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8 Luglio 2016 9:25
Nigel Farage lascia la guida dello Ukip
e “si riprende la sua vita“, mentre il referendum popolare sul Brexit, che non è vincolante, prefigura almeno due anni di pesanti trattative per definire le modalità di uscita del Regno Unito dalla UE. Sulle dimissioni di Farage ci sono almeno tre possibili interpretazioni diverse. Una si può leggere su questo blog, una è quella di Antonio Rinaldi, l’altra è quella di Alessandro Gilioli.
La prima è che, similarmente a quanto è avvenuto in Grecia subito dopo la vittoria del no alle politiche di austerity, sappia che in qualche modo l’uscita sarà resa impossibile, perché i cosiddetti poteri forti già lavorano per ribaltare il risultato [leggere]
La seconda è che Farage voglia mettere a capo delle negoziazioni per il Brexit qualcuno che abbia un’immagine meno intransigente della sua, per facilitare le trattative [leggere]
La terza è che Farage fugga in maniera vile dalle sue responsabilità, ovvero dopo aver distrutto, non abbia intenzione di partecipare alla necessaria e conseguente fase costruttiva [leggere]
Escludendo la risposta “un mix di tutte e tre”, che non dà nessuna informazione utile, secondo voi quale delle tre letture è la più plausibile? Votate adesso.
http://www.byoblu.com/post/minipost/tre-ipotesi-su-nigel-farage-vota
8 Luglio 2016 9:46
Una soluzione 3B)
Farage aveva un copione da rispettare.....il copione prevedeva la sua uscita teatrale al termine del Brexit...
Il cameriere entra sulla scena e con voce appropriata esclama "La cena e' servita" e rientra nel backstage.
8 Luglio 2016 14:03
Anche per me la 3. Farage di aspettava probabilmente che il brexit fallisse, invece... E chi la pela la gatta ? Meglio svignarsela.
8 Luglio 2016 14:43
La prima cosa che mi viene in mente è che Farage si sia fatto da parte per non prestarsi ancora come antagonista a quei poteri che tenteranno di forzare per la rimanenza in EU. Mettendosi da parte comunica non solo verbalmente ma con un atto concreto che l'uscita dalla UE è cosa fatta, non c'è più bisogno di lottare, ma soprattutto che se qualcosa verrà fatto contro l'uscita non sarà contro Farage ma contro la decisione di un Popolo e la "Democrazia". Quindi, facendosi da parte, pone i poteri pro EU direttamente di fronte alla scelta del Popolo.
8 Luglio 2016 19:36
per il momento la gb è ancora dentro quindi la missione di nigel non è stata ancora compiuta
le sue frettolose dimissioni puzzano