https://it.rbth.com/societa/2017/08/01/stalin-e-le-purghe-quali-furono-le-vere-cifre-del-grande-terrore_814650
Questo è un articolo interessante perchè proviene da fonte russa, dunque non sospettabile di divulgare falsità in odio preconcetto a questo Paese.
Una domanda viene spontanea: non è che le vittime del 'terrore rosso' siano state diminuite di numero per attribuirle al nazismo ? I numeri sono talmente oscillanti, sino ad essere di diverse decine di milioni, che qualche sospetto viene.
Quando ci si trastulla con i milioni di morti di qui e milioni di là, si possono fare parecchi errori, tra i quali uno evidente: dimenticare confondendoli con gli altri, i milioni di ebrei russi mandati nei gulag a crepare perchè antisovietici.
Perchè dico questo ? Perchè rappresentavano l' intellighenzia dell' epoca, perchè erano di ostacolo, nonostante fossero quasi tutti 'comunisti', alla sovietizzazione forzata, perchè erano quasi tutti scrittori, letterati, scienziati, uomini ( e donne: oggi dimenticate proprio dalla sinistra ) d'arte, scienza, cultura e come tali potenziali validi critici della deriva autoritaria legata ad un uomo, Joseph Vissarionovich Jughashvili, in arte Stalin, che da allucinato profeta di sé stesso e della sua linea politica criminale, voleva ridurre al silenzio tutto e tutti a sua illimitata discrezione. Una riedizione di Ivan il Terribile, lui che era probabilmente ebreo...
Così, facilmente si dimenticano le vittime jewish in terra russa per mano di criminali anch'essi jewish ed altrettanto facilmente li si attribuisce al 'nazismo'.
Non potendo per i miei limiti indagare ulteriormente sulla vicenda, ne faccio solo una questione ipotetica di successive indagini.
C'è stato il tentativo da parte di Krusciov di limitare il numero delle vittime del terrore comunista al solo periodo stalinista, un numero che era già spaventoso. In realtà la repressione criminale era già iniziata con Lenin, ma questo non si poteva dire senza mettere in pericolo l'intero sistema di potere, un potere basato sul terrore e la miseria, in un Paese con ricchezze naturali immense che avrebbe potuto e dovuto, già dagli inizi del secolo scorso, produrre benessere per tutti i suoi cittadini. La leadership sovietica ha di fatto condotto una guerra di sterminio contro il proprio popolo, una cosa senza precedenti nella storia dell'umanità e purtroppo questa realtà storica viene ancora oggi repressa e messa sotto il tappeto per scaricare sul nazismo la responsabilità del 'male assoluto'. La ragione di questa operazione è evidente se si considera che chi oggi si presenta al mondo, con 'giorni della memoria' mediatici, come vittima del 'male assoluto nazista' era presente in maniera preponderante nei quadri dirigenti del 'male assoluto' comunista. La differenza sostanziale con il nazismo è stata l'assenza di una guerra esterna durante tutto il periodo del terrore comunista, una cosa che si poi ripetuta nella cosiddetta 'rivoluzione culturale' cinese, oggi dimenticata, ma che ha fatto anch'essa milioni di vittime.
Una aggiunta al commento precedente. Il film La zona d’interesse ha vinto l' Oscar come miglior film internazionale. Una cosa che ci si doveva aspettare visto il genocidio che è incorso a Gaza e la necessità di ripristinare i sensi di colpa per il 'crimine teologico' del secolo scorso e mascherare quello in corso oggi. Una operazione mediatica che va nel solco dei numerosi Oscar dati a film sul cosiddetto olocausto nel corso dei decenni. Il film dovrebbe raccontare la cosiddetta 'banalità del male' cioè il fatto che il comandante del campo di concentramento di Auschwitz , Hoess, viveva con la famiglia nei pressi del campo. Sono sicuro, anche se non ho visto il film, che non tratterà della famosa 'confessione' di Hoess, (scritta in inglese) nel quale dice di aver gassato 2 milioni e mezzo di ebrei (vedere invece la scritta che c'è oggi a Auschwitz circa il numero delle vittime) e si inventa persino un campo inesistente presso Lublin. Era evidentemente una polpetta avvelenata lasciata ai suoi giustizieri da parte di uno che sapeva di dover morire di li a poco.
sempre pensato, che gli orrori attribuiti ai vinti erano i loro, quelli dei vincitori che tutt'ora commettono con altre scuse.
Le foto dell'Holodomor, attribuite ai lager eppure....
e se davvero quelli lì avessero subito un olocausto, come mai sono gli unici a farlo subìre ad un altro popolo?
Quando commemorano il presunto sterminio, con lo slogan mai più, dovrebbero precisare mai più A LORO, agli altri va bene.
Infatti, le perdite sovietiche nella 2GM sono state palesemente gonfiate e peraltro oscillano, nelle diverse stime, dai dodici fino ai quaranta milioni e oltre. È vero che l'Armata Rossa soffrì perdite altissime dovute alla spietatezza con cui il comando sovietico mandava allo sbaraglio i suoi soldati, ed anche la popolazione civile soffrì pesantemente le conseguenze della guerra, ma è abbastanza chiaro che si approfittò dell'opportunità per attribuire al nemico un bel pò dei milioni di vittime dello stalinismo. La vicenda di Katyn è esemplare al riguardo.
Quando commemorano il presunto sterminio, con lo slogan mai più, dovrebbero precisare mai più A LORO, agli altri va bene.
Hai centrato perfettamente il loro modo di pensare.
Quanto scitto da Oriundo mi stimola una riflessione.
Le scaramucce di oggi tra Russia e noantri, palesemente fasulle, completamente inventate, almeno agli occhi miei, potrebbero suggerire che fossero fasulle anche le scaramucce di ieri, dell'altro ieri e del giorno prima ancora.
Russia sempre nel mezzo, pare essere uno dei 'blocchi' di 1984.
Le persone vengono ingannate, proiettate a pensare cose folli e vivere vite da folli, oggi e ieri (ancor di più) poi vengono uccise con tanta semplicità che neanche io con la dorifera in estate.
Osservare i grandi statisti del passato mi fa lo stesso effetto che l'osservare i politici nostrani.
"Scandalo" grideranno i più. Lo so,
è scandaloso, ma tendo sempre a prendere le parti dei disgraziati di cui sopra; grandi statisti e politici nostrani, stesso risultato: inganno, vita in salita, morte da dorifera.