La Stupidità NON è uno SPORT italiano

Ho provato tante volte a scrivere a Blodet, ma non so se per sfortuna o per incapacità non sono mai riuscito a mettermi in contatto con lui.
Ho provato persino senza troppo successo ad aprire un account sul suo canale per provare a lasciare qualche commento, ma a tutt'oggi non funziona e quando ho chiesto lumi non ho ricevuto risposta. Quindi se qualcuno può e riesce a segnalargli questo mio risibile contributo, da totale cretino quale mi riconosco, mi farà soltanto piacere.

Di solito quello che scrive lo trovo interessante, prima di tutto perché si discosta dalla litania del 99% della stampa di qualsiasi provenienza, non teme di scrivere da ex-giornalista mettendoci del suo e non teme di essere "contro", anche in modo polemico. Questo atteggiamento aggressivo e critico insieme che non vuole essere "super partes", ma sottolinea una militanza dichiarata ed esplicita, secondo me dovrebbe essere la norma per qualunque articolo giornalistico e non l'eccezione. Non perché poi chi legge debba essere d'accordo con la militanza o con l'articolo, ma perché solo così possiamo avere gli strumenti per distinguere il contenuto dalle intenzioni di chi scrive. Per ciò quanto sto per dire non lamenta affatto un certo stile che reputo coerente alla professione e che a me personalmente piace tantissimo, molto prima che il giornalista, ma si concentra esclusivamente su altri due aspetti: quello che noi pensiamo essere l'italiano medio o che vorremmo che sia l'Italiano medio e l'idea generica che le caratteristiche dell'essere italiano ci rappresentino mediamente in modo vergognoso e distinto rispetto la media all'estero.

Mi riferisco quindi all'ultimo articolo di Blodet, che personalmente trovo davvero brutto anche cristianamente parlando, per i punti critici in oggetto (e mi dispiace ma la rabbia che provo per quell'articolo mi costringe a farlo a pezzi, punto su punto): "Perché siamo così furbi da essere stupidi? Un problema nazionale".

Blodet si dichiara difensore di certi principi morali cristiani che non sono vicini a quelli dell'orientamento cattolico e cristiano di quest'ultimo papa. Personalmente la faccenda mi interessa così poco che la seguo con una malcelata noia. Ho smesso da decenni di "voler essere contro", perché se guardo generalmente a cosa mediamente si va contro in questo accidente di occidente, cioè qual'è l'importanza concreta e i vantaggi che sottendono i fini di quella battaglia, mi viene da cacare nelle mutande e non ne andrei fiero.

Ad esempio oggi sono stato in riunione condominiale perché una parte dei condomini voleva licenziare il nostro amministratore per minuzie, tipo email non evase e strisce sul terreno di vernice fatte male. Intendiamoci, l'amministratore che abbiamo non è la simpatia fatta a persona ma è preciso, economico e affidabile sui conti. Tutte doti oggi che dire rare è persino un eufemismo. Ma questo è il punto: oggi, non in Italia, ma ovunque l'accidente di occidente abbia messo radici nella testa della gente. Il motivo che vedo con limpida chiarezza è semplice, non abbiamo più guide intellettuali diversificate, non ci affidiamo più al pensiero ideologico e religioso da cui comunque abbiamo tratto millenni di storia straordinaria, siamo rimasti con il cerino di un pensiero stitico, grezzo, vomitevole oltre ogni immaginazione, il peggiore e lo abbiamo accettato come implicito perché "per qualche ragione" l'accidente di occidente ha deciso che è sbagliato "credere" a prescindere. Che poi non sia proprio possibile NON avere un pensiero guida per quanto ca%%o faccia schifo, ma nemmeno se sei una scimmia e stai sugli alberi a cogliere banane e litigare con altre scimmie, questo non ci ha minimamente preoccupato. Così adesso per ognuno diventa difficile dire quale sia l'ideologia che lo guida. Tuttavia ripeto, non in Italia, tutto il mondo occidentale è in queste condizioni intellettuali miserabili: Blodet se ne deve fare una ragione. Ma tutto il mondo occidentale "misura" al massimo poco più di un miliardo di persone: gli altri sei? Prendiamo gli immigrati e cinesi ...

Ma non vorrei uscire dall'argomento che è l'articolo, so già qual'è la critica al mio commento: "ma @GioCo Boldet si riferisce a un edificio abusivo di gente che sapeva benissimo che era abusiva e che ha edificato mettendosi in pericolo per pura stupidità! Questo non è forse tipico di un certo atteggiamento italico miope e grezzo più dell'uomo delle caverne?".

No, non interpreto proprio quell'atteggiamento perché non si interpreta e basta. Lo Stato non dovrebbe proprio essere quella "cosa" assurda che ti fa sentire in colpa quando il problema è che lo Stato NON ESISTE se non per cacare il ca%%o. Cioè quando esiste per tutelare gli interessi di chi conta e fa della giustizia "uguale per tutti" una giustizia "più uguale per qualcuno". Non necessariamente il politico prezzolato o l'ennesimo figlio di papà che crede che il mondo esista perché Dio l'ha costruito intorno a lui da quand'è nato e tutti gli altri possono solo invidiarlo. Semplicemente colui che sta nel Target di un agenda politica che ha le risorse per operare a livello di massa. Punto. Può essere mafiosa, militare, finanziaria, industriale. Oggi abbiamo solo l'imbarazzo della scelta, non certo la mancanza di attori che giochino sul terreno politico e sociale per farsi i ca%%i loro sulla pelle di chi vive in un certo luogo. Cosa centra tutto questo? Centra, centra. Iniziamo per esempio a immaginare: a parte i divieti, che li può snocciolare qualunque straccione anche su facebook, non costano niente, quali sono le alternative? Dove sono i terreni edificabili? Di chi sono? Chi decide la distribuzione degli edifici e dei luoghi abitabili? Chi viene privilegiato e chi invece è già fortunato se ha un pezzo di terra che può dichiarare suo? Chi fa quel ca%%o che gli pare costantemente sulla pelle di tutti e chi invece deve difendersi continuamente in qualche modo dal sopruso e dalla prepotenza gratuiti che piovono addosso sempre, tutti i giorni, da secoli, persino peggio che il maltempo fuori controllo di ultima moda?
Non viene in mente a Blodet che "forse" un atteggiamento così resistente, stupido e ottuso sia proprio e solo il risultato di anni di abusi di potere speciale platealmente rinfacciati dai vari "Conte del Grillo" occidentali, da questa e da quella parte dell'Atlantico ma in misura prepotentemente maggiore in territorio anglofono, che sperano ogni volta di non pagare le conseguenze dei loro atti, anzi meglio ancora sperano che non ne rimanga proprio traccia delle infinite schifezze che combinano?
Io non me la sento di prendermela con chi non vuole seguire i dettami di un paese che non è più un paese sovrano da un pezzo e s'è cucito addosso per mezzo dei suoi risibili rappresentanti come esempio di virtù le pe%%e al culo, con il fine DICHIARATO di poter far sembrare il paese persino più pezzente di quello che già non era e per andare dietro a pezzenti anche e persino più inguardabili ma stranieri (vedi politiche alla Junker) e solo per la cultura de "l'Italia fa schifo più dello straniero". Ma tornando indietro, non me la sento di prendermela con chi doveva sorbirsi un Governo di traditori e di infami di stampo democristiano o socialista che era da radere al suolo persino per chi aveva a cuore il fascismo (vedi "Vincenzo Vinciguerra") e aveva ben radicato sostegno dentro il governo stesso!

Insomma, se una famiglia italiana edifica in modo abusivo e se ne frega delle leggi, forse un esamino di coscienza non dovrebbe riguardare un evidente risultato di secoli di malgoverni uno peggio dell'altro, ma la causa. Una causa lontana e purtroppo comune all'occidente che riguarda una certa idea di cosa sia l'industria e di cosa rappresenta per noi che non ne godiamo i profitti ma solo più che altro i disastri (ricorda niente la casetta abusiva di "Tempi Moderni"?). Se da una parte è vero che non ha senso tornare ai tempi in cui l'industria non c'era, meglio guardare avanti, dall'altro però si cancella costantemente ciò che l'industria è alla sua radice: l'essenza del male e dell'oblio di massa. Perché per sua natura spinge in tutti i modi all'abuso di massa e per nessun altro motivo. Ma ce lo dice con estrema chiarezza, quando costruisce così dal nulla la CLASSE dei CONSUMANTORI (alla faccia di Marx!!!). Così siccome tutti (anche Blodet, anche io che scrivo) sappiamo benissimo di essere colpevoli fino alla radice dei capelli, sappiamo benissimo di avere voluto, desiderato, concepito e ancora adesso sostenuto nel modo più aggressivo e prevaricatore possibile, uno stile di vita votato all'abuso, di TUTTO, dall'aria, all'acqua, alla terra, persino del fuoco e la vita, ma oserei anche aggiungere dell'ANIMA (visto che il Blodet pensa di sostenere un idea "più cattolica") ma di che ca%%o stiamo parlando se puntiamo il dito sul microabuso edilizio?!?! E come se Blodet vivesse al centro di un OCEANO DI MELMA LACUSTRE in cui si consuma solo la devastazione più totale per ogni cosa, idea o persona vivente e stesse a disquisire sulle pillacchere di merda che punteggiano il viso del suo vicino più prossimo, come vivesse su altro pianeta.

Certo che all'estero sono stati un pochino (ma solo un pochino) più fortunati, nel senso che hanno avuto per meno tempo le pezze al culo e hanno goduto di qualche briciolina in più e si sentono per questo oggi degli Dei, sopratutto verso gente come Noi, disprezzata così tanto in tutto il mondo che non riesce più a trovare niente di buono nella sua civiltà secolare, quella che ha insegnato cos'è la bellezza, l'Arte e la Cultura. Vai a chiedere tu a un americano bianco medio cosa pensa di chi non è americano, per esempio cosa pensa di un cinese o di un messicano. Poi vienimi a raccontare che l'americano bianco medio non è razzista perché accoglie neri e gender come suoi pari!

Ma sul cretinismo globale invito Blodet a leggersi articoli come questo QUI su CDC, oppure questo QUI, magari anche dopo avere letto QUI per dare un nome alla famigerata astronauta che non è la Cristoforetti (vero?) che invece a quanto pare s'è arrangiata all'italiana (QUI) e cià messo la pezza evitando incedenti interazionali.

Insomma, l'arte dell'arrangio che tanto ci rende famosi nel mondo, che ha prodotto geni come Federico Faggin o Leonardo Chiariglione, solo per citarne due, è poi anche l'arte dell'arrangio brutto del poveraccio che fa casino con la sua radicata sfiducia verso tutte le forme di governo. Non c'è un popolo cretino e uno intelligente, ci possono essere articoli cretini o intelligenti, lascio a voi la scelta di decidere dove stia il cretinismo.

Però c'è un popolo che abbandonato a se stesso e vessato da chi invece doveva prendersi cura di lui, deve potersi arrangiare e ovviamente non tutti si chiamano Faggin o Chiariglione, ne in Italia ne all'esterno, quindi non tutti possono farne una virtù, la maggioranza deve affidarsi ai mezzi più miserabili che possiede e non può che ottenere risultati miserabili. Dobbiamo condannarli per questo?

Si faccia un esamino il Blondet e chieda a se stesso quanta misericordia cristiana e quanta vuota rabbia giustificatrice di un potere cretino (quello davvero si) oggi mercantile ieri nobile, ci ha messo in quell'articolo.