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Il Brasile sull'orlo di una crisi di nervi


mystes
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1448
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Tempo fa in questo forum avevo parlato dei gravi problemi che affliggono il Brasile. Eravamo ancora in piena euforia, in cui i paesi emergenti (tra cui il Brasile) sembravano aver toccato il cielo con le mani: alti consumi, PIB vertiginosi, sinistra ultra-felice per aver fialmente messo le mani sull'immenso patrimonio del più grande paese sudamericano.
La moneta locale, il reale, era diventata una moneta forte, a momenti, più forte del dollaro. Si rivalutava giorno per giorno.
Ma quelli che conoscono bene il Brasile, soprattutto quelli che abitano lontano dalle grandi metropoli, sanno che il paese continua a soffrire contraddizzioni e squilibri enormi, in alcuni casi più forti di quelli dell'era non comunista.
Poi giunse l'annuncio che il Brasile avrebbe ospitato la coppa del Mondo e le Olimpiadi e prima ancora la Coppa delle Confederazioni e la visita del Papa.
A questo punto, quel male endemico dei paesi ex-terzo mondo, la corruzione, si è trasformato in un cancro. Le denunce contro la corruzione si sono moltiplicate in senso esponenziale; rubano tutti, senatori e deputati, ma anche singoli sindaci di piccoli centri urbani, che mettono in tasca i soldi inviati dal governo per asfaltare le strade. Una grande vergogna.
A nulla sono servite le numerose denunce contro questi figuri: salvo alcune eccezioni, la maggioranza, di area governativa, continua imperterrita al suo posto, come se niente fosse.
In una di queste denunce è stato fatto il nome dell'ex-presidente Lula!
Subito dopo l'inflazione è cominciata a crescere e nonostante il Governo cerchi di contenerla nei limiti del 6% all'anno, il consumatore sa benissimo che non è così: molti prodotti, soprattutto alimentari hanno registrato aumenti anche del 20% e quindi sanno che l'inflazione ormai ha forato i limiti dicharati dal Governo.
I turisti che vanno in Brasile, che nel passato apprezzavano i prezzi contenuti, oggi sono scandalizzati e sconvolti dai prezzi dei servizi (trasporti, hotel, ristoranti) che eguagliano o addirittura superano quelli delle grandi metropoli europee.
Finalmente, dopo l'ennesimo aumento dei prezzi del trasporto pubblico, è partita la rivolta popolare di cui stanno parlando ampiamenti tutti i giornali del mondo.
La polizia tenta di reprimere con violenza gli scioperi, ma il grido che sale dalle piazze è unanime: SIAMO STANCHI DI QUESTO REGIME, SIAMO STANCHI DELLA CORRUZIONE E SIAMO SCHIFATI DAI COSTI CHE IL GOVERNO HA SOSTENUTO PER FINANZIARE LE COPPE.
Intanto molte provincie povere del Brasile continuno a non avere acqua per irrigare i campi (nonostate il Brasile sia pieno di fiumi e di acqua) e tardano gli investimenti (perchè i soldi sono finiti!) per ammodernare la distribuzione elettrica, per costruire strade, ferrovie e porti, sicuramente molto più importanti per tutto il Paese della Coppa del Mondo e delle Olimpiadi.


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affossala
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 219
 

Costruire porti acquedotti strade , linee ferroviarie, elettriche ,scuole ,aereo porti, strade coltivare campi, bonificare terre. La risposta della sinistra a questi problemi sono i famosi diritti umani, matrimonio gay, pianificazione familiare, falso ambientalismo ,aborto ,democrazia della truffa . ...


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Luca Martinelli
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Registrato: 2 anni fa
Post: 1984
 

Le cose dette dall'amico Affossala mi sembrano in realtà piu' le risposte delle bande massoniche. Può anche essere che non ci sia più la sinistra di una volta 😀


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mystes
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Oggi Blatter, ineffabile presidente della FIFA, intervistato sui fischi che lo hanno accolto a Brasilia all'inaugurazione della Coppa delle Confederazioni, ha avuto l'impudenza di dichiarare, rivolto al popolo che sta lottando da una settimana: “Il calcio conta più dei vostri problemi”.
Il signor Blatter dovrebbe essere un poco più prudente e prima di rilasciare dichiarazioni così irresponsabili informarsi su quali sono i veri problemi del popolo brasiliano.


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mystes
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Registrato: 2 anni fa
Post: 1448
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«Prima la Turchia, ora il Brasile, sono vittime di uno stesso complotto straniero teso a destabilizzare i loro governi attraverso presunti movimenti antigovernativi» ha dichiarato Erdogan, primo ministro della Turchia.
Erdogan è un vero cialtrone ed è un bugiardo, almeno per quanto riguarda il Brasile, perchè in Brasile non c'è alcun complotto organizzato da un paese straniero, ma una rivolta popolare, condotta da un popolo stanco della corruzione, delle spese folli di un governo cripto-comunista per i Mondiali di Calcio e stanco dello stato di abbandono in cui versa la sanità e l'istruzione pubblica.


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