Spero che così sia chiaro.

Che dire, sei stato fortunato sotto più punti di vista! Anche quello della volontà e del buonsenso, non c’è che dire.

Però, permettimi di dire che sei la cosa più vicina ad un intellettuale che “conosca”! Senza lusinghe e senza gridare al fenomeno. E conosco presidi di liceo in pensione, manager e amministratori delegati, docenti e uomini che leggono molto da una vita… Poi il termine “geniale” l’hai usato tu! Io no, cioè magari lo sei ma per adesso non mi spingerei a tanto, ammesso che io sappia riconoscere un genio se lo incontro!

Comunque, per restare fra il ridicolo e il faceto, sulle donne io non ho mai dubitato di te, è solo che la sera, se c’è la fidanzata, anche volendo non mi fà leggere.
E poi mi piace il cinema, che ci vuoi fare! Mi sa che non mi aspetta un futuro da intellettuale, ma già lo sapevo…

ciao.

Che dire, sei stato fortunato sotto più punti di vista! Anche quello della volontà e del buonsenso, non c’è che dire.

Però, permettimi di dire che sei la cosa più vicina ad un intellettuale che “conosca”! Senza lusinghe e senza gridare al fenomeno. E conosco presidi di liceo in pensione, manager e amministratori delegati, docenti e uomini che leggono molto da una vita… Poi il termine “geniale” l’hai usato tu! Io no, cioè magari lo sei ma per adesso non mi spingerei a tanto, ammesso che io sappia riconoscere un genio se lo incontro!

Comunque, per restare fra il ridicolo e il faceto, sulle donne io non ho mai dubitato di te, è solo che la sera, se c’è la fidanzata, anche volendo non mi fà leggere.
E poi mi piace il cinema, che ci vuoi fare! Mi sa che non mi aspetta un futuro da intellettuale, ma già lo sapevo…

ciao.

Non sono un intellettuale. L'uomo è fatto di cervello e sensi, anzi di sensi prima e poi di cervello, come importanza. Deve sempre ricordarlo, è anche un animale, in senso buono, e un animale deve essere contento anche come animale se ci riesce, e se riesce a fondere le due cose è il massimo.
Non è facile.

Diciamo che sensi e cervello, inteso quale sistema nervoso centrale, non sono elementi così disgiunti, mincuo, il sistema sensoriale è struttura nervosa, neurobiologica, invia e traduce in messaggi che viaggiano su mediatori biochimici e recettori che hanno come riferimento il cervello. Se con il termine "cervello" intendiamo però funzioni diverse da quelle strettamente sensoriali si può anche operare una sorta di separazione la quale però, a mio avviso, potrebbe rivelarsi impropria.
Credo però tu intendessi una sorta di distinzione tra istinti e coscienza.

Sì certamente. Intendevo razionale, intellettuale un pò in contrapposizione a fisico, emotivo, emozionale, istintivo ma non ne facevo una questione neurofisiologica, era un pò così alla buona.

Ho compreso, grazie. Parti o segmenti spesso in conflitto che sarebbe bene rendere più armonici in effetti, più sinergici, diciamo.

Non sono un intellettuale. L'uomo è fatto di cervello e sensi, anzi di sensi prima e poi di cervello, come importanza. Deve sempre ricordarlo, è anche un animale, in senso buono, e un animale deve essere contento anche come animale se ci riesce, e se riesce a fondere le due cose è il massimo.
Non è facile.

Era pura goliardia da cazzaro Mincuo, sicuramente ot. Ero stanco e a quanto pare mi andava di imbrattare il web...

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', '', '[*]In questi giorni si sta svolgendo il torneo per la coppa d'Africa di football, consiglio coloro che si interessano di costume di guardarne qualche spezzone. Il pubblico é molto colorato e colorito, in qualche modo affascinante, niente a che vedere con la tetraggine dei nostri stadi, ma il contrasto che si rileva quando vengono inquadrate le tribune con le autorità é inarrivabile: vale la gita. Volti severi, privi di espressione, l'immagine del capo che guarda lontano, forse dentro di sé meditando l'enorme responsabilità che deve sopportare, abiti occidentali di taglio sartoriale che da noi sono scomparsi da tempo, inappuntabili, elegantissimi. Questi ultimi sono i masnadieri che intercettano e si appropriano degli aiuti economici che giungono, con flusso continuo e a volte rilevante a quei poveri paesi, gli oligarchi di quei posti.[*]
Molte ricerche ipotizzano che, fino a tempi storici l'Africa abbia ospitato favolosi regni, testimoniati dall'archeologia, dei quali sappiamo pressoché poco o nulla che ad un certo momento e per cause misteriose, siano stati decapitati dell'élites che li guidavano (attenzione: dell'élites, non degli oligarchi, sono entità diverse). Ciò che possiamo constatare oggi sono delle civiltà decadute che non accennano a riprendersi. Alcuni tirano in ballo, a ragione, la tratta degli schiavi e la predazione delle ricchezze da parte dell'Occidente che hanno avuto, e hanno, un grosso impatto ma non basta a spiegare esaurientemente il fenomeno.[*]
Ho fatto questo esempio, spero non troppo noioso, perché ritengo che siamo destinati a seguire, in qualche modo, quell'esperienza, spostata nel tempo, a meno che non intervengano cambiamenti radicali nella nostra organizzazione e dinamica sociale.[*]
É vero che tendono a costituirsi oligarchie partendo da destra o da sinistra, specie con le premesse culturali che ci caratterizzano. Oligarchie più o meno stabili, più o meno chiuse. I problemi nascono dal fatto che queste oligarchie non rispondono ad alcuna autorità tradizionale, come era dovunque fino all'Impero Romano (é ciò che ha invocato Dante per tutta la vita), né sono da queste rigorosamente limitate nelle loro pratiche e nelle loro iniziative. La ragione sta nel fatto che queste autorità non sono più disponibili, qui il parallelo con la (ancora ipotetica) vicenda dei popoli dell'Africa.[*]
La storia dell'umanità di cui disponiamo, studiata spogliandoci degli innumerevoli e insidiosi pregiudizi che ci assillano, fornisce preziosi suggerimenti e aiuta a capire come potremmo affrontare i guai che stiamo sperimentando da quando l'azione combinata di vari fattori, in prima linea l'effetto dell'adozione del diritto romano ed il prevalere della Grande Chiesa (come la chiamavano gli gnostici) la cui proposta esistenziale pare adatta ai santi ma impraticabile per le persone comuni a meno di una continua doppiezza, ha spazzato il ricordo della Civiltà che ci univa.').'")."n

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