Qualche tempo fa una persona mi diceva come fosse orgogliosa di difendere i diritti del popolo uiguri e contestare sempre e comunque l'ingiusta persecuzione da parte cinese.
Come sempre mentre parlava non notavo quello che pareva evidente, ma quello che brillava per mancanza. Ad esempio, perché l'eccezione Uiguri sapendo che la Cina è un paese multietnico e non è che persegue tutte le etnie diverse dalla Han (prevalente nel paese) ed in più non ha proprio l'interesse a fare guerra civile in zone redditizie, dal momento che l'integrazione economia e il benessere rende a chiunque MOLTO conveniente mettere da parte qualsiasi orgoglio etnico e godersi la modernità.
Noi in Italia siamo stati un laboratorio preferenziale per tutti globalmente su come il modernismo imperante di fabbricazione anglofila (made in USA e fordista) fosse efficiente nell'asfaltare qualsiasi afflato di autonomia etnica (e politico~operaia). Con buona pace per Putin e il suo multipolarismo dogmatico. Non c'è sul pianeta mai stata una "differenza etnica" più marcata che su sto lenzuolo di terra, divisa da nord a sud per storia, usi, costumi, trandizioni e persino linguaggio, da... Sempre. Cioè almeno dagli ultimi 2000 anni, cioè dall'inizio del dominio eclesiastico... Ma neppure con l'Impero andava molto meglio...
Un siciliano analfabeta del '800 se migrava in Piemonte o Lombardia, non parlava la lingua del posto. Cioè era uguale per lui andare a Londra, New York o Tokio. La grande migrazione quindi negli anni '50 dovuta all'industrializzazione del nord, non fece bene ne al sud, ne al nord. Ma fu guidata fin da principio da una sapiente divisione in tofeserie, tra "terroni" e difensori dei valori ancestrali locali. C'erano quartieri interi con decine di palazzi anche di 8/10 piani che nascevano nuovi, moderni, signorili e che facevano apertamente discriminazione, come il mio dove per avere un trilocale in affitto dovevi dimostrare di non avere parenti meridionali fino alla settima generazione. Uguale le locali scuole dell'obbligo sorte insieme al quartiere come servizio annesso e che non ammettevano (oltre hai già citati meridionali) figli di persone moralmente compromesse, con fedina penale sporca o persone con handicapp. Mia madre era emiliana e fecero storie per l'appartamento.
Per dire, eh ?!
In pochi decenni quello che i Romani e poi i Cattolici non erano riusciti a fare a suon di guerre e batoste per "appiattire gli stili di vita" su quelli dell'Impero stesso, la ben più mite carta stampata dei quotidiani, poi la radio e (colpo di grazia) la TV hanno fatto senza colpo ferire, con grande nostro plauso, che ci siamo lasciati alle spalle "carrozzoni" atavici tipo patriarcato (che era un residuo delle lotte borghesi per la scalata sociale e della emulata vecchia nobilità che rappresentava un po' il riferimento socio economico) per cancellare quella della famiglia allargata multipolare... Che ora stiamo riformattando in versione LBGTQxyz+@#! (=password sicura 🙄 ). Ci hanno "alfabetizzato" e in particolare con la "propaganda", cioè con metodi sociopsicoanalitici di manipolazione del consenso arrivate ormai a un livello di raffinatezza indicibili. Rinforzate dalla chimica prima e dall'elettronica dopo (MkUltra docet). Anche se solo pochi eletti si rendono conto del come e del perché.
L'istruzione, in specifico la scolastica di matrice cattolica, è stata come ribadisco molto spesso in questi miei POST, la madre di tutte le inquisizioni. Cioè il luogo principe dove ancora oggi si "instilla" (e installa) il software di base per accettare tutte le altre app, oppure con linguaggio più coerente "indottrinamento", del pensiero unico globalista. Quello catto~aschenazi, putroppo per ora l'unico veramente e nativamente di ispirazione "globalista". Su questo punto il TINA della Thatcher non era poi così bizzarro. Anche perché pure oggi se ti azzardi poi a sfoderare alternative... Non la passi bene.
Tuttavia non siamo distanti dall'Impero Romano che pure ci pare (in prospettiva storica) infinitamente più tollerante del nostro. Diciamo che allora come oggi era "consentito tutto tranne che mettere in discussione l'Impero". Se non eri nessuno non ti era consentito criticare, ma obbedire. Quindi, in questa prospettiva, nulla di nuovo sotto il sole. Stesse teste, stessi satrapi, stesse smanie di potere. Certo, è cambiata la forma e (tanto) i mezzi. Ma il fine è rimasto sempre lo stesso identico.
Perché tutto sto pippotto per gli Uiguri ? Beh, prima di tutto perché al solito stanno al centro di quello che è una contesa di interessi (banalissima) tra Imperi. Come allora stesse recite, per esempio tra romani e cartaginesi, solo che cambiano gli attori, i costumi e le scene. L'unico che non c'entra una cippa è proprio il popolo Uiguri di cui è poi l'unico che veniamo a sapere in senso pro o contro.
Gli antefatti sono i seguenti: parte la guerra in Afghanistan. Praticamene la prima guerra che Bush Jr. lancia contro il terrorismo perché hanno attentato l'interruzione della sua lettura (al contrario) di favolette di caprette a minori di una scuola americana. Siamo all'indomani dell'attacco alle torri gemelle e quella era ritenuta la "degna" risposta a stelle e strisce per l'onta subita. Per me sarabbe stato cambiare presidente, ma non sono americano e valgo meno del 2 di picche, per ciò... Peccato che i terroristi che avevano commesso i fatti sanzionati militarmente non fossero Afghani.
Allora cosa straca%%o c'erano andati a fare gli USA in quella terra piena SOLO di nulla assoluto ? A dare la caccia ai terroristi che non erano mai stati lì ? Una terra che a detta di uno dei carabinieri la cui testimonianza ebbi modo di raccogliere direttamente a un matrimonio, parte delle forze speciali spedite dal nostro governo in supporto alle truppe di st'accidente di occidente, era un deserto monocramatico tutto marrone, dai monti, alle valli, persino le persone... Cosa ?
Il marrone ?!? Tenete conto che per guerre come quella furono massacrati 500mila bambini e la Albright ci tenne a sottolineare che era un giusto sacrificio. Non il suo ovviamente, perché pure un unghia... Sarebbe costata chissà quanti millantamila altri... Ma è tanto per dire "la vocazione" alla moralità salvatrice del Mondo, manco difesa nelle apparenze.
Le speculazioni su quei motivi misteriosi sono state tante ma oggi finalmente dopo 23 anni possiamo tirare un pochino le somme: ci andavano per la Cina e in specifico proprio per gli Uiguri. Ci andavano per calvalcare il malcontento dovuto (come accadde da noi in epoca di industrializzazione del nord) all'industrializzazione forzata di una parte del territorio che si è visto arrivare ondate massicce di migrazioni di altre etnie (cinesi). Certo i volumi non sono quelli italici e nemmeno terre e popoli, date le zone e le proporzioni in @GioCo, ma le dimaniche psicosociali immaginabili per coerenza rimangono identiche.
La parte di questa storia che riguarda la campagna americana in questione la accenna (QUI) Dazibao su OttolinaTV. Ovviamente, nonostante i tentativi di rimanere abbastanza critico in generale con la Cina, come Martucci anche Dazibao vede stelline natalizie quando guarda alla Cina, piuttosto che la realtà in loco. Per esempio fa un cenno alle olimpiadi invernali ma manco si sogna di spiegare come per realizzarle furono creati "campi militarizzati anti-covid" (ben descritti dagli stessi sportivi) letteralmente sulla pelle dei residenti che subivano per "salvaguardare" l'immagine cinese nel Mondo. Poveracci che vivevano solo col carbone e che si trovavano la catapecchia rasa al suolo dai soldati perché avevano l'ordine di non usare carbone che anneriva l'aria (l'ecomostruosità abbastanza nota globalmente) perché non si potevano permettere gas o corrente elettrica. Ma era inverno e quei poveracci morivano di freddo in casa. Se non ricorda le immagini della gente che urlava fuori dalla finestra, creando cori da inferno d'antesco nei distrezzi che per lo "zero covid" erano stati sigillati dagli stessi militari, non so cos'altro dovrebbe.
Quindi che questo ragazzotto (che lascio a voi l'onere di commentare) ci faccia pure la piazzata su come siamo prevenuti nei confronti dei cinesi, anche no. Il punto non è che il regime comunista è repressivo come ci raccontano i nostri satrapi e per tutte le ragioni più sbagliate e surrealiste, certamente lo sono anche di più gli USA che di certo non hanno titolo per fargli la morale (e nemmeno noi italiani) ma come ci ricorda bene invece Nova Lectio (QUI) in un altra splendida ricostruzione non filocomunista, è il fatto che la Cina non abbia mai voluto formalizzare la difesa dei diritti delle minoranze etniche all'ONU e per motivi che ora possiamo (finalmente) dedurre unendo i due documenti... Certo, poi Nova Lectio "si dimentica" della campagna Afghana dell'esercito più potente (e arrogante) del globo.
Solo IL PERNO di tutta la faccenda, inizio di un terremoto geopolitico ancora in corso e sono abbastanza certo anche il motivo scatentante principale per cui "la solita manina" catto~aschenazi ha combinato l'inside job dell'11/9. Con i 10 piccoli israeliani (arrestati) che danzavano festanti sullo sfondo del crollo delle torri. Certo erano 5 e poi sono stati subito rilasciati, nonché la notizia è stata smentita millanta mila volte dai soliti (s)fact checkers alla Mentana maniera, in evidente fetore di servizi (quasi)segreti, comunque parziali, impunibili ed anche molto grotteschi. Ma tant'è...
Era ovvio per chi era addentro alle questioni economiche geopolitiche che il controllo dello Xinjiang corrispondeva alla consegna dell'autonomia politica cinese (e quindi di XI) in mani catto~aschenazi. Ovvio per chi era coinvolto all'epoca ovviamente. Noi ancora stiamo faticando a metterci il naso per capire...
Com'è andata ? MALE. Per l'occidente. L'operazione afghana su stessa ammissione dei militari è stata un totale fallimento e oggi i militari USA si sono ritirati. Non so, avete per caso in mente che lo abbiano fatto da altre parti nel pianeta ? No. Solo dove hanno perso rivinosamente militarmente, come Corea ad esempio... Di solito come in Siria se ci vanno è per piazzarsi comodamente in via stabile indipendentemente da tutto il resto (ragioni umanitarie comprese). Ma in Afghanistan che opportunamente confina proprio con lo Xinjiang cinese, no. Se ne sono andati. Segno che era una disfatta, che il vincitore era la Cina che ha fatto lo stesso @Gioco armando chi di dovere per farli sloggiare. Come poi è successo, dato che i Talebani (nome generico dei combattenti in loco contrari alle forze statunitensi) hanno di fatto prevalso sul campo e si sono subito accordati con la Cina. Spostando il fuoco politico sul vicino Pakistan che mantiene confini a sud Xinjiang e dove abbiamo visto di recente la pantomima dell'esclusione nell'arena politica di Imran Kan (politicamente vicino alla Cina) in via fin troppo pacchiana dopo...
Vedete che piano piano con pazienza tutti i puntini si collegano tra loro ?!
Le ultime truppe Usa hanno lasciato Kabul il 30 agosto 2021, eppure solo due anni prima il papato di Bergoglio (che sarà paciamama friendly ma sa benissimo chi è il padrone in casa sua) aveva siglato un nuovo accordo rinunciando all'elezione esclusiva e diretta dei vescovi in Cina. Non era mai successo. MAI. Era ovvio che quello era l'effetto del fallimento militare in terra Uigura.
Ma di cosa vado cianciando ? Ecco, il punto è come si è mossa la Cina e di conseguenza poi quello che è venuto dopo... Pandemia inclusa... Acquista senso. Gli USA erano andati lì in Afghanistan per reclutare Uiguri e farne una spina politica militarizzata (terroristica) nel fianco della Cina e per ricattarla affinché il suo progetto (la via della seta) non fosse "troppo politicamente autonomo" da parte delle dirigenze del PCC. Tant'è che anche i documenti che ho citato ci dicono di come ci fossero tra i terroristi Afghani anche Uiguri. Qualcosa di simile a quello che poi è avvenuto in Italia con il terrorismo rosso e nero, reclutati dall'intelligence americana sotto copertura per reprimere (in quel caso) il dissenso e le lotte di classe del nostro stivale, viste in chiave maccartista anticomunista. Moro docet.
Ma la Cina è stata svelta è ha giocato lo stesso gioco del Pentagono, con le stesse regole e le stesse armi, ribaltandole sul nemico. Da una parte ha reclutato il dissenso talebano che era nel frattempo stato scaricato da Washington a causa dei mancati accordi con i mujaheddin (probabilmente proprio a causa dello Xinjiang oltre che del petrolio) precendentemente supportati dagli USA in funzione antisovietica. Verosimilmente armandolo, dando assistenza logistica, militare e tecnica ma senza mai apparire come belligerante parte in conflitto. Così lungi dall'essere sconfitti i Talebani hanno trovato un nuovo motivo per dare filo da torcere agli occidentali in casa loro e con un partner di tutto rispetto, vicino di casa, a fargli da supporto.
Dall'altro hanno usato la maniera tipica comunista, dei campi di rieducazione rispolverati in salsa Huxley "Il Mondo Nuovo". Cioè edulcorata in modo che perdesse le parvenze di violenza esplicita e fosse persino desiderata dagli autoctoni "positiva". Perché ? Perché mira a preservare il benessere collettivo e a rimuovere la piaga del terrorismo in territorio cinese. Piaga che non c'era mai stata prima in Xinjiang ma che inizia con l'avventura statunitense in Afghanistan. Poteva andare diveramente ? Certo, poteva andare che delegazioni di rappresentanti dello Xinjiang parlassero con la dirigenza cinese per uno sviluppo più armonico e una prosperita comune che era interesse di entrambi. La Cina non vuole conflitti, non li cerca e non li fomenta. Si sforza di fare il contrario perché per poter costruire la via della seta (competitiva alla talassocrazia made in st'accidente di occidente) è obbligatorio che quantomeno i territori interessati stiano buoni. E se c'è pure in loco manodopera interessata, perché andarla a cercare altrove ?! Meglio favorire in tutto e per tutto la pace e la prosperita. Non necessariamente "alla cinese", cioé forzatamente comunista e "rieducata" ovviamente.
Tuttavia dato che l'arma più potente in mano all'occidente è stata sempre quella di riuscire a convicere gli avversari portandoli dalla propria parte, per usarli come carne da cannone senza troppi scrupoli, la Cina non aveva troppe soluzioni creative e non poteva permettersi certo di non andarci giù pensante.
In conclusione: esiste un "caso" Uiguri nello Xinjiang ? Si, indubbiamente. La Cina perseguita quel popolo e quella cultura nonostante sia interessata solo alle materie prime (di cui già dispone dato che quel territorio è suo per diritto internazionale) e allo sviluppo dell'area, facendolo in senso violento e repressivo ? Si, anche questo ha senso ed è coerente.
Ma quindi la Cina è da condannare moralmente ? Se non si condanna prima il mandante che sta all'origine dei fatti... Poi è difficile capirci qualcosa e si rischia di condannare (giustamente) la Cina di crimini che però (guarda un po' te il caso) sono originati da chi l'accusa oggi all'ONU... Cioè dalla controparte.
Un po' come il Mostro di Firenze (poi assolto) insomma, una persona di certo NON raccomandabile che però si è scoperto innocente dei fatti imputati e che forse fu condannato perché un giudice che indagava e un medico che faceva le autopsie non erano proprio estranei agli ambienti satanisti in cui quei delitti rituali aberranti erano nati... E scaricare sul contadino ignorante la colpa permetteva di andare avanti ancora un po'...
La mentalità è sempre la stessa...