I paesi del Mercosur ritirano gli ambasciatori dall’Europa

I paesi del Mercosur, organizzazione per il mercato comune del sud America, hanno deciso di richiamare i loro ambasciatori in Italia, Francia, Portogallo e Spagna per consultarli sulla vicenda del dirottamento ( http://www.bbc.co.uk/news/world-latin-america-23158242 ) a Vienna del volo presidente della Bolivia Evo Morales. Il 2 luglio l’aereo su cui viaggiava Morales fu fatto atterrare nella capitale austriaca e ispezionato a causa di alcune indiscrezioni sulla presenza dell’ex analista e fonte delle inchieste sui programmi di sorveglianza della NSA Edward J. Snowden ( http://www.meridianionline.org/2013/07/01/spionaggio-usa-contro-ue/ ) . Morales venne trattenuto a terra per tredici ore.

La decisione di richiamare gli ambasciatori è stata presa in seguito al vertice dei capi di Stato e di governo del Mercosur che si è tenuto a Montevideo venerdì 12 luglio. Al summit hanno partecipato il presidente dell’Argentina Cristina Fernández, del Brasile Dilma Rousseff, del Venezuela Nicolás Maduro e del’Uruguay José Mujica. All’incontro era presente anche  il presidente boliviano Morales. La Bolivia sta infatti portando avanti il processo di ingresso nell’organizzazione. Il Paraguay, sospeso dal Mercosur fino al prossimo 15 di agosto, non ha inviato nessun rappresentante all’incontro.

La decisione di richiamare gli ambasciatori è stata comunicata dal ministro degli Esteri uruguayano Luis Almagro. Secondo ( http://www.bbc.co.uk/news/world-latin-america-23297581 ) Almagro l’azione dei governi di Francia, Italia, Spagna e Portogallo è stata “infondata, discriminatoria e arbitraria. Un atto di pratica neo-coloniale che viola i diritti umani”. I paesi europei si sono giustificati dicendo che si è trattato di un malinteso.

Insieme alla decisione dei paesi del Mercosur di richiamare i loro ambasciatori, è stata espressa ( http://www.publico.es/internacional/458844/mercosur-llamara-a-consultas-a-sus-embajadores-en-europa-por-el-mal-trato-que-recibio-evo-morales ) solidarietà nei confronti della scelta di Bolivia, Nicaragua e Venezuela di offrire asilo a Snowden e sostegno alla decisione boliviana di denunciare l’azione dei quattro Stati europei all’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Nella dichiarazione finale i cinque capi di Stato hanno anche condannato ( http://www.aljazeera.com/news/americas/2013/07/201371312813171918.html ) l’azione di spionaggio messa in atto dagli Stati Uniti nei loro paesi.

Snowden al momento si trova ancora nella zona di transito dell’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, dove è arrivato il 23 giugno scorso con un volo da Hong Kong. Vista l’impossibilità di raggiungere il sud America, mercoledì 17 luglio l’ex analista statunitense ha fatto ( http://www.meridianionline.org/2013/07/17/snowden-asilo-russia/ ) richiesta di asilo anche al governo russo.

Fonte: www.meridianionline.org
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18.07.2013