...Eppure è così semplice...

E' cosi', incredibilmente: il popolo, specie quello moderno, e' stato educato a riconoscere all'autorita' di turno (il circo ha offerto quantita' spropositate di bischeri & bischere l'uno piu' colorato dell'altro) pregi a prescindere, indipendentemente dal grado di criminalita' dimostrata negli anni (memoria corta??). Inutile accennare a meriti, che sarebbero da cercare col lanternino e quelli si' rappresentano incidenti casuali. 

Comandano loro ed e'giusto che sia cosi', anche a costo di sottopormi a dosi di veleno, perche' ce lo chiede l'autorita', che sa per definizione.

E' cosi' che immagino il ragionamento, magari pure con riserva, di chi e' comunque orgoglioso di mostrarsi ligio al dovere civile. Mah...tantovale buttarsi giu' da un dirupo, dico io. 

Non ho idea di quanto tempo ci vorra' ma, quando l'incantesimo dell'innamoramento forzoso per i comandanti-controllori scemera', il che e' verosimile alla luce delle recenti bastonate da perfetto manuale del dittatore non piu' dissimulate e malgrado manipolazioni transumaniste e porcate simili, l'ascendente indiscusso subira' un declino. Non so bene a che prezzo in generale, ma ad occhio e croce saranno 'azzi anche per chi non se lo immagina. Hanno tramato per il tramonto dell'umanita', io gli auguro decisamente un'eclisse totale e definitiva presso questi luoghi. Ci sto mettendo lo zampino ogni volta che posso. Sono tempi interessanti... per tutti. 

Di tutti costoro, forse la parabola più interessante è quella del rettile, non solo qui da noi, evidentemente, non necessariamente per l'effettivo valore ed intelligenza del soggetto, sul quale occorrerebbe approfondire con maggiori elementi. Gli altri, mister disperanza in particolare, sono possibili capri espiatori per future ristrutturazioni del pensiero unico, ladove necessitasse di aggiornamenti. Il drago in effetti è stato fatto passare per pentito da suoi fratelli, o semplicemente amici attuali , e quindi dedito ad una nuova causa (buona e giusta), in realtà antica e già da costui ben conosciuta, la dove nella gestione dell'economia tutte le cause (e le teorie economiche da applicare) tornano utili all'occorrenza (del momento). Quindi certo, non si può dire che il drago non si sia pentito, nel momento in cui di fatto ripudia un metodo economico (neoliberismo privatistico) a favore di un altro metodo (keynesismo con priorità di investimenti del settore pubblico). E' un pentimento nel metodo e nell'esecuzione, non certo negli scopi da raggiungere. Infatti, per quello che hanno in mente i suoi "fratelli", evidentemente è difficile mettere d'accordo privati e multinazionali di mezzo mondo, in tempi oltretutto brevi e (stranamente) sempre più stringenti, è necessario riprendere urgentemente il controllo dei governi e degli Stati (là dove possibile), in modo da disporre velocemente di risorse economiche (create dal nulla) e imporre regole di comodo (in spregio alla certezza del diritto...). Quindi un pentito formalmente si, ma che fa il doppio gioco, o meglio, continua con il solito vecchio gioco (globalista e restrittivo delle libertà, soprattutto). Gli amici che ora lo appoggiano e proteggono (non i politici dell'attuale governo, che non contano una mazza, quanto piuttosto i "fratelli"esterni") faranno sempre più fatica a santificarlo, dopodichè, forse, non avranno più bisogno di farlo (o non potranno) e caleranno la maschera dell'ipocrisia, come sta accadendo molto velocemente persino in ambiti insospettabili, del tipo di certe trasmissioni sul web.       

@gix, ti sembrerà (forse) strano, ma il tuo è un discorso che capisco (credo) bene. Forse persino meglio di come dovrei, per la condizione in cui mi trovo. La necessità ad esempio di "leggere" gli avvenimenti tramite "pentimenti" e "necessità" più o meno di comodo.

Non ritengo che il Mondo sia semplice, semplice è allineare i termini perché abbiano tra loro un armonia che rende chiara e immediata l'esposizione. Poi si sa, le parole come le immagini possono ingannare, ma come ripeto spesso, avviso sempre i miei (molto pazienti) lettori che le mie sono più che altro provocazioni, tese a creare un quadro più coerente possibile (rispetto le mie miserabili capacità, ovviamente). Quindi rimango lontanissimo dalla perfezione e anche (putroppo) distante da una qualsivoglia verità. Ma questo non vuol dire che ciò che dico non tenda alla perfezione (a suo modo) e non veicoli alcuna verità. Vuol dire solo che quel che emerge tende a essere rfiutato, come fosse inaccettabile, nonostante sia logico accada il contrario.

Non so cosa pensa il drago. Non so se si è pentito o meno. Non ho idea se quello che sta facendo è in realtà solo quello che deve per scopi non del tutti chiari, persino a lui stesso. Oppure è proprio scemo, come mi vien da pensare quando lo sento leggere una qualsiasi dichiarazione, con la stessa "verve" con cui leggerebbe probabilmente il menù di un ristorante. Insomma, Alexa almeno un po' di tono quando dice cose inquietanti non richieste, pur essendo un marchingegno, lo usa con più brio. No?

Quel che mi lascia perplesso però è l'incensamento. Che non è dei suoi "amici" (quelli credo al massimo incensino feticci di Moloch se va bene) ma di tanta brava gente che conosco e stimo. Insomma, al massimo potremmo valutarlo un mediocre burocrate abbastanza piatto (emotivamente) da non riservare sorprese (e forse è per questo che sta dove sta adesso). Cioé, tutto si può dire ma non che sia uno che perda il controllo. Il punto però non è questo. Il punto è che non l'abbiamo "scelto". Sta dove sta e nessuno sa il perché e a ben vedere non c'è un perché... Anche se in tanti credono di saperlo e parlano, disquisiscono circa un "pentimento" rispetto a comportamenti che non sappiamo nemmeno "prima" a cosa fossero legati. Sappiamo cos'ha fatto, sappiamo che è stato allievo di Caffé, sappiamo anche che è stato sul Britannia, ma difficilmente tutto ciò ci dice cosa diavolo gli passava per la testa ogni volta che "si pentiva". O no? Certo è che la costanza ideologica non mi sembra il suo migliore attributo. Cioè non mi sembra il caso di incensarlo perché si è pentito "adesso", di qualunque "pentimento" vogliamo cianciare. Dovremmo semplicemente sapere che non dovrebbe stare lì a fare quel che sta facendo. Tutto qui.

Comunque "credo" lo sappia anche lui. Infatti siamo dal 3 agosto nel semestre bianco. Sappiamo come deve andare a finire. L'abbiamo capito già mo da un pezzo. Per ciò non mi soprende che adesso dia il meglio di sé. Cioè, è coerente con chi è sulla via per lasciare il posto. Tipo la Merkel che dispiega un esercito per impedire la manifestazione l'1 agosto. Magari è interessante chiarire chi lo prenerà quel posto. Penso che disperazione abbia i numeri. Se li è guadagnati tutti sul campo. No?