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Il Silenzio dell'Ecatombe


GioCo
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Ecatombe è un termine che deriva dal greco e significa "cento buoi", cioè un grosso sacrificio eseguito in onore a qualche particolare divinità in ragione di speciali occasioni. In genere per conquistarne i favori, come prima di una battaglia o dopo e in particolare pare in questo caso che il termine fu coniato per un evento unico nella storia, cioè il sacrificio offerto da Conone dopo la vittoriosa battaglia di Cnido (394 a. C.).

Certo, internet è bella perché una ricerca di questo tipo costa qualche secondo. Peccato che non siano in molti a farle, anche solo interessandoci agli etimi e alla storia più recente. Tante cose cominceremo a capire se seguissimo almeno i dettami dei nostri padri in queste cose e in altre cose semplici. La disattenzione è l'unico imperio osservabile nell'evidenza evidente.

Ma noi viaggiamo nel tempo della sindrome del prescelto, tutti con l'idea di esser più forti o più scaltri o più intelligenti, qualsiasi cosa questo voglia dire per ognuno. Nessuno mette in conto come facevano i nostri avi, l'evidenza evidente che l'Uomo è facile all'inganno, tanto che non è raro l'autoinganno. Certo, bisogna adottare tecniche opportune, ma oggi la tecnologia consente di fare quasi tutto senza accorgimento e comunque far passare le peggio cose come se non esistessero.

Come sa chi mi ha seguito fin'ora, non scrivo per gli Uomini di questo tempo. Come un messaggio in bottiglia il mio pensiero è per i posteri, con la presunzione che qualcosa gli arrivi ma senza metterci troppe speranze di riuscita. Vedete, noi non possiamo fare nulla per modificare gli eventi in corso, di questo nutro pochi dubbi. Però ci sono diverse questioni su cui si può e si dovrebbe intervenire, una di queste è quella coscienza che nessuno sa cos'è ne come funziona, perché nessuno indaga in quella direzione, soprattutto chi ne parla con insistenza. Non esiste coscienza senza adeguata conoscenza di sé stessi e questo dovrebbe mettere una pietra tombale sulla chiacchiera circa "il risveglio collettivo" che non c'è mai stato, perché l'evidenza evidente che ci circonda è che sono veramente troppo pochi coloro che stanno cercando attivamente di conoscere se stessi e la condizione in cui si trovano, senza giudizio e senza impazienza, andando alla caccia dei propri autoinganni con lucida e incrollabile determinzione. Perché svelare gli inganni non fa per nulla bene, come non farebbe bene al drogato (o l'alcolizzato) tentare di smettere e affrontare le crisi di astinenza, al criminale tentare di uscire dal giro sperando che tutto venga dimenticato, o scoprire di essere divenuti dipendenti da qualunque vizio "moralizzandone" gli effetti pratici. Ad esempio usare il cellulare, l'automobile o una qualunque altra diavoleria tecnofrenica credendo che questo sia un bene, anche nel suo abuso rituale di massa. Ovviamente questo non servirebbe a cambiare un bel nulla nella sostanza, ma almeno la smetteremo di giustificare in ogni modo ogni comportamento spregevole iniziando la politica del risparmio, ben sapendo che tale comportamento è imposto dalla sovrastruttura che ci domina e non ha niente a che fare con la nostra volontà. Solo con l'autoinganno che ci occorre per non stare male abbastanza da desiderare il suicidio. Con ciò non smetterebbe la dipendenza dalla tecnofrenia ma il suo abuso e con esso tutto ciò che lo sostiene.

Dall'impossibilità di abbandonare l'abuso all'ecatombe il passo è praticamente già in corso e un piede ce l'abbiamo ormai sospeso nell'abisso. I nostri pronipoti non avranno modo di comprenderlo e non avranno modo di perdonarlo, date le conseguenze di questa amoralità di massa perdurante mutuamente auto-giustificata e sostenuta dalla propaganda. Una specie di "fail to fail" da qualunque prospettiva la si osservi. Certo, l'ultimo dei problemi su cui c'è da discutere sarebbe l'accumulo di gas serra, dato tutti gli altri problemi immensi che non stiamo affrontando, primo fra tutti l'opacità con cui dobbiamo prendere decisioni a qualsiasi livello. Un po' come essere obbligati a scappare in mezzo alla nebbia senza poter vedere a un centimetro e in un luogo ignoto, drogati e con in testa riempita da frasi vuote come "stai tranquillo" o "va tutto bene". In più sapendo che la coscienza è quella cosa terribile che morde le budella suggerendoci che sono tutte vaccate. Difficile mantenere l'equilibrio e ancora di più "felicemente" persuasi che tutto il bene (e il male) dipenda solo da noi.

Ma a me non interessa la verità per cui non vi svelerò alcuna verità. Solo al solito vi propongo un esercizio di evidenza evidente che occorre per misurare la dimensione dell'oceano in tempesta di incoscienza in cui ci troviamo. Ma soprattutto getta una luce ai posteri nella buia stanza del presente per dare loro l'occasione di capirci qualcosa.

Prendete questa serie TV prodotta tra il 91 e il 2005. In questa scena QUI il protagonista arriva alla villa per interrogare i testimoni. Vi prego di ascoltare almeno un paio di minuti. Notato niente? Le registrazioni ambientali dei microfoni hanno catturato la cacofonia di cinguettii e stridii che erano normali in qualsiasi ambiente dell'epoca, anche urbano. Il rumore è tale che insiste all'interno dell'abitazione (non ci sono filtri che tengano) e ricordo benissimo che erano gli stessi che ascoltavo da piccolo a casa come a scuola, nonostante abitavo in zona Lorenteggio a Milano, non certo un luogo ricco di vegetazione, se si escludono le aiuole, tanto che per avere un campo sportivo per noi bambini, il comitato genitori dei quartieri dove abitavo, bloccarono i lavori per la costruzione di un ennesimo palazzo per farci un parco sportivo e alla fine la spuntarono, così nacque il campo olimpia. Ma tali presenze "pennute" erano ovunque e le loro strida si sentivano anche in pieno centro di Milano, in Pizza Duomo. Lo ricordo bene, tanto che quei suoni sono rimasti lucidamente impressi nella mia memoria.

Oggi? Oggi mi sorprendo a sentire la presenza di pennuti in luoghi anche ricchi di vegetazione. Ovunque, ora più che mai in zone urbane, ma sempre di più anche fuori città, aleggia un silenzio (per me) agghiacciante: il silenzio dell'Ecatombe. Nessuno sembra accorgersi di nulla eppure io so che nel profondo del cuore di ognuno, questa apparenza di normalità non è altro che l'eco del mantra "va tutto bene", "stai tranquillo", "non è nulla di grave", che ci occorre per continuare questo odioso abuso forzato di questo regime carcerario delle torture e dei piaceri osceni obbligatori.

L'unica cosa che può tenere in piedi un sistema del genere ormai è la minaccia costante (tecnofrenicamente inventata) di scatenare qualcosa di peggio. Tipo una guerra biologica.


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comedonchisciotte
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Io ho fatto le foto con i gabbiani, che si sono lasciati avvicinare. Facevano un suono stridulo ma con un fondo cupo.
In sintesi: probabilmente ciò che dici è giusto, ma potresti essere un po' esagerato.


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esca
 esca
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Questo silenzio d'ecatombe mette ancora piu' in risalto l'incessante starnazzare di tantissime "galline".


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GioCo
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esca;c-242358 wrote: Questo silenzio d'ecatombe mette ancora piu' in risalto l'incessante starnazzare di tantissime "galline".

per capire cosa mi aspetto di sentire nel bosco (e mi ricordavo si dovrebbe ascoltare) ecco una "melodia" fatta per rilassare QUI
Ce ne sono tante ma ascoltarla è come paragonare le scie chimiche a quelle di condensazione. C'è chi vede e chi non vuole vedere, ma in questo caso direi che c'è chi ascolta e chi invece non vuole ascoltare. Perché qualunque ragione venga dopo l'accettare questo fatto, mette addosso terrore puro. Come da programma fin dalla notte dei tempi.


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esca
 esca
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🙂 🙂


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esca
 esca
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Molto gradevole...certo poi ti guardi attorno e torna la depressione ..


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GioCo
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Credo finalmente di avere una risposta logica. Ma non è per niente piacevole e ha dimensioni che fatico io stesso ad accettare (nonostante sia abituato a "esagerare"). Se il dr David Suzuki ha ragione come dice questo articolo QUI di nogeoingegneria.com, abbiamo un movente e un colpevole, oltre alla dinamica del delitto.
Sempre se l'articolo ha ragione si tratta di una particolarità che riguarda la trasmissione OGM orizzontale (se non ricordo male con vettori come insetti) che sta minacciando direttamente tutte le foreste del mondo, comprese quelle tropicali. In altre parole la distruzione dell'equilibrio genetico di tutta la flora planetaria.
Siccome sotto ci sono sempre le stesse giostre di persone e di profitti, oltre che gli stessi laboratori di biotecnologia in cui si studia il corona come la SARS (oltre che gli insetti bioingegnerizzati per "qualche motivo") si chiarisce anche come mai le fondazioni tipo la "Bill e Melinda Gates" abbiamo finanziato pesantemente le ricerche OGM da una parte e la banca del seme alle Svalbard dall'altra. Cioè operando a vari livelli, legale, politico, militare con manovre a tenaglia, questa gente sta mettendo a repentaglio direttamente le strutture genomiche ancestrali del pianeta e la capacità riproduttiva (quindi di generare frutti) su cui si poggia l'intera biosfera, senza preoccuparsi delle conseguenze a meno che non diano loro un vantaggio in termini competitivi. Questo spiega anche l'improvvisa sterilità che colpisce molte piante da frutto nei giardini privati ma anche in foreste selvatiche. Come l'improvvisa mancanza di frutti dai castagneti italiani che ha colpito praticamente tutto lo stivale, un po' ovunque.

Altro che complotto, questo è un disastro di livelli straordinari anche per gli standard di un oligarchia rettile come questa!!!

Di seguito il video (in inglese) del dr. Suzuki:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=117&v=NUUYaTz0Brg&feature=emb_logo


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fuffolo
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GioCo;d-103121 wrote:

ma sempre di più anche fuori città, aleggia un silenzio (per me) agghiacciante: il silenzio dell'Ecatombe.
.

Nel fuori città dove mi trovo la situazione non è così disperata, anzi.
I versi degli animali si sentono bene, cinguettio, bramito, grugnito, da qualche settimana tale concerto inizia la mattina presto e dura sino al tramonto, come ogni anno all'arrivo della primavera.
Il silenzio che si nota è quello del rombo delle attività umane di sottofondo, è sparito, non si sentono più in lontananza i rumori delle macchine, dei treni, anche gli aerei sono diminuiti molto.
Rimane lo sferragliare tranquillo di qualche trattore, rumore che in qualche modo si accorda bene, tanto è lento e ritmato, a quelli della natura.


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Holodoc
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Il senso dell'udito si affievolisce con l'eta... 😉


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adestil
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bisognerà allora comprare dei semi NON ogm che sono sterili,se ognuno di noi lo facesse potremmo però compensare la loro mossa..anche se penso che i semi in commercio sono fatti apposta per durare poco e creare piante deboli..


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GioCo
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fuffolo;c-242673 wrote: [quote=GioCo;d-103121]

ma sempre di più anche fuori città, aleggia un silenzio (per me) agghiacciante: il silenzio dell'Ecatombe.
.

Nel fuori città dove mi trovo la situazione non è così disperata, anzi.
I versi degli animali si sentono bene, cinguettio, bramito, grugnito, da qualche settimana tale concerto inizia la mattina presto e dura sino al tramonto, come ogni anno all'arrivo della primavera.
Il silenzio che si nota è quello del rombo delle attività umane di sottofondo, è sparito, non si sentono più in lontananza i rumori delle macchine, dei treni, anche gli aerei sono diminuiti molto.
Rimane lo sferragliare tranquillo di qualche trattore, rumore che in qualche modo si accorda bene, tanto è lento e ritmato, a quelli della natura.

Nel video che ho messo in link il dot. Suzuki spiega come la trasmissione orizzontale (che già mi era nota per tramite di vettori artropodi o altri invertebrati da diversi anni) passi da specie a specie differenti e quella umana non è affatto detto che ne rimanga esclusa. Se non mi sbaglio infatti si registra ovunque un deciso abbassamento della fertilità nell'Uomo in entrambi i sessi. Se devo essere sincero il primo vettore che mi viene in mente sono le zanzare, perfette per una guerra biologica. Questo non vuol dire che l'inquinamento segua uno schema lineare, mi aspetto infatti una variabilità percentuale da zona a zona, in altre più evidente e in altre meno. Per esempio potrebbe essere che per effetto dei venti e per lontananza delle zone dove si effettua coltivazione OGM la tua sia una zona limitatamente risparmiata. Ma nel video si specifica che per un coltivatore (negli USA) che si ritrova una coltivazione OGM free inquinata all'1% da coltivazioni di tipo OGM (percentuale praticamene ormai pandemica) il detentore del brevetto OGM può sequestrare l'intero raccolto e denunciare l'illecito per furto intellettuale. Questo per dire come vanno le cose a livello legale (al contrario come il solito e per tutelare gli interessi plutocratici).
Ora iniziamo a collegare i puntini: sono ormai almeno due decadi che reparti militari di biotecnologie studiano come sfruttare queste conoscenze nei diversi scenari di guerra asimmetrica e di guerra classica. Ovviamente con tutte le ricadute economiche e politiche che una plutocrazia (totalmente priva di scrupoli) può immaginare di sfruttare a proprio vantaggio. Da qui a pensare che tutti i casi di infezione virale degli ultimi anni non siano frutto di tecnologia umana mi sembra non solo difficile ma prepotentemente cretino, per le condizioni geopolitiche in essere innanzi tutto e per gli interessi in gioco degli attori che operano più allo scoperto (per quelli occulti possiamo moltiplicare la tendenza). Ma ai più duri di cervice si può fare notare come queste epidemie (tutte devastanti) colpiscono guarda-caso in maniera sospettabilmente mirata la zootecnia e le persone in punti chiave del pianeta, come la Cina.
Tuttavia non parliamo ne di specificità (come la tua zona @fuffolo) ne di controllo, dato che questo tipo di tecnologia per sua propria natura tende a prendere una strada tutta sua molto silente ed evolve in modo completamente caotico nel medio e nel lungo periodo. A farne nel spese maggiori sono quindi le zone più a rischio che corrispondono a quelle meno monitorabili, proprietà del patrimonio paesaggistico terraqueo. Ad esempio le foreste pluviali o anche quelle dei vari parchi sparsi in tutto il globo. Ma qui non è il fattore tempo che conta dato che il fenomeno è oltre ogni evidente evidenza in pieno sviluppo: non è che adesso che hanno sparso OGM nei prodotti alimentari di base e negli alberi sono contendi e soddisfatti del casino e si fermano, no no. Intervengono a tutti i livelli anche mentre sto scrivendo (stai sicuro) e anche se "moralmente" non dovrebbero in certi ambiti, come i feti umani.
Chiudere gli occhi e fare finta di niente o sminuire il fenomeno a questo punto inizia a diventare criminale. Certo, nemmeno ha senso andare in giro urlando e strappandosi i capelli, ma almeno se ti capita di girare un poco il mondo, inizia a stare attento all'ambiente. Guardati attorno e trai le tue conclusioni, senza fretta e senza l'ansia di dover accettare una specifica tesi (compresa la mia, si intende).


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