Sulle ideologie e sulla pratica.

He he Istwine che scopre l'america, sempre uguale pero e'?

Dimmi a chi ti rivolgi pero Istwine, ultimamente sei molto generico anche tu.

Scatenatissimi.Retorica a piene mani sempre uguale i fantasmi, le mille filosofie cattive e processi alle intenzioni.

Ma io argomento, mica eludo, chi vorra leggere si fara la sua opinione, tempo al tempo.

Mi sa che quello che si e' inventato la reductio ad hitlerum l' ha pensata bella.

E' scienza,un dato di fatto pseudonaturale che una discussione piu su allunga e piu arriva li.

Ecco tanti ci credono ( non tutti, facciamo tanti, da nuovo metodo istwine ) e inevitabilmente da tutte le prospettive ci arrivano.

Poi le fate, i buoni e cattivi, i demoni e qua qua.
Neanche piu originali, sempre uguali.

Mincuo solo una cosa, nei forum autonominati professionali cacciano NON chi non sta a tema, ma chi non ci sta nei canoni PREstabiliti da loro.

Che siano fuori tema la rava e i bambini lo decide ancora chi legge, ne io ne tu ne i randagi uniti nella lotta.

Poi se mi andra tocchero piu avanti l'argomento che stimola molto Istwine ultimamente, quello della sacralita dei termini che non hanno piu il "loro" significato. E chi li inventa per primo i significati ( a meno che l'origine sia "dato" da Dio, e allora e' diverso )

Ci sara da divertirsi.

George,

Ma alla fine i trecento irrigatori li avevi messi nel campo? Era efficiente?

60 .000 lettori circa di quel thread Ist.

Decideranno con la loro testa le conclusioni, e' ovvio no? Del tipo che lo status di dignita della parola "efficenza" e' PREstabilita,e non si e' capito bene da chi, forse da Dio Istwine. Io ho ancora dubbi. Mi sa che la stelletta del buon piccolo randagio non me la danno, poi sono un capellone, pazienza, cerchero di non piangere.

Da chi non lo so proprio, però così a pelle mi adatto, almeno nel caso degli irrigatori. Magari in altri casi valuterò, come fanno più o meno tutti, i discorsi sull'efficacia, l'equità, la rilevanza, i benefici e i costi, l'allontanamento dallo status quo, se ha beneficiato alcuni o altri ecc. Come fanno tutte le persone che non si reputano molto arguti come te, d'altronde.

Ad ogni modo, non smerdare anche sto discorso, abbi pietà, non mi funziona la rotellina.

Piu o meno tutti e' si Istwine, "tutti", ma piu o meno, giusto.

Quella delle parolaccie mi stupisce un po, sembravi molto preoccupato per il "decoro" intellettuale, non e' che il colonnello Ati ti ha sottoposto a qualche esperimento di Pavlov?

5 ore almeno per argomentare nel merito (e non stronzate ) qua Istwine, aggiusta la rotellina almeno per domani, che dovrei farcela.

@ Nat si certo che è possibile, è che mi torna poco con i toni tendenzialmente "pessimistici" degli interventi e poi mi sembra un discorso simile a chi dice:
"vuoi combattere la massoneria? Fonda una loggia massonica!". Non so c'è qualcosa che stona.....(riferito al parlare in modo "occulto")
Sui nomi, io ero interessato a quelli dei "randagi" con cui parla Mincuo, cmq se hai dei link George (più che probabile che mi sia perso qualche intervento di Mincuo) e sei così gentile da passarmeli, anche in privato, gli darò un occhio.
Che il dibattito sociopolitico (e tutto ciò che lo riguarda) sia profondamente viziato dalle influenze delle elittes mi pare ormai talmente palese (per chi, come i lettori di questo sito, abbia buon senso e voglia di informarsi) che non so davvero come si possa essere in disaccordo.
Che tutto questo dibattito sia opera di persone vicine alle posizioni "dominanti" di questo non sono convinto.
Sono anche conocorde con il fatto che quantificare la proprietà (per quanto possibile) sia un buon modo per oggettivizzare certe discussioni, anche se affermo che si può giungere alle medesime conclusioni per altre vie.Per esempio (sintetizzo) "dalla rivoluzione francese ad oggi per le masse non è cambiato praticamente nulla" io di questo ero convinto da molto prima di questo post e non avevo accesso ai dati.
Per il resto sospendo il giudizio.

Mincuo solo una cosa, nei forum autonominati professionali cacciano NON chi non sta a tema, ma chi non ci sta nei canoni PREstabiliti da loro

Nei forum professionali che frequento (avo) io (cambi/finanza/storia) non "cacciano" nessuno. Lo invitano ad aprire un thread diverso, se posta fuori tema.
Negli stessi forum anche chi fa un post lo deve limitare ad argomenti chiari identificati. Non potrebbe fare un post "la seconda guerra mondiale".
Nei forum che frequento io non c'è alcun bisogno nella pratica di intervenire perchè è lo stesso utente che considera una maleducazione gravissima inserire argomenti suoi diversi o non attinenti abbastanza strettamente all'oggetto del post. Lo considera una maleducazione e una cafonaggine non solo nei confronti dell'autore del post ma anche degli altri forumisti. Nè si sognerebbe di sindacare sui motivi o "gli ideali" per i quali uno ha scritto un post, nè men che meno di scrivere quali e quanti altri argomenti diversi avrebbe dovuto aggiungerci per farlo contento.
Paese che vai usanze che trovi.
Perchè è ovvio che non si parla di Italia, dove "allargare il discorso" è un vanto semmai. Per loro è semplicemente trollismo.
P.S. non sono "autonominati" e nemmeno gratuiti. Ti accettano se hai delle credenziali precise se no niente. E non sono aperti al pubblico. Tuttavia campano bene proprio per via della qualità e quella è un po' determinata anche dalle regole minime di comportamento e dallo standing richiesto. (Il quale è necessario perchè se per esempio parli di opzioni binarie non è che può venir fuori uno che chiede continuamente perchè non capisce o non sa cosa sono).
Non è l'unica regola che hanno quella del fuori tema. Chi posta è OBBLIGATO a rispondere alle obiezioni e alle domande, se fondate, che li significa SEMPRE documentarle (sia obiezioni che repliche). Non esiste il "buono o cattivo" o il giudizio "morale", quelli sono bannati d'ufficio, così come le etichettature o qualsiasi altra forma di smearing.
P.S. Anche qualche forum libero e gratuito in US ha iniziato a darsi qualche regola civile, si vede che si sono stancati che un forum sia una chat o un canaio. Perchè un tema può interessare o no e se non interessa uno se ne sta zitto, non lo riempie con battute ecc. Pensa (lì) che sia una mancanza di rispetto anche nei confronti di quelli a cui interessa il tema. Come ho detto Paese che vai usanze che trovi.

Mannaggia a me che ho tirato fuori la rotellina!

Istwine,
d'accordissimo sulla questione del "doppiopesismo" (parola stra-citata tra l'altro...) nel metodo e nel giudizio. E gli esempi sono tantissimi, ne faccio uno anche io, visto che hai parlato di donne. Se le donne sono sottorappresentate ad esempio nell'ingegneria è discriminazione. Se sono sovrarappresentate nella psicologia cos'è? Si è mai sentito discriminato qualche uomo? Poi si fanno pure calcoli più raffinati, sulle donne e non solo, ma nelle regressioni (correggimi se sbaglio) il termine d'errore si considera solitamente come quello che cattura la variabile "discriminazione". Eppure qua lessi dei commenti interessanti sulla sovrarappresentazione statistica di una certa categoria di persone. Boh. Lì il termine d'errore cosa cattura? Ma poi in fondo... Che ti frega di sapere certe caratteristiche di un certo gruppo, su! (In questo caso però eh!).
Incredibile come persone pure molto intelligenti, istruite (penso a medici, giuristi, professioni per le quali è necessaria preparazione e logica) poi sospendano le loro capacità di giudizio di fronte a certe questioni.
Penso che qua torni utile quella frase di Borges. Se ad una parola ricolleghi solo un'immagine o un'emozione e non una conoscenza critica, quella parola non la puoi proprio sentire. E infatti: tu lo chiami Revisionismo dell'Olocausto ma si chiama NEGAZIONISMO! (E occhio che qua nel nome dell'antifascismo fra un po' si bruceranno i libri.... Ma come, la distopia di Fahrenheit 451 qua no?). Così come ogni analisi non conforme: è "COMPLOTTISMO". E poi "sinistra" cosa evoca? Il mito del '68, i capelloni, gli scioperi, gli operai, dividiamo il pane ecc. (magari oggi ci si accontenta più di "la serietà al governo"). PER QUELLI DI SINISTRA.
Comunismo, spesa pubblica, Stato che ti controlla anche quando vai al cesso. PER QUELLI DI DESTRA. Emozioni, immagini, etichette. Basta quello, poi si può giustificare qualsiasi cosa con questi presupposti.
Forse Renzi (ma pure Berlusconi prima di lui, in parte...) ha scombinato un po' la questione. Ma a livello di comunicazione e immagine, of course. Sempre emozioni.

Penso che l'unica strada possibile sia quella della competenza, dell'evidenza e della logica. Ma partendo da un pezzetto per volta, perchè è davvero destabilizzante. Soprattutto per chi ha una certa età, per chi si è speso anche in maniera sincera e lodevole: quanto può costare fare marcia indietro?
Io temo di non essere in grado di far molto, se non per piccole cose (o meglio: per quelle macroscopiche, palesi). Su un'infinità di argomenti ho solo dubbi.
Magari, un giorno, "mattoncino dopo mattoncino" a qualcosa di più arriverò.

Mincuo,
ti ringrazio per le fonti e le letture. Non posso seguire il passo coi commenti su tutte queste cose, ma intanto prendo nota! E poi di bibliografia in bibliografia si può andar lontano... O tramite parole chiave.
Mi piacerebbe invece almeno un commentino su quella seconda parte. Così, opinioni...
E se posso abusare della tua disponibilità pure sul tema dei Mega-Stati vs piccoli Stati. Ho la sensazione che il tema ti sia caro.
Facendo un ragionamento al volo: qualche punto a favore per i Mega-Stati mi viene da assegnarlo, pensando alla disponibilità di risorse naturali, terreno (e relativa indipendenza dal commercio in caso di boicottaggi o guerre). Presupponendo piccolo Stato e Mega-Stato entrambi con élite relativamente condiscendente verso la massa (e fatto salvo il problema del contrasto allo strapotere più facile nel piccolo Stato).

Ammappa Mincuo, il Top degli scolari della disciplina imposta dai randagi (alcuni).

Un mondo fantastico di civiltà. Un vanto della ristrettezza del discorso.

Le regole pero non sono dettate dalla natura,gli scopi condivisi le determinano. Quindi le idee, i fini. Se non ti piace ideali fai pure idee, tanto e' uguale.

Ogni can mena la coa, ogni mona vol dire la soa .

Ammappa Mincuo, il Top degli scolari della disciplina imposta dai randagi (alcuni).

Un mondo fantastico di civiltà. Un vanto della ristrettezza del discorso.

Le regole pero non sono dettate dalla natura,gli scopi condivisi le determinano. Quindi le idee, i fini. Se non ti piace ideali fai pure idee, tanto e' uguale.

Forse nella tua cosmogonia è così. In realtà non c'è questa "disciplina imposta". Come del resto non c'è se tu vieni ospite a casa mia, ciò non toglie che se arrivi non è che ti metti a pisciare in salotto, anche se non c'è un cartello apposito con divieto esplicito.

Giocare sull'esagerazione del significato delle parole, da "regole minime" a "disciplina imposta" e "dallo stare in argomento" a "ristrettezza del discorso" ha ben poco di filosofico. E pure di etico aggiungerei.
E' piuttosto e al meglio un modestissimo espediente retorico e una fallacia logica che non è difficile mostrare per quel che sono.

Ma non e' che ti stai premunendo verso quello che scrivero', con esempi da elogiare di pseudocivilta' di parte (non e' universale giusto? Cioe condiviso da tutti).

Poi generalizzi i popoli facendone un unicum di civilta come compartimento stagno e questo va be, e' tipico di certe culture (come piace a te esprimerti)

Club di esperti di argomenti particolaristici Di cui tra l'altro non sono permesse battutine, frecciate indirette, retoriche semplici, premesse che confermano l'enunciato e tutti i trucchetti da "sborone" (direbbero in romagna) ecc..,ma neanche espressioni empatiche, sensibili, umoristiche,di condivione e confronto costruttivo ecc..(per tutto il resto c'e' Cdc come sfogo e test per libri sui topolini)

Insomma l'antifona e' chiara da tempo, "non centra", quello che argomentero' nel merito.

Dato che i tuoi Post "giudicano" l'universo mondo ,mai sul personale ovviamente, e cose anche che parzialmente condivido, nel merito di quello dibatto, degli enunciati espressione di ideali (detti anche idee ) logica (che e' sempre arbitraria altrimenti sarebbe trascendente o Dio, in termini piu semplici)

In ultima analisi giudizio.

Pero se questo e' essere maleducato (per te) pazienza.
Io la penso diversamente.

Insulti,offese o minaccie non ci sono in quello che scrivo,al piu sarcasmo o ironia di reazione piu che iniziativa, ma argomento anche dove sta l'iniziativa.

Poi chi legge si porra il suo giudizio, non devo rendere conto a club elitari per fortuna, questo e' un forum ancora relativamente libero.

...modestissimo espediente retorico e una fallacia logica che non è difficile mostrare per quel che sono...

Mmmm mi dai da pensare..

Potrei cominciare dalle fallacie logiche.

Non e' che mi rispondi "piscio / casa mia / la realta la decido io" ?

Tanto argomento lo stesso Mincuo,non sono a casa tua.

Solo che non hai pazienza, e' evidente, e' perche' non sai quello che diro (non ho ancora cominciato,forse domani) ma hai gia deciso che "non centra".

Ma questo lo sapevo gia,mica devo convincerti di qualcosa. Uno schema e', quello rimane di massima.

Lo diceva anche Istwine, una volta deciso un metodo (1)
Ti si aprono altre e nuove considerazioni (tante)

Pero lo schema e' sempre 1.