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Vantaggi e rischi collaterali di una pandemia


GioCo
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Oggi a Milano c'è un aria frizzante e pulita che da quanto ricordo in passato avevo potuto godere solo scappando in montagna.

Indubbiamente se potessimo sfruttare questa eccezionale aria pulita sarebbe un vantaggio in termini di difese immunitarie ma la gente si è tappata in casa anche perché evidentemente non legge i provvedimenti. Abito nella zona più rossa e colpita della Lombardia e nel comune che ha deciso di recepire immediatamente le politiche più restrittive e nell'ordinanza comunale si legge tra le altre cose: "[...] sono state registrate sul territorio comunale condotte non rispettose del divieto di assembramento e delle raccomandazioni previste per evitare la diffusione del contagio. [...]" (il grassetto e l'italico è mio)

Faccio notare che il tono è quello che si usa con gli scolaretti indisciplinati, tirato fuori con una scioltezza che a me sinceramente fa correre i brividi lungo la schiena. QUI copia PDF dell'atto pubblico.

Questi provvedimenti hanno comportato poi che le persone rinunciassero completamente a uscire di casa anche se non vieta assolutamente di fare quattro passi in solitudine come ci ha tenuto a precisare Bertolaso in un intervista, ma l'accesso ai luoghi pubblici e in particolare l'assembramento che ne deriverebbe (cioè che le persone si fermino a chiacchierare tra loro). La causa è la mancanza di mezzi (come le mascherine, il disinfettante, etc.) nonché l'impossibilità di attuare controlli a tappeto che intervengano dove necessario.

Ovviamente ci sarebbe da obbiettare un sacco di cose circa il provvedimento. Ad esempio che vietare l'assembramento in generale è un atto grave (e gratuito) di lesione ai diritti umani che avrà gravi e profonde ricadute sul nostro futuro istituzionale e che tutto questo non centra con la volontà di lottare per il contenimento sanitario della pandemia: se i diritti fondamentali dell'uomo erano una preoccupazione si doveva agire garantendoli insieme alla salute. Evidentemente se c'è una preoccupazione non è per la difesa di questi diritti. Si poteva ad esempio vietare alle persone di radunarsi se sprovviste di protezioni adeguate. Tanto le mascherine non ci sono e l'effetto pratico sarebbe stato identico, ma non l'effetto psicologico che di fatto al netto di ogni altra considerazione ha riprogrammato le priorità individuali di tutti e di conseguenza gli stili di vita accettati e condivisi. Oggi è più importante non fare assembramenti (e qualcuno si è già attivato per denunciarli come accadeva nei campi di concentramento durante la guerra) piuttosto che difendere i diritti dei più deboli facendo sentire in piazza la propria voce (e vi ricordo che sono tra quelli che da anni ribadisco che le lotte di piazza non sono più uno strumento politico spendibile) tipo Assange che ora può essere più facilmente estradato negli USA senza che nessuno rompa troppo le scatole. Ma anche si evitasse questo destino a lui, in generale non lo si potrebbe evitare a chiunque si trovasse in condizioni simili (sotto ricatto dei rappresentanti delle istituzioni) tanto più che quasi nessuno può godere della presenza dei riflettori accesi sul suo caso. Per ciò le porte sono spalancate verso una plutocrazia totalitaristica infinitamente peggio di quelle nazionalsocialiste del secolo scorso in quanto supportate da una avanzatissima tecnologia.

Per ciò le restrizioni colpiscono già ora il diritto di replica, di critica e di opinione. Erano già stati accettati provvedimenti restrittivi verso il revisionismo storico della seconda guerra sulla scorta della lotta al terrorismo lanciata dopo il l'11 settembre e in ossequio a non meglio precisati "obblighi morali" che vincolano la storia alla tragedia ebrea (e non viceversa la tragedia ebrea alla storia) ma la caccia alle streghe è proseguita allargandosi a fette sempre maggiori di popolazione a partire da quel "politicamente corretto" ambiguo e peloso che è sfociato in interventi sempre più audaci, violenti e repressivi dell'autorità verso liberi movimenti politici e di cittadini che si erano formati nel pieno rispetto dei valori umani, dai noVax ai noTAV per arrivare ai recenti "richiami d'autorità" Agicom sull'onda delle "fake news".

Non ci vuole un genio per capire l'antifona, cioè qual'è l'aria che tira e dove si vuole andare a parare. Lascia però perplessi vedere come coloro che incoraggiano e plaudono questo tipo di azioni politiche siano poi le stesse persone che non perdono occasione per accusare gli avversari di fomentare odio e razzismo con le fake news, in particolare quando intralciano i loro tentativi di attuare la repressione istituzionale, generando una tra le tante dissonanze cognitive che fanno confusione in questi tempi: chi difende nominalmente la libertà sulla gerarchia e con essa il diritto e il bene comune, in pratica si spende per attuare leggi restrittive in nome di quella libertà di cui si erge difensore e chi nominalmente difende la gerarchia sulla libertà e con essa l'ordine imposto con la forza per la difesa nazionale in pratica si oppone (anche se debolmente) a questi provvedimenti restrittivi dichiarandoli liberticidi.

Insomma, un po' come vedere il bue che da del cornuto all'asino.

Questa pandemia ben lungi dall'essere un dramma per la plutocrazia è in verità una straordinaria arma di ricatto ben congegnata. Faccio a questo proposito notare una serie di fatti:
- anche in piena pandemia noi siamo legalmente tenuti a stare in casa ma i mercati rimangono liberi di agire come meglio credono, mercati che giocano da sempre sul rischio e sulla scommessa "libera" e speculativa, invitando di fatto a nozze criminali legalizzati perché possano meglio profittare di ogni singola situazione drammatica che le condizioni della pandemia inevitabilmente produce.
- la Cina allo scoppio della situazione sanitaria della sua provincia, risponde permettendo alla Russia di chiudere le frontiere senza che la stessa si lagni, ma non appena l'Italia s'azzarda con ritardo a bloccare i voli dalla Cina, la stessa ha obbligando il nostro paese a fare retromarcia. Di fatto quando Wuhan veniva chiusa militarmente all'interno della Cina, c'erano cinesi (anche di Wuhan) che scorrazzavano liberi in tutto il mondo. Vi ricordo che non siamo una colonia Cinese e che nessuno dei nostri vecchi padroni colonici pare abbia preso provvedimenti a riguardo. Questo giusto per chiarire la scala di chi conta (e comanda).
- allo scoppio dell'epidemia in Italia tutti i partner europei reagiscono chiudendo le frontiere e lo stesso governo reagisce all'interno dei suoi confini chiudendo le zone a rischio. Ma la pandemia pare fottersene e seguire la geografia delle infrastrutture 5g più che il dispiego dei provvedimenti militari restrittivi.
- nella confusione di notizie in cui ci manca solo di sapere che abbiamo a che fare con una specie di super-organismo intelligente proveniente dallo spazio, due sono le certezze: alla politica di contenimento si accompagna una shock therapy alla Naomi Klein dei media che si piccano di voler dare informazioni corrette ma non certo essenziali al fine di tranquillizzare la popolazione. Secondo: la popolazione non era spaventata prima ma voleva sapere con cosa aveva a che fare e aveva sostanzialmente accettato la prima politica di contenimento, adesso dopo adeguato intervento repressivo coatto continuato è sinceramente spaventata ma non è più in grado di sapere con cosa ha a che fare, ad esempio se il problema è l'emergenza sanitaria o gli interventi inadeguati rispetto quell'emergenza.
- la Cina e la Russia si inseriscono nella confusione generale dicendo di voler aiutare l'Italia, la prima con forniture di materiali sanitari la seconda anche con squadre di medici e infermieri oltre che mezzi e personale militare. Lo fanno cavalcando l'onda di un presunto legame di fratellanza umana che personalmente non mi torna: sono perfettamente d'accordo che l'Italia è la più colpita ed è stata colpevolmente abbandonata da tutti gli altri attori del palcoscenico internazionale, come la NATO o i gli altri paesi europei con cui in teoria dovremmo avere rapporti più stretti e che hanno solo fatto più che altro a gara a chi riusciva a fare più lo stronzo con noi, ma la convenienza di immagine che hanno questi altri governi "nemici" è ai miei occhi lampante e se la inserisco nella giostra di una guerra asimmetrica è anche perfettamente in linea con i loro interessi strategici, dato che hanno l'occasione di venire a studiare sul nostro territorio una nuova classe di armi che minacciano direttamente anche i loro territori.
- le istituzioni Italiane accolgono con favore gli aiuti di Russia e di Cina apparentemente su iniziativa del nostro governo, ma non si capisce perché aiuti simili non siano stati concordati con altri paesi, certo non meno minacciati rispetto questi ultimi, paesi che potrebbero tranquillamente profittare della situazione per stringere vantaggiosi contratti di forniture sanitarie. Se qualcuno mi viene a raccontare che il problema è la relativa debolezza economica contingente che costringe questi paesi a pensare prima al bene dei loro consumi interni nazionali in piena politica liberista tutt'ora sbandierata, allora mi si deve chiarire cosa ci fa Cuba tra i paesi che portano aiuto, dal momento che di certo non ha risorse economiche equiparabili a Germania e Inghilterra e di sicuro nessuno correrebbe in suo a aiuto fossero invertite le parti.
- la partita della guerra asimmetrica è sul controllo delle infrastrutture a terra (come il 5g cinese) e nello spazio, come il sistema dei 20mila satelliti commissionato alla Space X di Elon Musk, ma come ricaduta è sul controllo di tutti gli equilibri vitali di questo pianeta, come la riproduzione o il cibo. Un eventuale attore internazionale che prendesse il controllo di questi equilibri, non avrebbe bisogno di un esercito potente, come quello che ha decretato la supremazia militare dell'America fino a ieri, gli basta la giusta stanza dei bottoni.
- Se una mucca non ha modo di chiedersi cosa ci facciamo con il suo latte, un uomo tende a reagire se si accorge di venire sfruttato da una intelligenza criminale e questo richiede una specifica strategia di guerra, quella asimmetrica che stiamo vivendo.


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esca
 esca
Noble Member
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Sempre molto lucido.


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