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Tette al vento


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2205
Topic starter  


A quanto i "maschiem" e poi le "maSCHIFEmen"? A me quando capita di vedere ste femen mi coglie una tristezza così profonda che vorrei scappare di qui, andarmene via in una altro universo, uno qualsiasi dove ste schiefezze non ci sono, non sono nemmeno concepibili.

Ma vorrei essere chiaro, non me la prendo con le Signorine che si presentano a tette sciolte con la pretesa di diventare un "forza globalista" delle tette, cioè non ho nulla contro "la donna" che protesta per far sentire il suo punto di vista, solo mi viene da pensare che se queste persone avessero qualcosa da dire, probabilmente non tirerebbero fuori nudità e ingiurie in quel modo, ma un pensiero "pensato" con cui possiamo davvero cambiare le cose. Nel senso che magari le tette era meglio le conservassero per l'amore, la tenerezza, gli occhi che potevano cogliere la bellezza. Oggi persino quella asfittica orrenda scienza modernista è senz'ombra di dubbio capace di confermare l'importanza assoluta dell'affetto materno!

Che questo mondo faccia schifo e sia pieno di schifezze è pacifico. Non credo che nessuno che arrivi a leggere queste righe possa affermare il contrario. Voglio dire che ognuno inizia a presagire il mondo com'è piuttosto presto nella vita, diciamo appena si passa dal vagito alla parola e al suo significato, usato per lo più per dire cosa fa schifo e cosa non deve essere e solo occasionalmente, quasi rubando il tempo alla "verità della schifezza", per descrivere il lato positivo delle cose.

Ma è anche vero che noi siamo prigionieri del corpo e che l'intelligenza con cui recitiamo la nostra parte nella vita, ci obbliga a viverla duale, come la destra e la sinistra, solo che se guardiamo a destra escludiamo la sinistra (e viceversa) così geomentricamente non possiamo che ragionare in modo parziale e conflittuale: se l'una parte la dobbiamo escludere per forza a causa dell'altra, per forza ci sarà quella sbagliata! Ma qual'è la parte che domina in questa battaglia d'interrogatori tra "polizziotti buoni contro polizziotti catttivi"? Il nostro riflesso che illumina ogni cosa. Per pudore tendiamo a non dire quale cosa rivela quella luce nell'intorno dove si trova il nostro prossimo, perchè così per tacito consenso se egli tiene uguale buona creanza e la bocca chiusa, finisce che possiamo almeno "tollerare amore" (cioè avere angoli di quiete) e chissà che col tempo non si riesca pure a viverlo sto "amore", come si tollera il resto di questo luogo nella speranza che ci si possa un giorno abitare. Ciò che ci tiene a freno la lingua è quindi l'unica certezza che ci rimane tra le dita, cioè lo schifo. Infatti è forse bene limitarsi al proprio, timidamente e gelosamente osservato dietro maschere e altre talentuose muraglie protettive per non rischiare d'essere soffocati dallo tsunami del vomito, l'infamia e il fetore (sociale) eterni che stanno in quell'oceano entro cui senz'ombra di dubbio stiamo nuotando "adesso".

Quindi arrivano ste femen che protestano contro chi e per che cosa? Inannazi tutto per farci sapere quale schifo di posto abitiamo. Ma avevamo bisogno delle femen e delle loro tette per saperlo? No, e infatti temo che non se le cachi nessuno, per usare un eufemismo, a parte forse chi è interessato a vedere lo spreco del bello. Come chi è interessato alla pornografia e la confonde con la bellezza.

Ma quale tipo di donna è l'attivista femen? Una donna umanamente desiderabile? Una pagliaccia futile che risulta disgustosa e di certo meno efficace che se girasse dignitosamente con i cartelli per strada? Un essere contorto che vuole mostrare il proprio disgusto del mondo? Ma alla fine, dopo essersi tolte in quel gesto ogni velo e ogni senno è il disgusto verso di loro o verso ciò che indicano che ci rimane socialemente appiccicato addosso?
Cosa ci metto a dire che sono solo p...? Pure che non lo penso e in effetti non lo penso, penso invece siano vittime soprattutto di se stesse, come faccio a difenderle da quella accusa? Nessuno ci riuscirebbe e nessuno infatti ci prova nemmeno.

Per ciò che cosa volgiono ottenere queste femen oltre farci sentire peggio di come già stiamo?


Citazione
dadafari
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 59
 

ma sopratutto hanno un nome ? e un cognome? cavolo sono riuscite a uscire dal sistema, sono senza identità e storia, si muovono invisibili nella società....
Quando le fermano per il controllo l'identità rispondono un codice e puff..
Sono le numero uno nell'infiltrazione urbana, però purtroppo non vanno a protestare ad Hollywod, ne davanti alla Wittestein Company.. sarà che gli piace solo la pasta fatta in Italia.. le capisco poverette..


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