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Sulle ideologie e sulla pratica.

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istwine
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in questo caso, "fanno la parte più grossa", ma oppormi IL caso degli ultimi 200 anni non smentisce gli altri casi più piccoli o quelli dei millenni precedenti). Ma anche il discorso sulla "media" lo condivido e mi sembra affine al mio, non in contraddizione...

Magari non gli ultimi duecento, ma possiamo partire per ragionare da gli ultimi cento circa centocinquanta va:

"The ideology that ethnocentrism was a form of psychopathology was promulgated by a group that over its long history had arguably been the most ethnocentric group among all the cultures of the world. This ideology was promulgated by strongly identified members of a group whose right to continue to exist as a cohesive, genetically impermeable group ideally
suited to maximizing its own political, economic, and cultural power was never a subject of discussion. However, the failure to adopt these beliefs on the part of gentiles was viewed as an admission of personal inadequacy and an acknowledgment that one was suffering from a condition that would benefit from psysychiatric counseling."

Cito Kevin MacDonald direttamente, perché girarci attorno? Se uno legge le interviste, non solo i libri, o aneddoti, cenni biografici ecc di molti di questi che considerano quel tipo di discorso "da patologia psichica" o altresì "fascista", quindi i Derrida, i Marcuse, gli Adorno e Horkheimer, e tutta la congrega, compresi i non olandesi Foucault, Sartre e compagnia, allora si ha un punto di partenza del perché non sia proprio facile parlar di queste cose e perché questi ideali tanto belli poi di fronte a un gruppo si bloccano, e si parte in retromarcia. E magari si ha anche un'idea del perché non è che c'è qualcuno ossessionato dagli olandesi, son loro stessi e i loro sodali che sembrano un pochetto rigidi sull'argomento. Ma non solo, si può anche avere un punto di partenza di discussione su queste altre "elite" con le mani legate. Dipende da tanti fattori io credo, ma non è che hanno le mani legate come si può intendere, soprattutto non hanno quell'istinto di gruppo così sviluppato, del quale peraltro sarebbero subito costretti a vergognarsi in quanto patologia, fascismo, razzismo. Mentre per gli altri bé, come dice Marcuse "If Zionism is transformed into a secular movement, then it is not racist". Chi vuole intendere, no?

Su una cosa ha ragione Whistle, se leggi Derrida capisci la situazione. Però non i libri, le interviste e anche le lectures a Gerusalemme, stato razzista per eccellenza.

PS: Preciso: non è che gli autori citati sono un blocco unico senza divergenze interne, anche grosse. Solo che li accomuna una certa flessibilità nei confronti di quel gruppo lì, paradossalmente definito e legittimato come gruppo, laddove gli altri sono un pochino più analizzati criticamente.


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mincuo
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@Jefferson.
Ho fatto una traduzione rapida del post di NAT per te e altri che non sanno l'Inglese, omettendo qualcosina e aggiungendo due links così ve la potete anche vedere la City of London.

In Gran Bretagna c'è uno stato privato, la "City of London", nel centro di Londra. Questa città, che si trova nel cuore di Londra, divenne uno stato-sovrano nel 1694 nello stesso anno in cui il re Guglielmo III d'Orange privatizzò la Banca d'Inghilterra.
La "City of London" è in realtà una società privata - uno Stato sovrano - che occupa un rettangolo irregolare di 677 acri e si trova proprio nel cuore della 610 miglia quadrate della “Greater London" cioè la città di Londra. La popolazione della 'City' è di poco più di quattromila persone, mentre la popolazione di Londra ( 32 distretti ) è di circa sette milioni e mezzo.
“The Crown" (La Corona) è un comitato di dodici/quattordici uomini che governano lo Stato sovrano indipendente conosciuto come 'The City'. 'The City' non fa parte dell'Inghilterra . Non è soggetta al sovrano. Non è sotto il dominio del Parlamento Britannico.
Come il Vaticano a Roma, è uno stato indipendente e separato.
Qui sono raggruppate le grandi istituzioni finanziarie e commerciali della Gran Bretagna: grandi banche, i Lloyd di Londra, il London Stock Exchange, e tutte le banche britanniche. Ospita anche le filiali di 385 banche estere, di cui 70 statunitensi. Qui, inoltre, si trova Fleet Street, il cuore e il nucleo del mondo dei giornali e dell'editoria.
La City / The Crown Corporation non è soggetta alla Legge Inglese; ha le sue corti, le sue leggi, la sua bandiera, il proprio corpo di polizia - esattamente come lo Stato della Città del Vaticano.
(Nota: eccola qua http://en.wikipedia.org/wiki/City_of_London )
La “Crown Corporation” è anche separata dalla città metropolitana; la sua polizia guida auto rosse e le loro uniformi sono diverse da quelle della polizia metropolitana .

“La City ", che viene spesso chiamata "il miglio quadrato più ricco della terra" è governata da un sindaco, diverso da quello di Londra, che ha il potere in The Crown Corporation . Il sindaco, che è eletto per un anno, è il monarca in città e come dice Aubrey Menen in "London" , Time-Life , 1976, p .16: "il rapporto di questo monarca del Comune col monarca del regno [La Regina] è curioso e dice molto."
E certamente è così quando ad esempio la regina d'Inghilterra va a visitare la città e si incontra col sindaco a Temple Bar, la porta simbolo della City . https://www.cityoflondon.gov.uk/about-the-city/history-and-heritage/our-buildings-in-the-city/Pages/Temple-Bar.aspx
Si inchina e chiede il permesso di entrare nel suo Stato privato. Durante tali visite di Stato, il sindaco nei suoi abiti e con la catena e il suo entourage in costume medievale, offuscano il partito reale, che può vestire in modo più usuale.
Il sindaco porta la regina nella sua città . Il simbolismo è evidente . Il sindaco è il monarca . La regina è il suo sottoposto . (Nota mia: il cerimoniale prevede che la Regina stia sempre un passo indietro).
E 'importante riconoscere il fatto che due imperi distinti operavano sotto le mentite spoglie dell'Impero Britannico.
Uno era l'impero della Corona e l'altro l'Impero Britannico . I possedimenti coloniali che erano bianchi erano sotto il sovrano - cioè sotto l'autorità del governo britannico . Tali nazioni come
Sud Africa , Australia, Nuova Zelanda e Canada sono regolati dal diritto britannico. Questi rappresentano solo il tredici per cento delle persone che componevano gli abitanti dell'Impero Britannico.
Le altre parti dell'Impero Britannico - nazioni come l'India , l'Egitto , Bermuda , Malta, Cipro e colonie in Africa centrale , Singapore , Hong Kong e Gibilterra erano tutti Colonie della Crown Corporation (cioè non la Crown (Corona) intesa come la regina ). Queste non erano sotto il dominio Britannico . Il Parlamento Britannico non aveva alcuna autorità su di loro


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imperator
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Grazie per la delucidazione


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mincuo
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@Istwine:
Ma vedi e sempre per non girarci intorno, “il dibattito” per quelli funziona così: se sei d'accordo va bene, se no ti censuro, non ti faccio parlare e ti calunnio. Non me ne frega niente dei tuoi argomenti: sei fascista, nazista, razzista e antisemita. Io ho la stampa e le TV, parlo solo io. Tu no.
Vedi cosa è successo a Gilad Atzmon con “the wandering who?” Se leggi le quintalate di recensioni velenose non c'è una virgola sui temi e invece paginate su quanto è cattivo o “antisemita” Atzmon (che è ebreo).
Inoltre lui non può replicare. Funziona così.

Mio nonno la diceva in modo più semplice, citando un vecchio proverbio yiddish:

A yid hot akht un tsvantsik protsent pakhed, tsvey protsent tsuker, un zibetsik protsent khutspe
Un ebreo è il 28% paura, il 2% zucchero e il 70% chutzpah.


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istwine
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@Istwine:
Ma vedi e sempre per non girarci intorno, “il dibattito” per quelli funziona così: se sei d'accordo va bene, se no ti censuro, non ti faccio parlare e ti calunnio. Non me ne frega niente dei tuoi argomenti: sei fascista, nazista, razzista e antisemita. Io ho la stampa e le TV, parlo solo io. Tu no.
Vedi cosa è successo a Gilad Atzmon con “the wandering who?” Se leggi le quintalate di recensioni velenose non c'è una virgola sui temi e invece paginate su quanto è cattivo o “antisemita” Atzmon (che è ebreo).
Inoltre lui non può replicare. Funziona così.

Mio nonno la diceva in modo più semplice, citando un vecchio proverbio yiddish:

A yid hot akht un tsvantsik protsent pakhed, tsvey protsent tsuker, un zibetsik protsent khutspe
Un ebreo è il 28% paura, il 2% zucchero e il 70% chutzpah.

Vedi anche cosa gli è successo sui fatti di Nottingham, sempre da quelli che proprio ti ossessionano, forse anche a lui però.

Ma per fare un altro esempio che magari non conoscono in tanti. Uno si può anche fare due domande sul perché, tra tutti i stand up comedians, l'unico censurato e degradato sia stato Dieudonne. Che io sappia, di censure, di attacchi e campagne stampa contro, a quel livello, non ce ne son mai state, e comunque non certo dai "cattolici", dai "protestanti" o da chissà chi, ma al limite cose minori su volgarità (il caso di Carlin anni e anni fa), o qualcosina per altri aspetti, ma politici perlopiù. Eppure più o meno tutti i maggiori comici hanno decostruito, ridicolizzato, sfottuto, infamato la religione cristiana in tutti i modi, diciamo pure che ormai è quasi un cliché nel materiale del comico la ridicolizzazione dell'irrazionalità cristiana. Anzi, è un tema battuto ormai credo pure consumato.

Però solo Dieudonné ha subito quel trattamento. Qualcosa non torna no?


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mincuo
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C'è anche di peggio...o più ridicolo...non fosse che è tragico...
Allora Balotelli che è un calciatore chiamato Super Mario, postò su Instagram questo:

L'immagine, che raffigura "l'eroe dei videogiochi" SuperMario, dice: "Non essere razzista. Sii come Mario, un idraulico italiano, creato da giapponesi, che parla inglese e somiglia a un messicano. Salta come un nero e fa soldi come un ebreo".

La F.A. Football Association su richiesta delle lobbies ha immediatamente condannato Balotelli (che prontamente si è profuso in scuse oltre a specificare che lui è ebreo) a un turno di squalifica e 25.000 sterline per la "incredible antisemitic offence".
Se avesse scritto "tirchio come uno Scozzese" o "furbo come un Greco" o "libertino come un Francese" sarebbe andato benissimo..

Quello che NON CAPISCE la gente è che si dovrebbe cominciare a parlare di ANTIGENTILISMO.....

Vorrei sapere ad esempio quante "incredible offences" ogni giorno vengono vomitate addosso ai Tedeschi. E nota: i Tedeschi nati magari 50 anni dopo la guerra, non i Nazisti. Ma quelle le vomitano soprattutto gli Eletti... E loro possono.....


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[Utente Cancellato]
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Hai fatto bene ad eliminare il riferimento a Washington DC. Pensavo di averlo tagliato ma a quanto pare è sopravvissuto al patchwork.


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Primadellesabbie
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Profitto della pausa per aggiungere due righe, vista la piega.

"L'uomo non vive di solo pane" é forse una citazione eccessiva, per commentare i dati sulla distribuzione della ricchezza, prima della Grande Rivoluzione e molto dopo, indicati diligentemente da mincuo all'inizio. L'invito a seguire il denaro ( o la femme) é sicuramente molto utile ma é prudente seguire anche altre piste, quando si cerca di capire.

Secondo voi quali condizioni vorrebbe un gruppo (ne esistono diversi) mafioso, o tenuto insieme da legami etnici, o da una profonda tradizione comune, o di seguaci di una fede, che avesse l'intento di rimanere unito arricchendosi ed aumentando potere ed influenza?

Dico quello che penso io: vorrebbe poter disporre di un ambiente, in cui vivere e agire, il più simile possibile a quel pastrocchio che noi ci ostiniamo a definire democrazia.

E una volta ottenuto un ambiente di questo tipo cosa potrebbe immaginare per radicarlo e non rischiare di perdere una situazione talmente favorevole, come di una squadra che affronta quella degli avversari uno alla volta, mentre i rimanenti sono intenti ad altro?

Risposta facile: inventerebbero i diritti civili e le relative applicazioni, che in un contesto del genere equivale a giocare a rugby con un arbitro cieco.

Non so che diritti abbiamo di pretendere che gli altri smettano di essere quello che sono. Possiamo, però, essere meno somari e ricordare in quali circostanze i greci hanno adottato la democrazia, ad esempio.


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Ben
 Ben
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Salve a tutti, mi sono registrato per chiedere qualche informazione aggiuntiva sui contenuti postati.

A giudicare dai link postati da Nat, la BoE Nominees Ltd e' almeno attualmente una scatola vuota, contenete 2 azioni del valore di 1 sterlina cadauna. Pero' l'auditing e' puramente interno e non c'e' alcun revisore esterno, quindi da prendere con le pinze. ("As a dormant company, Bank of England Nominees Limited is not required under the Companies Act 2006 to appoint an external auditor.")

Robert Owen suggerisce che in realta' la BoEN controlli la BoE, tuttavia a quanto posso vedere non porta dati a sostegno dell'ipotesi ("I am advised that only 50% of the shares were sold, but they have ALL the voting rights !" Ma da chi? Come?). Se avete qualcosa a riguardo mi piacerebbe molto leggerlo.

Per quanto riguarda la City in generale mi ricordo che in Middle Ages Revisited Del Mar tratta anche delle sue origini. Posso riportare qualcosa, se e' di interesse (anche se mi aspetto che Mincuo e Istwine siano bene al corrente, considerato che e' grazie ai loro scritti che ho letto Del Mar...)

Grazie ancora


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Georgejefferson
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Ciao Ben.

In topic dell'argomento, quale e' la tua opinione riguardo alla teoria delle elite, cioe confermi la sua verita riguardo al fatto (semplificando, posto che presumo la conosci) che il mondo ( spero che la parola mondo non ti induca a narrazioni favolistiche, se vuoi cambiamo termine) E' sempre stato governato da minoranze (premessa teorica dimostrabile) e quindi "sempre sara"? (tesi o conclusione).

Tieni conto che io la considero probabile (la proiezione futura) quindi non voglio tenere atteggiamento dogmatico di scontro qualora confermassi la tesi, esprimendo il tuo convincimento.

Poi ti chiedo opinione su un altro aspetto correlato, se ti va di rispondere ovviamente. Da qui posso arrivare ad esporre considerazioni che volevo esporre anche grazie al dialogo, o portare in luce considerazioni, dubbi e riflessioni autonome

Se non ti interessa non c'e' problema, si puo anche esporlo non rispondendo e proseguire la tua strada di dialogo con gli altri, interessante non c'e' dubbio.


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Georgejefferson
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Hai tu Ben traduzione in italiano e in digitale di estratti o altro di Del mar che citavi?

Se cosi mi piacerebbe se li posti figurati,e presumo anche agli altri. Non che non li puoi postare anche in inglese intendiamoci.


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Ben
 Ben
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Ciao George,

la mia opinione sul tema, molto generale, della teoria delle elite dipende da come quest'ultima viene rappresentata. Insomma, a seconda della definizione di "lite", "minoranza" e "mondo" la mia opinione cambia radicalmente.

Comunque in generale credo sia poco contendibile il fatto che, storicamente, il governo sia stato conseguenza della riuscita monopolizzazione della forza fisica. Necessariamente un monopolio implica una minoranza. In questi termini, credo che finche' permarra' la necessita' del sottostante monopolio, il governo di una minoranza, che proprio in quanto di governo, possiamo chiamare elite, sara' un dato di fatto.

Tuttavia rimane la questione della circolazione delle elite, quanto questo processo sia effettivo e "profondo" e quanto no. Secondo me sarebbe un argomento interessante da sviluppare, anche perche' consentirebbe l'introduzione ed il confronto di dati a riguardo.

Spero di averti soddisfatto. Chiedimi pure sull'aspetto correlato.


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Georgejefferson
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Mi sembra che concludi in termini probabilistici e non assoluti e mi fa piacere, escludendo l'approccio religioso del destino manifesto ad assolutizzare la proiezione pensata sul futuro.

Riguardo ai dati storici come ricerca per stimare probabilita sul futuro, fermo restando che condivido il fatto che siano importanti, concordi sul fatto che basarsi solo su quello puo produrre uno stallo di aspettative, e quindi ostacolare ogni azione possibile al contrasto e pretesa di riconoscimento come parte in causa dei popoli verso le elite?

Cioe semplificando, se a costruire la ruota si fosse aspettato un segno visibile del fatto che in passato la si fosse gia fatta per valutare conseguenze, non la si sarebbe mai inventata, fermo restando la ovvia e importante cautela nel procedere eventualmente a passi e tentativi, e non a balzi. Anche perche il tentativo di balzi in avanti sono i piu sfruttabili strumentalmente dalle elite piu criminali.

Scusa la banalizzazione e' per comprenderci meglio senza entrare nel dettaglio di questioni complesse.

Per la correlazione devo prima introdurla con una domanda:

Premesso che ogni possibile azione di cui sopra, debba avvalersi di un impianto teorico da proporre, sei d'accordo che bisognerebbe partire dal delineare per bene lo scopo?

Scopo che puo essere per ipotesi un modesto rafforzamento del peso del popolo sulla bilancia di opposizione in termini di pressione o deterrente, in parole povere ripristinare la paura, seppur minima, che le elite hanno avuto (secondo ma) in determinati momenti storici,dei popoli, come deterrente ai loro crimini, sempre se tu pensi possibile che possano averne.

Se concordi abbastanza cerco di arrivare al dunque.


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Georgejefferson
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Quando dici che "storicamente, il governo e' stato conseguenza della riuscita monopolizzazione della forza fisica" come tesi poco contendibile,

Non ti fa riflettere il fatto che non di sola forza fisica forse si tratta? Cioe intendendo anche in CONcausa forza immateriale, cioe manipolazione e monopolizzazione del controllo e influenza sull'immaginario collettivo.

Certo se per forza intendi anche quello ok, ma non ti sembra che la parola fisica sia un po inappropriata (non per sminuire l'importanza dell'aspetto "fisico" chee riconosco sempre, e' che si puo tendere ad immaginare solo quello) e quindi ( se riconosci l'aspetto di CONcausa di cui parlavo) puoi essere frainteso?


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Ben
 Ben
Eminent Member
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Credo che in questo tipo di analisi, ovvero nell'analisi storica, sia necessario prima stabilire il fatto, nei limiti in cui questo sia possibile. Il secondo passo dovrebbe essere esaminare i meccanismi che hanno condotto all'evento oggetto di studio, anche per evitare di generalizzare falsamente, legando insieme eventi che hanno poco in comune oltre la loro superficie.

Se si parla di soluzioni nuove a problemi vecchi (la ruota, le distanze) e' importante soprattutto capire i meccanismi dei problemi vecchi. Cosa porta a questa dominazione delle elite? Questa nuova soluzione intacca questi meccanismi o ne puo' essere vittima? Delineare lo scopo va bene (anche se mi sembra ovvio), ma rimane la necessita' di discutere del come. Ma arriva al dunque, che la discussione mi interessa.

EDIT: in risposta alla tua ultima domanda. Nei limiti della mia conoscenza sull'argomento, il monopolio della forza (fisica e' un po' ridondante) diventa necessario nel momento in cui tecnologie di accumulazione del cibo cominciano a diffondersi. Fondamentalmente, nel momento in cui i predatori si fanno meno pericolosi e la violenza intraspecie diventa vantaggiosa, la sopravvivenza della comunita' richiede un monopolio della forza, anche in funzione difensiva. Non che questo fosse completamente nuovo, ma il declino del nomadismo rende esiti violenti piu' comuni. Il controllo dell'informazione e' possibile e necessaria in una situazione politicamente piu' matura, nella quale il monopolio della forza e' gia' stato costituito.


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