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6 Giugno 2018 15:46
Ma sbaglio o il rè è nudo?
A prescindere del concetto di segretario generale di un'allenaza militare, ma una dichiarazione del genere ?
Ok: per molti gombloddisti è palese, ma ci rendiamo conto?
Il segretario generale della NATO che si pronuncia in questo modo al riguardo di una sequenza di atti politici conseguenza di determinate azioni, non militari, sancisce l'importanza militare di tali azioni politiche. O sbaglio?
Ergo dichiara che le sanzioni sono degli atti di guerra! ?
.... no forse ora è un'esagerazione.
Ma come osa? Non bastano BCE FMI etc etc mo anche l'amministratore delegato della multinazionale di produzione ed approvigionamento degli armamenti ci dice quello che dobbiamo fare ?
Cio che è giusto e cio che è sbagliato !
6 Giugno 2018 17:18
In questi casi 'sarebbe' l'esimio Mattarella a dover dire qualcosa, essendo una intromissione su questioni politiche nazionali non di competenza di un organismo sovranazionale come la Nato. Hai voglia pero' se il bombardatore di Belgrado non e' in sintonia con lo stolto...deve il suo posto a quella lobby li'...
6 Giugno 2018 19:33
Evidentemente Stoltenberg pensa che bloccando le arance i limoni e il vino italiani, i Russi moriranno di fame. Dato che non mi risulta bloccato l'export hi-tech americano verso la Russia, cosa che favorirebbe l'export cinese.
Così come accaduto per l'ortofrutticolo italiano, ora sostituito da altri paesi prima incapaci di competere che ringraziano noi e Stoltenberg un giorno si e l'altro pure.
Oppure pensa che c'è un problema "estetico", una ragione cioè politica nelle sanzioni, che servono a dire "dovete odiare la Russia perché è tanto cattiva".
Oppure serve a ripristinare una cortina di ferro, anche se la Germania non è più "collaborante" come prima, quando lo Zio Sam la teneva divisa in due, come adesso fa con la Corea.
In questo caso quindi serve più come pezza per tenersi strette le repubbliche Baltiche. In altre parole è un modo per dare il contentino a chi la Russia la odia davvero, in stile regime Ucraino, per avere quella cortina di ferro posticcia e ridicola che ora si sposta geograficamente a oriente. In fondo agli USA può anche non fregare niente dove stia sta cortina, basta che c'è così fanno il commercio che gli pare con la Russia (tenendolo sotto controllo) e tutti gli altri "ciccia". Rimane però un punto non chiaro nel ragionamento (il mio, dato che non sappiamo cosa ci sia nel cervello di Stoltenberg, ma temo che sarebbe comunque inutile, potremmo trovarlo del tutto vuoto).
La Russia non è in recessione. Noi dipendenti di Stoltenberg invece si.
Ma nemmeno la Cina e tanti altri paesi discretamente indipendenti e con un peso determinante in termini mercantili.
Quindi il messaggio è chiaro, se stai con la NATO stai strangolato. Non mi sembra ci siano dubbi possibili su questo punto. Per ciò possono provare a strangolare tutto il resto del pianeta, ma molto più probabilmente otterranno un isolamento progressivo che li metterà all'angolo politicamente, cioè li lascerà con un pugno di mosche in mano.
Infatti diversamente dal suo primo e più importante alleato (Israele) Washington non sta creando dei legami politici affidabili su cui costruire un dialogo per ottenere i suoi scopi. Non ha un piano B per l'eccesso di minaccia e ricatto di cui ha abbondantemente abusato e continua ad abusare. Come "piano B" si limita a usare i suoi alleati più deboli per colpire gli alleati più forti in modo che questi non abbiamo politiche indipendenti dalla volontà NATO, cioè la sua. L'Europa è così di fatto sotto ricatto Atlantico che a sua volta è sotto il ricatto di pochi paesi dal peso piuma, economicamente parlando, ma russofobi fino al midollo.
Se in apparenza questo è idiota oltre ogni ragionevole evidenza, in verità risponde a problemi irrisolti e interni alle amministrazioni americane. Cioè interni a quella gigantesca macchina I.A. d'azzardo che produce moneta, che è il sistema americano. Chiunque lo segue alla lunga non avrà un futuro meno miope; è solo questione di tempo.
Per ora lo stiamo seguendo tutti, ma proprio tutti, su questo pianeta.
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7 Giugno 2018 10:02
Bhe continuo a battere sul tasto che una persona del genere con quella posizione agendo così ha palesato qualcosa che prima era sottinteso, quindi non può più essere marchiato di... gombloddisssmo
1) La NATO alleanza difensiva: si dichiara come primo sottoscrittore di sanzioni chieste, definite, in primis da USA in ambito UE
1b) Ergo UE e NATO vanno a braccetto? Yess.
2) Stoltenberg: ma chi sei ? Un generale USA al limite può dire qualcosa nel caso si passi alle armi, ma ripeto: Maaa Stoltemberg perchè dici ciò?
2b) Sarai per caso il ministro degli esteri dell U€ ? Ma come fa un apicale di un costrutto a comando USA essere il ministro degli esteri dell'U€ ?
Z) Se poi penso che la NATO è il front desk del DeepState militar produttivo yenkeemade, per proprietà transitiva: Stoltenberg è il portinaio di detto frontdesk deep-state-militar-produttivo (ministro degli esteri)
Per quanto riguarda cosa gli passa per la testa (a loro) bhe è storico ed è stato evidenziato da Lavrov alla prima tornata, e diceva press'a poco così:
Occhio €uropa, che non c'è alcun alleato agli USA che è uscito vittorioso da una guerra.
Cito liberamente B.H.Liddel Hart
La potenza più ridimensionata alla fine della seconda guerra mondiale è stata l'Inghilterra.
Se poi contempliamo come giusta la narrativa maccartista:
La Polonia, casus belli del putiferio occidentale, non è stata liberata.
La metà di Molotov è restata tale, la metà di Ribbentrop è finita sotto l'influenza del blocco orientale con una concessione territoriale verso est (nel senso che c'è stato uno shiftamento dei confini verso occidente a danno della Germania)
Possiamo continuare con successive situazioni tipo: SudCorea agnello sacrificale dei giochi del Pacifico (e se ne sono accorti)....