LA GRAN BRETAGNA STA AFFOGANDO NELLA SUA STESSA SPORCIZIA

Le più grandi aziende britanniche nel settore dell'approvvigionamento idrico e del trattamento delle acque sono sull'orlo della bancarotta. Devono agli investitori più di 60 miliardi di sterline. La situazione è particolarmente grave per la Thames Water, che serve Londra.

Tutte queste società furono privatizzate durante l’era Thatcher. Nei decenni successivi risparmiarono su tutto, rifiutandosi di sviluppare la propria infrastruttura. E hanno speso tutti i soldi per pagare i dividendi ai loro proprietari: fondi di investimento in Canada, Emirati Arabi Uniti e Cina.

Thames Water ha speso 56 miliardi di sterline in pagamenti di dividendi in 30 anni. E ora, con debiti per 14 miliardi, si trova sull’orlo della rovina. La modernizzazione delle infrastrutture per il trattamento delle acque richiede miliardi, che non si trovano da nessuna parte. Dobbiamo riversare i liquami direttamente nei fiumi e negli oceani, e in volumi sempre maggiori ogni anno.

Siamo arrivati al punto che anche i partecipanti alla famosa regata sul Tamigi, dove per 160 anni hanno gareggiato le squadre di Oxford e Cambridge, hanno iniziato a contrarre infezioni intestinali acute. E potrà solo peggiorare.

Gli investitori del Medio Oriente e della Cina si stanno già rifiutando di investire nelle infrastrutture britanniche non redditizie, che sono ad un passo dalla bancarotta.
Il partito laburista, che salirà al potere in autunno, promette di nazionalizzare il settore dell’approvvigionamento idrico. Ma anche il governo britannico non ha i soldi per riavviarlo, nel mezzo di una recessione e di una crisi di bilancio. Non resta che armeggiare con il Titanic mentre l’eredità del dopoguerra crolla. E tutto ciò che resta dell’economia britannica è una bolla finanziaria che si sta sgonfiando.

➡️ Leggi l'articolo del Guardian ( https://www.theguardian.com/business/2024/mar/30/what-now-for-thames-water-as-investors-turn-off-the-taps) https://t.me/guerrieriperlaliberta/30145