Perché non sono nat...
 
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Perché non sono nato negli anni '80?


GioCo
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Ovviamente il titolo è una fake e questo già non promette bene, lo so. Ma io non prometto il bene, prometto sempre il peggio e questa è la bella notizia. :#

La brutta è che al solito mi occupo del minuto e del vicino che a noi oggi risulta scontato, ma che non ha niente di scontato. Tanto per cominciare è ciò che "non dovrebbe" e invece è scontato. Quindi arrivo rapidamente al punto che il mio è il vizio di perdermi in chiacchiere.

Questo post avrei dovuto intitolarlo "Scardovelli è un CRETINO" ma io adoro Scardovelli e non ce la faccio. Perdonatemi, non ce la faccio. Mi viene il magone solo a "pensare" una cosa del genere, perché sono un debole. Vedete, sul mito della caverna che ci ripetiamo ultimamente alla nausea c'è un dato oggettivo che non ci raccontano mai ed è che la parte peggiore non è tornare nella caverna e abituarsi di nuovo al fetore ributtante del luogo o tornare a tutte le cose rivoltanti che sarai costretto a condividere "per evitare di essere rapidamente spellato vivo con enorme piacere", ma che qualsiasi cosa tu intenda fare per cambiare un pochino, ma "appena impercettibilmente un pochino" le cose in meglio, come pare desiderare e chiedere intensamente ognuno, almeno spiritualmente, dovrai fare del MALE, tanto, tantissimo MALE mentre contemporaneamente lo subisci perché ciò che farai farà automaticamente MALE anche a te. Sarà impossibile non rivestire i panni dell'Orrore, tipo Sauron il demonio da abbattere a ogni costo, perché delle cose che temiamo di più l'unica che ci fa davvero terrore folle è il cambiamento. Tutto il resto è chiacchiera, nel senso concreto del termine, cioè perdersi in chiacchiere, divagare, fare altro. Per questo ho il vizio di divagare, perdermi (e far perdere l'altro) nelle chiacchiere. E' un modo come un altro per non vedere, per non affrontare, per rimandare l'inevitabile terrore puro.

Immaginate per un attimo un tubo che somiglia a un cordone ombelicale e vi sta attaccato addosso. Non è qualcosa che porta cibo ed energia, come nel caso del neonato, fa esattamente il contrario, succhia, come la proboscide della zanzara. Però non succhia e basta in modo prepotente, come fanno i tafani, ma come la zanzara inietta prima una serie di veleni che servono ad ammorbidire e stordire, sedare e soprattutto generare piacere, esattamente come hanno piacere i drogati a iniettarsi la dose, un piacere intenso ma volubile, nel senso che sparisce in fretta e ti lascia un altrettanto intenso prurito (=desiderio) di tornare a vivere l'esperienza che corrisponde ovviamente a mettere in quel tubo il tuo impegno e la tua energia, le tue risorse e qualunque cosa abbia importanza vitale. Il tubo succhia e ti da in cambio un altro pochino di piacere e tutto ciò che a un certo punto a te interessa è dare al tubo ancora e ancora energia, per avere in cambio dosi sempre più costose di piacere intenso.

Quando andiamo a "cercare un senso di spiritualità perduta", andiamo a cercare esclusivamente qualcosa di prezioso da mettere nel tubo che succhia e con la speranza di ricevere in cambio dosi migliori e più durature di piacere. Non ci interessa niente altro, nel senso che a un certo punto dimentichiamo proprio cosa è "altro". Ora, immaginate che uno arrivi e per salvarvi tagli il tubo a cui siete attaccati, vi tagli il cordone ombelicale del piacere cioè tutto quello che conta e ha senso, tutto quello che nel bene e nel male state difendendo. No, eh?

Ma arriviamo al titolo che forse così la chiudiamo in fretta questa puntata della telenovela "Anche i ricchi piangono": gli anni '80. Anni straordinari di congiunture astrali che raramente si ripetono e ancora più raramente durano a lungo. Nel '500 infatti in Italia sono durate a lungo, invece gli anni '80 sono durati poco epperò hanno lasciato uno strascico di desiderio intenso. "Stranger Things" la serie televisiva statunitense di fantascienza ideata da Matt e Ross Duffer e prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment per la piattaforma di streaming Netflix, fa leva proprio sul quel rimpianto periodo e raccoglie un consenso "strano". Il titolo del post infatti è tratto da un commento a voce alta di un mio discente ed io "lo capisco" ma non nel senso "positivo" che potremmo dare intuitivamente, ma nel senso delle cose strane e vagamente inquietanti.

Allora dicevamo di Scardovelli. Lui sta fondando una università per ricominciare da capo e riprendere da dove "c'eravamo tanto amati" negli anni passati, gli anni precedenti agli '80. Non posso che augurargli con tutto il cuore "buona fortuna", ma farlo mi mette in una situazione imbarazzante. Sapete, qualsiasi posizione prenda è tristemente imbarazzante. Ma sto divagando ancora. Perché gli anni '80 sono rimasti così nella storia? Sicuramente per la concentrazione di produzione artistica, ma di sicuro dopo non è arrivato tutto lo schifo, un sacco di roba stupenda è stata prodotta "dopo", quindi? Forse perché quella creatività era "originale"? Beh, in effetti qualcosa di originale l'aveva, ma non è questo il punto. Il punto è il tipo di elemento "nuovo" degli anni '80 che è l'elettronica che in quegli anni conosce un boom, ma non arriva negli anni '80, perché non è arrivata con le applicazioni serie con cui ha iniziato (i computer delle NASA ci avevano fornito "lo show" dello sbarco sulla luna e il trionfo elettronico della conquista spaziale già nel '69) e che dopo ha costituito le applicazioni con cui si è stabilmente imposto, ma con il videogame e in particolare quelle che i vecchi negli anni '80 chiamavano "macchinette mangiasoldi" (preferendo flipper e calcetto più "meccanici") e le odiavano, perché mangiavano i soldi esattamente come fanno oggi le macchinette elettroniche per il gioco d'azzardo. Ma credete che sia "un caso" che quello che si chiama videogioco e prima stava nelle sale giochi ad attirare tanti tanti bimbi-minchia adesso è ancora lì nelle stesse identiche sale giochi per attirare giovani-adulti-minchioni con il guadagno facile della truffa elettronica del gioco d'azzardo? Che brutta fine per "l'ideale" di una generazione, eh? Ma questa è la parte allegra, adesso andiamo a vedere quella davvero pesante.

Gli anni dell'introduzione "dell'informatica di massa" non arrivano a caso e soprattutto non arrivano prima che siano stati fatti tanti altri tentativi per imporre l'elettronica come mediatore per il consumatore, cioè la vendita al dettaglio. Il problema è urgente, strategico, militare e ha uno scopo preciso, quale? Beh, rimando alla "wikipedia" delle persone serie, cioè le "Georgia Guidestones" per approfondimenti. Quelle pagine di pietra sono l'atto dell'intermediatore, chiamiamolo "guardiano" per comodità, perchè a noi interessa solo che era una presenza nella posizione di esercitare un enorme influenza sulla massa che a un certo punto si è posto la domanda delle domande: "non è che l'umanità lasciata prolificare indiscriminatamente si comporta esattamente come un agente alieno e infestante?". La risposta sta in quella pietra che dovremmo tutti avere presente, perché qualsiasi cosa avverrà "dove si prendono le decisioni" la via per capire è chiusa dietro le porte di quella pietra. Solo che non è stata data a tutti la chiave. Iniziamo dal "baby boom", fenomeno demografico che ha caratterizzato il secolo passato dal 1945 al 1964. Occhio alle date, occhio sempre alle date. Un altro boom caratteristico delle proteste giovanili che arrivano alla fine degli anni '60 vede come protagonista un altra macchina elettronica, ma questa volta per fare musica: il sintentizzatore. La musica di questo tipo sarà di fatto la colonna sonora dei videogame successivi. Credete sia un caso? Sempre un caso? Tutto un caso?

Cosa permette di fare l'elettronica? Semplice, riduce a un calcolo matematico ciò che prima richiedeva l'opera umana: ieri dovevi impiegare migliaia di uomini per far sollevare qualche decina di aerei e mandarli a bombardare da qualche parte, oggi bastano i droni intelligenti e fanno tutto da soli. Domani non servirà nemmeno l'assistenza indiretta, si costruiranno pure l'aeroporto che gli serve e si procureranno da soli il carburante e le riparazioni. Per ciò l'Uomo diventa inutile e in particolare diventa inutile per il suo stesso Governo che sia una massa in autogoverno. Diventa inutile ad esempio l'istruzione che prima serviva proprio da base per l'autogoverno di massa. Quindi, il baby boom è stato un errore di chi ci ha governato. Il videogame invece l'evento banale, scontato, minuto e vicino.

Ma perché una cosa come un gioco elettronico ha funzionato così bene per lo stupro mentale di massa? Perché le generazioni precedenti più anziane che pure ci avevano preso, non riuscirono a reagire a quella violenza brutale verso l'infanzia? Beh, perché per riuscire a contrastare "il tubo del parassita" non puoi dire che il tuo tubo è più brutto del mio perché cià la schifezza più schifezza e in particolare non puoi "fare finta" che il problema è che il "bimbo-minchia" spreca tempo con le macchinette mangiasoldi (videogame) se poi il "vecchio di merda" sta appiccato alla TV (altro video) a sprecare il suo con evidente evidenza (i bambini non vanno per il sottile) e invita pure a condividere lo stupro con laido piacere pedofilo, magari durante il pasto o la sera prima di andare a letto. Che differenza fa nella sostanza dove butti il tempo se tanto finisce sempre dentro lo stesso tubo? Video, visore, tele-visore ... tubo-catodico ... ci arriviamo? L'elettronica ha permesso al tubo-allucinogeno-del-piacere-che-risucchia-energia di rendere talmente intenso quel piacere da farci diventare drogati di massa e non vogliamo rinunciare al nostro mezzo di piacere, tanto più il mondo peggiora, tanto meno vogliamo farne a meno. Il decorso medico è esattamente quello del drogato, ne più e ne meno, per questo "il mondo moderno è una merda". Per questo il video è sempre più "l'allucinazione" che occorre per sterilizzare l'infestazione antropocentrica, se preferite il formaggio sulla trappola per ratti. Per questo come argutamente fa notare Solange Manfredi, chi si accorge ha una cosa in comune con tutti quelli "che si accorgono": non guarda la TV. Ma nemmeno va al cinema o sta attaccato a Netflix.

Ora vi scriverò esattamente anche perché non ci sarà la terza guerra mondiale (al massimo una guerra asimmetrica e sparpagliata, dal sapore di rivolta civile, stile "guerra al terrore") e perché questa non è affatto una bella notizia. Io, mi dispiace, non ho belle notizie e non avete idea di quanto vorrei con tutto me stesso averne almeno una piccola piccola. Non ce l'ho, va bene?! Non ci posso fare niente.

Una guerra interromperebbe immediatamente i collegamenti con il tubo-allucinogeno-del-piacere-che-risucchia-energia e dove questo si trova e si impone alla massa infatti, ma guarda un è po' te il "caso", la guerra tende a non arrivare mai. Dove invece si è imposta con tutta la sua violenza psicologica, riducendo il corpo e la mente in uno scarto, in merda, allora niente merda-guerra, perché ci pensa il tubo a restituire qualcosa, restituisce la merda-video della "cosa" che ci sta dietro, cioè il prodotto dalla digestione delle cose preziose per noi umani. Tuttavia "purtroppo" quella stessa merda, dato che la natura non butta via niente, è esattamente la droga che poi desideriamo con quella veemenza prepotente che caratterizza la nostra epoca, quella che poi scambiamo erroneamente per "competizione", "democrazia", "pace" e tante altre assurdità paradossali, proprie della confusione psicotica del drogato allucinato. Certo, non a caso esiste una competizione, una democrazia, una pace, ad esempio una competizione di tubi, una democrazia di allucinazioni, è una pace di piaceri. Quindi non occorre nessuna guerra? No, certo che no. Ricordate le "Georgia Guidestones", nevvero? C'è fretta, i piani della riduzione demografica su scala globale vanno a rilento e questo richiede nuovi interventi più decisi. La Russia si sta mettendo in mezzo e questo perché ovviamente è l'unico paese del globo che ci perde a seguire una campagna di riduzione demografica, l'unico che ha una densità di popolazione ridicola e che ha il problema diametralmente opposto alla "infestazione umana": seguendo un tale piano rischia di sparire. Vorrebbe per ciò sottrarsi al "dovere", ma purtroppo come ho già fatto notare non può per il semplice motivo che diventa per sua sfiga un esempio e un faro per tutti le masse di disperati del globo e questo il piano generale di disinfestazione non se lo può permettere.

Allora si stanno cercando nuove strade e nel frattempo si colpisce più duro dove la natalità ha fatto "i danni maggiori": in Europa con l'Austerità che ovviamente rende impossibile per la NATO rappresentare un pericolo per la Russia: se non ci sono ponti, strade e ferrovie (=infrastrutture pubbliche) dove far viaggiare i mezzi di terra, come quelli che trasportano missili e droni intelligenti, apparentemente si crea il paradosso che la guerra non si può fare.

Ma perché non c'è la volontà di fare nessuna guerra, al limite di minacciare con la stessa modalità di un bullo e infatti non a caso vengono eletti ovunque politici molto bulli (inguardabili) come Trump che ripete che la NATO è obsoleta salvo poi usarla per fare il gradasso con la Russia epperò non è in cattiva compagnia, il mondo si è riempito di politici bulli, come se d'improvviso tutti i politici provenissero da un unico serbatoio di idioti.

Ma anche le centrali elettriche che servono a dare corrente alla massa crescente di elettronica "intelligente" che circola per il pianeta sono civili e "dovrebbero" alimentare la guerra della NATO Europea. Ma l'Austerità a prescindere da tutto continua, perché è la via principale che è stata scelta dall'Europa per il suo problema interno di infestazione. La Cina ha scelto un approccio ibrido molteplice (e ce lo dice continuamente) tra azioni legali e amministrative, migrazioni di massa in altri paesi che costruiscano sradicamento e disagio (per impedire che si costruiscano relazioni affettive stabili e un futuro adatto alla procreazione) ma anche chimica (per esempio inquinamento) e fonti di energia diretta (5g in testa che crea "guarda caso" sterilità). A questo proposito le migrazioni ovviamente fanno parte del set di armi contro l'infestazione della massa umana: chiunque non stia comodo al calduccio a casa sua tende (sui grandi numeri) alla sterilità sia del posto dove va sia della sua stessa gente, ma questa è la soluzione Soros alla "Open Society", la soluzione "dolce", quella della pace. Perché l'alternativa è in effetti la disinfestazione con la guerra, quella economica, climatica, alimentare o elettronica.

Ora arriviamo al grande tema dell'economia. Qualunque cosa si voglia promuovere, non si promuove solo abbassando il suo costo, ma creando il muro invalicabile del costo di ciò che dev'essere per contro scoraggiato. Ecco a cosa serve "credere all'economia monetaria" a seguire i muri di un labirinto per ratti, quello dei muri finti economici che ti porta sempre al centro della trappola dove sta il formaggio. Guardate i video su come vengono disinfestati i ratti con i vari metodi più o meno artigianali. Sono istruttivi: i ratti rappresentano i nostri più antichi progenitori mammiferi. Ma l'economia che anima possiede se non quella della pubblicità, cioè quella cosa che ti convince di quello che devi e non devi desiderare? Ancora un "caso"? Sempre un "caso"? Tutto un "caso"?

Beh, per fortuna per Voi non conto niente, non sono nessuno e scrivo solo stupidate sgradevoli da complottaro, "fake" da due soldi ... no?


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