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scienza di mezza estate

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La faccenda dell'E-cat ha indotto "Jack', colui che per primo cerco' di replicare con un modellino CAD come fosse fatto il reattore catalitico di Rossi-Focardi, a pubblicare una storiella di mezza estate, come la chiama lui.

Il link con la storiella e' quello del blog di Passerini:
http://22passi.blogspot.com/2011/08/una-storia-estiva-off-topic-ma-non.html

In realta' e' una gran bella storia, senza conclusione palese, finita praticamente nella nebbia.
"Jack", che si chiama Guidi e che ha collaborato al primo video sull'E-cat e le LENR, dal titolo "LENRevolution", racconta la vicenda della scoperta dell'antigravita' fatta da E. Podkletnov nel 1992.
Scoperta non da nulla, l'effetto studiato da Podkletnov diminuiva la forza di gravita' sopra un disco superconduttore rotante all'incirca del 2%. E' lo stesso ordine di grandezza dell'effetto Bernoulli, quello che tiene per aria gli aeroplani o che fa avanzare le barche a vela di bolina (quasi controvento).
La sua scoperta ottenne un'ipotesi di spiegazione teorica per mano del fisico italiano Modanese, che redasse con Podkletnov un paio di articoli scientifici.
Poi piu' nulla, o meglio pochino. Si seppe che la NASA ci lavorava su questa cosa in un suo laboratorio in Alabama.

"Jack" prosegue con delle riflessioni sue e di suoi interlocutori, uno dei quali gli fece presente il caso Schoen: un fisico dei Bell Labs di grande fama che si lascio' andare alla scrittura di articoli scientifici fasulli, cioe' basati su dati inventati. Alla fine le sue falsita' vennero snidate, ma ce ne volle.

Sul caso Schoen vedere:
http://it.wikipedia.org/wiki/Jan_Hendrik_Schön

E gia' che siamo a mezza estate leggere il romanzo citato sotto, che romanzo puro non e' poiche' racconta in forma romanzata quel che avvenne dentro ai Bell Labs. L'ha scritto in italiano un fisico svizzero che ci ha lavorato ai Bell Labs. Non sara' un gran che dal punto di vista letterario, pero' getta una bella luce da insider sulla psicologia che vige in certi ambienti di ricerca.

Link al libro di Gianfranco d'Anna "Il falsario", ed. Mursia (2010):
http://sites.google.com/site/ilfalsariodidanna/word-search
Cliccare il link "altre info e recensioni" per alcune recensioni e per il video di presentazione alle giornate letterarie di Soletta.

Bene, torniamo a svolazzare attorno all'antigravita'.
Le cose non stanno esattamente come nel caso Schoen.
Butto li' tre nomi e una sigla: DePalma, Townsend-Brown, von Braun, SS.
Cosa hanno in comune? Be' si', hanno in comune d'aver studiato meccanismi antigravitici.

Bruce DePalma, il fratello fisico del noto regista Brian aveva scoperto che i gravi non cadono tutti in modo eguale. L'esperimento e' semplice: si lasci cadere una pietra, come fece Galileo dalla torre di Pisa. Poi se ne lasci cadere un'altra di ugual peso, ma con all'interno una trottola che gira vorticosamente. La seconda pietra non cade come la prima!

Di questo effetto se ne accorse Wernher von Braun, quando la NASA, in disperato affanno, cercava di replicare il lancio di un satellite artificiale gia' effettuato dall'URSS con il famoso Sputnik. Il minuscolo satellite statunitense Explorer si comportava in modo strano, entrava in un'orbita ellittica troppo lunga per il combustibile che von Braun ed i suoi avevano messo a bordo del razzo vettore. Per vie traverse i nostri s'informarono qual era il trucco dei sovietici e scoprirono che facevano ruotare la massa di carburante del razzo.
Dunque voila' il nesso fra spin e gravita'.

Link su Bruce DePalma:
www.brucedepalma.com

Secondo nesso di tipo storico: le SS, famigerata sigla nazista, conducevano ricerche molto avanzate e segretissime. Si tratta dell'unico progetto di ricerca nazista etichettato "kriegsentscheidend". Esso portava il nome "Die Glocke", in inglese "The Bell", in italiano si potrebbe dire "La campana". Si trattava di studiare ed ingegnerizzare a scopo militare l'energia sprigionata da una massa di mercurio liquido in rotazione e controrotazione dentro un fortissimo campo elettromagnetico. Alcuni storici sono riusciti a recuperare parecchia informazione al riguardo e perfino alcune testimonianze di testimoni che videro volare l'aggeggio.
Fatto e' che si trattava di esperimenti piuttosto pericolosi. Parecchi tecnici ci lasciarono la pelle in seguito a strani effetti che si producevano sugli esseri viventi animali e vegetali nei paraggi della "Glocke".

L'altro nome notevole in relazione all'antigravita' e' quello di Townsend-Brown. Costui negli anni '50 aveva fatto esperimenti da cui deduceva che vi fosse un nesso fra energia elettrostatica e gravita'. Diede insomma vita alla ricerca di nicchia sull'elettrogravita'. Girano voci che l'ultimo bombardiere partorito da quelle entita' pazzoidi che sono le industrie aeronautiche militari statunitensi, il bombardiere strategico B2, utilizzi il fenomeno dell'elettrogravita' per risparmiare sul carburante o altrimenti detto per estendere il raggio d'azione.
Oh, se volete acquistarlo vi conviene accendere un prestito di un miliardo di dollari. Fatelo che comunque il dollaro fra un po' non varra' un fico secco e voi con un fico secco avrete il vostro bel bombardiere B2 in giardino.

Mi sembra azzardato mettere sullo stesso piano la vicenda di Schoen con quella di Plodnetkov. Del primo sono sicure le mistificazioni, del secondo invece non si sa piu' nulla. Si sa invece che qualcosa collega rotazione, elettricita' e gravita'.

Dovrei citare il nome di alcuni teorici che hanno sviluppato loro teorie sulla connessione fra rotazione e gravita'. Ma la faccenda e' assai controversa e finora poco chiarita. Fatto e' che riemerge la nozione di etere e che le equazioni di Maxwell andrebbero reinterpretate sotto una nuova ottica.

Fra tutti questi nomi altisonanti i nomi di Rossi e Focardi sono minuscoli. Nel caso in cui Rossi avesse fatto troppo il furbo, difficile che passi alla storia come Schoen.

Io sto sulla stessa barca ottimista di Jack, annuso che qualche cosa di consistente ci sia veramente sotto alle LENR. Per cui non perdo la speranza che prima o poi la rivoluzione del nucleare alternativo parta. Oh gia', fra le LENR andrebbero catalogati anche i motori plasmatici. I quali funzionano e si possono toccar con mano.

Invece purtroppo quasi nessuno (eccetto i soliti russi) riesce a replicare cio' che realizzo' John Searl.
Nemmeno a spiegare come mai il suo motore magnetico funzionasse e come mai la temperatura nell'ambiente si abbassasse quando era in funzione.
Cosa c'entra John Searl con l'E-cat? Chi lo sa' se c'entra o non c'entra. Fatto e' che c'entra sempre il nichel. Ah, benedetto nichel!

Come riflessioni di mezza estate ce ne sono abbastanza.
Chiudiamo in bellezza:

"Orazio, ci sono piu' cose sotto il cielo, di quanto possa immaginare la tua filosofia!"
Shakespeare

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