Notifiche
Cancella tutti

Appello:NO ai venti di guerra su nucleare iraniano

   RSS

0
Topic starter

“SI” alla denuclearizzazione euromediterranea
APPELLO: “NO” ai venti di guerra sul nucleare iraniano

Il governo dello Stato di Israele, con dichiarazioni, dapprima fatte filtrare all’esterno e poi con dichiarazioni pubbliche di alcuni suoi principali rappresentanti, caldeggia l’uso della propria forza militare per impedire che lo Stato iraniano possa eventualmente dotarsi di armi nucleari trasformando la propria energia nucleare “civile” in “militare”.

Ecco come puoi firmare l'appello
Laura Tussi

Per firmare l'appello andare su:

http://www.peacelink.it/pace/a/36339.html

APPELLO

“NO” ai venti di guerra sul nucleare iraniano

“SI” alla denuclearizzazione euromediterranea

Il governo dello Stato di Israele, con dichiarazioni, dapprima fatte filtrare all’esterno e poi con dichiarazioni pubbliche di alcuni suoi principali rappresentanti, caldeggia l’uso della propria forza militare per impedire che lo Stato iraniano possa eventualmente dotarsi di armi nucleari trasformando la propria energia nucleare “civile” in “militare”.

Sono emerse voci contrarie a questa posizione all’interno dello stesso governo israeliano e di ex responsabili dello stesso. Ed è degno di nota che i vertici militari e dei servizi segreti israeliani in carica, con prese di posizioni pubbliche, abbiano manifestato grande perplessità rispetto al carattere risolutivo di blitz aerei contro impianti presumibilmente disseminati in decine di siti sotterranei.

Senza assolutamente sottovalutare l’importanza di queste voci, istituzionali (o ex istituzionali), vorremmo porre l’attenzione al “NO” a questa potenziale guerra da parte di David Grossman, scrittore, cittadino israeliano, che, in maniera pubblica, con fermezza, ha manifestato il suo dissenso al proprio governo. Grossman, sviluppando ragionamenti pragmatici, sostiene che l’eventuale attacco non risolverebbe comunque il problema, ma lo rinvierebbe nel tempo. Infatti le conoscenze scientifiche da parte dell’Iran per fare la cosiddetta “bomba” (la tecnologia dell’arricchimento dell’uranio) rimarrebbero intatte, e caricate in più dell’odio per quello che potrebbe avvenire in bombardamenti comunque sanguinosi e ambientalmente devastanti, per quanto intenzionalmente chirurgici.

I firmatari di questo appello ritengono sia opportuno appoggiare la posizione dello scrittore israeliano, ed allo stesso modo sostenere chiunque, da frontiere contigue e/o contrapposte, lavori per il dialogo politico e per il disarmo; ricordano, in proposito, che l’ONU, da decenni, appoggiato dagli stessi Stati Uniti, ha designato il Medio Oriente come zona denuclearizzata, proprio nell’intento di evitare scontri catastrofici tra gli Stati e tra i popoli.

La posizione disarmista dell’ONU è stata ribadita dall’ultima Conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione Nucleare del maggio 2010 con un documento che indice, per il 2012, una sua sessione speciale per la denuclearizzazione del Medio Oriente e l’eliminazione dalla regione delle armi di distruzione di massa.

I sottoscritti chiedono ai governi di rispettare l’impegno a far svolgere questa conferenza per la pace ed il disarmo sollecitando le opinioni pubbliche di tutti i Paesi e le nazioni dell’area euro mediterranea a mobilitarsi per incardinarne la necessità e la prepotente urgenza.

Ricordano anche che gli Stati sono fatti dagli uomini e che questi possono pesare nelle scelte: devono solo tradurre la buona volontà in buone azioni e buone manifestazioni.

Ovunque possiamo far sorgere ed operare delle Ambasciate di Pace della società civile che si propongano, dal basso, l'obiettivo comune della denuclearizzazione.

Promotori:

•Giuseppe Bruzzone, obiettore di coscienza, sostenitore delle idee di Franco Fornari
•Alfonso Navarra, obiettore di coscienza alle spese militari e nucleari
•Laura Tussi, docente e giornalista

Primi firmatari:

Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Don Andrea Gallo, Marinella Correggia, Mario Capanna, Vittorio Agnoletto, Giorgio Cremaschi, Mario Agostinelli, Giulio Cavalli, Diego Parassole, Alberto Patrucco, Patrick Boylan, Ernesto Celestini, Alessio Di Florio, Lorenzo Galbiati, Attilio Galimberti, Alberto L’Abate, Luciano Manna, Alessandro Marescotti, Nello Margiotta, Daniele Novara, Nanni Salio, Giovanni Sarubbi, Olivier Turquet.

Fonte www.peacelink.it

20 Agosto 2012 09:59

Analista: attacco all'Iran fa scatenare un mostro

TEHERAN -
Scatenando la guerra contro l'Iran, Israele libera dalla gabbia un mostro che non si puo' farlo ritornare dentro.

Lo afferma Stephen Lendman, giornalista e analista politico, definendo "pura follia" un'eventuale offensiva militare israeliana per distruggere i siti nucleari della Repubblica islamica. Intervistato da Press TV, Lendman ha tenuto a sottolineare che l'esito di un simile conflitto e' solo la perdita, "nessuno vincera' e ci saranno delle conseguenze catastrofiche se le cose andranno fuori controllo". Secondo analista americano "Israele sara' gravemente danneggiato se i capi di Tel Aviv decideranno di mettere in atto il loro folle piano di attaccare l'Iran". "La maggior parte degli israeliani si oppone ad una simile avventura bellica" - ha proseguito - "allora perche' il primo ministro Benjamin Netanyahu insiste di farla"? Un recente sondaggio dimostra che il 61 per cento degli israeliani e' contro a un attacco israeliano contro l'Iran.

Fonte www.italian.irib.ir

Condividi: