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Libia/Siria:tornano ipotesi di intervento Nato


marcopa
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http://www.lecorvettedellelba.blogspot.it/2015/08/libia-e-siriaferragosto-rilancia.html

Libia e Siria:Ferragosto rilancia ipotesi di interventi militari Nato

Nel fine settimana di Ferragosto sono aumentate le possibilità di interventi militari occidentali, quindi probabilmente della Nato, in Siria e Libia nell' immediato futuro.

In Siria non mi convince affatto la notizia degli 80 civili uccisi in un bombardamento dell' aviazione siriana.

Prima del 15 agosto avevo spiegato ad una persona che segue la guerra siriana come in occasione delle maggiori festività (Natale,Capodanno, 1 maggio, Ferragosto) siano abituali notizie "chok" relative a Damasco. "La strage del pane a Natale" del dicembre 2012, un comunicato ONU sui crimini di guerra del Ferragosto 2012, come la denuncia sulle torture nelle carceri di Damasco uscita il giorno dell' inizio dei negoziati di pace di Ginevra nel gennaio 2014, fanno pensare che rivelazioni ad orologeria siano una costante della tragedia siriana.

Un' altra costante è l' annuncio di stragi del governo siriano tutte le volte che si parla di negoziati di pace. Ed ora è "l'odiato" Iran che tenta una mediazione.

Ho addirittura il sospetto che i 50 morti nel Mediterraneo il giorno di Ferragosto abbiano fatto slittare l' annuncio di una "presunta" strage e ne abbiano comunque attutito l' effetto mediatico.

Infatti se la notizia degli 80 civili uccisi da un bombardamento dell' aviazione siriana fosse arrivata il 15 agosto, con le agenzie di stampa a ranghi ridotti e senza altre notizie forti, la risonanza mediatica sarebbe stata enormemente maggiore.

Comunque la mattina del 17 agosto si legge di nuovo di possibili interventi armati occidentali in Libia e di una strage compiuta dall' esercito siriano. Strage come al solito conosciuta per opera dell' Osservatorio di Londra, legato all' opposizione siriana e finanziato dall' Unione europea, come si leggeva , forse due anni fa, in una intervista su Avvenire al direttore della Onlus a firma di Sousan Dabous.

Marco Palombo

http://www.lecorvettedellelba.blogspot.it/2015/08/libia-e-siriaferragosto-rilancia.html


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bertol
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Io aggiungerei anche il fronte Ucraino, dove sembra sia iniziata una nuova offensiva generale dell'esercito ucraino. (Non a caso il sito Colonel Cassad ha ripreso a fornire notizie alternative dal fronte del donbass).
Una escalation di guerre intorno l'europa preverrà un atteso e probabile crollo di wall street ? Di certo è che gli Usa hanno accerchiato l'Europa di conflitti, lungo tutte le sue rotte energetiche attuali e potenziali: Libia, Ucraina, Siria/ Irak. L'Europa pagha e pagherà ancor più caramente 15 anni di interventi USA/NATO ai suoi confini.


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annibale51
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Nei decenni scorsi quando si parlava di Israele, di Palestina, del conflitto arabo-palestinese e via discorrendo usciva ogni tanto un ' ipotesi chiamata " Grande Israele" come se Israele, da sempre alleato di ferro degli USA, potesse espandersi in futuro molto più in là dei confini "sacri" attuali. Problemi di esercito e di soldi non ve ne erano...gli stati arabi vicini erano deboli e il loro esercito male addestrato e completamente dipendente dalle forniture tecnologiche e materiali occidentali: perchè Israele si sarebbe dovuta fermare? Già ai tempi tale ipotesi non veniva esclusa in quanto si esaltavano le virtù di Israele e come questi fossero valori accomunanti con l' Europa poichè provenienti dall' unica "democrazia" del medio oriente. Qui in CDC in tanti dicono "impero del caos" ma guarda un po' negli ultimi 20 anni solo nemici giurati di Israele sono caduti. Diceva Andreotti che a pensar male si fa peccato...ma ci si azzecca!


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annibale51
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Nei decenni scorsi quando si parlava di Israele, di Palestina, del conflitto arabo-palestinese e via discorrendo usciva ogni tanto un ' ipotesi chiamata " Grande Israele" come se Israele, da sempre alleato di ferro degli USA, potesse espandersi in futuro molto più in là dei confini "sacri" attuali. Problemi di esercito e di soldi non ve ne erano...gli stati arabi vicini erano deboli e il loro esercito male addestrato e completamente dipendente dalle forniture tecnologiche e materiali occidentali: perchè Israele si sarebbe dovuta fermare? Già ai tempi tale ipotesi non veniva esclusa in quanto si esaltavano le virtù di Israele e come questi fossero valori accomunanti con l' Europa poichè provenienti dall' unica "democrazia" del medio oriente. Qui in CDC in tanti dicono "impero del caos" ma guarda un po' negli ultimi 20 anni solo nemici giurati di Israele sono caduti. Diceva Andreotti che a pensar male si fa peccato...ma ci si azzecca!


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