essere fatto nel giro di pochi minuti. Se questo succedesse i Russi dovrebbero decidere se lanciare quel poco che gli rimane con il rischio di farselo abbattere dai sistemi antimissile e con la certezza di vedersi poi fatti segno di una rappresaglia nucleare che li ammazzerebbe tutti. Ovviamente più missili, sistemi antimissile, aerei, la NATO piazza a ridosso con il confine russo, più aumentano le possibilità che questo colpo gobbo possa riuscire.
Poi sotto sotto i capoccioni della NATO pensano che i Russi, sapendo di avere in mano solo scartine, si comporteranno “razionalmente”, il che significa ingoieranno a forza qualsiasi topo morto gli vorranno servire per cena. Ma basta avere incrociato un paio di Russi nella vita per sapere che l’idea possano accettare qualsiasi umiliazione sotto lo schiaffo della teoria dei giochi è una idiozia particolarmente rischiosa.
OK, in realtà le cose sono un po’ più complesse di così. O almeno spero.
Quindi quando chiamano questi sistemi “scudo missilistico” come se fosse un’arma difensiva, stanno chiamando a tutti gli effetti “mazzo di fiori” uno schiaccianoci: quando questo sistema offensivo sarà schierato, fra qualche anno, uno dei due contendenti avrà una speranza di potere disarmare l’altro senza grossi danni. Attenzione: non dico certezza, dico speranza, che è una cosa molto, molto più pericolosa: accorgersi di avere sbagliato i conti mentre le armi nucleari sono in volo potrebbe riservare sorprese davvero amare. Siamo quindi di fronte non solo ad uno sbilanciamento dell’equilibrio del terrore, ma anche ad un elemento di incertezza inserito in un sistema che, messo in mano a personaggi sobri ed equilibrati come Hillary e Donald, potrebbe riservarci alcune sorprese.
Ma non è tutto. In questa situazione non è che i Russi facciano la parte delle belle statuine, o del bersaglio che aspetta paziente che gli avversari aggiustino la mira per far centro. Più la NATO perfeziona il suo dispositivo offensivo a ridosso del confine russo mettendosi in grado di portare un attacco potenzialmente (credono loro…) disarmante nel giro diciamo di 10 minuti, più per i Russi prendere una decisione nel giro di secondi o di minuti può fare la differenza fra combattere o arrendersi senza nemmeno riuscire a reagire. Ovviamente i Russi schierano a loro volta sistemi missilistici ad esempio in Crimea (puntati sulla Romania) ed a Kaliningrad (puntati sulla Polonia), montano missili sui treni, preparano droni navali e sommergibili che portano armi nucleari, sviluppano missili dotati di testate capaci di manovre evasive sempre più inafferrabili. In ultima analisi: cercano di conservare la parità strategica.
Nel far questo devono anticipare a rotta di collo i tempi di reazione. Se durante la guerra fredda una segnalazione di allarme poteva essere gestita in una mezz’ oretta, nel nuovo scenario cinque minuti potrebbero essere un tempo già eccessivo per raccogliere tutti i dati sull’ attacco e decidere la risposta. Di più: il giorno in cui le installazioni della NATO fornissero una elevata possibilità di attacco preventivo, i Russi potrebbero ritenersi a loro volta costretti ad attaccare preventivamente per annientarle, in un avvitamento logico che renderebbe la guerra di fatto inevitabile.
In confronto a quello che ci aspetta l’equilibrio del terrore sembra un sistema idilliaco, nel senso che garantiva la massima prevedibilità e tempi di gestione ragionevoli, un vantaggio incalcolabile nei giochi di questo tipo. Nel confronto di domani le parti potrebbero non conoscere le caratteristiche delle armi a disposizione e basare su speranze e timori decisioni mortali prese nel giro di secondi. E’ dal 2007 che Putin si sgola denunciando questo pericolo in ogni occasione possibile immaginabile, dalle sedi più ufficiali alle inaugurazioni delle bocciofile, ed è dal 2007 che quegli altri fanno finta di non sentire.
Quindi, che fare? Io compro uno chalet in un alpeggio sperduto e lo rifornisco di acqua e cibo per qualche anno. Voi regolatevi. Ma se venite a bussare alpeggio non vi apro. Basta appena per me.

https://iltrenodistrelinkov.wordpress.com/2016/05/17/se-quello-e-uno-scudo-il-sono-un-attaccapanni/


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Jor-el
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Toc toc.


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uomospeciale
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è già da un pò che circola sulla rete un filmato che mostra una possibiile risposta russa,che consisteva nel
decentralizzare il deterrente:
con armamenti avanzati (comprese armi nucleari tattiche)
nascosti in centinaia o migliaia di container standard sparsi in giro per tutto il mondo,
sulle navi,sui treni,sui camion ecc
sfruttando i normali canali del commercio internazionale.

non ricordo se era una cosa seria o uno scenario ipotizzato,
però se io fossi in putin agirei esattamente così.

anzi....
farei un passo ancora più infido:
avrei già da anni decine di migliaia di agenti dormienti
nei paesi che potrebbero minacciarmi...

non per spiare,bensì con il PRECISO COMPITO DI ELIMINARE i responsabili
di una eventuale guerra:
presidenti,dirigenti di multinazionali,
politicanti,alti quadri dell'esercito....
e glielo farei sapere.
sarebbero acutamente consapevoli che se fanno qualche porcheria
la risposta arriva...
quando meno se la aspettano,e c'è la
LORO pelle,in gioco....
e magari anche quella dei loro famigliari:

scommettiamo che si calma tutto all'istante?

perchè questi bastardi fan presto a decidere a tavolino
omicidi politici,aggressioni,invasioni,bombardamenti,colpi di stato
e porcherie varie...
tanto morti,dolore e sangue sono sempre per gli altri,vero?

vediamo quando rischiano DAVVERO del loro,se hanno ancora tanta voglia di
menar le mani.


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alecale
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 708
 

anzi....
farei un passo ancora più infido:
avrei già da anni decine di migliaia di agenti dormienti
nei paesi che potrebbero minacciarmi...

non per spiare,bensì con il PRECISO COMPITO DI ELIMINARE i responsabili
di una eventuale guerra:
presidenti,dirigenti di multinazionali,
politicanti,alti quadri dell'esercito....
e glielo farei sapere.
sarebbero acutamente consapevoli che se fanno qualche porcheria
la risposta arriva...
quando meno se la aspettano,e c'è la
LORO pelle,in gioco....
e magari anche quella dei loro famigliari:

Cioè un mossad russo ? 😉


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PietroGE
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Registrato: 2 anni fa
Post: 4100
 

I sistemi missili anti- missili al confine russo sono un mezzo di pressione per arrivare a un accordo che potrebbe prevedere la accettazione da parte dell'occidente dell'annessione russa della Crimea in cambio della uscita della minoranza russa da Donbass, o qualcosa di simile.

Ancora una volta, non è possibile individuare tutti i sottomarini capaci di lanciare missili a testata nucleare multipla e quindi non è possibile sottrarsi a una attacco di risposta. Ci sono inoltre missili che vengono continuamente spostati (i cinesi usano gallerie sotterranee) e che sono quindi impossibili da eliminare. L'attacco nucleare preventivo è una follia, e basta.


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lanzo
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Registrato: 2 anni fa
Post: 744
 

Non dimenticate che negli USA esistono migliaia di miglia di rifugi anti atomici sotterranei, dove l'elite potra mangiare caviale e pasteggiare a champagne per... 1 secolo ?
Pensate solo al film Elysium...


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uomospeciale
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 776
 

anzi....
farei un passo ancora più infido:
avrei già da anni decine di migliaia di agenti dormienti
nei paesi che potrebbero minacciarmi...

non per spiare,bensì con il PRECISO COMPITO DI ELIMINARE i responsabili
di una eventuale guerra:
presidenti,dirigenti di multinazionali,
politicanti,alti quadri dell'esercito....
e glielo farei sapere.
sarebbero acutamente consapevoli che se fanno qualche porcheria
la risposta arriva...
quando meno se la aspettano,e c'è la
LORO pelle,in gioco....
e magari anche quella dei loro famigliari:

Cioè un mossad russo ? 😉

Qualcosa del genere, ma più efficiente e diretto a punire nei loro stessi paesi i mandanti e i responsabili, di un'eventuale guerra di aggressione ovunque essi si trovino.

I cosiddetti potenti devono finirla di giocare con le vite di milioni di persone sentendosi intoccabili.


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Non dimenticate che negli USA esistono migliaia di miglia di rifugi anti atomici sotterranei, dove l'elite potra mangiare caviale e pasteggiare a champagne per... 1 secolo ?
Pensate solo al film Elysium...

Ma che cosa ti sei bevuto?


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oriundo2006
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Registrato: 2 anni fa
Post: 3180
 

Noto che l’argomento comincia ad essere preso sul serio: la cosa è indizio ulteriore che le antenne sensibili di complottisti, blogger & similia ‘sentono’ qualcosa e questo qualcosa non tranquillizza affatto neppure gli inguaribili ottimisti …
Per parte mia mi limito alla ovvia considerazione che:

- la terra è tonda ( simile ad una mela…ahi Eva ! )
- la Kamchatka è vicina agli USA, idem le Kurili: di qui puo’ verosimilmente partire la risposta
- gli schieramenti si stanno definendo con precisione e gli ebrei sionisti propendono per la Russia, con tutto quello che significa
- le spese militari sono immense e gonfiano i bilanci segreti degli stati con deficit pazzeschi, a mala pena nascosti nelle pieghe dei bilanci ufficiali
- les états d’âme dei circoli militari occidentali sono fuori dalla realtà: ed hanno il dito sul grilletto LORO non noi
- ecc. ecc. ecc.

Che volete di piu’ ? Ah, dimenticavo: il rifugio in montagna non serve a niente: il fall-out sarebbe ovunque. Baci ed abbracci...


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fendente
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Registrato: 2 anni fa
Post: 52
 

Dato per scontato che la NATO non ha divisioni pronte per attaccare la Russia, rimane l'opzione dell'attacco missilistico.
Chiaro che l'attacco missilistico può e deve essere a questo punto solo nucleare. Un attacco missilistico convenzionale farebbe solo ridere oltre che portare a nessun risultato.
E' pur vero che menti bacate possono sempre pensare ad un attacco missilistico nucleare preventivo che annichilisca il nemico con lanci di saturazione (parliamo di varie migliaia di missili con testata nucleare) per rendere inefficienti le difese, ma l'impoderabilità di un esito favorevole e positivo blocca sul nascere simili pensieri.
Quand'anche poi la vittoria arrida la scaltrezza dell'attacco preventivo, bisogna però valutare che la vittoria "nucleare" inviabilizza tutti i vantaggi della vittoria, visto che la sconfitta presuppone la distruzione completa del nemico e delle sue risorse sia con effetti immediati che diluiti nel tempo (le radiazioni non perdonano, contaminano al punto da rendere antieconomico lo sfruttamento delle risorse conquistate).
E allora non capisco perchè si continua a voler vedere i due contendenti spasmodicamente pronti a premere il grilletto quando l'unica opzione plausibile è quella di "attaccarsi al tram"?
Credo che questa storia sia creata ad arte per aiutare un pò una certa categoria di pennivendoli che cavalcano l'onda emozionale al pari di quella che creavano gli articoli dei mass-merda sugli attacchi a primavera di Netanyauh contro l'Iran


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alecale
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Registrato: 2 anni fa
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io avrei degli interrogativi , perché gli americani devono fare una guerra in europa contro la russia quando sul al nord sono confinanti con l alaska ?
se si concentrassero la , non romperebbero i coioni qui in europa .
Secondo quesito , chi conosceva la bomba atomica prima del 45 ?
nessuno all infuori degli addetti ai lavori , per cui credo che oggi ci sia una tecnologia non ancora a nostra portata, ma sicuramente immaginabile e verra usata .

L importante è avere paura e credere che non valga la pena fare nessuna cosa perché tanto questo mondo fa schifo e spendere tutti i soldi perché nel dopo non cè ne sarà bisogno .


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