ROMA - Presto un ''piano d'azione'' dei 27 Stati membri volto a fermare il reclutamento dei cittadini europei inviati in Siria per unirsi ai gruppi ribelli.
Lo ha annunciato il commissario europeo per gli Affari Interni, Cecilia Malmstrom. La questione, ha aggiunto, ''preoccupa diversi Stati Ue e la morte recente di un giovane italiano conferma come le reti di reclutamento si stiano espandendo anche nel vostro Paese''. ''Fermo restando che la competenza in materia appartiene ai singoli Stati nazionali'', ha proseguito la Malmstrom, il piano includera' un dettagliato scambio di informazioni fra Paesi e il diretto interessamento di Europol e dell'agenzia di vigilanza dei confini Frontex. A preoccupare il commissario ''e' anche la questione del loro ritorno: spesso tornano dopo aver appreso l'uso di armi ed esplosivi e talvolta con solidi legami con network terroristici''.
Ma va?
Chissà quanti politici, giornalisti nostrani ratto nato-sionisti sono coinvolti in questo reclutamento.........
Ogni tanto, qualcuno da Bruxelles esprime delle cose sensate.
Ipocrisia e malafede all'ennesima potenza. Come se la signora in questione non sapesse che le potenze europee, insieme agli Usa e alle monarchie del golfo, armano, finanziano addestrano etc.
Ipocrisia e malafede all'ennesima potenza. Come se la signora in questione non sapesse che le potenze europee, insieme agli Usa e alle monarchie del golfo, armano, finanziano addestrano etc.
In effetti, avevo esagerato, e volevo vedere le varie risposte in merito........, concordo con te.