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Dio, ma guarda che mi tocca!


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Leggo l'articolo postato qui su CDC di "The Vision" sullo scoop della "facebook dei finanzieri". In tutta la mia vita, non avrei mai e poi mai creduto che mi sarebbe toccato difendere la finanza, ma a quanto pare ci toccherà questo e altro, dato che siamo in guerra e tra venduti, sciocchi e collaborazionisti, le cose non sono proprio rosee.

In effetti, non la difendo. Nel senso che l'arma, qualsiasi arma, per me è oggettivamente indifendible. Sarebbe come difendere le unghie del leone, le mascelle del lupo o il veleno della serpe. Semplicemente non ha senso. Ma un conto sono le armi, un altro è poi l'essere vivente che se le porta a spasso. Non sono la stessa cosa epperò per noi confonderle pare essere proprio un profondo godimento. Nel senso che scarica facilmente da un altra parte le nostre responsabilità.

Prendiamo facebook che ci garantisce la riservatezza ... sii, certo, come la volpe che ti garantisce la sicurezza del tuo pollaio. Fesso chi ci crede evidentemente.
Ma i fessi sono abbondanti ovunque e non solo quelli. Anche i disperati e i frustrati abbondano e sia la disperazione che la frustrazione richiama il comportamento fesso.
Se dovessimo guardare i pensieri nella testa di ognuo di noi, certamente vi troveremmo abbondanza di sessismo, razzismo e ogni sorta di altra brutta cosa. Certamente saremmo portati (se la testa non è la nostra) alla condanna. Perché se condanniamo in modo duro e fermo, l'attenzione scivola via da noi e corriamo meno rischi di fare i pendagli da forca.

Prendiamo l'articolista che ha scritto il pezzo e che aveva per esempio il prurito curioso di andare a guardare un sito facebook ufficioso qualsiasi della GDF per dirci che sono razzisti, sessisti e quant'altro è coerente trovarci dentro un qualunque scambio militare e cameratesco. Insomma, l'apparente candida colombella che svolazza leggiadra sui rifiuti umani per farci dire "guardate quanto sono schifosi quelli della GDF" ... come se c'era bisogno di renderceli meno simpatici di quanto già non sono.

Ecco, vedete, qui possiamo osservare la tipica sega rincoglionita dei neo-timonieri ripetuta per esagerazione. L'autore voleva farci pensare a tutti i costi che la GDF raccoglie la merda umana assoluta e chiunque la appoggi è una merda uguale perché "OSA" pensare male della povera capitana della nave ONG, ma lo fa con una foga esaltata e religiosa, pisciando così abbondantemente fuori dal vaso. Chi vuol vedere, vede l'evidenza evidente.

Intendiamoci bene, il punto non è cosa si legge nel blog scovato da "The Vision", ma il semplice fatto che salti fuori "alla bisogna" con un tempismo e una protentezza che fa ridere i polli per quant'è solare nel denunciare l'intenzione. Com'è che fin'ora nessuno si era accorto che i militari usano un linguaggio "da bruti"? Preferiremmo forse leggerci dentro che si scambiano fiorellini e si augurano la buona nanna?

Scusate, ma pur non essendo d'accordo e non trovandomi allineato nemmeno in un commento "cameratesco" di genere militare, se ci trovassi uno scambio "profumato e gradevole", "corretto e amoroso", per quanto mi riguarda mi metterei le mani nei coglioni e cambierei paese, perché non mi piacerebbe proprio l'idea d'essere difeso da gente simile! Sarebbe come mandare i figli dei fiori a fermare gli Unni o dei poppanti d'asilo a fermare un orda di pedofili.

Ma quale cosmico imbecille pensa una cosa del genere?

L'articolista? Ecco, forse a lui piace essere difeso da chi abbraccia le piante e mette fiori nei cannoni e pensa per ciò che non ci sia nessuna bestia oltre le nostre forze dell'ordine o che la capitana tettesca non sia una bestia quando sperona un altra barca o che l'ong che traghtetta carne umana non sia il probabile prodotto di bestie che commerciano in carne umana. Forse ha profonda fede che il mondo sia un prato fiorito dove saltellano allegri capitane con scafisti generosi tra felici e umanitarie congreghe di benefattori e che i cattivoni sono tutti concentrati dentro il blog che ha scoperto. Ma che bravo lui, facciamogli un applauso!

Poi però chiamatemi che non so bene quando avrò finito di vomitare. Nel frattempo magari ci sarà qualcuno che riuscirà a spiegarci come mai il commento libero (per quanto ci possa apparire disgustoso) dentro un blog riservato è diventato un reato. Perché l'articolista non va a spulciare ad esempio luoghi dove i criminali commentano i loro traffici umani e così li mettiamo a confronto? Pensiamo di trovarci pure lì "poesia e fiorellini"?

Ah, già, quello è il lato dei campi elisi, inutile cercare ... che sciocco che sono! >:)


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