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Lista dei siti web bloccati in Cina (a giugno 2015)

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helios
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La lista aggiornata dei siti web bloccati in Cina

18/06/2015 da Furio 13 Commenti

lista siti web bloccati in cina

Probabilmente già saprai che siti quali Facebook, Youtube o Google.com sono bloccati in Cina e che l’unico modo per accedervi è quello di utilizzare una VPN.

Ma qual è la situazione degli altri centinaia di siti web che utilizziamo normalmente?

Siamo sicuri che funzioneranno in Cina?

Una delle domande più frequenti che riceviamo è se un dato sito web o app, ad esempio Dropbox Google Play, è bloccato in Cina.

In quest’articolo andiamo ad elencare i siti web che, al momento, non funzionano oltre il Great Firewall, ovvero il sistema sviluppato dal Ministero della Pubblica Sicurezza (Ministry of Public Security, MPS) per controllare l’accesso ai siti web considerati “dannosi” per i cittadini cinesi.
Quali sono i siti web bloccati in Cina?

Ecco un elenco dei maggiori siti web che, al momento, sono bloccati in Cina:
Social

Facebook, Twitter, Istagram, WordPress.com, Blogspot, Blogger, Flickr, SoundCloud, Google+, Google Hangouts, Hootsuite.
Apps

Google Play (questo significa che senza una VPN non potrai scaricare alcuna app da Google Play), Line, KaKao Talk.
Motori di Ricerca

Google (sia Google.com che la maggior parte delle versioni locali quali Google.com.hk, Google.fr, eccetera), Bing, Duck Duck Go, diverse versioni estere di Baidu e Yahoo.
Media

The New York Times, The Wall Street Journal, Bloomberg, Reuters, LeMonde, L’Equipe (ce l’hanno con i francesi?), Netflix, Youtube, Vimeo, Google News, Daily Motion, molte pagine di Wikipedia, Wikileaks.
Strumenti di Lavoro

Google Drive, Google Docs, Gmail, Google Calendar (più in generale, più o meno tutti i servizi Google), Dropbox, ShutterStock, iStockPhotos, WayBackMachine, Scribd, Xing, Android, i siti di tantissime VPN.
Porno

I siti porno sono quasi tutti bloccati; non so se esista qualche eccezione.
Cosa mi dici dei siti cinesi?

I siti cinesi, in generale, funzionano tutti e inoltre, sono estremamente rapidi. Nota che, se stai utilizzando una VPN, alcuni siti cinesi non funzioneranno correttamente (ad esempio molti dei video presenti su Youku non saranno disponibili). Ciò è causato dal fatto che alcuni siti funzionano solo dalla Cina e, attivando una VPN, stai “mascherando” il tuo indirizzo IP cinese con quello di un altro paese.
E se il sito che m’interessa non è in questa lista?

La lista pubblicata in quest’articolo non è assolutamente esaustiva e, inoltre, tieni presente che la situazione è in continua evoluzione e un sito che oggi è bloccato potrebbe funzionare di nuovo a partire da domani o, al contrario, un sito che oggi funziona potrebbe smettere di funzionare tra venti minuti.

Per verificare se un dato sito web è bloccato ti basta inserire l’URL del sito sulla barra di ricerca “Test URL” presente su Greatfire.org.

Inoltre, vi sono siti che sono solo parzialmente bloccati (su Wikipedia ad esempio alcune pagine funzionano perfettamente mentre altre proprio non funzionano), siti che vanno on e off (ad esempio Google.it in generale dovrebbe funzionare però spesso da errori) e siti che, nonostante non siano bloccati, sono talmente lenti che, a livello pratico, sono spesso inutilizzabili. L’esempio più classico è quello delle video-chiamate su Skype: la connessione è spesso così lenta da far saltare la chiamata.
C’è una soluzione o devo rassegnarmi?

L’unica soluzione è quella di abbonarsi a un servizio VPN (qui trovi quelli che raccomandiamo al momento).

Nota però che, sopratutto dopo le otto di sera (orario di Pechino), spesso i siti ospitati in un server al di fuori dalla Cina (ovvero tutti i siti occidentali) sono così lenti da diventare praticamente inutilizzabili. Non sono sicuro del motivo, però la mia teoria è che questa è l’ora in cui il traffico dati tra la Cina e l’occidente raggiunge il massimo (visto che in America è mattino e in Europa è pomeriggio).

Quindi le linee dati saturano e tanti saluti alla connessione! Non so neanche se tale problema sia dovuto al Great Firewall o, più semplicemente, a un limite fisico della rete internet tra la Cina e il resto del pianeta.
E’ legale utilizzare una VPN?

Disclaimer: qui a SDC non siamo qualificati per dare alcun consiglio legale; quindi, se scegli di utilizzare una VPN lo stai facendo a tuo rischio e pericolo.

Detto questo, la nostra interpretazione è che utilizzare una VPN (acronimo per Virtual Private Network) non sia un atto illegale in sé in quanto si tratta di una tecnologia nata per estendere i benefici delle reti private anche alle connessioni che viaggiano su internet (ovvero su una rete pubblica).

La VPN è, quindi, un software mirato a migliorare la sicurezza della tua connessione (clicca qui per conoscere i dettagli tecnici). In effetti, molte università e – presumo – uffici governativi cinesi utilizzano un sistema di VPN in modo da isolare la propria rete interna da quella pubblica.

Il problema quindi non è tanto l’utilizzo di una VPN, quanto il fatto che si stia accedendo a siti web che in Cina non sono permessi. Si tratta di un reato? La realtà è che non ne abbiamo idea quindi su questo non possiamo consigliarti.

A livello più pratico, la nostra opinione è che i cinesi se ne fregano se tu utilizzi una VPN per accedere al tuo profilo Facebook o al tuo Dropbox.

Poi, ovviamente, se intendi utilizzare internet in maniera fraudolenta, VPN o no, sii cosciente del fatto che stai rischiando il culo, sia in Cina che in Europa : )

http://www.saporedicina.com/lista-dei-siti-web-bloccati-in-cina/


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Alla malafede non si risponde, dico solo, due cose:

Prima di parlare di una nazione ed esprimere giudizi sommari basati solo dalla stampa dei poteri forti, sarebbe meglio visitare quel paese ed accertarsene di persona, altrimenti è meglio chiudere la bocca si fa più bella figura.

E' notorio da anni che tutto ciò che è legato a Google e suoi amichetti è bloccato per un contenzioso tra lo stato e questi personaggi che vorrebbero dettare le regole a casa degli altri, anche i vari social network prezzolati quali FB e Twitter (pattume occidentale), sono bannati, mentre esistono moltissimi altri social network assolutamenti liberi quali ad esempio Wechat o QQ.

Sarebbe meglio che ti occupassi di altro e la smettessi di continuare a dire falsità, inoltre, sei anche una persona non molto aperta, vuoi sempre avere ragione tu, ma chi credi di essere?
Ripeto ha ragione Umberto Eco, eccome se ha ragione e capisco ora perché molte persone in gamba si sono allontanate da qui.

A mai più rileggerti giornalista dei miei stivali


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helios
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Alla malafede non si risponde, dico solo, due cose:

Prima di parlare di una nazione ed esprimere giudizi sommari basati solo dalla stampa dei poteri forti, sarebbe meglio visitare quel paese ed accertarsene di persona, altrimenti è meglio chiudere la bocca si fa più bella figura.

E' notorio da anni che tutto ciò che è legato a Google e suoi amichetti è bloccato per un contenzioso tra lo stato e questi personaggi che vorrebbero dettare le regole a casa degli altri, anche i vari social network prezzolati quali FB e Twitter (pattume occidentale), sono bannati, mentre esistono moltissimi altri social network assolutamenti liberi quali ad esempio Wechat o QQ.

Sarebbe meglio che ti occupassi di altro e la smettessi di continuare a dire falsità, inoltre, sei anche una persona non molto aperta, vuoi sempre avere ragione tu, ma chi credi di essere?
Ripeto ha ragione Umberto Eco, eccome se ha ragione e capisco ora perché molte persone in gamba si sono allontanate da qui.

A mai più rileggerti giornalista dei miei stivali

resta in tema che di malafede qui da te ne vedo tantissima..

Qui si parla di siti bloccati da anni e di censura non di altro.

Pertanto non andare oltre a pensare a quello che mi dovrei occupare quando tu solo non vuoi saperne nè di censure in Cina che di internet bloccato e parli di tutt'altro andando anche ad attaccare la persona ma non certo argomentando nemmeno con intelligenza ma con una ottusità a far paura.

Quindi smettila di parlare di falsità che non hai ancora argomentato quali siano le falsità perchè se sono che in Cina non esiste censura e internet non è bloccato sei solo un troll e a questo punto anche pagato.

Da qui le persone si sono allontanate anche per gli atteggiamenti come il tuo, a dir poco ottuso.

Chiarisci in fretta quali sarebbero le falsità che attribuisci a me, e poi spiega perchè le attribuisci a me. Se non rispondi, troll dei miei stivali, va a farti pagare da altri e non dire a me che mi devo occupare di altro che sei tu che lo devi fare.

Se vuoi intimidire stai con la Cina che li fra censura e corruzioni ti troverai benissimo, ma lascia perdere di ammaestrare chi è in Italia.


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Denisio
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TheMuchin, da come ti esprimi non sembri una persona molto equilibrata e intelligente. Nella mia esperienza ho un altro conoscente trasferitosi a shangai il cui carattere diventato piuttosto negazionista e autoritario proprio come te nei confronti di chi mette in evidenza cose risapute dell'ex-impero celeste. Perchè negare l'evidenza nascondendosi dietro un dito?. Ne ho letto ampiamente da vari autori e giornalisti riguardo all'argomento ma vedo che tentate di minimizzare sempre. Non sarebbe più facile ed onesto dire: Si c'è la censura ma ci sono le alternative ed eventualmente (se) ci sono dei movimenti o dei sistemi contro di essa....o non ci sono nemmeno quelli perchè siete troppo impegnati?


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omega86
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Molti di quei siti me li sono bloccati semplicemente da router.

In casa mia non c'è bisogno di thepostinternazionale, huffpost e merda simile (solo per citare i più "seri"), figuriamoci di siti che promuovono lo squilibrio mentale (facebook, instagram, Twitter)...


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Caleb367
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S'oscurassero qui robe tipo Huffington Post, Times, CNN, le scemenze tipo lo zio di Kim Jong Un sbranato dai cani, no sparato da un cannone antiaereo, no rinchiuso in un sottoscala e nutrito di topi frullati, si ridurrebbero di un buon 80%. Poi quelli di Repubblica.it non saprebbero dove andare a scopiazzare le notizie, e le stupidaggini si ridurrebbero di un ulteriore 15%.


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omega86
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Tra l'altro, questo voler fare le verginelle democratiche collide brutalmente con la realtà dei fatti occidentale: qui non c'è bisogno di censura dal momento che 70 anni di lavaggio del cervello hanno avuto i risultati sperati, ovvero se prendi un 20 enne e lo metti davanti un monitor con la possibilità di scegliere tra guardare un video di 70 minuti che spieghi la situazione politica sociale siriana nel 2009 e il video di 100 secondi di un rottweiller che gioca col gattino, beh sono pronto a puntare il 60 % della mia busta paga (devo pur pagare la rata del mutuo) sul fatto che il 20 enne scelga il secondo


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TheMuchin, da come ti esprimi non sembri una persona molto equilibrata e intelligente. Nella mia esperienza ho un altro conoscente trasferitosi a shangai il cui carattere diventato piuttosto negazionista e autoritario proprio come te nei confronti di chi mette in evidenza cose risapute dell'ex-impero celeste. Perchè negare l'evidenza nascondendosi dietro un dito?. Ne ho letto ampiamente da vari autori e giornalisti riguardo all'argomento ma vedo che tentate di minimizzare sempre. Non sarebbe più facile ed onesto dire: Si c'è la censura ma ci sono le alternative ed eventualmente (se) ci sono dei movimenti o dei sistemi contro di essa....o non ci sono nemmeno quelli perchè siete troppo impegnati?

Dire Censura è come dire Tumore, una parola che non si può pronunciare in occidente, un'eresia. Io non la chiamerei censura, ma semplicemente quelli non si vedono punto. In quanto al porno, si vede tranquillamente, certo non tutto credo, ma basta fare una ricerca normale e si trovano filmati hard, quindi di cosa stiamo parlando? Chiamasi censura quando non si possono utilizzare software o link legati agli americani, e perché mai? E chi sono loro per dettare le regole mondiali?
In quanto all'offesa della poca intelligenza, di gente che offende su questo sito ce ne sono a pacchi, non sei certo il primo, la scarsa intelligenza la manifesta, insieme all'ignoranza, proprio chi offende senza motivo, senza neanche minimamente conoscermi, chi sei tu per giudicarmi?


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Tra l'altro, questo voler fare le verginelle democratiche collide brutalmente con la realtà dei fatti occidentale: qui non c'è bisogno di censura dal momento che 70 anni di lavaggio del cervello hanno avuto i risultati sperati, ovvero se prendi un 20 enne e lo metti davanti un monitor con la possibilità di scegliere tra guardare un video di 70 minuti che spieghi la situazione politica sociale siriana nel 2009 e il video di 100 secondi di un rottweiller che gioca col gattino, beh sono pronto a puntare il 60 % della mia busta paga (devo pur pagare la rata del mutuo) sul fatto che il 20 enne scelga il secondo

Quoto!


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S'oscurassero qui robe tipo Huffington Post, Times, CNN, le scemenze tipo lo zio di Kim Jong Un sbranato dai cani, no sparato da un cannone antiaereo, no rinchiuso in un sottoscala e nutrito di topi frullati, si ridurrebbero di un buon 80%. Poi quelli di Repubblica.it non saprebbero dove andare a scopiazzare le notizie, e le stupidaggini si ridurrebbero di un ulteriore 15%.

Straquoto!
Di persone intelligenti ce ne sono ancora per fortuna!


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helios
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Tra l'altro, questo voler fare le verginelle democratiche collide brutalmente con la realtà dei fatti occidentale: qui non c'è bisogno di censura dal momento che 70 anni di lavaggio del cervello hanno avuto i risultati sperati, ovvero se prendi un 20 enne e lo metti davanti un monitor con la possibilità di scegliere tra guardare un video di 70 minuti che spieghi la situazione politica sociale siriana nel 2009 e il video di 100 secondi di un rottweiller che gioca col gattino, beh sono pronto a puntare il 60 % della mia busta paga (devo pur pagare la rata del mutuo) sul fatto che il 20 enne scelga il secondo

è sempre una scelta. Ma c'è chi non lascia fare nemmeno quella scelta.

E'di questo che si vorrebbe discutere ma pare che non lo si voglia fare.


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helios
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Molti di quei siti me li sono bloccati semplicemente da router.

In casa mia non c'è bisogno di thepostinternazionale, huffpost e merda simile (solo per citare i più "seri"), figuriamoci di siti che promuovono lo squilibrio mentale (facebook, instagram, Twitter)...

Te li sei bloccati tu e non altri. Qui si sta dicendo che la Cina blocca e censura tutt'ora e a nessuno pare che la cosa desti qualche preoccupazione.

Che è molto peggio questo delle censure della Cina.

Si vede che l'occidente è anestetizzato col cloroformio.


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helios
Illustrious Member
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TheMuchin, da come ti esprimi non sembri una persona molto equilibrata e intelligente. Nella mia esperienza ho un altro conoscente trasferitosi a shangai il cui carattere diventato piuttosto negazionista e autoritario proprio come te nei confronti di chi mette in evidenza cose risapute dell'ex-impero celeste. Perchè negare l'evidenza nascondendosi dietro un dito?. Ne ho letto ampiamente da vari autori e giornalisti riguardo all'argomento ma vedo che tentate di minimizzare sempre. Non sarebbe più facile ed onesto dire: Si c'è la censura ma ci sono le alternative ed eventualmente (se) ci sono dei movimenti o dei sistemi contro di essa....o non ci sono nemmeno quelli perchè siete troppo impegnati?

Sta tranquillo che alla domanda onesta nessuno ti risponde. Sarebbe come dire che si sono trasferiti in un posto in Cina peggiore che in Italia e non lo faranno mai.
La censura quindi non esiste a priori e nessuno deve nemmeno dire che esiste altrimenti, come da sistemi cinesi opportunamenti adattati all'occasione, non solo vanno fuori argomento ma passano all'insulto come se fosse una risposta.

Sono impegnati solo nel far tacere tutto e tutti giurando che la Cina è il miglior posto al mondo. La censura allora sparisce e i giornali di regime nella totalità diventano attendibili rispetto il mainstream che, orrore, scrive cose false. Il regime invece scrive solo cose vere, tanto che censura tutto il resto.

Se poi qualcuno dice che la Germania non è come la descrivono in Italia si passa immeditamente per nazisti o loro sostenitori.

Nel caso della Cina si passa per xenofobi e considerato quanti cinesi ci sono in Italia alla chetichella dire che gli italiani sono xenofobi nei confronti della Cina è dire (alla Fantozzi) una cagata pazzesca.

Se un italiano va in Cina e poi arriva a questi livelli meglio se resta in Italia
visto i risultati negativi a cui va incontro.


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PietroGE
Famed Member
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La censura d tipo politico su internet c'è anche in Italia. Oggetto della censura sono i siti di estrema destra e negazionisti. Provate a vedere, ad esempio, se vi potete collegare con stormfront. È impossibile, dovete nascondere l'IP con un programma di anonimizzazione.
Certo in Cina la censura ha un'altra dimensione perché il regime deve controllare la voglia di democrazia della gente. Finora sono riusciti a sostituire bene la democrazia con lo sviluppo economico. Fino ad ora.


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Rasna
Honorable Member
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Io la Cina non la conosco se non per quello che mi presentano i media occidentali. Ne consegue che probabilmente ne ho un'idea irreale proprio perché la Cina, come la Russia, sembra essere il "nemico" di questo periodo storico.

Ovviamente ne sono consapevole, quindi filtro le notizie in ottica propaganda occidentale. Mi limito a constatare certe cose che vedo nell'ormai cospicua presenza di negozi cinesi qui da noi.

Molte cose non mi piacciono: in primis la mancanza quasi assoluta di integrazione, poi il fatto che moltissimi di loro non parlino l'italiano mentre io, che nelle mie ambizioni del passato desideravo emigrare in Canada, dovevo avere un volto alto all'IELTS solo per fare domanda.
Non mi piace neanche il fatto che lavorino sempre, ma forse questo è perché non lo comprendo proprio questo modo di fare. Ce ne sarebbero molte altre, ma lasciamo stare. Ricordo che sto parlando di critiche fatte ai cinesi che vivono qui senza conoscerli personalmente; sono certo che molti di loro, conoscendoli, li troverei persone gradevoli... peccato che non vogliano farsi conoscere.

Stimo Temuchin, lo dico pubblicamente, perché spesso ci troviamo concordi su molti argomenti e mi piace il suo modo di ragionare... ma a volte non mi piace il suo infervorarsi quando si parla di Cina. Trovo che ogni tanto tenda a pensare che si critichi la Cina in generale mentre invece si sta solo facendo un'osservazione su fatti che, probabilmente, sfuggono alla sua conoscenza in quanto cose lontane dalla sua vita, come per esempio quando parlavo delle politiche della Cina in fatto di adozioni internazionali.
Ciò non toglie che Temuchin ci porti un punto di vista diverso su quel paese rispetto alla propaganda occidentale, un'opinione diretta di chi ci vive e, certamente, ha avuto occasione di comparare di persona la vita qui e la vita lì. Quindi criticare si, ma ricordiamoci che nessuno in questa piazza virtuale, ha una conoscenza diretta come la sua di ciò che dice.

Detto questo, sono giuste le limitazioni che il governo cinese impone in fatto di siti internet? Non so esprimere un giudizio certo. Da un lato la libertà dovrebbe essere sempre tutelata, ma è verissimo che l'opinione della gente è facilmente influenzabile e che i social e i mezzi di propaganda occidentale sono alcuni tra i mezzi principali di indottrinamento delle persone. Io sarei per un certo tipo di "censura" (chiamiamola protezione) anche da noi, se solo avessi anche un barlume di fiducia nei nostri politicanti. So però che i nostri lacchè non hanno intenzione di proteggere il proprio popolo.
Se fossi certo che il governo cinese operasse in questo modo per salvaguardare il proprio popolo allora appoggerei senza scrupoli la censura di quei siti. Ma io non lo so, non so giudicare un paese così lontano e diverso.
L'uomo è uomo che sia cinese, italiano o americano, quindi non è che abbia molta fiducia ma, dato che non conosco la realtà di prima persona e che ciò che mi si dice qui da noi è probabilmente falso o pilotato, preferisco pensare che abbiano le loro ragioni per comportarsi così e che, alla fine, forse loro riescono a salvaguardare la loro cultura mentre noi altro non siamo che puttane degli americani.


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