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Dal CICAP al gender: la guerra delle parole


GioCo
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foto ripresa da agi.it, in un articolo sulla guerra delle parole in inghilterra per il brexit/bremain
OOOh, ben tornati se siete tornati da dove eravate ovunque sia oppure ben stati se non vi siete mossi. Che a me non frega molto e non dovrebbe neppure a Voi, dato che sto da sfigato a bollire a Milano. Ma fra poco pure io me ne andrò a spasso per l'Italia, questo meraviglioso paese che non cambierei con niente al mondo ... anche se cambierei poi il mondo se potessi :# evidentemente. Non bighellono certo da solo, la compagnia è importante, specie se di qualcuno che la libertà mercantile lascia a marcire in solidutine perché è "così umana lei", come i piddini sulla nave dei disperati che fanno ciao ciao con la manina alle navi GDF speronate.

Ma il mondo non si può cambiare e per fortuna per Voi, eh, che non sarei poi tanto carino se ci provassi ve lo garantisco, dal momento che riconosco come in media nei media in pochi brilliano per generosità con il nostro prossimo. Ce lo possiamo dire tra di noi "volemmose bbene" o in cambio possiamo anche abbracciare le piante che poi poverette, anche dovessero sentirsi disgustate dalle nostre attenzioni lascive "non richieste" non ci potrebbero fare gran che.

Ma bando ai ciciamenti e al resto delle derive bollite di quest'estate fresca di novità che vorrei arrivare subito subito al punto che poi è il titolo che come sempre (ma va?!) si occupa di corbellerie e di evidenze evidenti. Ma per ridere, eh? Che se ridiamo, stiamo tutti più tranquilli. B)

Ora, volevo portare la vostra attenzione, sull'omofobia e farvi una delle mie domande sceme che non è "cos'è l'omofobia" dato che ci hanno istruito fino alla noia su cosa "dovrebbe essere" secondo il partito dell'unico anello di Sauron, ma se ha senso banalmente che esista un termine del genere.

Proviamo ad analizzarlo un pochetto da vicino >:) : "omoios" deriverebbe dal grego e dovrebbe significare "simile", "analogo", mentre phóbos deriva sempre dal greco e significherebbe "panico, paura". Ma si può avere "panico dell'uguale"? Se si, quando? Tipo che se mi sento uguale a mio fratello, a mio figlio, a mio padre, allora dovrei andare in panico? Ah, no?! Fiuuu, allora non siamo omofobici?

Speeeeta ... se si trattasse invece di un pedofilo esaltato, un prepotente e strafottente verso i deboli, un sadico e crudele criminale ... beh, allora forse in questo caso potrebbe anche venirmi una sanissima omofobia, o no? Allora perché questo termine è diventato dispregiativo?! Perché dobbiamo amare forse quello che ci fa schifo dato che non lo sentiamo uguale? AAAh, già, ma questo è un ragionamento da "complottisti", nevvero?! Quindi saltiamolo a pié pari e andiamo oltre "che è meglio", dato che ci piace restare nel paese dei Puffi.

Ma anche laggiù la cosa omofobica non quaglia, non tanto e non solo perché di puffina ce ne una e pure fatta su dalla magggia nera, con la conseguenza che se ti venisse la voglia devi poi farti la fila o l'ammucchiata con tutti gli annessi e connessi. Ma proprio per un principio omosessuale che dovrebbe essere il primo a rivoltarsi contro l'omofobia, in questa campagna di propaganda martellante che millanta come il contrario della omossessualità non sia più l'eterosessualità, ma l'amore per tutto ciò che ci fa umanamente più schifo. Ora, può anche essere che a qualcuno può fare schifo l'omosessuale, personalmente avendo tranquillamente frequentato amicizie omosessuali non mi vedo tra questi, ma la maggioranza assoluta degli eterosessuali ha banalmente schifo di ben altro, come la prevaricazione sul più debole e fragile, sull'innocente, su chi non può difendersi ne protestare esattamente come nel caso della pedofilia, della necrofilia e dell'abuso sessuale di malati mentali, ad esempio. Omofobie di certo evitate nel caso di Jimmy Saville, noto Show Man Inglese, che non vorrei scoprire ha seguaci anche in molti sostenitori dei movimenti cosiddetti colorati. Ok, Jimmy era un maiale, simpatico ma maiale, ma che dire ora di Peter Newell di cui sappiamo solo della condanna grave di pedofilia? Non ha fatto abbastanza, forse? Come?! Chi sarebbe sto Newell? Ma dai, non dite che non sapevamo chi è il fondatore dei moderni diritti del bambino, su cui tutto il mondo occidentale sta SOLO articolando la sua propria legislazione pubblica imposta con la forza dai movimenti LBGTQxyz, nevvero? :s

No, non lo sapevamo. E chissà quante altre cose non sappiamo sulla pedofilia moderna di stampo molochiano, ma quello che mi urta e che dovrebbe urtare allo stesso identico modo anche le cosiddette "masse LGBTQxyz" e coda di stronzate mentali a seguire, non è la loro discriminazione "sessuofobica" presunta, ma l'essere usate in modo così bieco e urtante da quell'ente mercificatore che ne fa esattamente carta igienica difendendoli, perché gli interessa trasformarli con sua somma gioia in "difensori dello schifo imposto con la forza" in quanto omosessuali. Questo sistema non li rispetta, più di quanto di solito si rispettano le blatte. Io personalmente dello scarabeo ho un rispetto se possibile anche maggiore di quello che gli si tributava nell'antico egitto, non fosse altro perché è un vivente che ci resiste e prolifica nonostante tutta l'attenzione distruttiva subita. Ma se casa mia è invasa da loro, non tentenno lo stesso nel chiamare la disinfestazione, banalmente perché anche ciò che apprezziamo non è bene nell'eccesso e la pederastia non fa eccezione. Per ciò mi va bene che stiano dove stanno a prolificare, dove cioè possono stare bene: ne per me, ne per loro è necessario mi salgano in casa e nemmeno è necessario che io mi senta in dovere di dichiare il mio amore per loro sbaciucchiadoli con bavosa attenzione come di solito si fa con i cani e i neonati.

La stessa identica cosa vale anche per l'immigrato: se devo proprio dirmi preoccupato per l'odio razzista che serpeggerebbe secondo non so quale principio religioso tra la folla che non vuole gli sbarchi, magari poi mi preoccupo però anche che le barche in questione già di loro piene di "stranezze inspiegabili", non siano guidate da schiavisti in accordo con trafficanti di umani e di organi "prelevati a forza" a chi non ha pagato il pizzo per essere schiavo e che quel carico non sia per ciò solo merce trafficata da criminali internazionali, prima di speronare la GDF saltando di gioia "perché Salvini è tanto tanto cattivone". Ma men che meno, lo schifo, lo schifo, ripeto lo schifo di considerare eroe chi specula sopra tutta questa montagna orrenda di orrore nel modo più bieco e satanico facendo la "bella ricca" tettesca dal cuore tenero e generoso con la pelle e il culo degli altri. Africani prima di tutti!

Spero davvero che ci sia abbastanza gente che conserva la testa sulle spalle ma non sono ottimista, nostante l'evidenza evidente ed anzi, proprio perché so bene come sia facile nascondere l'evidenza evidente agli occhi di chi non la vede per grazia di poche ma buone "frottole da bagatto". Di certo l'omofobia è una di queste che invece ci nasconde l'altra fobia, che quella si c'è sempre stata e ci sarà anche in futuro: l'eterofobia. Quindi l'omofobia è una cagata cosmica frutto della sola propaganda della carta igienica, invece l'eterofobia è studiata da tempo e si cura: di solito un buon psicologo basta e avanza, quindi mandiamoci quanti si mettono alla testa dei cortei "contro l'omofobia" se non vogliamo che le stronzate poi ci seppelliscano.

E adesso che sono abbastanza carico, arrivamo finalmente al CICAP, il cosidetto comitato per le affermazioni sul panarormale che userebbe il metodo scientifico per sbugiardare quanti asseriscono che il paranormale esiste. Ora, lasciamo un solo secondo perdere la sequenza impressionante di stronzate "affermate" una inellata all'altra, a partire dalla fondazione di un comitato di stronzate per le stronzate che vorrebbe tutti gli aderenti molto seri. Diciamo che Vanna Marchi, se la pretura non dimostrava per legge che aveva ragione condannandola per aver effettivamente condotto atti di magia contro deboli e inermi cittadini, manco fossimo nell'era della santa inquisizione, non ci piaceva e che avrebbe dovuto andare in galera per truffa e raggiro. Diciamo che il CICAP ha effettivamente smascherato molti altri ciarlatani "sporchi, brutti e cattivi" della stessa risma e origine socio-culturale. Diciamo però che vendere pomate di alga taumaturgica fatta in casa forse, ma forse, sarebbe pure un reato abbastanza più lieve che fare a pezzi l'economia di un paese e difendere il suo smantellamento contro l'interesse di tutti i cittadini mentre vengono ricoperte le massime cariche dello Stato, o no? Ma di quelli siamo certi "chissà come mai" che il CICAP non si occuperà.

Il CICAP sarebbe fondato da un giornalista: aprite le orecchie? Un Giornalista che fa lo scienziato? No, un giornalista che fa il documentarista. Quindi? Niente, uno che se gli dicono "scrivi che la Baba Yaga esiste e se ti viene a prendere di notte con un cocchio di unicorni stai fottuto", ci fa su un documentario. E noi dovremmo credere a sta roba? Si, perché non esiste un cantraddittorio, non è proprio previsto nella diceria e nel "metodo Piero Angela". Per cui se Piero Angela dovesse dirci in un documentario che gli alieni esistono perché ne abbiamo le prove, noi crederemmo che esistono e che ne abbiamo le prove, invece gli hanno detto di dirci che non esistono e "abbiamo le prove" e noi dobbiamo credere che non esistono perché "abbiamo le prove". Il tutto, in via totalmente indipendente dagli "alieni", qualsiasi cosa voglia dire sta ca%%o di parola per noi, perché il Signor Angela è un affabulatore, il suo compito, il suo ruolo è dire bene le cose, non dirle vere. Vuol dire che Piero Angela è il Male? No, è solo un bravo affabulatore, un bravo incantatore di serpenti, un bravo uomo di spettacolo. Che fonda un comitato di ricerca scientifica? No, che fonda un comitato che non indaga e non fa scienza, ma banalmente lo dice la sigla cosa fà: censura parole, affermazioni, dicerie. Cioè è il comitato della verità sulle affermazioni, non del metodo scientifico.

Ma allora, perché il CICAP dice di usare il metodo scientifico per sbugiardare le bufale? Banalmente perché se uno scienziato vede lo spettacolo di un prestigiatore che tira fuori il coniglio dal cilindro, potrà confermare o meno che il coniglio esce dal cilindro se e solo se il mago lo vuole. Perché se il mago vuole far risultare dal metodo scientifico che i conigli escono dal cilindro, questo sarà ciò che emergerà dall'applicazione del metodo e lo scienziato non potrà che certificare questa boiata secondo lo standard più rigoroso di controverifica popperiano, senza scampo. Per poter salvare la faccia lo scienziato dovrebbe conoscere il trucco, ma è il mago a conoscerlo non lo scienziato che studia tutt'altro dall'imbroglio del prossimo. Qualcuno più intelligente mi dirà "ma @GioCo, loro effettivamente cercano l'imbroglio, anche se non è detto che riescano a trovarlo". No, rispondo io, loro fanno credere a noi di cercare l'imbroglio applicando un metodo che sanno perfettamente non ha senso dove viene applicato, perché banalmente dobbiamo guardare altrove, non dove si trova l'imbroglio, ma ce lo dicono loro senza vergogna, non è che me lo invento io. Il comitato è per le affermazioni, non per la "verifica scientifica delle affermazioni", supposto che esista ed abbia senso una tale verifica, dal momento che è gente che ha tutto l'interesse a salvaguardare lo spettacolo, lo show business, non i nostri interessi circa "la verità", men che meno la difesa delle affermazioni della scienza che oggi sono una cosa e domani tutta un altra.

Insomma, dal CICAP al gender, la guerra non è sulla verità, ma chi può affermare cosa e sopratutto chi stabilisce cosa le parole debbano significare in senso dispregiativo o meno.

Non è lo stesso, o no?


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