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Qualche risposta, annusando l'Aria


GioCo
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Aah, cosa c'è di meglio di una splendida giornata primaverile piena di sciocchezze?! Una splendida giornata primaverile surreale. Immagino.

Beh, sapete che a me piace questo paragone perché da l'idea di come le sciocchezze fossero parte di un passato che è stato superato, doppiato, trasceso: Topolino era una sciocchezza, adesso invece l'assalto Zombie è una ficata, un passatempo da condividere in massa con gli sconosciuti e gli amici in un quartiere di una qualsiasi cittadina come una specie di festa ma senza la festa.

A me non piace cercare la verità, non so quale sia e non mi importa. Dovessi inciamparci me ne libererei subito, perché oggi la verità è più pericolosa del falso. Per esempio se mi trovassi veramente in una città invasa da posseduti, allora avrei paura. Se riuscissi però in quel frangente a pensare che è tutto falso, forse correrei più rischi (va tutto poi riportato al contesto specifico) ma almeno potrei vivere fino in fondo i miei ultimi attimi senza essere l'autore della mia stessa morte cerebrale.

Il falso è il potente guardiano dell'emozione ed è utile almeno quanto il vero.

Questo non vuol dire che mi affido al falso, il mio demone (socratico) appartiene a un altra classe. Mi impone la coerenza, se ne fotte del falso e del vero e non risparmia niente e nessuno, nemmeno i risvegliati: è implacabile, non dorme mai. Per ciò a volte non fa dormire nemmeno me che sono solo un poveraccio tra le sue zampe. Ma in questo periodo è più "buono", pare quasi deliziato del quadro di Escher che esce dal tratteggio della nostra società "in emergenza sanitaria".

Domandona: c'è l'emergenza? Ni, dipende da qual'è l'angolatura da cui vogliamo vederla. Se si insiste con il problema di voler distinguere chi è sano da chi è malato, ovviamente dobbiamo rimanere in eterno sotto isolamento spinto perché non esiste un altra condizione che ci garantirà meglio la "sanità" dagli altri. L'ideale quindi sarà passare la vita dentro una specie di camera iperbarica, così il contatto garantito sterile dalle macchine sarebbe davvero capace di impedire qualsiasi contagio. Ma noi saremo più malati che mai, anzi cadaveri in decomposizione perpetua tenuti in vita dalle stesse macchine e questo dimostrerà senz'ombra di dubbio la validità dell'isolamento. Avremo conquistato in questo modo la più alta espressione della civiltà Umana. Oppure la più spettacolare scemenza che ci poteva passare per l'anticamera del cervello. Come ho scritto dipende dall'angolatura.

Non scherzo, badate. Un idea spinta al massimo realizza sempre un incubo. Sempre! Quindi cambiamo angolatura. Prima noi pensavamo che la malattia fosse una condizione fuori dal nostro controllo. Poi arrivò Pasteur e in nostri guai sono iniziati con la sua microbiologia. Perché abbiamo scoperto un mondo invisibile che non pensavamo potesse esistere: una vera natura parallela totalmente sconosciuta. Scoperto il nemico la prima reazione è stata la ricerca febbrile di come difenderci dato che non ne sapevamo nulla, ma proprio nulla. Siccome era un nemico invisibile e abbondante dappertutto è successa però un altra cosa curiosa (nella nostra testa di ca%%o): non eravamo più capaci di distinguere il malato dal sano.

Il demone della coerenza allora mi dice che avrebbe avuto senso a quel punto accettare che chiunque poteva essere malato senza saperlo ma che questo non cambiava di un pelo la condizione precedente se non che avevamo un pochino più consapevolezza di com'è fatto il mondo. Ma no, meglio sbroccare totalmente ed è iniziata la caccia alle streghe per determinare chi fosse malato e chi no, quando e perché fisicamente, oggettivamente e scientificamente si doveva individuare l'indemoniato portatore del Male. Insomma, la Santa Inquisizione con la microbiologia, perché la scienza avanza se la testa marcisce, se no è la comprensione delle cose che migliora e basta. La scienza è solo uno strumento di indagine, non una garanzia per qualcosa o qualcuno. Lo sbrocco si è poi cronicizzato ed è diventata una forma psicopatica: l'ansia di determinare la propria sanità sia mentale che fisica.

Bill Gates, Big Pharma, l'OMS, la Cina e tutta l'altra giostra di queste simpatiche macchiette che ci stanno riempiendo lo vita con la loro teatralità virologica, lontanissimi da qualsiasi presa di posizione vagamente seria, sfruttano esattamente quella psicopatia che deriva dal non aver accettato che siamo tutti ugualmente sani e malati.

Si ma allora @GioCo tu metti tutto sullo stesso piano! Eccerto, se ci hai la mente piena di una cosa soltanto perché rifiuti qualsiasi principio alternativo che ti porterebbe a coltivare un sano confronto tra le idee è evidente che vedi solo la tua condanna monotematica, anche quando si parla d'altro. Ne più e ne meno di un invasato. Anzi, proprio perché sei invasato di "sanità" a tutti i costi.

Dopo Pasteur infatti bastava accettare che non era più necessario determinare se eri sano ma se stavi bene. Siamo nella società del benessere da quasi due secoli, non in quella dei sanificati da Dio e il sintomo è il nuovo modello che ci aiuta a capire quando abbiamo bisogno o meno di cure. Dovrebbe essere per tutti ormai chiaro (ma è evidente che se c'è in giro gente tipo Bill Gates a ciarlare di stronzate senza freni e senza che sia preso a calci come dovrebbe, non è per niente chiaro) che non esiste il sano. Siamo tutti malati perché viviamo immersi in virus e batteri ed anzi, se non ci fossero saremo morti: il nostro corpo dipende totalmente da loro.

Ora, chiunque si occupa di medicina sa che il problema dell'isolamento non serve a garantire la sanità di chicchessia. Portare la mascherina non serve a risparmiare dalla malattia. Seguire le pratiche igieniche non serve a mantenerci per forza sani. A meno che (ripeto fino allo sfinimento) non ci piacciano così tanto le Fiabe da non riuscire a farne a meno. Oppure le propaganda sanitaria della soluzione di turno che ci "garantisce" dalla nostra psicopatia che sono la stessa cosa e di cui (mi spiace dirlo) tutte le vicende legate alla fantomatica persecuzione delle forze dell'ordine fanno parte.

L'emergenza serve esclusivamente a permettere alle strutture sanitarie di affrontare il problema: il lockdown dovrebbe essere rimosso immediatamente non perché non ci ammaliamo più di uno straca%%o di virus, ma perché ora sappiamo come curare la gente, prima no!

L'abuso d'ufficio va condannato senza indugio e non faccio che ripetere che il lockdown ora è pericoloso più del virus, ma lo stesso va fatto per l'abuso della libertà che viene concessa al cittadino quando decide da solo le sue regole. Se c'è rischio di contagio perché le amministrazioni locali fanno schifo e non sanno gestire l'emergenza, perché direttive dell'alto con una drammatica miopia hanno ridotto artificialmente la liquidità nell'economia reale al fine di incentivare la speculazione demolendo la sanità in Italia, perché è in atto una guerra tra super-potenze geopolitiche e noi ci troviamo in un territorio che è epicentro di una delle loro schermaglie in regime di riduzione di tutte le necessarie barriere difensive, ivi incluse le mascherine, questo mi dispiace ma non ci da il permesso di giudicare la persona in divisa che è obbligata a darti la multa se accerta che non rispetti la legge. Punto e basta. Poi se questo esagera allora è giusto perseguirlo. Bolzaneto è una pagina di storia nera che non fa onore alle nostre forze dell'ordine, pero guai, guai confondere il particolare con il generale. Non si può fare a meno della polizia, tanto meno oggi e qui in questo mondo di pazzi squinternati, come non si può pensare che sia un bene fare a meno delle nostre difese immunitarie, anche se funzionano male. Il solo pensarlo è sintomo pericolosissimo di squilibrio e mi dissocio con forza. Un conto è condannare le persone che dovrebbero mettere in atto la Costituzione Italiana perché hanno un mandato specifico e non lo fanno o addirittura la tradiscono, un altro è condannare la Costituzione e i principi che ne hanno guidato la stesura dicendo che sono sbagliati. Si può fare ma devi avere una ragione molto ben ponderata per farlo e devi accettare nel dibattito tutte le critiche e devi accettare che le tue idee anche se validissime non vengano attuate, non puoi decidere da solo come agire. Devi agire con il consenso di tutti perché la Costituzione è la base con cui si mette in pratica la tua appartenenza al tessuto sociale, non puoi dire "non sono d'accordo". Una volta fissata, si accetta o si accetta e basta che piaccia o meno se necessario con la forza.

Questo ovviamente non giustifica però nemmeno il lockdown e il suo prolungamento, ne giustifica la gestione orrida che prolunga la crisi, ne giustifica la mancanza cronica di mezzi, ne la lentezza con cui le cure hanno iniziato ad essere prese in considerazione.

Non altera il fatto che il continuo, costante allentamento della pressione sulle strutture sanitarie abbia senza ombra di incertezza trasformato l'emergenza in una normale situazione epidemica sotto controllo senza che però le amministrazioni abbiamo fatto niente per cambiare il segno del loro status di potere privilegiato. Noi siamo già scivolati in un governo autoattribuito a UNA persona molto, molto pericoloso. Ogni istante che si prolunga questo stato il pericolo aumenta, Non perché "lo dicono i tennici" che ce ne fotte sega dato che li guida il rincoglionimento delle loro teste di ca%%o. Ma perché lo dice l'evidenza evidente: se la pressione nelle strutture sanitarie non ha più ragione d'essere, il lockdown non ha più ragione d'essere. Punto e a capo.

Su questo dovrebbe orientarsi il dibattito, se non vivessimo nel paese delle meraviglie di Alice, come ci suggerisce una scorsa veloce sulla massa di video postati su Youtube. Dovremmo tutti iniziare con insistenza continua e martellante a chiedere a chi di dovere perché sta insistendo a mantenere uno status di privilegio preso per motivi di emergenza sanitaria che non esiste più oltre ogni ragionevole dubbio. La malattia c'è e ci sarà per sempre, insieme a milioni e milioni di altri patogeni che riempivano come prima gli ospedali di gente bisognosa di cure, ma ciò non giustifica più il lockdown dal momento che ora gli ospedali non sono più intasati da casi che riguardano queste emergenza, il segno si è invertito e i reparti si stanno liberando da settimane ormai.

Quindi ogni giorno, ogni ora, ogni istante che protrae questo lockdown è un crimine, un abuso d'ufficio molto grave e i responsabili devono pagare. La storia ha già insegnato come gli eccessi siano sempre puniti severamente, tanto dal lato tedesco quanto da quello italiano.

Facciamocene una ragione: la malattia non passa e il privilegio se abusato non paga.


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zsgl
 zsgl
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Tutto corretto. Ma se non è più stringato, non si può condividere. Il popolaccio non supererebbe le dieci righe.


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GioCo
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zsgl;c-243238 wrote: Tutto corretto. Ma se non è più stringato, non si può condividere. Il popolaccio non supererebbe le dieci righe.

Messo e non concesso che "al popolaccio" interessi, dato che pare preferisca fare come i polli, cioè farsi allevare facendo un po' di rumore e basta, se mi interessasse scrivere a chiunque non avrei scelto una piattaforma così appartata, no? 😐
Non sono di quelli che devono strillare per farsi sentire. Sussurro cose in questa riserva indiana e mi basta. Se a qualcuno interessa può venire a leggerle se no per me è identico. Non sono nemmeno convinto che quello che rigiro nel mondo del virtuale abbia una reale ricaduta di qualche genere e difatti mi sorprende scoprirlo. Seguo il dettato di una spinta interiore che non so spiegare del tutto e che mi costringe ad agire in questo modo. C'è di sicuro il bisogno di comunicare e c'è anche la frustrazione di non trovare facilmente orecchie che ascoltino nel mondo reale, ma so anche che questi aspetti sono sotto il mio controllo ...
... e poi, il mondo degli Uomini non è fatto perché si ascoltino tra di loro. Il Lupo vuole essere ascoltato, la pecora bela solo perché i suoi pari sappiano che è viva e intera. Io non so se sono Lupo o Pecora, a volte mi sembra di essere solo l'acqua in cui le creature si specchiano. Mi piace il loro riflesso. Di più non saprei aggiungere ...


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