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6 Giugno 2017 22:13
Nel 1998 la moglie di un colonnello dei marines con incarichi speciali rilasciò una lunghissima intervista di circa 7 ore in cui raccontava nel dettaglio i rituali omosessuali dell'esercito, di alcuni presidenti degli Stati Uniti e i legami della "Brotherhood" che li unisce.
Qui l'intervista integrale.
Ascoltate un minuto a partire da 56:16
https://www.youtube.com/watch?v=wQEzlFescj0
Parlando di rituali di iniziazione con sesso anale, di cui tutti sarebbero a conoscenza, riferisce che alcuni ufficiali gli hanno detto: "Guardi che è normale che si facciano queste cose sul campo di battaglia".
Aggiunge che usavano anche picchiarsi.
E' interessante a questo proposito un "sorprendente" passaggio dall'inizio dei "Seven Pillars of Wisdom" di Thomas Edward Lawrence (Lawrence d'Arabia) che conferma il racconto della signora punto per punto incluse le violenze (inferte e cercate):
The public women of the rare settlements we encountered in our months of wandering would have been nothing to our numbers, even had their raddled meat been palatable to a man of healthy parts. In horror of such sordid commerce our youths began indifferently to slake one another’s few needs in their own clean bodies — a cold convenience that, by comparison, seemed sexless and even pure. Later, some began to justify this sterile process, and swore that friends quivering together in the yielding sand with intimate hot limbs in supreme embrace, found there hidden in the darkness a sensual co-efficient of the mental passion which was welding our souls and spirits in one flaming effort. Several, thirsting to punish appetites they could not wholly prevent, took a savage pride in degrading the body, and offered themselves fiercely in any habit which promised physical pain or filth
Sono notevoli l'esibito disprezzo per la donna, il fatto che alcuni di questi soldati ritenessero quegli istinti il corrispondente del loro ardore idealistico di guerrieri e che definisca "sordido" il commercio delle prostitute per le truppe mentre il rapporto omoerotico davanti a tutti è "lontano dalle passioni sessuali e puro".
Qui, nelle due pagine a partire dal link, si parla di questi rituali e del tentativo del Pentagono di non far trapelare nulla
In questo articolo del Washington Times si dice che la maggior parte delle vittime di abusi sessuali nell'esercito sono uomini (14000 contro 12000 donne)
http://www.washingtontimes.com/news/2013/may/20/victims-of-sex-assaults-in-military-are-mostly-sil/
Secondo alcuni è la natura umana secondo altri è la modalità di potere che si è stabilito nella società che plasma la natura umana e quindi i rapporti sociali in generale, anche al di fuori della vita militare.
7 Giugno 2017 8:57
Pratiche note fin dai tempi antichi. Gli spartani ne sono l'esempio documentato più famoso.
Non mi stupisce che la parte dirigente della società americana, ossessionata dalla storia greco-romana, abbia acquisito questa pratica per cercare di formare l'esercito ideale. E non mi stupisce che, sempre le alte sfere yankee, si spingano alla pederastia (vedi il caso "Pizzagate").
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7 Giugno 2017 17:02
Pratiche note fin dai tempi antichi. Gli spartani ne sono l'esempio documentato più famoso.
Non mi stupisce che la parte dirigente della società americana, ossessionata dalla storia greco-romana, abbia acquisito questa pratica per cercare di formare l'esercito ideale. E non mi stupisce che, sempre le alte sfere yankee, si spingano alla pederastia (vedi il caso "Pizzagate").
Il punto è che questa pederastia diffusa fra le classi alte e rivolta verso i minorenni delle classi inferiori non è una "perversione" ma è l'essenza stessa "fondante" del rapporto gerarchico fra le classi.
Per esempio gli orfanatrofi sono stati tradizionalmente usati come serbatoio di minorenni per pratiche sessuali e in generale esistono varie testimonianze delle tendenze pedofilo sadiche delle classi dirigenti (in realtà di tutta la società finché resta ancorata a uno schema di potere assolutamente centralizzato e dominatore).
Il meccanismo secondo cui si perpetua questo sistema di potere "sadico anale", per il quale chi subisce l'abuso contemporaneamente riceve sostentamento dall'abusatore e di conseguenza non può metterlo in discussione per cui, al fine di rifarsi della violenza subita, non ha altro modo che cercare nuove vittime da abusare a sua volta diventando quindi complice e finendo per perpetuare, giustificare e allo stesso tempo rendere invisibile e indicibile (appunto per la propria colpevole complicità che in misura diversa è condivisa da molti) la natura di questa modalità di potere; questo meccanismo è illustrato nel dettaglio nel capitolo sul concetto di "Spina" in Massa e Potere di Elias Canetti.
In altre parole tutti sanno che cosí funziona il potere però non solo non si può dirlo ma non si può pensarlo in quanto ci si vergogna della propria condizione di vittime, non si ha il coraggio di reagire perché l'abusatore dà il sostentamento e si finisce per scegliere di diventare complici credendo che l'unica libertà possibile consista nell'essere in grado di esercitare a propria volta la violenza su altri più deboli.
E si decide di rappresentarselo come di fondo "buono" ma con delle "devianze" che sarebbero colpa della immutabile (e fantomatica) "natura umana".
Quelle (presunte) devianze invece sono il fondamento più profondo di questo potere.
Se volete qualcosa di moderno che riguarda le ONG leggete il libro "Bersaglio mobile" scritto da Furio Colombo sotto lo pseudonimo di Marc Saudade.
8 Giugno 2017 5:01
Che dire, sono sempre più contento di non aver mai fatto il militare, ( e di non essere mai stato in carcere)... 🙂