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Vittorie tra il drago e la disperazione, guerra ibrida asimmentrica e bombe biologiche


GioCo
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Bene, come afferma giustamente Vitangeli nella sua rubrica 7+ (QUI) il vento dei media asserviti è cambiato e la svolta è di 180° ma compiuta in modo sciolto e leggiadro, manco fosse un volteggio del corpo di ballo della Scala. Vidocq permettendo (tra l'altro, in un altro post nella sezione film dovrei parlare presto di Vidocq il film che uso spesso per indicare la situazione pandemica, perché ha molte cose interessanti da dirci in proposito).

CVD e non mi dite che era prevedibile. Non lo era. Ma l'avevo detto anche ben prima che i tempi fossero sospetti (tipo all'inizio di questa estate) anche se non ho specificato come ci sono arrivato, cioè quale percorso logico coerente il metodo mi ha fornito per avere quella "previsione" specifica.

Qualcosa lo diremo qui e adesso.

Comunque ho molto altro da direi e vorrei cercare di rimanere sintetico, nel limite del mio possibile. Perché questo "altro" è importante al punto che il mio demone ha pensato bene di darmi una "tirata d'orecchie" particolarmente severa e per ottime ragioni (al solito) dato che ad agire "contro" sono sempre e solo le mie miserie. Quindi, chiedo ancora una volta venia e procediamo.

Una cosa per volta, al solito. State attenti che i passaggi sono tanti e accorpati.

Iniziamo dalla prima parte del titolo che fa un elenco dei danni della bagnarola su cui stiamo transitando in st'accidente di occidente. Sono talmente tanti che credo mi perdonerete se ne dimentico qualcuno; ora siamo un po' in questa situazione: la guerra è sul mare, il nemico ha esaurito carburante e munizioni, almeno quelle di grosso calibro, noi siamo ancora a galla (e questa è la buona notizia) i comandanti del nemico sono estremamente preoccupati/imbarazzati (per ottimi motivi tranne quelli che si può intuire o sono già stati già ipotizzati) e in special modo per i risultati ottenuti, perché si sono nel frattempo aperti altri fronti sul fianco della "linea Maginot" della cabala non previsti, Mr Global è a corto di strategie (questo significa che presto vedremo una spece di "terremoto" interno alla setta) e urgono provvedimenti cruciali che nessuno ha intenzione di prendere. Di conseguenza vedremo anche azioni sconsiderate, cioè inutili rispetto i fini (sia dichiarati che no) perseguiti e in ultima analisi estremamente stupide e controproducenti (per tutti). Le linee di faglia toccate sono tante: economiche (è stato ottenuto "il disastro" sperato, ma il contortume con cui è stato raggiunto si sta rivelando un parziale boomerang a livello UE quanto globale), politiche (la cooptazione di tutte le forze politiche ha creato faide interne dovute alla brusca riduzione di spazio di manovra che rischia di diventare un altro boomerang), difensive (lo sblocco di nuove tecnologie è impossibile in questa fase, troppo prematura, ma non farlo significa dover cedere a compromessi geopolitici inaccettabili, al solito l'esagerazione ha creato frizioni in cui su certi terreni si è guadagnato troppo e per costrasto in altri troppo poco, creando spiacevoli scompensi ingestibili), sociali (qui vige l'assoluto accordo sui contratti narrativi, che possiamo chiamare per semplicità "fatture" nel senso proprio esoterico, cioè fascinazioni di massa, che possono reggere finché regge la convenienza dei camerieri della cabala che sostiene la sua esecuzione, ma qui a minacciare il ritiro al suo sostegno è addirittura il committente, che in generale è indentificabile con il traditore consapevole "democratico"), ecologiche (la nuova narrativa vuole che sia uno dei due campi di battaglia principali, ma c'è un problema di fondo, la faccina giovane e carina di Greta è un mezzo flop e questo frena la transizione verso i nuovi contratti di fascinazione previsti, prolungando pericolosamente il sostegno a quelli pregressi e pandemici tutto a favore dei nemici della cabala), biologiche (gli effetti previsti delle nuove pandemie stanno radicalizzando il dissenso e questo è un problema serio perché riesce ad essere numericamente rilevante dove la pressione è stata maggiore, proprio lì dove era prevista una reazione ottimale, cioè debole, disorganizzata e poco credibile e questo rende il passo successivo, eliminare fisicamente il dissenso, controproducente, ma la schedatura, opzione B, è un problema serio perché diventa un altro fattore a favore del dissenso in questo momento), tecnologiche (l'avanziamento del 5G sta diventando rapidamente una barzelletta in occidente e non per causa della protesta popolare, ma per un problema geopolitico di "fornitura" dei materiali e di produzioni che gli embarghi subiti per ritorsione, in particolare quelli cinesi, rischiano seriamente di minare strategicamente, bloccando la macchina bellica di adeguamento del consenso, essenziale alla cabala per proseguire la sua agenda, ciò li fa inca%%are tanto che è impossibile qui riportarlo, da ciò i venti di guerra minacciosi che si addensano sulle nostre teste). Naturalmente non bisogna dimenticare il forte disallineamento di tendenza: l'occidente non si sta preparando alla guerra, ma solo civilmente. Nel senso che i civili e in generale gli umanoidi non sono ritenuti parte in causa in st'accidente di occidente, ma al massimo pedine sacrificabili, come i buoi al macello. Per ciò vediamo una parte del Mondo (circa il 40%) che si prepara alla guerra e un altra parte (circa il 60%) che fa festa e pensa solo a tornare a divertirsi (=consumare biada) come niente fosse, perché l'unico problema è il Vidocq (non la testa di ca%%o di chi prende decisioni politiche unilateralmente a nome di tutti, gestendo pure così male la protesta).

Approfondiamo un poco l'aspetto economico e mediatico (fittamente interconnessi). La transizione dovrà essere rimandata. Forse di poco, ma rimandata. Non è un particolare danno tecnico infrastrutturale, era prevedibile e rimane in ogni caso facilmente gestibile sotto quel profilo, ma lo è dal punto di vista dell'immagine ed è un aspetto infinitamente più delicato e scottante. Si rischia il disastro senza retromarcia, perché sta facendo breccia nell'inconscio collettivo che la pandemia sia solo una scusa "per fare altro", più rapidamente dell'11 settembre, anche se c'è molta confusione su cosa può essere questo "altro" e su questo (=mantenere alto il caos) si sta lavorando alacremente. Dobbiamo quindi aspettarci che la McKinsey o chi per essa farà gli straordinari se non vuole che la campagna di disinformazione ne esca distrutta: gli indicatori sono tutti sul rosso. Come? La cosa più coerente è una saggia confusione che riorienti il "verosimile" lasciando confortevole e accettabile per la maggioranza assoluta la risposta, pur ammettendo parzialmente il fallimento. Quindi siamo in modalità "cercasi capri espiatori" nuovi. E' implicito che quelli vecchi devono essere per ciò abbandonati e questa non è affatto una buona notizia per la cabala perché costringe a una parziale retromarcia che sarà pericolossissimo gestire. Da qui l'arresto della fase più aggressiva e il passaggio verso una nuova fase aggressiva che vedrà improvvisamente i "probi", ligi alle regole, diventare "nuova categoria da dividere e aggredire" e in  particolare silenziare, con tutta una serie interessante di conseguenze caotiche. Ad esempio, questo creerà inevitabilmente nuove frange di disallineamento, che vediamo già chiaramente, tipo "probi non pentiti, ma inca%%ati con il governo perchè agisce da pavido, favorendo indirettamente e per assurdo chi dissente, ad esempio negli ospedali o tra le forze dell'ordine e nell'esercito, proteggendo chi non si è sottoposto alla terapia SS ma continua a lavorare, per infinite ragioni di convenienza narrativa, geopolitica, economica e di immagine". Questi nuovi disallineati sono infinitamente più pericolosi degli altri, ma reprimerli non si può. Per ciò vedremo tante altre assurdità sfilare interminabilmente almeno da qui a marzo, come a teatro le maschere della commedia dell'arte più tradizionale.

Che daranno spazio per contro-offensive mirate e più efficaci di quanto visto fin'ora. Tirate fuori i pop-corn.

Va da se (ma ormai l'abbiamo ben capito tutti molto bene, immagino) che la guerra è per ora in maggoranza assoluta mediatica e quindi di informazione. Si lotta per il governo della coscienza collettiva che è poi l'oggetto strategico primario per la perdita/conquista (a seconda dei punti di vista) della coscienza individuale. Chi ha orecchie per intendere... Tutto il resto è distrazione. Lo dico meglio, perché il concetto sono certo è chiarissimo a tutti, ma va verbalizzato, dato che non è stato ancora fatto questo passaggio (al solto manca l'evidenza evidente). La guerra è ibrida asimmetrica, nel senso che il nemico ha tutti gli strumenti più potenti dalla sua, tranne uno, che non è la verità, ma la "concentrazione distaccata" che corrisponde all'accesso diretto alla coscienza collettiva, ma di questo parleremo tra poco. In altre parole il nemico ha tutti gli strumenti tecnici e materiali, conoscienza inclusa, ma non ha le chiavi di accesso per la "rete" emotiva (o se preferite etereo-biologica o ancora "divina" per i credenti) nonostante per un assurdo paradosso (che con me dovreste essere abituati a vedere e trattare ormai) essa non abbia di fatto alcuna gestione degli accessi che anzi rimangono "liberissimi" e persino "desiderosi" che si acceda.

L'accesso ha una chiave emotiva a cui la cabala per essere tale ha rinunciato.

Adesso sono certo che le cose sono molto più "evidenti" a chi intende intenderle, ma le approfondiremo comunque per tutti gli altri, non impanicatevi. Il corpo biologico, mi pare chiaro, è in questo caso visto da agenti per la disumanizzazione come un router e il tentativo della cabala è quello di "hackerarlo", al fine di ottenere l'accesso che le è proibito, quello verso "il paradiso" (che poi è lo stato emotivo "amore+gioia" gestito in autonomia dalla coscienza collettiva). Una volta avuto accesso "libero" all'incoscio collettivo, il primo obbiettivo (tra i tanti in agenda) è quello di dividere l'umanità in "dominante" e "dominata", non a livello fisico, ma di inconscio collettivo "profondo" e legare questo a una I.A. al fine di "sigillarne" l'accesso (tecnico). Un potere che nessuno si è mai neppure sognato di gestire... O forse no? Ne parleremo subito, tranquilli. Come ho detto, la tirata di orecchi che ho ricevuto mi ha "convinto" che su questo aspetto è molto meglio non tacere.

Il potere è sempre e solo rivolto alla sua stessa conservazione e quindi alla fine punta pedissequamente sempre gli stessi obbiettivi: qualsiasi sia la sua "intelligenza" rimane cieco, perché squilibrato, emotivamente incapace di equilibrio e tenacemente legato al suo proprio specifico squilibrio che difenderà fino alla morte con tutto se stesso.

Cosa significa in soldoni per quest'epoca, minacciata da tecnocrazie "in guerra" con se stesse?

La realtà aumentata e quella virtuale fuzionareanno (nelle intenzioni di sti svitati) da cuscinetto o "muro di gomma", dando accesso "libero" alla connessione verso l'ambiente sensibile solo a pochi e prescelti. Da chi? Boh, non è che sondare le assurdità di sti dementi sia poi un azione fattibile sempre. Se guardiamo Matrix, sti imbecilli pensano al solito a un eletto su cui poi si concentreranno le loro realtive preoccupazioni. Parliamo di cose serie che è meglio: come ho detto e ripetuto la struttura emotiva è esattamente quella che funzionalmente gestisce primariamente l'equilibrio tra noi e il Mondo che ci circonda, indipendentemente poi da cosa sia "il Mondo". Se però manca, dato che le emozioni lavorano puramente nell'immaginazione, l'equilibrio diventa un fattore totalmente introspettivo e "più fragile", e si finisce (senza controllo paradossalmente) a esagerare SEMPRE. In altre parole senza un corpo biologico libero e funzionante come la ca%%o di madre natura ha deciso (evolutivamente parlando) è più difficile gestire equilibri emotivi, dato che le emozioni prendono il sopravvento e iniziano un possibile (pericolso) "autogoverno" che non ha più limiti e minaccia di "sbiellare". Lo dico in un altro modo, non del tutto corretto, ma almeno così ci capiamo. Il Male è il risultato di una torsione delle energie emotive. Il caso più evidente è l'esacerbazione egoica, cioè l'esaltazione della identità "io so io e voi non siete un ca%%o". La torsione emotiva costringe a rinforzare processi negativi, cioè distruttivi, a volte etero a volte autodistruttivi, più spesso un mix. Ma peggio, rende inaccessibile la coscienza collettiva e quindi costringe a fare tutta una serie di azioni paradossali. Banalmente come un computer staccato dalla rete che veda la rete come "un territorio di conquista". Quindi chi è staccato, vede la coscienza collettiva come un miraggio, un luogo di straordinaria potenza e di interminabili ricchissime potenzialità che i gentili frequentano con grande incoscienza e invidiabile scioltezza, senza saperla sfruttare a dovere. Come bambini o animaletti nel bosco delle fate. Ma a esprimere questo giudizio è un totale squilibrato. Dato che è pericolosa ogni connessione diretta per costoro, in quanto si perde in tutto o in parte l'aspetto disumano e squilibrato che motiva l'azione avviando un processo di "smontaggio" delle cazzate autoreferenziate (="identificazioni") si cerca di usare l'incoscienza di chi vi accede, per avere una possibilità di sfruttamento privilegiato ma indiretto. Vi sembra assurdo? Non avete idea di quanto lo sia il resto allora. Per esempio cosa sta gente è capace di fare pur di conservare il proprio privilegio disumano.

Ora, vi consiglio se non l'avete fatto, di visionare questo documento, in particolare la parte finale, estratto dalle interviste che formano il docu-film "planet lockdown" che immagino uscirà tra breve, QUI.

La Signora Catherine Austin Fitts ha la paicevole caratteristica di essere così chiara ed esplicita che è bastato il mio inglese scolastico per capirla. Ma i sottotitoli in italiano consentono di non perdere neppure un passaggio.

In particolare di notevole pregnanza rimane quello in cui chiarisce senza mezzi termini che "la schiavitù conviene" perché è da sempre stata il mezzo più redditizio che si possa immaginare per la cabala, come per qualsiasi altro agente accentrantore della storia dell'umanità. Gli uomini, noi, siamo l'oggetto di fatto cosmicamente più prezioso e non scherzo, ne sto esagerando. Poi vi lascio un altro docu-film che sfiora l'argomento sotto un altro profilo, quello zootecnico ed "esobiologico". Il motivo per cui la schiavitù è stata abolita nelle guerre di secessione americane non è un ravvedimento delle élite, ma semplicemente il fatto che non si poteva ancorare a niente l'identità dello schiavo (non c'erano all'epoca nemmeno i dati biometrici che potevano farlo). In questo modo era possibile il "commercio libero" degli stessi. Nel senso che gli schiavisti che comperavano gli schiavi con finanziamenti delle banche, in periodo di crisi potevano rivenderli dicendo che erano scappati e nessuno poteva controllare e le banche ci perdevano, insieme alla cabala che riteneva la questione inaccettabile "eticamente" (perché esulava dal loro controllo).

Oggi la tecnologia fornisce alle banche la possibilità di capitalizzare la schiavitù senza possibilità di svincolare l'identià corporea dal profitto sottostante.

Questa è la GRANDE svolta, vera, che sta spingendo verso questa ennesima rivoluzione mascherata da rinnovamento industriale. Poi su questa si innestano alla perfezione (come sempre coprendo una schifezza inenarrabile con ideologia apprezzabile e quindi sostenibile anche dai gentili, per ciò estendibile come fosse una mano benevola divina) le "bizzarre" teorie (più teologiche che scientifiche) del transumanesimo. Verosimili, in quanto vengono agganciate surrettiziamente al desiderabile processo di potenziamento umano e al "naturale" adattamento evolutivo, ma in via assurda in quando oltre ogni evidenza evidente questo porta verso l'esatto contrario, cioè a depotenziare l'Uomo disumanizzandolo (senza riconoscere i suoi cogenti punti di forza concretamente esperibili) e arrestare il processo adattivo evolutivo naturale che è proprio un altra cosa da quanto affermato e non centra una cippa di nulla con la tecnologia, dato che dipende unicamente dai mutamenti ambientali e dai limiti che gli equilibri con esso si innescano, limiti governati da processi emotivi e non da supposti potenziamenti biologici che vanno in direzione diametralmente opposta, esagerando e degenerando in direzione di "squilibri" fatali comunque insostenibili.

Bene, concludiamo quindi con quest'ultimo docu-film, QUI.

E' un po' lungo e ancora una volta è più interessante verso il finale. Inoltre non sono in accordo con tutto quello che viene esposto, c'è tanta roba "incoerente" che viene spacciata come "dato di fatto". Comunque, ciò che a me interessa evidenziare è una aspetto solo: l'idea che gli Uomini siano "commerciati" (letteralmente) e non solo come bistecche, scambiandoli con tecnologia con altre specie esobiologiche, anche e soprattutto per qualità umane che a livello cosmico sono (assurdamente) molto richieste. Che riguardano gli aspetti emotivi che verrebbero esaltati nella loro componente coerente (="agenti di equilibrio") e sfruttati persino internamente nei progetti di "conquista" cosmica, al punto da dare una importante risonanza a quanto qui esposto anche fosse tutto inventato di sana pianta.

Attenzione, proprio per questo non ha importanza se sia vero o meno quanto viene affermato, come al solito non tratto mai l'argomento dal punto di vista della verità. Non mi interessa, non spaccio e non cerco alcuna verità. Mi interessa solo la coerenza ed emotivamente parlando la cornice di questo docu-film è perfettamente coerente con quella della pandemia, della guerra psicologica e propagandistica in atto, così come con l'agenda dei padroni del discorso.

In ultimo, ma non meno importante, l'aspetto della guerra biologica. L'hackeraggio della coscienza collettiva avviene parallelamente per ovvi motivi con quello genico. In questo caso la genetica è vista esattamente come l'hardware che fornisce l'accesso a quelle funzionalità specifiche che riguardano "l'esterno". Non è una visione esatta e questo (rassicuro) è chiaro persino a coloro che stanno portando avanti il progetto. Perché è un aspetto che non può non emergere con forza. Ma per compiersi basta che "siamo convinti" che sia possibile. Quindi per assurdo, non è l'azione fisica disturbatrice che conta, ma quella narrativa che restituisce alla cabala poteri e potenzialità che in effetti non possiede. Su questo ci sarà molto da riflettere per i secoli a venire.

Bene, ci sarebbe ancora tanto da dire ma è inutile caricare troppa carne in una volta.


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