"Io" verrò a prende...
 
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"Io" verrò a prenderti...


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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"...io sono nel Padre e il Padre è in me..." (Gv 11)

Aah la chiesa cattolica... Se non l'avessimo inventata chissà quale altra oscurità ci saremmo dovuti beccare... Certo a me basta e avanza questa, non so voi...

Non parto però in questo modo per sbertucciare una istituzione che è lì per insegnarci qualcosa a un altro livello, come sempre in questi casi. Nulla si manifesta per nulla perché tutto procede per un unico scopo che è anche il fine verso cui tutto converge, che lo sappia o meno ed è la Verità. Qualsiasi deviazione è solo temporenea nella scala Cosmica perché le forze che spingono non lasciano molto spazio alle alternative. Si può "guadagnare tempo", ritardando l'inevitabile. Non molto di più...

Ora, tornando a quell'epoca antica in cui l'oscurità pesante iniziava a condensarsi, per effetto della bilancia che tutto regola (QUI) non poteva non manifestarsi un concentrato di positività come quello e nel cuore stesso dell'inquisizione, della nube oscura tossica che andava formardosi, fatta di quel pensiero lì, nero e tetro, sadomasochista, autoelettivo e orrendo ma affascinante oltre ogni tollerabile che oggi domina incostrastato. All'epoca non aveva tutto sto potere ma le sue prospettive erano di vedere aumetate le sue capacità distruttive fino a mettere il pianeta sull'orlo del disastro totale. Appena un passo indietro... Un piccolo passo poi il baratro che si spalanca avanti a noi... Ci siamo.

Molti sono rincoglioniti da centinaia di anni di vessazioni e s'aggirano per l'orbe terraqueo confusi, credendo di sapere ma nuotando nell'ignoranza più tetra. Sono i megafoni alla "new age" che mescolando qualcosa di vero con il falso, fingono di fare il bene per fare il Male. Altri rimangono così miserabili (d'animo) che appena stentano a mettersi in bocca il pane per vivere, come i pupetti nelle carrozzine: non potrebbero capire neanche volendo. Altri ancora hanno il cuore tanto corrotto che il collo gli si torce come quello di un gufo in tutte le direzioni pur di non guardare avanti per capire dove mettere i piedi. Altri ancora sono così spaventati da... Tutto... Che la loro Ombra potrebbe apparirgli persino consolatoria. Questi ultimi non fanno che desiderare di portare consiglio. La paura è la peggiore consigliera, ma non brama che "diffondere il verbo"...

C'è una conoscienza che ci viene negata. Lo vediamo bene e non solo nella persistente "sanità negata", in quella della "fisica negata" (per esempio in campo energetico, vedi Tesla) e delle teorie negate fin giù giù in quel che è lecito o meno "pensare" e in specie pubblicamente, ma anche e soprattutto per quello che riguarda il nostro retaggio nella trascendenza, cioè noi, chi siamo, da dove veniamo e dove siamo diretti.

Senza questa sapienza minima, c'è solo inquisizione. Cioè politica della seppia. Che poi rimanda alla nube tossica che è l'agglomerato di tutti i pensieri non graditi che l'umanità nella sua summa produce. Un essere a suo modo "vivente" e che si alimenta di pensieri non graditi per ciò ha bisogno di produrne continuamente.

Oggi quell'essere ci domina. Ma al tempo del figlio dell'Uomo (come si autodefiniva) era ancora acerba. Allora era necessario creare un contrappeso e le parole che vennero date all'umanità avevano quello scopo. Il minimo sindacale era "credere" dal momento che sarebbe mancato l'accesso al sapere del nostro retaggio. L'orologio cosmico ci stava calando nel buio più nero dell'incoscienza collettiva che sarebbe durata per secoli e senza quel poco di "speranza", si poteva solo impazzire.

Tuttavia le parole sono scivolose ed è difficile inquisirle quando provengono direttamente dallo stesso Cuore Cosmico che è poi il nostro (comune) Maestro Interiore. Il Padre. A meno che... La nostra pietra d'angolo è l'identificazione che ci separa tra di noi e dal Padre. Ma se un Uomo (figlio dell'Uomo) è riuscito a trascendere e lo ha dimostrato facendone scienza, allora la via per tornare a casa è tracciata ed è percorribile, persino nell'ora più buia.

Quindi per l'inquisizione (in specie cattolica) rimane una sola via: imporre il dogma della persona-divinità che poi era quello mitraico, non hanno dovuto inventare nulla. Solo disconoscere tutte le altre fedi per concentrare tutta la divinità in un unica manifestazione, irripetibile. Siccome lui è di stirpe speciale, tu puoi accedere al Padre solo tramide di lui. Cioè sei fottuto. Ma le parole che leggiamo tramadate possono anche essere intese in un altro modo: come fai a separare ciò che di suo è impersonale ? Come fai a dire che lui era figlio di Dio più degli altri ? Chiaro che c'è un cortocircuito che si innesta esattamente nella domanda: chi sta parlando ? Chi dice di se stesso di "essere il Padre" ? Semplice, chi perde la propria identificazione e si fonde per ciò con la sua anima impersonale. Un identificato come tutti gli altri...

Putroppo però sappiamo che non dipende da un fare o da un volere. Non è parte del tuo indendere ordinario eludere l'identificazione. Al contrario, vuoi e fai quello che devi e che ti obbliga a fare e volere. Cioè, non esiste libero arbitrio e meno male mi viene da aggiungere, dato che navighiamo in questo corpo e nell'ingnoranza crassa, cioè nell'illusione del controllo. E' un altra la coscienza che interviene e decide se trascendi o no. Puoi anche fare per tutta la vita il bonzi tibetano o vivere da eremita, non cambia. Non sei tu a decidere.

Allora non serve cercare ? Non ho detto questo. Se cerchi, devi. Constati che cerchi. Non c'è merito nel farlo, ne demerito nel non farlo. Quando è il tuo momento, inizi a farlo e la spinta dentro di te cresce al punto da diventare quasi insopportabile. Tutto ruoterà intorno a te per spingerti in quella direzione, come sempre, solo che inizi a notarlo. Inizi a "vedere" che non hai mai controllato una beneamata fava di nulla. Non solo, siccome sei identificato inizia a vedere che è quella la chiave di lettura che obbliga tutti a "intendere" le cose e il Mondo in modo distorto. Puoi farci qualcosa ?

... Dipende ...

Non da te. Qualche volta l'incontro è quanto è previsto che accada per favorire il processo. Può come sempre rallentare o accelerare. Non può ne arrestare, ne evitare. Non si può nemmeno rallentare troppo e di conseguenza nemmeno accelerare troppo. Perché ci sono poi cicli nei cicli entro cui siamo inscritti. Le spinte energetiche sono come la matriosca dentro altri processi che gli sono di parecchio superiori e se rallenti troppo banalmente la tua manifestazione viene spazzata via e ti tocca ricominciare da capo. Rinascendo questa volta "adattato" alla condizione che rigettavi. In ogni caso migliorerai, non c'è scampo, ne scusa, ne forza che possa impedirlo.

Allora bisognerebbe capire da dove arriva il Male. Perché se tutti miglioriamo e basta, come fa a esistere "il peggio" ? Cioè se anche uno come Netanyahu figlio di quella schiatta lì, quella progenie che promana dalla nube oscura del pensiero più osceno che la nostra malata immaginazione di Creatori può produrre, come fa a esistere ?

Ecco, perché "deve". Ne abbiamo bisogno come e più del Pane. Non intendo "l'essere massacrati", ovviamente. Ne che sia un "male necessario". Il Male è sempre profondamente inutile perché scaturisce dall'Ignoranza Crassa e si alimenta di esagerazione. L'ho detto tante volte. Pur tuttavia è la sua manifestazione che ci indica la via... Meglio, cosa manca... Mentre per noi è importante ciò che c'è (per esempio l'affetto dei nostri cari) questi tristi personaggi ci dicono cosa manca (ad esempio quando non c'è rettitudine o valore per la dignità). La dignità non ha nulla a che fare con il corpo e l'identificazione, ma tutto con il tradimento (per lo più affettivo) e la corruzione che è mancata sincerità verso noi stessi.

Un esempio ? Il genitore che non protegge i suoi figli, dalle derive queer di stampo pedofilo, in quando "cede al lato oscuro". Attenzione, non quello che lo avrebbe fatto se non fosse stato lasciato all'oscuro o che messo in condizioni di non intervenire (per esempio in prigione) non ha potuto fisicamente, ma quello che pur potendo non ha avuto il coraggio. Perché ricattato, perché comprato, perché "così fanno tutti", perché le pressione subite erano così tante che si è assuefatto... Non importa. Ha ceduto e lui lo sa, noi lo sappiamo, tutto, persino i muri lo sanno.

Perché lo sa il Padre, l'anima impersonale e non puoi sfuggire. Non c'è "segreto" che tenga perché lui non ne ha, non gli servono e non gli importa un fico secco dei tuoi straca%%o di segreti di merda. Come di quelli di chiunque altro. Se non ci fosse di mezzo la separazione, non avrebbe problemi a tenerdi aggiornato, peggio di Assange o di Novella 2000. Ma lo farebbe in modo impersonale, asciutto. Senza tanti fronzoli.

Na botta. Rifletteteci: chi lo sopporterebbe ?!?

Per esempio, sopporteresti sapere che razza di pezzo di merda sei ? Oppure di venire a sapere che un tuo affetto che ti è vicino a cui tu tieni veramente tanto, magari ha segreti per te intollerabili che non ti ha mai detto per non farti stare male ?

Spesso, per noi non sapere è meglio. Ci fa dormire più tranquilli. Ma qui scatta il problema: per te è più importante la "canoscienza" (spiritualmente rilevante) o tenere sedata la tua emotività ?

Ovvio che le due cose non possono stare insieme. Ovvio che se non presti attenzione al tuo lato emotivo, allora non importa quanto ti immergi nelle Grandi Opere del passato o del presente per cercare di capire qualcosa di te stesso o di ciò che ti circonda. Credi nel libero arbitrio, pensi di avere una qualche libertà di decidere e di poter esercitare un controllo e quindi dipendi dall'ignoranza della Nube Oscura, senza scampo. Stai lì perché ne hai bisogno e nessuno, nessuna forza al Mondo, che sia Cristo in persona o chi vuoi tu "ti può salvare". Perché non vuoi essere salvato, vuoi calardi nel buio più nero della coscienza umana per "capire", come già Dante nell'Inferno, con la tua altra volontà e non c'è ca%%i che tengano. Lo farai. Anche se piangi ogni santa notte per quello che stai facendo o che ti accade, anche se non vuoi, anche se sai che è profonamente sbagliato e ti disperi. Lo farai subendolo fino in fondo !!!

Ditemi che non vi è successo !? Lo so... Anche "io"...

Aggiungo che di solito per pietà l'altra parte (il Maestro Interiore) toglie tutta la questione del pianto e tende a "donare" un cuore di pietra. Cioè una qualche forma di fanatismo. Di solito. Ma non è detto. Tanto non sei tu (identificato) che decidi, al massimo ci stai male e se accade è un Bene. Se inizi a crescere e se inizi a manifestare la maturità (riconoscendo l'inutilità del male) che non è tua dato che la tua è solo la manifestazione di un riflesso, è inevitabile, allora è "solo" una conseguenza logica.

Ecco, se siete arrivati qui... Complimenti. So che in molti rinunceranno, ma se ci siete arrivati ci sono anche buone notizie.

Il titolo di questo POST è: "Io" verrò a prenderti. Suona quasi come una minaccia ed è esattamente quello che il mio demone interiore di tanto in tanto "fa affiorare" in me. Per esempio quando penso a qualcuno e mi da fastidio. Non tanto la persona, ma la situazione o la mia condizione verso quella persona. Per esempio perché mi sento sminuito o inadeguato. Venire a prendere, per portare via. Chi e da cosa ?

Ecco, come le parole all'inizio se noi intendiamo che sia personale, la faccenda, allora certamente queste parole SONO una minaccia. Esplicita direi. Ma se le intendiamo impersonali...

Oh no ?!

 


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PanGea
New Member
Registrato: 2 mesi fa
Post: 3
 

Ciao GioCo! Ti riscrivo qui, perché sotto l'altro post il mio messaggio si è cancellato. Pian piano li sto leggendo tutti. Mi ricordano molto le riflessioni di una persona che conosco...e forse conosci pure tu...PanGea


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