per coloro che può interessare il tema.
http://www.unicivium.it/uniciviumcommentiescrittipolitici.html
a proposito: non ho trovato una ricerca demoscopica sul
tema delle unioni civili. Qualcuno ne sa di più?
Un cordiale saluto.
Matthias
Ti riferisci a questi dati ?
http://www.repubblica.it/cronaca/2013/06/01/news/il_flop_delle_unioni_civili_solo_duemila_in_tutta_italia-60106058/?refresh_ce
http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/07/03/foto/unioni_civili-118289943/1/#1
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_23/registro-coppie-di-fatto-record-unioni-etero-gay-2221278680195.shtml
I dati sono in parte datati ma accertano un bisogno assolutamente poco condiviso ( per non dire marginale ) sia per le coppie gay sia per quelle eterosessuali, che sono la maggioranza, almeno qui in Italia.
Qui qualche dato sui PACS francesi: http://www.professionisti24.ilsole24ore.com/art/AreaProfessionisti/Diritto/DIR_PACS%20FRANCESI.shtml?uuid=44387284-bb71-11db-89ba-00000e25108c&type=Libero ed anche http://www.uaar.it/news/2010/01/20/francia-matrimoni-calo-crescono-pacs/.
Indubbiamente costituiscono una valida alternativa al matrimonio tradizionale, oberato da diritti e doveri che spesso nulla hanno a che vedere con le ragioni intime e profonde dello stare insieme e prova ne è l'aumento della natalità in Francia da famiglie 'non sposate', indice della serietà del legame instaurato. Si richiede comunque per questo istituto l'esigenza della coabitazione, il che ( vedasi post precedenti ) finisce per rendere il PACS una alternativa 'leggera' al matrimonio tradizionale. Una riforma di quest'ultimo, come era stata proposta, nel senso di divorzio rapido nei primi anni senza figli e senza obblighi di mantenimento, potrebbe servire allo stesso scopo. La società è cambiata ed occorre combattere contro la denatalità italiana: iniziare a vivere insieme senza troppe formalità burocratiche ma seriamente intenzionati a costruire insieme un legame che non sia da sabato sera alla discoteca puo' servire egregiamente allo scopo. E lasciamo stare i gay: se li conoscete sapete benissimo che quello dei pacs non è il loro problema.
Bisognerebbe cogliere la palla al balzo per rivedere le regole del matrimonio. Troppe femmine si sposano per farsi ingravidare e poi tenersi il figlio e farsi mantenere vita natural durante dal povero pirla, che finisce a mangiare alle mense della caritas.
Va abolito il mantenimento o lasciato per max 6 mesi.
Bisognerebbe cogliere la palla al balzo per rivedere le regole del matrimonio. Troppe femmine si sposano per farsi ingravidare e poi tenersi il figlio e farsi mantenere vita natural durante dal povero pirla, che finisce a mangiare alle mense della caritas.
Va abolito il mantenimento o lasciato per max 6 mesi.
macchè per sei mesi ...... va fatta una legge generale che licenzia da ogni istituzione pubblica chiunque abbia convivenza o sia divorziato , tranne chi sia separato . Lo stato si regge sulle famiglie e non sul generico popolo ,parola che non identifica nulla di giuridico . Ora siccome il mantenimento di questo legame deve essere protetto dall' autorità civile e militare . Tranne i casi di concubinato, ci dovrebbe essere il licenziamento immediato di chiunque occupi,divorziato o separato,un ufficio pubblico .
Bisogna paragonare l' adulterio nel matrimonio alla rapina, allo stupro e all omicidio . Quindi bisognerebbe rifondare lo stato e la cosa pubblica perché si fondano su una parola generica-popolo- che significa aria fritta .
per coloro che può interessare il tema.
http://www.unicivium.it/uniciviumcommentiescrittipolitici.html
a proposito: non ho trovato una ricerca demoscopica sul
tema delle unioni civili. Qualcuno ne sa di più?Un cordiale saluto.
Matthias
Lei non conosce solamente le statistiche, ma da quanto va dicendo non conosce la vita in generale, senz'altro conoscerà la meccanica, e quindi tutti i suoi prodotti, ma la vita è altra cosa.
[quote="Affus"]
Tranne i casi di concubinato, ci dovrebbe essere il licenziamento immediato di chiunque occupi,divorziato o separato,un ufficio pubblico .
Bisogna paragonare l' adulterio nel matrimonio alla rapina, allo stupro e all omicidio . Quindi bisognerebbe rifondare lo stato e la cosa pubblica perché si fondano su una parola generica-popolo- che significa aria fritta .
ahahahahah
grande affus
io taglierei mani e pene a chi si masturba e, perchè no?, si potrebbe optare per l'infibulazione anche qui da noi
@oriundo 2006
grazie dei link, comunque mi interessava ciò che ne pensano
gli italiani.
un saluto
Tema della discussione:
Una famiglia possibile
Svolgimento:
...va fatta una legge generale che licenzia da ogni istituzione pubblica chiunque abbia convivenza o sia divorziato , tranne chi sia separato . Lo stato si regge sulle famiglie e non sul generico popolo ,parola che non identifica nulla di giuridico . Ora siccome il mantenimento di questo legame deve essere protetto dall' autorità civile e militare . Tranne i casi di concubinato, ci dovrebbe essere il licenziamento immediato di chiunque occupi,divorziato o separato,un ufficio pubblico .
Bisogna paragonare l' adulterio nel matrimonio alla rapina, allo stupro e all omicidio . Quindi bisognerebbe rifondare lo stato e la cosa pubblica perché si fondano su una parola generica-popolo- che significa aria fritta.
"Basta così Pierino, torna al tuo posto! E allora? Chi é che si permette di sghignazzare laggiù, nelle ultime file?"