Questa recente, irresistibile intervista è divisa in diverse puntate, vi propongo questa:
Sono arrivato sino ai 'fotoni che hanno una massa positiva e una negativa che oscillano' poi....non ce l'ho fatta più a continuare. Per quanto riguarda gli alieni in Antartide rimando al film The X-Files del 1998, con la storia interessante della cospirazione internazionale ma con evidenti copiature dal film Alien. Oppure, ridefinendo come alieni alcuni 'figuri' del secolo scorso, si può sempre dare una occhiata a : Third Reich - Operation UFO & Secret Bases in Antarctica https://www.youtube.com/watch?v=oAlvmVWc87s
Con Malanga ho una lunghissima "esperienza" e per nulla buona. Lo seguivo ancora quando dalla facoltà di chimica (dove insegnava) accalappiava ragazzette per i suoi esperimenti e credo (non ho le prove ma si può immaginare) che sia una delle questioni alla base della suo divorzio. D'altronde l'avrebbe ammesso anche lui e tra le molte non è certo questa la faccenda che ritengo più significativa.
Ognuno di noi ha un suo percorso, Malanga ha quello del confusionario cronico. Riesce a prendere qualunque argomento studiarlo studiarlo studuarlo e tirarne fuori la versione più ingarbugliata e inesplicabile possibile. Non ha caso ha attirato l'attenzione di gente molto in alto che lo protegge. Gente che mette in riga i Rothschild per intenderci perché molto, molto più in alto nella scala.
Se la vicinanza genetica a certe specie ci dice qualcosa, specie che per noi sarebbero saurine (e di origine terrestre) perché dal piglio estremamente vivace e violento, non tanto per l'aspetto ma nel comportamento che rimane tuttavia "freddo e calcolatore", allora questo "metro" ci suggerisce che quelle di Malanga sono categorie al Top.
All'epoca usava intensamente l'ipnosi regressiva per fare emegere ricordi latenti di presunti soggetti che avevano subito abduction. Con quali risultati basta guardare il bel film "6 giorni sulla terra" di Vauro Venturi, tratto direttamente dagli appunti di Malanga di quel periodo con qualche "aggiustamento" di contorno per renderlo appetibile per il pubblico (Malanga non ha mai smentito nulla circa i contenuti più "imbarazzanti"). C'è pure la faccenda delle frequenze un poco romanzata. Malanga non fece mai mistero di essere passato rapidamente dalle ipnosi regressive agli "esorcismi tecnici", avendo connesso in via teorica antichi astronauti, demoni, militari e maghi oscuri con gli UFO. Ma anche sessodrogaerockandroll (non scherzo nemmeno su questo!). D'altronde è nell'animo del personaggio. Fu colto anche da cecità e poi ha ripreso a vedere. Ma è evidente che da quell'episodio lo strabismo è peggiorato notevolmente e se gli occhi rimangono lo specchio dell'animo... Beh, che diamine, chi vuol vedere vede.
Il Liber Mundi è il primo tra tutti i libri sacri e se si legge per metafore non ci nasconde mai niente. Solo che dev'essere letto, non si deve far finta che sia altro.
Se poi volete maggiori ragguagli sulla mia esperienza con Malanga chiedete. Per quanto mi riguarda mi stanco in fretta del personaggio e quindi chiudo qui.
Vedo che anche tu ti iscrivi alla fazione degli sputtanatori seriali, parte minoritaria ma significativa e soprattutto metodica e puntualissima dei commentatori di CdC, non casualmente accomunati da una precisa visione che pretendono essere politica.
Temo le persone integerrime, siano integerrime per davvero o per finta, hanno portato alla degenerazione l'intero genere umano.
Tengo, da anni, in evidenza Eureka di Edgar Allan Poe, un'opera esemplare di un povero essere assediato dalle sue debolezze, ma assistito da Dei che gli concedevano visioni grandiose della realtà nella quale siamo immersi.
Vedo che anche tu ti iscrivi alla fazione degli sputtanatori seriali, parte minoritaria ma significativa e soprattutto metodica e puntualissima dei commentatori di CdC, non casualmente accomunati da una precisa visione che pretendono essere politica.
Temo le persone integerrime, siano integerrime per davvero o per finta, hanno portato alla degenerazione l'intero genere umano.
Tengo, da anni, in evidenza Eureka di Edgar Allan Poe, un'opera esemplare di un povero essere assediato dalle sue debolezze, ma assistito da Dei che gli concedevano visioni grandiose della realtà nella quale siamo immersi.
Perdona ma non ho capito. Cosa vuol dire "...scrivi alla fazione..."? Scrivo sempre e solo per me e poi se c'è qualcuno a cui interessa ciò che scrivo non posso che esserne contento. Se non sei tra questi, chissene, sono problemi tuoi e basta. Ma il blog è per gli iscritti e leggono tutti quando i commenti, superate le barriere di correttezza giuridica e di etichetta che garantisce la redazione con tanta ammirabile fatica, vengono resi pubblici.
Sono vanitoso? Certamente! Ma chi non lo é, arrogandosi il diritto di dire qualcosa "per gli altri"? Non sono un fan dell'azione politica anche se ci ricordano i saggi e antichi Greci che qualsiasi azione pubblica che tenti semplicemente di condividere un parere è automaticamente politica, quindi anche quello che hai scritto.
Per quanto riguarda poi la "degenerazione" (che è tutta da dimostrare anche perché sarebbero millenni che va avanti e non se ne vede affatto la fine) fa parte dell'esistente. Se non te ne sei accorto ti informo che se ti dimentichi fuori dal frigorifero la verdura tende a marcire più rapidamente. Siamo in un Mondo caduco e l'effetto ovviamente non può fermarsi alla verdura, o no?
Certo, capisco il sottostante emotivo. La mia testimonianza deve averti un po' sbertucciato l'eroe che avevi eletto a salvatore del Mondo. Capita. Essendo poi il miserabile che sono, potresti pure avere ragione. Nel senso, io non so chi è Malanga. Semplicemente constato e quel che constato non è bello. Se qualcuno mi avesse visto correre nudo per la strada e l'avesse scritto qui, non mi sarei sperticato a dire che "mi sputtana". Al massimo avrei cercato di capire cos'ha visto per davvero dal momento che non ho contezza di tali fatti che mi riguardino, ma se ne avessi mi limiterei a dire la mia versione dei fatti. Quindi, limitiamoci a dire quel che sappiamo sul soggetto e stando nell'ogggetto del POST così siamo tutti più tranquilli. Vuoi?
Magari tu hai una versione dei fatti che cito di Malanga differente. Ad esempio, lui ha ammesso tante volte di aver passato un bruttissimo periodo quanto ha "voltato le spalle" ai suoi vecchi sostenitori e rinunciato ai metodi che usava per tirare la gente fuori dai guai delle presunte abduction. Comunque il danno era fatto e tanta gente ha poi seguito le sue orme e oggi sono diverse le persone che usano quei metodi sperando di ottenere "salvezza" da un problema apparentemente più grande di noi. Lui ha riconosciuto i suoi "errori" e questo è encomiabile, senza dubbio. Ha tentato e tenta di rimediare continuando ad affermare che quei metodi non sono corretti, l'unica è l'analisi interiore e anche questo è encomiabile. Tuttavia è un percorso e quello che c'è dentro non può essere valutato solo per la parte che ci piace. Non credo che lo stesso Malanga sarebbe d'accordo oggigiorno.
A me interessa quello che Malanga dice, e quello propongo; mi capita, di tanto in tanto, di proporre qualcuno.
Se non condividi l'interesse pazienza, come metodo sei in buona compagnia, c'è stato chi detestava Platone, chi è annoiato da Guenon e chi si industria a demolire chiunque non sia utile alle sue fisse.
A me non interessano i pettegolezzi (e tanto meno i rituali punzecchiamenti).
Chissene?: prendo atto.
Saluti.
Accostare il Malanga a Platone o a Guénon è sinonimo di "degenerazione l'intero genere umano." inteso nella sua dimensione culturale. Anche chi ha fatto solo il Liceo Scientifico sa che i fotoni non sono composti da 'massa e antimassa', e questo è solo un esempio.
Patetica osservazione, ma non si tratta di disonestà intellettuale, è proprio una questione di limiti causati dall'abuso di tale pratica.
Gli esempi di 'degenerazione del genere umano' sono come gli esami....non finiscono mai.
A me interessa quello che Malanga dice, e quello propongo; mi capita, di tanto in tanto, di proporre qualcuno.
Se non condividi l'interesse pazienza, come metodo sei in buona compagnia, c'è stato chi detestava Platone, chi è annoiato da Guenon e chi si industria a demolire chiunque non sia utile alle sue fisse.
A me non interessano i pettegolezzi (e tanto meno i rituali punzecchiamenti).
Chissene?: prendo atto.
Saluti.
La mia testimonianza deve averti un po' sbertucciato l'eroe che avevi eletto a salvatore del Mondo.
Con questa frase hai detto tutto di te, a me basta così.
Per quanto mi riguarda non ho eroi, idoli o succedanei, finora non ne ho sentito il bisogno, e nemmeno di continuare a leggerti o di replicare.
La mia testimonianza deve averti un po' sbertucciato l'eroe che avevi eletto a salvatore del Mondo.
Con questa frase hai detto tutto di te, a me basta così.
Per quanto mi riguarda non ho eroi, idoli o succedanei, finora non ne ho sentito il bisogno, e nemmeno di continuare a leggerti o di replicare.
Leggevo ora un bell'articolo sulle peggiori tattiche manipolatorie di patologie della Mente (QUI) naturalmente veicolate in modo incosciente che si possono riassumere nell'incapacità di approfondire, sostenere dialoghi, nel giudicare e accusare per ribaldare costantemente la realtà addosso al prossimo, prendendo spunto da qualsivoglia cosa "dia fastidio". Perché non si vuole approfondire, ma difendere il proprio punto di vista e basta.
Nella realtà @primadellesabbie esiste solo l'Amore (non diretto ne concentrato verso nulla) e con esso la volontà di fare ed essere il bene per il prossimo. Sono un miserabile e non conto i fallimenti. Ma il mio intento dentro è puro ed è rimasto (nonostante tutto) sempre esattamente così. Non temo che rimarrà tale (oramai) anche in questo caso e a prescindere dagli sforzi di chicchessia. Sono troppo vecchio per queste stronzate.
Chi invece coltiva dentro la volontà dell'astio e lo cerca nel prossimo, teme e si fa ferire da parole che giudica. Non cerca di capire, si limita a ribattere di "aver già capito tutto". Bene, sono felice per te, perché invece per quanto mi riguarda continuo a non capire un ca%%o di questo Mondo ed è una cosa positiva (credo) perché significa che rimane foriero di tanti spunti per farmi riflettere.