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TI: cosi' nacque il movimento Lega dei Ticinesi


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http://www.mattinonline.ch/storia-della-lega-come-e-nata-la-lega-nano-bignasca-col-mattino-se-denuncia-per-cambiare-si-deve-entrare-nelle-istituzioni/

Storia della Lega - Nano Bignasca: "La Lega nasce per lottare contro i partiti che pensano agli affari loro e non ai cittadini"

di Aron D'Errico - 2 marzo 2015

La Lega dei Ticinesi quest'anno compie 25 anni: il Movimento e' in ottima forma e continua le sue battaglie a favore della gente. Lo spirito leghista e' intatto, il Mattino della Domenica continua la sua opera di denuncia degli intrallazzi della partitocrazia e di cio' che non funziona in Ticino; i rappresentanti del popolo lavorano con impegno nelle istituzioni, ottenendo importanti risultati.

Giuliano Bignasca cosi' rievocava la nascita del Movimento: "la Lega l'abbiamo fondata una sera io e Flavio Maspoli. Quando ci siamo resi conto che denunciare attraverso il giornale non bastava piu', che per cambiare bisognava entrare nelle istituzioni. Abbiamo chiamato un amico, ed in dieci minuti abbiamo creato la Lega: io presidente, Maspoli vice, l'altro segretario".

La Lega ha come suo brodo primordiale il Mattino della Domenica: e' da questa esperienza editoriale, tuttora unica ed avanguardista nel panorama editoriale ticinese, che si afferma lo spirito leghista, con un giornale che da' voce ad un sentimento che covava gia' da tempo. Infatti il Mattino, nato il 18 marzo del 1990, da subito con uno stile combattivo e politicamente scorretto, non ha paura di attaccare con nomi e cognomi coloro che danneggiano il Ticino: la partitocrazia delle grandi famiglie, le quali gestiscono il potere come se fossimo nel feudalesimo. Il Mattino provoca un vero e proprio terremoto politico, ma non basta per cambiare le cose.

Infatti il Nano, sul Mattino del 13 gennaio del 1991, sottolineava: "il Mattino ha cercato con mezzi a volte bruschi di svegliare l'opinione pubblica e renderla attenta a quanto sta capitando nel nostro paese. Purtroppo le denunce non hanno scomposto i veri padroni del Ticino, e cioe' i partiti o per meglio dire i loro notabili. Percio' abbiamo creato un movimento trasversale che si ripropone di lottare contro la partitocrazia e lo strapotere dei partiti che da troppo tempo pensano agli affari loro e tralasciano di occuparsi del bene dei cittadini".

Il 17 gennaio del 1991, Giuliano Bignasca, Flavio Maspoli, Mauro Malandra firmano il verbale della seduta costitutiva: nasce la Lega dei Ticinesi.

Il Nano cosi' esprimeva i suoi dubbi: "A parole sono tutti con noi e ci incoraggiano, pero' nessuno ha il coraggio di farsi vedere in nostra compagnia. Nano vai avanti col Maspoli, che noi veniamo dietro, ci hanno detto; ma quando ci siamo girati a guardare non c'era nessuno". Il Mattino allega una cartolina per cercare aderenti che vogliono partecipare alla battaglia, in una settimana rientrano 1050 cartoline con 3500 adesioni. I primi aderenti al Movimento sono giovani, studenti, pensionati, architetti, avvocati, medici, disoccupati, imprenditori: quasi tutti non hanno mai fatto politica, sono coloro con cui si vuole portare il rinnovamento nelle istituzioni.

La Lega, come scriveva Bignasca sul Mattino nel '91, si pone lo scopo di "frenare lo sperpero di denaro pubblico, per promuovere la solidarieta' nei confronti dei meno fortunati e per ridare ai cittadini un po' di quella liberta' seppellita dalla burocrazia dilagante". In un altro pezzo sottolineava: "noi vogliamo: casse malati meno costose del 20% senza compromettere la qualita' delle cure; piu' soldi per i nostri anziani con l'immediata concessione di un buono di mille franchi gia' il 31 dicembre '91; meno burocrazia che soffoca il cittadino e lo penalizza fiscalmente; piu' autonomia ai Comuni; una maggior autonomia fiscale del Cantone rispetto a Berna; un equilibrio ragionevole tra traffico pubblico e privato, senza demonizzare gli automobilisti e rendendo realmente competitivi i mezzi di trasporto collettivi".

La Lega si prepara alle Cantonali del 14 aprile del '91, combattiva ed agguerrita, con lo slogan: "L'e' ora da finila da cuentaa sue ball". Lo scopo: difendere i ticinesi dai politicanti che raccontano frottole alla nostra gente e usano il loro potere clientelare per i loro interessi. Il Movimento, nato sulle colonne del Mattino, si appresta cosi ad entrare in trincea.

-- NB --
Oggi il movimento leghista ha ben 2 rappresentanti su 5 nel governo cantonale. A testimonianza del suo seguito popolare. In alcuni casi la lega ha trascinato mezzo cantone, per esempio nel caso della famosa votazione federale per non entrare nell'UE (in realta' si trattava di entrare nello spazio economico europeo, ma il messaggio era chiaro, niente UE)

-- NB 2 --
Poiche' sia il Nano sia Flavio Maspoli (cabarettista e giornalista) amavano l'ironia, non e' detto che il nome Mattino non l'avessero scelto anche nel senso di piccolo matto. Il Nano infatti, da anarcoide e provocatore nato, si poteva definire un piccolo (nano) un po' matto: mattino per l'appunto.


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