Lezioni americane per Walter Veltroni

Nell'affollato corridoio che gira intorno al penultimo piano delle scalinate del Pepsi Center (familiarmente chiamato The Can, «la lattina»), capita d'incontrare una smarrita pattuglia italica, composta da Walter Veltroni, Francesco Rutelli, Piero Fassino, Guglielmo Epifani e la nutrita schiera dei loro portaborse. Non capita di vedere Ségolène Royale o Gehrard Schroeder che pure appartengono al centro sinistra europeo e hanno - più o meno - anche loro perso elezioni. Ci si chiede allora che ci facciano qui i nostri eroi, a trascinarsi come anime perse in un mondo indaffarato che li ignora. La prima risposta è che hanno tutto il tempo di venire qui, visto che sono quasi disoccupati. La seconda è che sono qui in gita premio per festeggiare l'enormità delle loro sconfitte. La terza è che sono venuti qui in una vacanza intelligente, per un corso di formazione sulla coreografia della politica postmoderna.

m. d'e.
Fonte: www.ilmanifesto.it
Link: http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/27-Agosto-2008/art11.html
27.08.08