Stampare moneta per finanziare lo stato

Ehhh gniente...

@Stodler, intanto ti invito alla calma. Agitarsi per cose che non sono nemmeno prodotte da te, mi pare già abbastanza ridicolo, ma a sbraitare contro ignoti complottisti dell'ingnoranza va anche peggio.

Studiare si studia, ma i campi di studio sono molti e non sempre quelli preposti in certa direzione fanno asserzione di senso compiuto.
Per lungo tempo i ricarcatori in scienze astronomiche hanno ucciso "letteralmente" per dimostrare che la terra era il centro dell'universo.

Gli umani non hanno risposte, solo arroganze più o meno imposte per forza o piacere. Meno che meno in economia, ma bisogna alzare gli occhi dai libri per vedere che NON funziona, se si rimane in cattedra e si fa lo studente, non ci si accorge che il castello di carte sta collassando nelle ricette econocentriche e nella realtà quotidiana. Ma se ti fottono i tuoi soldi in banca con qualche scusa e ti accorgi che l'atto non è perseguibile per legge benché sia un furto bello e buono, beh, allora il libro di cotanta illuminante economia poi sai dove si rischia che finisca? Usiamo l'immaginazione - per pietà -.

Invece proviamo a rispondere a una domandina semplice, giusto da matematica delle elementari. In economia teorica si insegna che se l'offerta eccede la domanda, cala il prezzo del bene o del servizio, se viceversa l'offerta è scarsa il prezzo del bene aumenta. Ma che strano, nella realtà non succede mai. Risponde l'ignoranza del dotto, che dipende da una asincronia, prima aumenta o diminiusce la domanda e in conseguenza poi varia il prezzo. Ma poi l'adeguamento produttivo si perde. Se la formula è spalmabile nel tempo, già c'è un termine (il tempo) che manca, ma se quando la spalmo non rimetto anche le giuste reazioni, non ci capisco più niente. Se il mercato chiede 100 pezzi di marmitta di automobile, che costano 10, le marmitte costano 10. Se il mercato aumenta la richiesta a 200, il produttore non aumenta il costo a 20, aumenta la produzione di 100 e il costo rimane 10. Nella realtà produttiva succede quasi sempre così, è nella realtà speculativa che non succede così. Il greggio oggi è in sovrabbondanza e c'è bisogno di creare nuove scorte pur di stoccarlo, perché non c'è richiesta. Questo abbassa il prezzo, ma la domanda è: perché si continua a innondare il mercato di greggio che non ne ha bisogno se questo danneggia in evidenza i produttori?

E' evidente che c'è una scollatura tra l'economia che serve a me per vivere e quella del mercato globale. Che non si può spalmare lo stesso modello economico o pretendere che funzioni allo stesso modo. Io non vivo di CDS o Vanilla, non è ho bisogno e non mi interessa della loro perdita. La forzatura sta nel pretendere che queste "cose" siano per la società Vitali. "Cose" che sono di fatto denaro, vengono trattate come denaro e influiscono pesantemente nella nostra quotidiana realtà costruiendo circuiti di tassazioni indirette, che meglio sapremmo se le definiamo con loro nome: sottrazione indebita di ricchezza comune. Indebita non vuol dire illegale, ma orrida, perversa, suicida, insostenibile e tanti altri aggettivi che fanno venire la pelle d'oca di cui nessun economista ha la benchè minima intelligenza di analizzare con buon senso.

Forse un giorno Dio si svegliarà dal suo sonno letargico (anche se io non ci credo), in quel caso consiglio agli economisti di trovarsi un buco molto profondo dove rifugiarsi perché credo proprio saranno tra i primi a pagare.

Ohh Gesù...