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Per i tele-imbecilli

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Testo di Beppe Miceli

I conduttori televisivi, giornalisti, scrittori, comici, opinionisti, chef, critici gastronomici.....insomma tutti coloro che a vario titolo vengono profumatamente pagati dalle varie reti televisive per divulgare l'informazione hanno il dovere di approfondire con intelligenza, serietà, spessore di pensiero l'argomento del secolo, quello che rivoluzionerà il costume dell'umanità: il vegetarismo e il veganismo. Raramente ciò accade e quasi sempre scopriamo quanta profonda ignoranza, oltre ad una marcata insensibilità, alberga nel loro bagaglio professionale. L'invito è quello di frequentare assiduamente il mondo vegetariano-vegano per comprenderne a fondo le spinte, le motivazioni, gli scopi, i traguardi che essi intendono raggiungere.

E' una questione di rispetto e di serietà professionale nei confronti dei telespettatori affrontare argomenti così delicati ed eticamente profondi, prima di esprimersi in pubblico col rischio di divulgare sciocche amenità - che di professionalità nulla possiedono - e di danneggiare l'immagine di una rete televisiva impegnata a decollare sotto ogni profilo, non ultimo quello economico. Vi ringrazio per l'impegno che riuscirete ad assumere nell'affrontare queste tematiche su cui ancora ruota molta disinformazione.

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L'invito è quello di frequentare assiduamente il mondo vegetariano-vegano per comprenderne a fondo le spinte, le motivazioni, gli scopi, i traguardi che essi intendono raggiungere.
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sicuramente fra questi scopi e traguardi c'è quello di incrementare il consumo di costosi cibi vegani facendo leva sulle angosce interiori di chi ha il portafoglio pieno di quattrini che non sa come spendere.

Un chilo di pesce azzurro costa 2-3 euro al chilo che con gli scarti fa 4-5 euro al chilo, un chilo di bollito costa 4 euro al chilo (con l'osso facciamo 5) e ci si mangia in parecchi. E carne o pesce vanno mangiati solo un paio di volte la settimana, per il resto pasta e riso, lenticchie e fagioli, uova e formaggi (pochi) e niente zucchero e pasticcini (costosi).

Il vero problema è che mangiamo "troppo" non che mangiamo "troppa carne": siamo schifosamente grassi e addirittura spendiamo quattrini per farmaci che ci fanno letteralmente "cagare fuori" il troppo cibo che mangiamo (perchè mangiare è un piacere non sostentamento)

Servono più lavoro manuale e meno angosce interiori radical champagne curate con cibi vegani ovviamene addizionati da costosi integratori proteici altrimente si muore in un paio di anni come accade a cani e gatti nutriti con cibi vegani...

Cedric,
hai ragione e ti do ragione perche' quando l'uomo non ha niente da fare incomincia a fantasticare mondi fantastici e vede il suo prossimo come una inutile appendice, chi vive adeguandosi alla quotiadianeta' e' visto come un inetto, cosa che nessuno ha detto mai al proprio genitore, i figli si sentono portatori di novita' in un mondo a modo loro incancrenito, cercano di ribaltarlo come se per loro la vecchiaia fosse sparita.
Se zappassero avrebbero meno tempo per rovinare il mondo.

bravo cedric. condivido pienamente ciò che hai scritto.
aggiungo che lo spirito "missionario" dei vegani,così insistenti e ansiosi di convertire alla loro fede i tranquilli mangiatori d'ogni cibo, me li ha resi antipatici e insopportabili

Rispetto tutte le scelte di: onnivori, vegani, vegetariani, etc, e anche le motivazioni che spingono verso le scelte diverse, spesso sono condivisibili, come quella di non consumare carne e pesci che provengono da allevamenti, sia per il costo dell'acqua che è necessaria per tali coltivazioni, quella che appare e quella usata per la coltivazione di mangimi vari con cui vengono nutriti gli animali, senza dimenticare la considerazione degli effetti sulla salute umana per gli antibiotici che gli allevamenti utilizzano

Propendo per un consumo ridotto di carne proveniente da pascolo brado e di pesci di mare, integrato con verdure e frutta abbondante ma non sostitutiva, perchè penso che abbiamo i canini e ci siamo evoluti mangiando anche carne. Poi occorre considerare la storia personale, l'età, e il lavoro che si fa.
Non mi piacciono regole rigide valide per tutti, nè gli atteggiamenti di chi vuole convincere gli altri a cambiare, che ricorda atteggiamenti religiosi. Il metro giusto mi sembra l'obiettivo personale della salute fisica e mentale.

Quanto alla satira, penso che Crozza sia proprio bravo. Penso che avere il senso dell'umorismo per farci una risata insieme, vegani e onnivori, sia da persone che sanno convivere sdrammatizzando, in un periodo in cui la satira non abbonda e le vicende quotidiane non sono affatto allegre.

Temo sigg. cedric, venezia63jr e luiginox che abbiate sbagliato postare i vostri commenti, il succo del 3d è tutt'altro e riguarda precisamente la preparazione dei giornalisti ed esperti che diuturnamente occupano gli schermi televisivi. Vi siete fatti deviare e quindi influenzare dal mio nick-name.
Se desiderate parlare di alimentazione e suoi effetti/risultati sono a vostra completa disposizione essendo io dietista, non so più enumerare le volte che l'ho ripetuto in questa sede, ho praticato per 35 anni la mia attività in un'azienda ospedaliera come capo servizio dietetico, lieta quindi di esservi utile per quello che posso.

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