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Risposta a Bertani: sai cos'è una "lingua di verme"?


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2208
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Leggo proprio adesso l'articolo di Bertani, "non scherzare con il Fuoco" e lo prendo come spunto al solito per dire altro dalla solita solfa: se sei uno che picchia e uccide senza motivo sei fascista se no sei contro.

La politica del bullo non è fascismo, è solo la politica del bullo e che poi il fascismo come infinita altra ideologia più o meno longeva l'abbia fatta propria, beh, questo dipende dalla promessa sottesa della politica del bullo: il controllo. Non esiste Governo senza controllo, ma ogni forma di controllo di fatto istituisce un Governo, per ciò se inseguite la velleità di fare un Governo, che siate laici o cattolici, nazionalsocialisti (cioè fabiani) o comunisti, ma anche quello che volete voi, perseguite sempre la via del bullo e non c'è niente che potete farci. Io la chiamo la via del Lupo, dove ardore e desiderio si fondono con spacconata e deficienza (dalla radice del termine, non per offesa). Tipicamente il bullo e cieco e finisce sempre per fare stronzate di cui immancabilmente dovrà poi pentirsi.

Ma chi persegue colui che è divenuto bullo essenzialmente per viltà e debolezza (ricercando per ciò la forza come fa un vampiro) usando la violenza non è meno cieco, non è più "saggio" del bullo, è solo uno che è stato morso dal Lupo e adesso c'ha la rabbia. Per ciò non sei "buono in quanto partigiano". Il bullo spesso è colui che ha dovuto lottare per arginare la violenza, sia quella subita che quella che sta dentro di noi. Quindi è ossessionato dal controllo, dal limitare la propria "licantropia", perché in forma licantropa poi non sa quello che fa e facilmente fa stronzate. Tipo divorare i suoi stessi affetti ad esempio, come nel dramma del licantropo Lupo. Tende quindi a sfogarsi lontano dai suoi affetti e finisce per colpire gente sconosciuta di cui non gli freca un ca%%o e lo fa proprio per non danneggiare ciò a cui tiene. Noi ad esempio andando tutti i giorni in macchina a lavorare, facciamo danni enormi in tantissimi modi diversi: ce ne freca un ca%%o? No, anche se ci pensiamo, una lacrimuccia, un abbraccio di pianta, una seduta Zen o un po' di meditazione, un consulto dallo strizzacervelli, un po' di pasticche elargite con tanta protervia dalla farmacopea, un ballo in disco con un po' di alcool, una pista e un trip illegale se proprio non ci basta tutto questo e per cosa? Solo per tornare a fare quello che abbiamo sempre fatto. Solo per tornare "regolari". D'altronde che altro fare, se ci sono quei "fasci-nazisti di merda" che ti fanno del male tanto per farti del male? Cos'altro se non la giustifica che anima questa realtà sociale?

Che in ultima analisi i fasci-nazisti siano l'incarnazione dell'odio che abbiamo verso noi stessi come fissati del ca%%o, no vero? Eppure il loro nome storico, "nazional socialismo" dovrebbe suggerire qualcosa in un epoca dove i socialisti rappresentano "le lingue di verme" dell'ordoliberismo satanico, mentre i nazionalisti rappresentano "il desiderio di eliminare il satanico ordoliberismo". In verità se l'ordoliberismo è sostenuto dalle nostre abitudini, la vera rivoluzione dovrebbe stare nel trovare modi creativi per cambiare abitudini e non appena questi "nuovi stili di vita" diventano abitudini per cambiarli di nuovo e imparare così a non fissarsi su niente. Magari poi strada facendo, ci si accorge pure che qualsiasi colpa abbia il nostro prossimo, ne i bulli ne i santi ci salvano.

Così forse ci libereremo in un colpo tanto del terrore nazi-fascista e di ogni sua ombra, passata o futura, come di chi affogando nel sangue e nella vendetta il suo odio per l'offesa ricevuta da quell'ombra, si è sentito grande solo per aver conquistato potere su una maledizione, di fatto ereditandola.


Citazione
orckrist
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 361
 

Per ogni fatto di sangue fascista si può citare un fatto di sangue dei partigiani.
Tutta le testimonianze che ho avuto da gente comune di qualsiasi fede politica (nonni, parenti, paesani) riguardo ai partigiani sono sempre state negative.
Ma la gente comune non ha mai contato niente e la storia la scrivono i vincitori, o sedicenti tali.

Rimane e rimarrà sempre valido il "Guai ai vinti" e non credo ci libereremo mai da quest'ombra.


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