"
Si chiama "figura retorica".Mi pare fosse utilizzato come argomento, richiama tante significati anche implicitamente.
Un'affermazione del proprio pensiero durante un confronto - duello virtuale (violento?).
Se uno cerca di avere ragione perchè pensa di dire la verità, impedisce poi il confronto delle idee, non si può pensare insieme per conoscere meglio se uno vuole avere ragione in ogni caso.
Ma ho provato, nel thread precedente, a postare solo links, senza commentare, secondo te il personaggio li ha letti??? Ma manco per idea, e continua tutt'ora ad insistere sulla sua ignoranza! Ci sono prove che il racconto di Clarke ed il film di Kubrick, sono stati scritti e girati in contemporanea, con gli autori che si sentivano per mettersi al corrente degli aggiornamenti, e le opere risultanti sono una il compendio dell'altra. E lui fa finta di niente ed insiste sulla sua versione. Contento lui... Ho messo anche il .pdf così tutti possono vedere se sono opere slegate, o come sostiene gente che ne sa più di noi, sono invece legatissime. Ma tu scusa, il film l'hai visto? Primi 10 minuti, scena di scimmie agli albori della civiltà, ad un certo punto compare un parallelepipedo dal nulla, poi sempre nel nulla scompare, e uno non dovrebbe chiedersi nulla... Cos'è? Da dove viene? Perchè? Ed il fatto che il libro di Clarke risponda con dovizia di particolari a queste domande è un caso???
Basta wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/2001:_Odissea_nello_spazio
ad un certo punto compare un parallelepipedo dal nulla, poi sempre nel nulla scompare, e uno non dovrebbe chiedersi nulla... Cos'è? Da dove viene? Perchè?
Hito, ho una brutta notizia da darti.
Quel film non parla di extraterrestri.
Mi spiace.
Ci sono prove che il racconto di Clarke ed il film di Kubrick, sono stati scritti e girati in contemporanea, con gli autori che si sentivano per mettersi al corrente degli aggiornamenti, e le opere risultanti sono una il compendio dell'altra.
La Sentinella di Clarke è un racconto del 1948, il film di Kubrick è del 1968.
Ci sono prove che il racconto di Clarke ed il film di Kubrick, sono stati scritti e girati in contemporanea, con gli autori che si sentivano per mettersi al corrente degli aggiornamenti, e le opere risultanti sono una il compendio dell'altra.
La Sentinella di Clarke è un racconto del 1948, il film di Kubrick è del 1968.
Ma tu, almeno l'hai capita la citazione del tuo post precedente?
Pensa che invece 2001: odissea nello spazio è uscito in contemporanea sia libro che film... CHE COINCIDENZA!!! FORTUITA EH!!!
https://it.wikipedia.org/wiki/2001:_Odissea_nello_spazio_(romanzo)
Mi sa che DesEsseintes dopo la creazione di nuovi threads, è passato alla creazione di nuove utenze che gli diano una pacca sulla spalla quando si sente solo... le capacità di comprensione dello scritto e della lingua sono "stranamente" simili; anche la mancanza di voglia di approfondire i links che confutano la sua teoria strampalata la dice lunga. Credo che i responsabili del sito lo possano facilmente verificare e in caso vogliano prendere provvedimenti.
Non prende (romanzo) come parte del link, ma basta seguire la prima nota di disambiguazione.
cito:
"Kubrick aveva contattato Clarke nell'aprile del 1964, esponendo l'idea di un film di fantascienza sul rapporto fra l'uomo e l'universo. La storia si sviluppò contemporaneamente come romanzo e come sceneggiatura, ad opera sia di Clarke che di Kubrick. I due autori si sentirono ogni giorno per portare avanti il progetto. Le riprese terminarono nel 1968, e nello stesso anno vi fu l'uscita del film nelle sale, accompagnata dalla pubblicazione del romanzo; entrambe le opere ebbero un enorme successo e vengono oggi considerate dei classici nei rispettivi generi.
Clarke ha dato un seguito alle vicende con una serie di altri tre romanzi, pubblicati tra il 1982 e il 1997."
"Nel romanzo l'azione finale avviene nell'orbita di Saturno, esattamente intorno al satellite Giapeto, mentre nel film di Kubrick l'ambientazione è nell'orbita di Giove, fondamentalmente per la difficoltà scenica di rappresentare Saturno, nonostante un grande lavoro dei tecnici degli effetti speciali, come spiega Clarke nel capitolo Mission to Jupiter in The lost worlds of 2001.
L'autore spiega nella prefazione a 2010: Odissea due che ha voluto fare di quest'ultimo un romanzo autoconsistente e non una semplice continuazione; inoltre, nei casi di difformità tra il film e il romanzo, ha preferito seguire la trama cinematografica. Questa stessa linea è seguita anche in 2061: Odissea tre e in 3001: Odissea finale.
Il sorvolo della sonda Voyager 2 della luna Giapeto nell'agosto 1981 confermò la notevole differenza di albedo tra i due emisferi, ipotizzata nel romanzo, per differente composizione dei ghiacci superficiali, al punto che Carl Sagan, membro del controllo della missione, inviò a Clarke un messaggio di congratulazioni."
"Per alcune persone il film risulta pesante, inconcludente ed a tratti addirittura noioso, in contrapposizione con le persone che lo definiscono un autentico capolavoro. A prescindere dalla nota questione sulla soggettività della bellezza di un'opera, il fatto di apprezzare o meno questo film in particolare dipende da alcuni fattori tecnici e artistici:
Fattore tecnico
il film, caratterizzato da grande realismo (assenza dei suoni nello spazio, assenza di gravità negli ambienti spaziali anche se pressurizzati), fu tuttavia girato 2 anni prima che l'uomo arrivasse sulla luna
l'opera illustra svariati sviluppi tecnologici ben di là dall'essere realmente in uso negli anni sessanta: l'identificazione vocale delle persone, la videotelefonia, l'uso di navette spaziali, la messa in orbita permanente di stazioni spaziali intorno alla terra
Fattori artistici
scrittura contemporanea di copione e romanzo
Il libro e la sceneggiatura del film furono scritti contemporaneamente, e sono frutto di una stretta collaborazione tra il regista Stanley Kubrick e Arthur Clarke; il romanzo fu espressamente pubblicato solo alcuni mesi dopo l'uscita del film, che per volere di Kubrick non doveva spiegare esplicitamente tutti i temi del film, ma lasciarli all'immaginazione dello spettatore (Kubrick stesso disse "Se qualcuno ha capito qualcosa, ciò significa che io ho sbagliato tutto.").
i suggerimenti del monolito
Il monolito che compare tra le scimmie all'inizio del film (traslucido anziché nero, nel romanzo) è uno strumento lasciato lì dagli alieni per trasmettere a quelle scimmie concetti e conoscenze rudimentali (come l'utilizzo di armi per difendersi), necessarie a permetterne l'evoluzione.
l'errore di HAL 9000
Come ben descritto nel romanzo di Clarke 2001, per motivi di segretezza e per non sottoporre a stress i comandanti Bowman e Poole, HAL ed i membri in animazione sospesa sono i soli al corrente dello scopo reale della missione, indagare su una trasmissione aliena diretta verso l'orbita di Giove. Tuttavia HAL non è stato istruito sul motivo e dunque la sua mente entra in un conflitto di priorità, tra la salvaguardia della missione e quella degli astronauti. Mentre HAL tenta di far trapelare qualche indizio a Bowman, avverte un guasto all'antenna principale. Il conflitto si somatizza proprio sul collegamento tra la nave ed il controllo a Terra. In 2010 il Dr Chandra denuncia un'intromissione della Casa Bianca nelle direttive impartite al computer, ignorando la sua incapacità di dissimulazione al contrario di "persone abituate a mentire molto facilmente"
la stazione di smistamento
Nel romanzo viene detto esplicitamente che il monolito sul satellite di Saturno Giapeto conduce Bowman a migliaia di anni luce dalla Terra, presso quella che viene definita da Bowman una sorta di "porta delle stelle" o "stazione centrale della galassia": un pianeta costellato di vari ingressi e uscite, attraverso le quali Bowman vede passare diverse astronavi.
l'appartamento
Quello che nel film è un appartamento settecentesco, nel libro è una comune stanza d'albergo come ce ne sono tante negli USA. In entrambi i casi si tratta di un ambiente artificiale, prodotto da un'intelligenza aliena, in orbita intorno a una gigante rossa, avente lo scopo di fornire un ambiente familiare a Bowman, da parte dell'entità aliena intenzionata a trasportarlo in uno stato di esistenza superiore indipendente dalla materia (vedi sotto).
il bambino delle stelle
Al termine della breve permanenza all'interno dell'appartamento, Bowman si addormenta sul letto, e da quel momento, mentre i suoi ricordi regrediscono fino all'infanzia, questi vengono via via "assorbiti" dall'entità aliena, trasportando Bowman in uno stato di esistenza superiore non legato alla materia: l'ultimo legame resta il corpo del neonato, nel quale Bowman rimarrà solo per il tempo necessario ad adeguarsi al suo nuovo stato."
HO SBAGLIATO, CHIEDO SCUSA ALL'UTENTE "massi" per aver pensato che si trattasse di un clone di "DesEsseintes". In effetti, per mere ragioni logiche, potrebbe essere solo il contrario.
il romanzo fu espressamente pubblicato solo alcuni mesi dopo l'uscita del film, che per volere di Kubrick non doveva spiegare esplicitamente tutti i temi del film, ma lasciarli all'immaginazione dello spettatore (Kubrick stesso disse "Se qualcuno ha capito qualcosa, ciò significa che io ho sbagliato tutto.").
Esprimere i pensieri, le sensazioni ed i sentimenti che suscita il contatto con "un'opera d'arte", serve alla liberazione, all'uscita allo scoperto del soggetto che guarda, di quello che ha dentro.
Non penso possa essere un'operazione guidata o costretta entro significati e verità preconfezionate, perchè limiterebbero la potenzialità, il contenuto creativo dello spettatore che guarda (è anche lui genio, delle sue idee).
A scatola chiusa, neanche arrigoni (anzi tanto meno)
Non fermarti ai modi nè al contenuto, DesEsseintes svolge una funzione
Ma infatti io sono curioso di sapere, da Voi tutti difensori del libero pensiero, cosa ne pensate, se solo rispondeste alle domande, anzichè trollare il prossimo... Ripeto: primi 10 minuti, scena di scimmie agli albori della civiltà, ad un certo punto compare un parallelepipedo dal nulla, poi sempre nel nulla scompare... Cos'è? Da dove viene? Perchè? (Ti ricordo che le domande sono quelle frasi seguite da "?" e si prega di non trollare)
Ma infatti io sono curioso di sapere, da Voi tutti difensori del libero pensiero, cosa ne pensate, se solo rispondeste alle domande, anzichè trollare il prossimo... Ripeto: primi 10 minuti, scena di scimmie agli albori della civiltà, ad un certo punto compare un parallelepipedo dal nulla, poi sempre nel nulla scompare... Cos'è? Da dove viene? Perchè? (Ti ricordo che le domande sono quelle frasi seguite da "?" e si prega di non trollare)
Hito, relax.
Socraticamente ti vorrei fare una domanda se vuoi rispondere (non è un quiz).
Facciamo che il monolito è extraterrestre...anzi, nel film lo è, lo dicono che è una forma di intelligenza non umana quindi ok così...ma vorrei sapere: perché è rettangolare, liscio e nerissimo?
E se lo avesse messo bianco?
Voglio dire: non è che Kubrick o Clarke lo hanno mai visto dal vero, giusto?
Allora perché hanno scelto proprio quello e non hanno usato un cubo o una sfera o una piramide o un obelisco, per dire delle forme alternative a caso?
O anche qualcosa che per esempio pulsasse di luce.
Probabilmente ha scelto una forma che esprimesse al meglio un concetto.
Ma avrebbe potuto far apparire direttamente gli extraterrestri che venivano con un raggio speciale o facevano delle iniezioni di DNA, per dire.
Ha fatto una scelta precisa che ha un significato indipendentemente dagli extraterrestri ossia ha scelto che si manifestassero solo sotto l'aspetto di una "forma" e forse c'è un motivo interessante, almeno secondo me.
Non è un quiz, non ho la risposta esatta che dovresti indovinare ma intanto vorrei sapere se ti sei posto il problema.
Prova a dire quali sono le tue eventuali associazioni di idee immediate a quella forma in quel contesto improbabile della preistoria.
Prova a "immedesimarti" in Kubrick il quale a suo tempo per trovare quella forma si era "immedesimato" negli scimmioni.
Io mi chiamo fuori, non perchè non abbia risposte (in ciò che ho già postato si trova anche quella, ad aver voglia di leggere) ma perchè sono nauseato ed in fondo ho di meglio da fare. La discussione continuatela da solo con i tuoi alias, sono sicuro che sarà molto produttiva e fonte di una smisurata crescita, interiore e non. FINE DELLE TRASMISSIONI!
chiudere
Io mi chiamo fuori, non perchè non abbia risposte (in ciò che ho già postato si trova anche quella, ad aver voglia di leggere) ma perchè sono nauseato
FINE DELLE TRASMISSIONI!
Il pudore di manifestare il proprio io, se (un tu ipotetico) dici chi sei è come se ti mostrassi nudo e per qualcuno è difficile, non viene spontaneo meglio stare coperti.
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Io mi chiamo fuori, non perchè non abbia risposte (in ciò che ho già postato si trova anche quella, ad aver voglia di leggere) ma perchè sono nauseato
FINE DELLE TRASMISSIONI!Il pudore di manifestare il proprio io, se (un tu ipotetico) dici chi sei è come se ti mostrassi nudo e per qualcuno è difficile, non viene spontaneo meglio stare coperti.
Quando avevi occasione di dire la tua, perchè ti erano state poste delle domande, sei stato zitto. Adesso cortesemente continua così e trolla qualcun altro. Sitz! Platz!
Mi dispiace, ci ho provato con tutta la buona volontà ma quantomeno ho dimostrato la mia tesi.
Ma infatti io sono curioso di sapere, da Voi tutti difensori del libero pensiero, cosa ne pensate, se solo rispondeste alle domande, anzichè trollare il prossimo... Ripeto: primi 10 minuti, scena di scimmie agli albori della civiltà, ad un certo punto compare un parallelepipedo dal nulla, poi sempre nel nulla scompare... Cos'è? Da dove viene? Perchè? (Ti ricordo che le domande sono quelle frasi seguite da "?" e si prega di non trollare)
Se proprio ci tieni, mi pare molto dai modi utilizzati, la mia opinione è molto banale, ho visto il film anni fa è ne ricordo una suggestione piuttosto che una lucida e dotta analisi. Che non saprei dunque fare.
Il monolite nero mi ha richiamato la razionalità maschile, lineare e decisa, immutabile (almeno nei modi di funzionamento). Che fa progredire, che va oltre e che può essere anche violenta e dolorosa.
Niente di che vero?
Socraticamente ti vorrei fare una domanda se vuoi rispondere (non è un quiz).
Facciamo che il monolito è extraterrestre...anzi, nel film lo è, lo dicono che è una forma di intelligenza non umana quindi ok così...ma vorrei sapere: perché è rettangolare, liscio e nerissimo?
E se lo avesse messo bianco?
Leggendo un commento altrove (proprio di Pietro Ge) mi e' venuta in mente a questo proposito la pietra nera della Mecca.