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Scende la Notte


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2207
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Non farò un post particolarmente lungo e complicato.

Faccio solo una domanda: la libertà è una questione di scelte?

Perché se è una questione di scelte ora ce le hanno tolte e qualcuno mi dovrebbe spiegare perché mai, visto che ce le hanno tolte con tanta facilità, tipo "rubare caramelle a un bambino", dovrebbero ridarcele. L'esempio fa 90 e tutti i paesi si stanno allineando in fretta al "metodo italiano". Boris è stato messo sull'attenti e dopo aver balbettato qualcosa sulla immunità di gregge adesso è perfettamente allineato alle esigenze della nuova tecnocrazia!

Rete (telefonica+web) e microchip sono già sulla linea di partenza ed è più che probabile che in tempo record avremo tatuato praticamente tutta la popolazione del pianeta. Il resto creperà di inedia nell'indifferenza più generale.

Oh si, ovviamente, la replica è corretta: @GioCo, tranquillo che se non ci restituiscono la libertà certamente ci ribelleremo! Ma l'istinto ribelle si governa facile, ci hanno già preparato "spiritualmente": ora le restrizioni verranno allentate in occasione dell'arrivo dell'estate e di un provvidenziale calo dei numeri epidemici nei bollettini, ma sappiamo già adesso che torneranno come e meglio di prima ad accoglierci per l'inverno ai primi cenni di ripresa di questo contagio "sotto controllo" (di chi?) tipo le braccia della mamma che ci accolgono sempre "per il nostro bene" e così un anno dopo l'altro finché non sarà più necessario togliere un bel nulla perché "per sopravvivere" ci saremo nel frattempo adattati alle soluzioni che saranno state liberamente (quelle si!) imposte sempre e immancabilmente "per il bene di tutti". Come il telelavoro che di fatto è una specie di quarantena perpetua fuori dal controllo del lavoratore, le cui tutele e i cui diritti esistono solo nel mondo del virtuale. Cioè adesso li vedi e poi all'improvviso "op!" spariti, come quando la mamma ti faceva "cucu!" da neonato.

Sapete qual'è la parte che trovo veramente orrida di tutto questo? Non la strana ineluttabilità degli eventi che si dispiegheranno ordinatamente l'uno dopo l'altro come una macabra marcia funebre, ma che collaboreremo al pieno successo della Notte, pur sapendo già adesso che cosa significa.

Sono anni che cerco di avvisare che la tecnologia (in particolare questa tecnologia) è il problema non la soluzione anche se inascoltato (e più raramente denigrato). Potete credermi o no, ma il futuro l'ho visto e sono quasi impazzito non perché si dischiudeva al mio sguardo un panorama atroce di masse che avevano perso ogni libertà di scelta (vera o presunta che sia quella di cui abbiamo goduto fino adesso) al punto che preferivano lasciarsi morire che lottare, come i polli allevati in batteria che si lasciano morire negli inferni della nuova zootecnia, ma perché lo abbiamo voluto con festante pretesa di libertà quasi uccidendo i commessi dei negozi quando non era alla nostra portata perché esaurita!

Uso la parola "atroce" perché questo futuro ha in comune con il presente l'atto di seppellire sotto tonnellate di finto progresso spacciato per conquista dell'umanità una disperazione che persino adesso è impossibile descrivere e questo mi ha dato modo di capire che la libertà di scelta non è nel fare, ma nell'amare. Per questo l'aguzzino "furbo" ha la necessità di limitare l'unica libertà che può controllare, quella illusoria del fare, per ottenere l'amore dalla sua vittima così che essa si possa sacrificare a lui senza lottare.

Noi possiamo decidere in ogni momento, persino nell'ora più buia della Notte chi amare e solo noi possiamo farlo a prescindere, ma pochi lo capiscono, di contro possiamo venire a trovarci costretti senza soluzione di continuità a seguire una condizione o una volontà superiore la nostra in ogni istante, ma pochi lo accettano, perché l'Umiliazione che ne segue è difficile da gestire. Ma se l'Uomo Nero ci minaccia con la sua Ombra e ci dice che ci lascerà in pace se non faremo i furbi, noi non capiremo il suo problema, cioè che non può imporci con la forza di tributargli quell'affetto che sta cercando da noi. Nemmeno indirettamente.

Tuttavia vi dico che lo ameremo ugualmente pensando: "in fondo lo fa per il nostro bene". Lo faremo fino al giorno in cui troveremo il coraggio di dire di "no" perchè sono solo menzogne, affrontandone tutte le conseguenze.

Non la mancanza della libertà di scelta nell'azione è l'inferno, ma la perdita volontaria (l'unica possibile) della libertà di amare con gioia come e quando vogliamo.


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Tashtego
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 675
 

"L'inferno, signora, è non amare più"
G. Bernanos - Diario di un curato di campagna


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GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2207
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A Wuhan non ci sono nuovi casi e Pechino promette l'allentamento graduale delle restrizioni. Ecco, basta però un singolo caso per impedire o rallentare quell'allentamento.

Uno solo.

Chi ha orecchie per intendere si sforzi di capire.


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