Usa, Russia, Ucrain...
 
Notifiche
Cancella tutti

Usa, Russia, Ucraina, Siria: Noi, "gran popolo sospetto


remox
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 393
Topic starter  

USA, RUSSIA, UCRAINA, SIRIA
(Noi, cittadini del mondo, siamo il “gran popolo sospettoso” che attende timoroso la guerra)

Alcune notizie di questi ultimi due giorni ci confermano, una volta di più, il quadro delineato da Nostradamus per la crisi del Mar Nero.
L’Ucraina è un insieme di regioni ed etnie diverse che ci ripropone il modello dell’Impero Asutroungarico o, per rimanere più vicini ai nostri tempi, quello della Yugoslavia. Nelle apparizioni a Medjugorie la Madonna, nel chiedere la pace per il mondo, diceva di guardare alle guerre di dissoluzione della ex Yugoslavia per avere un’idea di quel che sarebbe capitato in caso di guerra, ovviamente con una maggiore intensità degli eventi. Quelli che appartengono alla mia generazione e che non hanno mai vissuto guerre nella propria terra hanno sempre sentito parlare del pericolo dei nazionalismi che spingevano i popoli in lotta fra loro per motivi anche futili e di come il progetto di Unione Europea fosse l’antidoto al ritorno di questi demoni.
Oggi vediamo che l’antidoto proposto è di fatto la causa del ritorno ad Ovest di movimenti nazionalisti, per ora politico-economici, che potrebbero degenerare un giorno prossimo così come sta avvenendo ad Est. In quelle terre infatti il nazionalismo ha un sapore vagamente ottocentesco che ci rimanda a quel grande carnaio che fu la Prima Guerra Mondiale.

In Ucraina solo il 58% della popolazione è autoctona, il resto si divide fra russi, polacchi, ungheresi, rumeni, tatari e chissà quanti altri. In queste ultime settimane c’è stata una corsa a dichiarazioni più o meno nazionalistiche da parte dei vari gruppi etnici: gli ucraini vorrebbero per via “diplomatica” ricongiungersi con le regioni che un tempo, secondo loro, formavano la nazione originaria. Terre che oggi sono dislocate in Polonia, Bielorussia, Moldavia e Romania. Polacchi, Rumeni, e Moldavi dal canto loro vorrebbero proteggere i propri cittadini presenti in Ucraina. I Russi abbiamo visto che vorrebbero ricongiungersi con la madre patria e così i tatari che non disdegnerebbero di ottenere le loro autonomie. Insomma un grande e pericoloso marasma dove sentimenti nazionalistici contrastanti trovano il loro ideale humus. Comincio forse a capire meglio cosa volevano dire i nostri nonni di inizio secolo quando parlavano dei contrasti fra i vari popoli.
E’ stata poi fatta circolare a mezzo stampa una presunta proposta russa di spartizione dell’Ucraina rivolta ad alcuni paesi dell’Est Europa fra cui la Polonia che ricorda molto sinistramente quanto accaduto prima che scoppiasse la Seconda Guerra Mondiale. Pare proprio che i vecchi demoni siano stati risvegliati.

Sappiamo bene che i russi hanno ammassato 100.000 uomini ai confini ucraini, pronti in assetto di battaglia, il cui costo ingente difficilmente viene sostenuto se non per motivi seri e gravi. Hanno inoltre uomini in Moldavia e si stanno esercitando da tempo in grande stile anche a Kaliningrad. Abbiamo poi saputo che Kiev ha deciso di richiamare i propri riservisti. La NATO invece ha dichiarato di non voler aumentare i propri contingenti ad Est, tuttavia diversi aerei da combattimento sono stati spostati verso le repubbliche baltiche tanto da far dire agli estoni che i loro cieli sono praticamente intasati. Sicuramente la NATO non vuole spostare i propri uomini, ma è lecito pensare che stia spostando i mercenari che ha ampiamente utilizzato in tutti gli ultimi conflitti regionali. E’ recente inoltre la notizia che ora anche la Polonia starebbe cominciando a richiamare i propri riservisti all’estero. L’Ucraina si presenta dunque come un vaso di coccio fra due contendenti il che mi fa pensare al triste vaticinio nostradamico:

“figlia senza poteri, avrà troppo diverso domani”

I protagonisti in fondo li abbiamo già individuati da tempo, gli Svevi (polacchi e nordest in generale), i Romani lontani (rumeni), i Russi, Brody e Leopoli e i paesi del gruppo Visegrad. Fra questi preoccupa soprattutto la Polonia poiché terra citata dal veggente anonimo austriaco che la vide impegnata in un conflitto nei suoi confini meridionali prima dell’inizio della Terza Guerra Mondiale. Tutto questo movimento di uomini e mezzi che si preparano in attesa di un segnale che speriamo non debba mai essere dato ci richiamano altri versi:

“conflitto scoppiato, gran popolo sospettoso”.

E’ come se di fatto queste scaramucce abbiano decretato l’inizio di un conflitto regionale dove tutti gli osservatori guardano i vari movimenti e preparativi con sospetto… scoppierà alla fine per davvero? Ho l’impressione che questo “gran popolo” siamo tutti noi.

Parallelamente ai confini meridionali del Mar Nero e vicino alle coste del Mar Bianco si inasprisce il conflitto siriano con l’esercito di Assad che prende terreno, ma con molti punti interrogativi all’orizzonte: reggerà l’accordo sulle armi chimiche? I disordini e i colpi reciproci ai confini con Libano, Israele e Turchia si allargheranno? Sullo sfondo del conflitto siriano si abbracciano cinque temi che abbiamo trattato e di cui attendiamo l’evoluzione.

Il primo è ovviamente legato alla crisi ucraina: quale sarà il conflitto che inizierà dopo la santificazione del papa polacco? La Russia riuscirà a garantire protezione alla Siria?

Il secondo riguarda la Turchia e il premier Erdogan. Non vorrei sembrare un uccello del malaugurio contro il primo ministro turco (Erdogan significa uccello rapace), ma continuo a ritenere che i presagi siano alquanto negativi. I prossimi giorni o al massimo settimane dovrebbero confermarci o meno il quadro della situazione poiché le elezioni amministrative di fine mese potrebbero innescare diversi guai. Fra questi addirittura le voci di un sextape del premier con una ex miss turca il che, ovviamente, ne distruggerebbe l’immagine pubblica. Da qui, secondo alcuni, i duri provvedimenti contro gli spettegolamenti dei social network. La situazione politica di Erdogan si intreccia irrimediabilmente con quella di Assad.

Il terzo tema riguarda infatti la sorte del leader siriano. Ne abbiamo parlato al tempo degli accordi di San Felice con il parallelo storico fra gli accordi del 1990 e la vicenda della prima Guerra del Golfo con la sconfitta di Saddam e gli accordi del 2013 sul nucleare iraniano e un possibile rovescio per il regime siriano. Cosa che avverrebbe in caso di attacco occidentale o anche con un coinvolgimento turco a sviare l’attenzione dal premier Erdogan e dagli scandali sulla corruzione.

“Per quelli di <<basas>> giungeranno tristi ore” (basas letto al contrario, assad, con la b,d,p,q intercambiabili a seconda di come vengono “girate”)

Il quarto tema riguarda l’Egitto. A dire il vero non c’è nelle quartine che abbiamo fin qui esaminato un richiamo esplicito e diretto a questo paese, ma forse un riferimento alla sorte del presidente Morsi. Mi è parso di interpretare che ci possa essere la possibilità di un clamoroso ritorno in scena del presidente deposto e le continue rivolte dei Fratelli Musulmani in Egitto che stanno devastando ad esempio le entrate turistiche, dovranno in qualche modo trovare una soluzione. Che tale situazione possa essere un “condon”, una sorta di grazia o perdono da parte dei militari nel tentativo di trovare un compromesso di pacificazione? Al momento sembra fantascienza, eppure…

L’ultimo tema è legato all’Iran. In particolar modo ad uno scontro fra la Persia e la Turchia. Ovviamente tale situazione potrebbe crearsi in seguito alla degenerazione del conflitto siriano che inevitabilmente si trasformerebbe in un grande conflitto regionale con molte nazioni coinvolte. La città turca citata è Trebisonda, sulla costa del Mar Nero, che evidentemente non è stata scelta a caso dal veggente:

“Per fuoco ed armi, non lontano dal Mar Nero,
Verrà da Persia ad occupar Trebisonda:”

Come
detto dal veggente “si muove guerra tra due Forti (Usa, Russia?) in lotta” e “Corinto, Efeso ai due mari si navigherà” dal Mar Bianco turco del Mediterraneo Orientale al Mar Nero, dove si affaccia l’Ucraina ed è posizionata Trebisonda.

Maggiori dettagli sull'intera crisi, da una prospettiva "nostradamica" su:

http://ducadeitempi.blogspot.it/


Citazione
brumbrum
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1643
 

Ecco anche questo è arrivato, ora all'appello manca solo la sora lella e siamo apposto.
Ma costui oltre a predire il tutto di niente che faceva nella vita, vendeva amuleti ?


RispondiCitazione
Condividi: