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Tornado Oklaoma e terremoto Emilia


Maria Stella
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Cosa fa di un Paese un grande Paese di cui essere orgogliosi? Diverse cose, una ce la mostra Obama, soprattutto se alle parole, come immagino, seguiranno i fatti: "La popolazione dell'Oklahoma che e' stata colpita dal "tornado piu' distruttivo della storia" dovra' "affrontare un enorme dolore, ma il paese sara' al loro fianco per tutto il tempo necessario".

Lo ha detto oggi Barack Obama nel breve messaggio alla nazione sul tornando che ha colpito la notte scorsa lo stato americano "distruggendo interi quartieri, provocando decine di morti, tra i quali bambini che si rifugiavano nel posto per loro piu' sicuro, la scuola".

Che vi fa pensare? A me che anche l'America è in difficoltà.. ma l'atteggiamento pare assai diverso da quello che accolse i terremotati in Emilia, i morti, i danni: a loro arrivarono a tombe aperte a quanto pare, tasse, gabelle e cartelle equitalia. Questo senza alcun rispetto, a gente che era in tenda e piangeva la morte di familiari, figli, mogli, madri!!!!

Come si può arrivare a tanto? In nome di cosa?Ma hanno dato i miliardi estorti con una tassa iniqua ad una banca che non si era comportata bene e che ci fa sapere che probabilmente non ci restituirà un cent!

Sapete quanto guadagna Obama e quanto guadagna uno qualsiasi dei nostri super burokrati? Certo che tra eurofollie, eurotrattati strampalati e spese folli della casta ... i terremotati senza casa debbono pagare lo stesso la tassa sulla casa che non c'è più.... e chinano il capo e subiscono...ora gli fanno i complimenti e loro sembrano contentarsi. Io mi chiedo se tra certa strafottenza e apparente pretenziosità di altri terremotati e la acquiescenza di questi, non esista un giusto mezzo dettato da consapevolezza e orgoglio di essere italiani. Si perchè la RASSEGNAZIONE a volte fa l'effetto lagher, quando vediamo le foto agghiaccianti di file di condannati a morte impietriti e muti avanzare verso i forni: sapevano che era inutile reagire, erano RASSEGNATI, appunto .


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