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GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Che cos'è Umano?

Noi siamo nel centro di una svolta epocale. In molti osservatori stanno però ancora cercando la soglia di questa svolta.

Quando il Vate, il Grande Dante, cercò nel suo poema la soglia dell'Inferno, indicò la Speranza, intendendo che l'assunzione della Disperazione (cioè l'antitesi della Speranza) e il suo dominio incontrastato non rinnegano l'amore. Nessun amore a parte quello verso l'Infinito cioè quello che rappresenta l'Armonia tra l'Uomo e l'ambiente in cui si trova. L'Inferno è quindi un palcoscenico di potenziali disarmonie fisiche e psicologiche umane in cui domina per ciò il disagio e il dolore in tute le forme che il poeta è riuscito a scovare. Tutti questi stati psicofisici sono accomunati dall'impossibilità di vivere la Speranza che è data (secondo la cosmogonia dantesca e in buona sostanza anche cattolica) da Dio. Ecco però che emerge una sottotraccia interessante: Dio è in questo caso senza ombra di dubbio è una espressione dell'Armonia. L'assenza quindi di Dio, data dall'incomunicabilità che i corpi condannati all'Inferno conservano è anche l'assenza di Armonie. Paradossalmente però l'Inferno in sé non è affatto un luogo disarmonico, privo di regole e leggi. Tutt'altro. E' il luogo del rigore e della rettitudine assoluta e con ciò la cosmogonia dantesca fa la pernacchia a quella buddista, dimostrandosi superiore nel mostrare come l'Uomo sia ben prima e molto meglio soggetto al rigore della Rettitudine Oscura piuttosto che l'Armonia Luminosa divina. Ci sono religioni in india che infatti usano i presupposti induisti da cui il buddismo trae origine per fare apposta esattamente il contrario che il buon senso suggerisce, ricercando attivamente quel contrario in modo da perseguirlo con rettitudine, ivi compresa l'antropofagia.

L'Inferno è per ciò un luogo ricco di comandamenti che dominano su tutto e tutti imponendo un ordinamento ferreo da cui nessuno sfugge che potremmo definire "superiore a Dio in quando questa è la sua volontà".

Esattamente questo lo elegge a luogo di estremo fascino, in quando sovvertendo ogni ordine della Mente è anche paradossalmente il territorio dove si mette in pratica la sfida che l'Uomo lancia verso Dio. Come un bambino che sfida la volontà del genitore.

Attenzione, non gli abitanti dell'Inferno sfidano Dio ma proprio solo ed esclusivamente l'Uomo.

In molti hanno inteso nella lunga storia della religione cristiana che qualunque intelligenza non umana fosse per ciò demoniaca. Questa è una profonda perversione data dalla nostra cultura cattolica e dalla sua prospettiva (tipicamente Oscura) privilegiata che purtroppo stiamo tutt'oggi subendo pesantemente. Diverso non significa Male o Bene. Può essere per noi un Male, ma come può esserlo incontrare un leone nella foresta senza che ciò faccia necessariamente del leone Satana. Allo stesso modo è diventato per chiunque fosse intriso di cultura cristiana un obbligo stabilire cosa fosse o meno questo essere umano. Per esempio Leonardo con l'Uomo Vitruviano cerca di stabilire un rapporto geometrico che rimetta nelle proporzioni una relazione matematica tra il corpo e il mondo che lo circonda. Un piccolo passo in questa direzione. Oppure il filosofo Heidegger ci parlerà tanto tempo dopo dell'essere essente cercando nella relazione atomica tra il corpo e il mondo le più sottili distinzioni. Oppure ancora in tutt'altra disciplina il padre della psicanalisi Freud tenterà di associare il trauma che è un evento fisico del corpo a un complesso di relazioni tra entità interiori non fisiche, definite dalle loro caratteristiche, dando il via all'idea che esistesse un attività psicologica cosciente sotto il nostro controllo e una incosciente di cui rimaniamo in gran parte inconsapevoli.

Tutto perché il pensiero cristiano sottotraccia imponeva di tornare alla relazione tra il corpo e l'ambiente in cui è immerso e per un motivo molto semplice: lo negava. La cristianità (principalmente con Paolo di Tarso ma non solo) si impregna infatti di una impronta profondamente anticorporea. Con Paolo il corpo non è semplicemente l'abito dell'Anima, ma proprio IL nemico da combattere ad ogni costo e con tutta la nostra protervia. E' il luogo dove si consuma il peccato e dove quindi deve prevalere la repressione totale e senza appello di quel peccato.

Ora, lungi da me dal dire che Paolo avesse torto o ragione. Seguitemi perché non sto dimostrando nulla, mi limito semplicemente a mettere in fila evidenze evidenti su cui l'opinione è improduttiva. Non c'è ad esempio modo di confutare che Paolo ritenesse suo impegno assoluto umiliare il suo corpo in ogni modo gli venisse in mente di farlo. Lo dice lui stesso con orgoglio e non possiamo coltivare tanti dubbi sul fatto che ci credesse davvero visto come ha condotto la sua esistenza secondo i dati storici in nostro possesso. Lui è stato certamente molto coerente con il credo che ha professato e questo lo ha reso (nel bene e nel male) una potenza inarrestabile che ci influenza pesantemente anche oggi. Quindi è bene capire il senso di tutto ciò prima di giudicarlo, nel bene o nel male, no?

In particolare cercando di capire perché il suo credo ha fatto così tanta presa nella nostra cultura e perché la Chiesa Cattolica ha potuto sfruttare la sua opera edificandoci sopra un dogma di fede che rimane ad oggi uno tra i più potenti al mondo se non il più potente che ha influenzato miliardi di persone sparse in tutti il globo per almeno duemila anni. Non c'è un altra religione che ha una presa così ferrea nell'immaginario Umano: perchè? Studiare adesso, oggi, questo fenomeno è per ciò di vitale importanza.

In particolare questo POST vuole porre l'accento su due specifici fenomeni di ricaduta: l'intelligenza artificiale con tutta l'altra esplosione di presenze aliene "nuove" nell'immaginario collettivo (certamente associate almeno temporalmente come epifenomeno) non solo corporee (pensiamo allo spiritismo) ma comunque intelligenti e il vuoto che si crea nel rapporto disarmonico tra il corpo nel suo insieme e l'ambiente in cui si trova. Assegneremo per comodità un sostantivo un po' buffo che nasconde il lato profondamente satanico: fuffa. A noi interessa il lato satanico della fuffa perché quello spassoso e innocuo lo possiamo facilmente riconoscere, per esempio in una esperienza di qualche tipo di intrattenimento.

Partiamo dalla fuffa che è un argomento più ostico. La satira è una grandissimo e potentissimo meccanismo teatrale per istigare ilarità nel pubblico, molto positivo se usato per dire niente o per dire qualcosa di evidentemente assurdo. Non è certamente una giustificazione per veicolare argomenti seri e mai dovrebbe diventarlo a meno che non ci siano scopi politici dichiarati e più largamente condivisi, ad esempio prendere in giro la squadra avversaria allo stadio. Tuttavia dobbiamo essere coscienti che può diventare un metodo efficacissimo per smontare una tesi fondata su principi molto solidi, non perché dica qualcosa di più solido ma perché fa leva su meccanismi corporei di risposta emotiva su cui la presa è infinitamente più forte di qualsiasi ragionamento logico. Dalla "shock doctrine" di Naomi Klein fino alla banale pubblicità di un prodotto commerciale, l'evidenza evidente ci dice che prevale sempre il codice emotivo sul comportamento razionale motivato da una ragione solida. Prevale al punto che vale il contrario: non è il ragionamento razionale che costruisce la risposta emotiva, ma è l'emozione da cui trae origine ogni ragionamento. Noi possiamo ad esempio pensare che mangiamo perché abbiamo fame. Oppure che ricerchiamo cibo quando ne sentiamo il bisogno e nella stragrande maggioranza dei casi questo bisogno non è "fame" ma per esempio il timore di trovare il frigorifero vuoto. Per ciò si costruisce dal timore il ragionamento che è necessario fare la spesa per riempire il frigorifero e questa è la porzione logica con cui giustifichiamo un comportamento che ha sorgente emotiva.

L'emozione (e non la ragione) è il catalizzatore che orienta l'attenzione.

L'emozione è quindi la forza forte che come Paolo e Francesca nel primo girone del poema dantesco, obbliga a seguire una corrente, una direzione che non possiamo eludere a meno che un altra forza esterna non ci chiami fuori a rendere conto del comportamento "insensato" (che però rimane senza senso solo fuori dalla logica che nasce da quella corrente emotiva). Paolo di Tarso punta il dito sul corpo come veicolo di perversione che condiziona il pensiero e quindi l'azione. Umiliarlo corrisponde quindi nella sua dottrina a non cadere nell'errore di Paolo e Francesca che mettono la passione che li lega al di sopra di tutto. Tuttavia c'è un problema: ne prima, ne durante, ne dopo, Paolo e Francesca hanno vissuto in ambienti armonici con la loro passione che non era stata desiderata o da loro inventata o immaginata, era qualcosa che avveniva in funzione di un esigenza sorta dal loro corpo. Praticamente la speranza di vivere in armonia era già morta molto prima che fisicamente finissero condannati all'ergastolo sempiterno del primo girone infernale tra l'altro per motivi sociali e regolamenti terreni (umani) non divini. Dio non ha mai detto alle scimmie bonobo ad esempio di non fare del sesso una azione liberamente utile a sedare le contese, non si capisce quindi perché abbia volto fare eccezione per l'uomo che è suo parente genetico. Per ciò la morte dei due amanti è data da una regola sociale che vincola al rispetto di un matrimonio che non nasce da esigenze corporee ed emotive, non segue le regole feromoniche legate agli equilibri genetici che regolamentano le discendenze in tutte le specie viventi del pianeta, seguono ragioni nobili che ci siamo inventati di sana pianta al fine di tutelare i patrimoni dinastici e l'immagine di un certo potere e di un certo ordine sociale.

Quindi sicuramente Paolo di Tarso aveva ragione, ma non nel metodo quando nel merito: il problema nasce con il corpo, non nel corpo. Nel senso che noi lo viviamo interamente nel corpo ma non è qualcosa che scaturisce dal corpo. Voglio essere però molto preciso: se anche fosse qualcosa che scaturisce dal corpo non lo possono in nessun caso rendere evidente. Rimarrà confuso entro un esperienza che sarà impossibile da determinare senza ricondurre tutto comunque prima a quella disarmonia che va rimossa.

Se voglio studiare una legge in fisica, non mi faccio prima una giornata ininterrotta sull'otto volante e poi mi sbronzo e infine mi faccio aiutare da un prestigiatore, no? Cerco le condizioni utili a togliere più che possibile elementi di disturbo che altrimenti confonderebbero i risultati, rendendoli del tutto inutili. Riduco il fenomeno ai suoi fondamenti per poterlo studiare meglio. Allo stesso modo giudicare chiunque senza togliere prima tutti quegli elementi che ci condizionano emotivamente in modo disarmonico è perfettamente inutile. Sarebbe come giudicare inadeguato il sistema immunitario di una malattia autoimmune. Il sistema immunitario è un sistema che se messo in condizioni di agire in modo coerente fa il suo lavoro, se invece si fa di tutto per non farlo lavorare in modo corretto farà disastri come qualsiasi altro sistema messo in condizioni di lavorare nel peggio modo possibile, ivi inclusa la nostra automobile, il cellulare, l'intelligenza artificiale e persino il politico di turno. Questo ripeto allo sfinimento indipendentemente dalla nostra volontà. Non è la volontà o la verità che lavora ma l'assenza di armonia. Il vuoto, la fuffa. Ad esempio non posso dire che Conte dice il FALSO. Dice un sacco di stronzate ma le magnifica e le mescola a verità, in modo che tutto risulti annichilito, vuoto, senza sostanza. Ma con la forza prodigiosa di "Star Wars" la fuffa che accende l'animo di entusiasmo. Come lui tutti gli Youtuber, tutti i politici, tutti. Tutti NOI riconosciamo la potenza della fuffa e ne facciamo un pesantissimo abuso per un tornaconto personale che è il nostro successo garantito nello sfruttare la disarmonia emotiva del nostro prossimo e cavalcarla. Vogliamo assumere in un orgia di assunzione o dove possibile possedere in un amplesso di possessione disarmonica. Piacevole ma disarmonica.

Ora veniamo al titolo. Da tutto questo si ricava che la Mente, cioé l'attività psicologica umana non è il cervello ne il sottoprodotto di una sua attività. La Mente non è il cervello ma tutto il corpo. Su questo oggi non possiamo nutrire dubbio ma proprio qui arriva il problema.

Periodicamente l'Uomo affronta il problema del corpo. Periodicamente nella storia umana il corpo torna a diventare un centro dirimente assoluto e uno smercio di valore conseguente. Torna la schiavitù e tutte le forme di vita intelligente che contrastano con la Mente e quindi sono l'alterità rispetto il corpo umano. Torna la necessità di possederlo e di ricondurlo anche meccanicamente al dogma disarmonico, tanto religioso prima come scientista oggi. Come Frankenstein il novello prometeo che dona al mondo una forma di immortalità che resuscita i morti ma questa è disarmonica è fuffa (ha in se i germi che ne annichiliscono il senso) e condanna il mondo come il suo autore proprio in virtù di ciò che promette. La fuffa quindi non nasconde proprio nulla, non si limita a mentire e basta, anzi esalta il disastro che è esattamente ciò che viene promesso nel VERO perché non veicola niente nel merito, serve solo a scatenare l'emozione che mossa dal vuoto è per definizione un prodotto disarmonico adatto a produrre disastri e niente di meglio. Come gli annunci roboanti di Conte o come il trailer di un film, la nostra è una società sempre più fondata sulla fuffa.

L'intelligenza artificiale quindi, come l'invasione degli alieni che potrebbero anche essere sauri che vivono da sempre nelle viscere della terra e ci dominano o gli spiriti che canalizzati prendono possesso in tutto o in parte del corpo sono tutti esempi di alterità non umana, che in questo contributo possono essere tanto VERI quanto FALSI dove però "umano" è da intendersi "il corpo" come Mente e l'Intelligenza che da questo promana quando messa in Armonia, non in un altro contesto, non nella SUA disarmonia. Ad esempio l'intelligenza artificiale è armonica nel mondo digitale, la Mente umana no. Quindi è ridicolo ogni confronto e ogni pretesa di superiorità se si intende misurare la performance della Mente in condizioni disarmoniche rispetto tutto il complesso biologico corporeo, esattamente come sarebbe senza senso misurare la capacità di un robot con intelligenza artificiale di adattarsi in un ambiente ecologico ed esprimere emozioni che sono il fondamento per armonizzarlo al processo adattivo. Giudicate quindi voi a questo punto cos'è una emoticon. >:) o:)


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