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Su Erri De Luca


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Le parole si difendono e si combattono a parole, non con i processi

Ho sempre trovato odioso il modo in cui Erri De Luca scrive. Enfatico, ricattatorio, autocelebratico, dannunziano, kitsch. Ho trovato le sue posizioni sulla sua militanza in Lotta Continua narcisistiche e irrispettose per i compagni di allora e per il movimento in generale, oltre che politicamente ingenue, vigliacche, sbagliate.
Qualche anno fa sullo Straniero uscì un pezzo di Vittorio Giacopini durissimo intitolato La politica come estetica e come ginnastica ( http://www.lostraniero.net/archivio-2003/92-ottobre-n-40/544-erri-de-luca-ovvero-la-politica-come-estetica-e-come-ginnastica.html ) .
Giacopini faceva una disamina senza appello dei suoi testi, citando una serie di espressioni che reso il suo stile così celebrato, i suoi libri così popolari, e che per me al contrario l’hanno screditato come scrittore senza possibilità di appello.

Tipo? Citando a caso dai suoi libri e dai suoi articoli:
“Generazione insorta”,
“La comunità divisa e militante, contagiosa”,
“Recinto degli insorti”, la politica come “atletica leggera degli scontri”
la politica come “vento in faccia”,
“E così avanza il giorno per creste, discese, risalite, passaggi in traversata… Oggi è turno di vita… oggi noi siamo cavalieri senza sella di noi stessi”,
“Le prime volte sperimenti il vento che fanno i corpi in corsa… è vento in faccia, corpi di ragazzi e ragazze schizzano via… dietro arrivano le truppe in divisa….”,
“Ho la faccia stropicciata da parecchie rughe, intorno agli occhi, sulla fronte. È un disegno sommario comune a molti operai…”,
“Il servizio d’ordine di Lotta Continua fu a nostra iscrizione al Novecento… si era al mondo per terminare un’opera, sigillare un secolo visionario e antibiotico. Siamo stati gli ultimi iscritti a un tempo grandioso e sgangherato”,
“Parliamo tra noi con un residuo di comunismo nella voce che sta forse nel modo di versare il vino al vicino e sembra in bocca a noi una lingua persa, come lo yiddish, lingua bruciata dalla gente bruciata….”
“Avevo 18 anni nel 1968 e quello non era il ballo dei debuttanti, ma la tarantella degli scasati, di quelli che erano usciti di casa”,
“Ficcavo le dita nel cavo delle ascelle, poi portavo al naso, ecco veniva l’odore abbrustolito dei lacrimogeni, il frastuono di gridi in una mischia, colpi, qualcuno a terra, sono io, le guardie addosso… rituffo le dita nelle ascelle, ecco l’odore dei lubrificanti bianchi… di fabbrica…”,
“Noi abbiamo trascinato la storia come Orfeo ha fatto con Euridice… Euridice è il nome… di chi cerca e trova dike, giustizia. Siamo stati un movimento agitato da ragioni di giustizia più che da scopi finali di potere”,
“Le generazioni tornano… Questa di adesso, come la tua… è contemporanea di se stessa, estemporanea al resto… Tu la segui, vai dietro alle sue mosse e alle licenze che le autorità si prendono contro di lei. Tu con le tue passate notizie di piazze arrostite affumicate…”
Etc…

Ma è proprio per questo, perché di De Luca penso che sia un intellettuale disonesto e uno scrittore furbo e mediocre, che ritengo assurda, spregevole, ributtante la richiesta della procura di Torino di condannarlo a otto mesi di reclusione per istigazione a delinquere perché ha invitato a sabotare i lavori della Tav – sabotaggio che invece io ritengo legittimo.

Ecco qui: si può essere d’accordo con De Luca sulla battaglia contro la Tav, si può essere allucinati per la richiesta di condanna e carcerazione, e si può pensare che scriva davvero male.
Le parole che non ci piacciono si difendono e si combattono con altre parole, non con i processi.

Tutta la solidarietà a Erri De Luca.

Christian Raimo
Fonte: www.minimaetmoralia.it
Link; http://www.minimaetmoralia.it/wp/le-parole-si-difendono-e-si-combattono-a-parole-non-con-i-processi/
2.9.2015


Citazione
Rosanna
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3536
 

Roberto Fico

Ascoltate Erri De Luca che parla della sua condizione, del processo che sta affrontando, del rapporto con gli avvocati (che vorrebbero chiedere le attenuanti generiche in caso di condanna e lui si è opposto), dell'eccessiva "prudenza" dei giornalisti italiani, spesso troppo leali con i loro datori di lavoro e poco con i propri lettori. Parla della Tav, della follia del progetto e, poi, ancora del lavoro degli operai e delle forze dell'ordine che respirano amianto, dell'incolumità dei cittadini. Intervento di grande intensità.
Non si processa la libertà di pensiero, non si processa la parola contraria. Io sto con Erri De Luca.

https://www.facebook.com/roberto.fico.5/videos/1218226941536503/?pnref=story


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Io non so bene che cosa pensare.

E' abbastanza evidente che la TAV sia la solita maxy-porcata ai danni della gente.

Mi sento molto vicino ai ragazzi e agli uomini e donne che la combattono, sindaci compresi.

De Luca mi sta istintivamente sul picciòlo già per la sua comunicazione non verbale.

In tutto questo marasma, l'idea che si possa legittimamente reagire con la violenza (il sabotaggio) a una decisione dello Stato è qualcosa che mi spaventa tantissimo.

E' una resa assoluta dell'impalcatura della civiltà e un ritorno alla barbarie.

Fosse una rivoluzione, lo capirei pure...

Ma così... non riesco ad accettarlo. Sorry.


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Stodler
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3972
 

Non sopporto Erri de Luca per via delle sue uscite pro euro, ma il problema qui è un altro se la sua condanna farà testo figuriamoci per noi.

Bisogna essere solidali con il principio di libertà di parola.


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patrocloo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 567
 

Non sopporto questo mediocre scrittorucolo per le sue uscite pro euro e perchè è uno sfegatato sionista. I no tav si sono scelti una brutta compagnia. Io non sto con Erri de Luca.


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