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Tsipras, i babbei e la bufala di Zero Hedge

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tania
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Mi sembra che Syriza e Podemos abbiano sempre dichiarato di voler restare dentro l’Euro ( come in Italia tutta la sinistra politica da Rifondazione a SEL ; come tutti i partiti iscritti alla Sinistra Europea , appunto come Syriza e Podemos ) . Non credo abbia quindi senso mischiarli con i discorsi sovranisti che fanno parte di tutt’altra cultura politica : quella di Fronte Nazionale Francese , Alba Dorata , LegaNord&CasaPound&similia eccetera .

Poi ultimamente non ho avuto modo di seguire molto l’attualità politica , ma mi sono appena letta delle opinioni ( circa appunto le prime mosse di Syriza ) che sono di segno opposto rispetto a quelle negative lette qui :

di E.Balibar e S.Mezzadra : http://www.liberation.fr/monde/2015/02/23/syriza-gagne-du-temps-et-de-l-espace_1208539

di R.Bellofiore : http://www.sinistrainrete.info/europa/4738-riccardo-bellofiore-la-grecia-leuropa-e-la-necessita-di-una-nuova-politica-economica-continentale.html

di A.Negri e R. Sanchez Cedeillo : http://www.euronomade.info/?p=4296

di P.Krugman : http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=17100


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...parlo io... è un'idea che ho letto stamani in un forum sul web....... disse a voce bassa il presidente, poi alzò la testa ....Ehm.. dunque signori, per rispondere alla vostra domanda, sul fatto che avevamo parlato di vittoria prima del tempo, beh... dipende dai punti di vista... quello che dico io è che ora abbiamo quattro mesi davanti...vediamo che succede... lasciatemi però ringraziare ancora una volta Garcia e tutta la squadra per le 7 pappine prese in casa qui a Roma dal Bayern, è infatti grazie alla nostra strategia se quel giorno il mondo ha visto di cosa sono capaci i tedeschi in europa.. è grazie a noi quindi se le altre squadre del torneo, spaventate, si sono attrezzate... e se i tedeschi saranno battuti nella finale che si terrà a Berlino, magari dagli spagnoli, sarà allora anche merito nostro.. lo dico chiaro... se succederà quello che penso sarà anche la Roma a vincere la Champions, perchè nonostante l'impressione che siamo stati eliminati, la realtà ci dice che ce la giochiamo in Europa. Le parole di James Pallotta, detto l'americano, presidente dell'AS Roma Football Club risuonarono come una bomba al neutrone dagli altoparlanti nella sala stampa gremita di giornalisti ammutoliti. Nell'immobilità generale gli occhi dei corrispondenti ora puntavano l'allenatore. Garcia era pietrificato, un fatto inusuale per il suo carattere. Aò... se stamo an'caciottà... bisbigliò invece al suo fianco er Pupone rimanendo fedele al suo stile...


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Whistleblower
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...parlo io... è un'idea che ho letto stamani in un forum sul web....... disse a voce bassa il presidente, poi alzò la testa ....Ehm.. dunque signori, per rispondere alla vostra domanda, sul fatto che avevamo parlato di vittoria prima del tempo, beh... dipende dai punti di vista... quello che dico io è che ora abbiamo quattro mesi davanti...vediamo che succede... lasciatemi però ringraziare ancora una volta Garcia e tutta la squadra per le 7 pappine prese in casa qui a Roma dal Bayern, è infatti grazie alla nostra strategia se quel giorno il mondo ha visto di cosa sono capaci i tedeschi in europa.. è grazie a noi quindi se le altre squadre del torneo, spaventate, si sono attrezzate... e se i tedeschi saranno battuti nella finale che si terrà a Berlino, magari dagli spagnoli, sarà allora anche merito nostro.. lo dico chiaro... se succederà quello che penso sarà anche la Roma a vincere la Champions, perchè nonostante l'impressione che siamo stati eliminati, la realtà ci dice che ce la giochiamo in Europa. Le parole di James Pallotta, detto l'americano, presidente dell'AS Roma Football Club risuonarono come una bomba al neutrone dagli altoparlanti nella sala stampa gremita di giornalisti ammutoliti. Nell'immobilità generale gli occhi dei corrispondenti ora puntavano l'allenatore. Garcia era pietrificato, un fatto inusuale per il suo carattere. Aò... se stamo an'caciottà... bisbigliò invece al suo fianco er Pupone rimanendo fedele al suo stile...

Hmm...questo ti è venuto proprio fiacco...


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istwine
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Whistle,

"Ma ragiona, abbi pazienza.
Vai dicendo e pure con gusto che il popolo non conta e poi mi vieni a dire che Syriza aveva la solidarietà dei popoli europei... "

è proprio quello che sto dicendo! Dico, avevano quella solidarietà, una discreta base elettorale, tutti gli occhi puntati, ormai anche la stampa finanziaria che loda le parole antiausterità (ma non quelle per i tagli e per l'uscita o quantomeno il discorso a riguardo), eppure niente. Per questo dico che così centrale non è. Cazzo il punto non è essere blasé, è essere umili, ma veramente però, e cioè prendere atto che di 100 noi ne sappiamo spesso 30 magari, e mesi dopo alle volte, e mica tutti sanno 30, la stragrande maggioranza sanno 5 o 0. Perché negarlo? Perché fingere che non sia così o che volendo si può contare. Lo spero, e molto pure, ma purtroppo ogni volta è l'opposto. Ed è essere blasé riconoscerlo? è essere blasé dirlo chiaramente che non si hanno i mezzi per comprendere o per avere chiaro la situazione? Ma cazzo, è storia. Non è un atteggiamento comodo, è un atteggiamento realistico, e l'umiltà mi porta al più a suggerire altre letture, non a immaginarmi quello che non è sempre con gli stessi schemi.

Guarda tania, ha letto i primi articoli trovati. Mica ha letto l'attualità politica, ha letto gli accordi, o ha cercato di capire quel che significano (cosa che dubito riesca peraltro), macché, si è letta cosa dicono Negri, Bellofiore, Krugman ecc. Gli han dato ragione contro i fantomatici sovranisti, che a breve se non stanno attenti saranno i nuovi nazisti nell'immaginario della sinistra bene, ed è felice così. E questa è una preparata no? Questa è una che segue la politica, e guarda il livello.

La maggioranza è contro l'uscita per il martellamento continuo unilaterale, non perché ne conosce le conseguenze o ha qualche idea a riguardo. Come sarebbe a favore se martellassero in quella direzione. Brutto dirlo ma è così, mica il popolo conosce le conseguenze, la maggior parte il giorno dopo, o un paio di giorni va a ritirare i soldi in lire/dracme, e questo è tutto il ruolo che avrà, e l'unica conseguenza di cui avrà esperienza tangibile. Per il resto niente.

Io mi son stufato di dover aver questo atteggiamento da boy scout che accompagna la vecchietta nelle strisce, è paternalistico, è falso. Molto più utile dare un quadro, evidenziare alcuni aspetti, suggerire un dubbio, non dirgli "credici, tu puoi contare". Non sono un motivatore né un leader, né ho aspirazioni, molto umilmente, conscio della fatica che faccio per stare dietro a ogni singola notizia e il suo significato, dico ciò che penso sia realisticamente la situazione, ovvero che non contiamo un cazzo per assenza di strumenti e conoscenze. Tanto bene o male Whistle, chi ha l'atteggiamento che auspichi tu molto raramente ha disponibilità a cambiare idea, o dimostra un seppur minimo amore per le persone, ma in genere le accompagna, le motiva, le supporta, solo che appena dimostrano una minima indipendenza le reazioni sono, come dire, un po' spinose.

Ma te lo ripeto, io spero vivamente cambi qualcosa, andrò a votare se vedrò che qualcosa è valida, ma non mi aspetto granché, perché la retorica è sempre la stessa, gli spauracchi, le alleanze, i riferimenti, i falsi storici, son tutti lì, ripetuti all'infinito.


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Stodler
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Dana ha postato un commento in cui si conferma la privatizzazione del porto del Pireo, come primo fatto mi pare chiaro.


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Felipe! Felipe! Felipe! scuotiti, reagisci perdio!! vieni a sentire cosa dice Pallotta in tv! gridava la signora Scolari al marito imbottito di antidepressivi...


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Whistleblower
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Mi sembra che Syriza e Podemos abbiano sempre dichiarato di voler restare dentro l’Euro ( come in Italia tutta la sinistra politica da Rifondazione a SEL ; come tutti i partiti iscritti alla Sinistra Europea , appunto come Syriza e Podemos ) . Non credo abbia quindi senso mischiarli con i discorsi sovranisti che fanno parte di tutt’altra cultura politica : quella di Fronte Nazionale Francese , Alba Dorata , LegaNord&CasaPound&similia eccetera .

Poi ultimamente non ho avuto modo di seguire molto l’attualità politica , ma mi sono appena letta delle opinioni ( circa appunto le prime mosse di Syriza ) che sono di segno opposto rispetto a quelle negative lette qui :

di E.Balibar e S.Mezzadra : http://www.liberation.fr/monde/2015/02/23/syriza-gagne-du-temps-et-de-l-espace_1208539

di R.Bellofiore : http://www.sinistrainrete.info/europa/4738-riccardo-bellofiore-la-grecia-leuropa-e-la-necessita-di-una-nuova-politica-economica-continentale.html

di A.Negri e R. Sanchez Cedeillo : http://www.euronomade.info/?p=4296

di P.Krugman : http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=17100

No, per curiosità: chi è che ha sovrapposto Syriza alle proposte sovraniste della Lega e della Le Pen?

Il senso di quello che dico è (lo metto in neretto nella vana speranza che qualcuno lo legga davvero):

Se si vuole arrivare all'uscita dall'euro occorre una proposta moderata di tipo socialdemocratico - quindi welfare, Stato, tutela del lavoro ma anche della proprietà della media borghesia - che è molto modesta ma che è la sola in grado di far compiere il primo fondamentale passo e cioè creare una forte base di consenso generando grandi aspettative. Questa proposta si rivelerà in insanabile contrasto con le oligarchie che a oggi dominano l'UE e quel punto sarà chiaro a tutta l'opinione pubblica e alle società civili dei vari paesi che esiste una irriducibile incompatibilità fra Europa tecnocratica, democrazia, welfare, diritti del lavoro e PMI. Solo in quel momento sarà possibile far accettare l'dea della assoluta necessità di passare a dei programmi non più moderati ma massimalisti ossia l'uscita dall'euro. Se si saltano questi passaggi l'abbandono della moneta unica è semplicemente impossibile.

Le vicende politiche sono dei processi e non degli archetipi fissi da mettere e levare così come sono.

Vedo un proliferare di visioni adialettiche il cui unico risultato è, come si legge molto bene nei post di alcuni signori qui dentro (temo "troppo giovani signori"...), il ripiegamento su posizioni o troppo rigide o addirittura, nei casi più divertenti, di estetizzante désenchantement du monde.
D'altronde o uno si mette la sciarpa Burberry di Varoufakis o si mette il désenchantement du monde; nudo non può certo andare...


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Georgios
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@ Whistleblower

Risposta insufficiente e, in materia di sorelle, alquanto impertinente.

In ogni caso informerò mia sorella. Vediamo cosa ha da dire.


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mincuo
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Non so se ti rendi conto di quello che scrivi. Secondo me sei come il tuo mentore e cioè per questioni tue private ti senti meglio quando proclami a destra e sinistra (più a destra) che il popolo non conta un cazzo. Non si sa bene perché ma su questo non indaghiamo oltre.

Perchè semplicemente non ha mai contato. Da 3000 anni. Questo pare a me, per ciò che ho studiato e approfondito. Ma posso sbagliare.

"Ma non indaghiamo oltre"

E perchè no? Dai un contributo. Io non ho visto i popoli contare molto. Mai.
E nemmeno oggi mi pare, e nemmeno qui da noi.
Però come ho detto posso aver sbagliato. Niente di male...Illuminaci....

Sulle "Questioni private"... e quali sarebbero? Per sapere eh...


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Whistleblower
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@ Whistleblower

Risposta insufficiente e, in materia di sorelle, alquanto impertinente.

In ogni caso informerò mia sorella. Vediamo cosa ha da dire.

Impertinente sei tu che ti permetti di darmi del fascista, per la verità.
E in quanto a insufficienza della risposta mi pare che mi superi di gran lunga.

Io ti dico che l'esperienza di Syriza sensibilizzerà molti altri paesi europei e a quel punto Tsipras avrà un'altra forza contrattuale che cambierà le carte in tavola per voi greci e per tutti noi europei della periferia.
Tu dici di no.
Dobbiamo aspettare qualche mese ma credo che al massimo a fine anno vedremo chi aveva ragione. Ricordiamoci di questo thread.


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mincuo
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Vedo un proliferare di visioni adialettiche il cui unico risultato è, come si legge molto bene nei post di alcuni signori qui dentro (temo "troppo giovani signori"...), il ripiegamento su posizioni o troppo rigide o addirittura, nei casi più divertenti, di estetizzante désenchantement du monde.
D'altronde o uno si mette la sciarpa Burberry di Varoufakis o si mette il désenchantement du monde; nudo non può certo andare...

Non è il mio caso, lo giuro. E me ne intendo pochissimo di "visioni adialettiche" e del resto di retorica e aria fritta meno ancora.
In compenso me ne intendo di cosa stanno trattando in Grecia e del perchè ci vuole qualche mese per definire alcune cose.
Io mi intendo di switching, che stanno preparando, del passaggio da Junior debt a Senior debt di alcune tranches, che stanno preparando, e della definizione completa di altro debito sotto legislazione inglese, che stanno preparando, più altre cose di cui non sono competente e che riguardano ordine pubblico e di cui attendo mi mandino un'analisi, quelli competenti.
Non sono cose molto dialettiche o adialettiche ma purtroppo sono reali.
E quindi non stanno certo sui giornali....


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Whistleblower
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Whistle,

"Ma ragiona, abbi pazienza.
Vai dicendo e pure con gusto che il popolo non conta e poi mi vieni a dire che Syriza aveva la solidarietà dei popoli europei... "

è proprio quello che sto dicendo! Dico, avevano quella solidarietà, una discreta base elettorale, tutti gli occhi puntati, ormai anche la stampa finanziaria che loda le parole antiausterità (ma non quelle per i tagli e per l'uscita o quantomeno il discorso a riguardo), eppure niente. Per questo dico che così centrale non è.

Ma allora uno dei due è dislessico!
Ascolta, per Giove: un popolino unum et solum come quello greco fa ridere i polli, il moloch tedesco se lo mangia in un sol boccone.
Se invece molti popoli europei si presentano CON I LORO RAPPRESENTANTI PORTATORI DI UN MANDATO FORTE la situazione cambierebbe drammaticamente e sai che ti dico? Che in quel caso sarebbero i cavalieri teutoni a decidere di andarsene dalla moneta unica.

Ora seguimi: servirebbe una profonda coscienza e competenza politica del popolo. La possiamo ottenere nel breve termine? No e forse nemmeno nel medio.
Allora cosa si deve fare? Suscitare aspettative che se deluse portino alla rabbia la quale porta alla rinascita degli ideali e dell'ideologia che sono la strada che porta a una maggiore consapevolezza, voglia di partecipare, disponibilità a sacrificarsi per il proprio fratello.
Sai come diceva Sant'Agostino: "La speranza ha due bei figli: la rabbia e il coraggio" quindi se sucitiamo le aspettative (speranza) risvegliamo la rabbia che chiamerà il coraggio.

Tanto bene o male Whistle, chi ha l'atteggiamento che auspichi tu molto raramente ha disponibilità a cambiare idea, o dimostra un seppur minimo amore per le persone, ma in genere le accompagna, le motiva, le supporta, solo che appena dimostrano una minima indipendenza le reazioni sono, come dire, un po' spinose.

Caro amico...permetti che ti chiami figliolo?...questa è la cosa più importante che hai detto e la condivido al 1000x1000.
Qui è la chiave di tutto e quando parlo di coscienza e consapevolezza politica o di voglia di partecipare mi riferisco in sostanza solo a questo che però non nomino esplicitamente perchè so che pochi capirebbero.
Perché si è prontissimi a capirlo per quanto riguarda gli altri ma è difficile e dolorosissimo capirlo per quello che inevitabilmente, in maniere diverse, riguarda noi stessi, tutti senza eccezione.

Per questo amo i film, i libri e i quadri in cui non ci si limita allo stucchevole "bello" ma che affrontano dalla prospettiva analogico intuitiva dell'arte i rapporti di classe, il rapporto dominio-subordinazione-sfruttamento; il tutto con l'arte stessa che, sia in quanto creazione ma soprattutto come fruizione, assume il misterioso e ambiguo ruolo di unica strada per la comprensione/ribellione ma anche si estrema nicchia di libertà ma senza il coraggio dell'impegno (discorso complesso ma molto preciso e circostanziato; abbi pazienza ma in due righe è il massimo che posso dire).
In particolare due film veramente unici: "Nightwatching" di Peter Greenaway (2007) e "Caravaggio" di Derek Jarman (1986) più un libro che va letto (rigorosamente in inglese altrimenti è incomprensibile) con la stessa attitudine esegetica di un testo sacro per la sua complessità: "Billy Budd" di Melville.

L'unica cosa che spero di vedere nella mia vita è precisamente il popolo che ridiventa popolo dimostrando quella che chiami "un minimo di indipendenza".
In quest'ottica e con questo obiettivo ritengo che il fatto che necessariamente vedremo vari partiti politici in diversi paesi arrivare a promettere delle "ribellioni" alle oligarchie europee, porterà a diffondere delle aspettative e questo, come ho scritto sopra, potrebbe far saltare degli equilibri che ad oggi sembrano a tutti assolutamente inscalfibili.
E quindi Tsipras e Varoufakis sono stati scelti dalla Storia nella sua infinita astuzia per cui che tradiscano o non tradiscano cambia poco; hanno generato aspettative e questo avrà delle conseguenze che non faranno piacere ai rettiliani oligarchici.
Poi secondo me non tradiranno...vedremo...


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Whistleblower
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Vedo un proliferare di visioni adialettiche il cui unico risultato è, come si legge molto bene nei post di alcuni signori qui dentro (temo "troppo giovani signori"...), il ripiegamento su posizioni o troppo rigide o addirittura, nei casi più divertenti, di estetizzante désenchantement du monde.
D'altronde o uno si mette la sciarpa Burberry di Varoufakis o si mette il désenchantement du monde; nudo non può certo andare...

Non è il mio caso, lo giuro. E me ne intendo pochissimo di "visioni adialettiche" e del resto di retorica e aria fritta meno ancora.
In compenso me ne intendo di cosa stanno trattando in Grecia e del perchè ci vuole qualche mese per definire alcune cose.
Io mi intendo di switching, che stanno preparando, del passaggio da Junior debt a Senior debt di alcune tranches, che stanno preparando, e della definizione completa di altro debito sotto legislazione inglese, che stanno preparando, più altre cose di cui non sono competente e che riguardano ordine pubblico e di cui attendo mi mandino un'analisi, quelli competenti.
Non sono cose molto dialettiche o adialettiche ma purtroppo sono reali.
E quindi non stanno certo sui giornali....

Ho capito, non mi pare che io stia dicendo il contrario. Ho scritto a destra e sinistra (soprattutto a sinistra) che la partita non è finita e che fra pochi mesi la Grecia si troverà nuovamente sull'orlo del deafult come oggi quindi non è che ogni santa volta che uno esprime un'idea diversa dalla tua tu devi per forza dire che è retorica e aria fritta.
Non è che ci voglia molto, poi: c'è un economista gesuita che ha scritto un libro, di cui sto leggendo la terza edizione del gennaio 2014, in cui col tono molto esicastico tipico di un raffinatissimo ignaziano avverte (nel gennaio 2014) che è inutile agitarsi tanto perché il programma di riforme della Troika porterà inevitabilmente la Grecia e tutti i paesi periferici al default e quindi alla ristrutturazione (o cancellazione, non mi ricordo) del debito.

Ora su questo la tua opinione è importante quindi dicci qualcosa di più sia del processo sia soprattutto di quelle che a tuo avviso saranno le conseguenze.

Io mi sono limitato a dire che questa ostinazione delle tecnocrazie europee sta portando il sistema sull'orlo della rottura e in questo tipo di frangenti l'espressione di una forte volontà popolare può costituire una variabile difficilmente controllabile.
Sul popolo che non ha mai contato il discorso è più complesso di come lo imposti tu e il tuo seguace, molto più complesso; ma ammettiamo che sia come dici tu, dove sta scritto che nella Storia non esistano dei turning point decisivi in grado di operare un autentico cambio di paradigma?
Perché la speranza ha due bei figli etc etc


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istwine
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Suscitare aspettative che se deluse portino alla rabbia la quale porta alla rinascita degli ideali e dell'ideologia che sono la strada che porta a una maggiore consapevolezza, voglia di partecipare, disponibilità a sacrificarsi per il proprio fratello.

Dunque, non credo di essere chiaro. Le aspettative le modellano come gli pare, questo non ti è chiaro, o vuoi negarlo non so perché. Se gli dicono che quella in realtà non è la Troika, ma le "istituzioni europee", quello è un modellare le aspettative, modellare la percezione delle cose, e infatti ne vedi anche di gonzi che scrivono "intanto un passo avanti nel linguaggio s'è visto". Già, perché il tale in sedia a rotelle non rimane tale se lo chiami diversamente motorizzato. E sono in grado di modellarle perché il popolo non ha competenze per coglierne le differenze, tutto qui. Possono dirgli quel che vogliono, mutarne le percezioni e le interpretazioni, e le aspettative si perdono e neanche si ricordano cos'era all'inizio. Come ha fatto notare anche l'amichetto, Halevi, adesso il discorso sull'austerità mica è quello precedente, no no, adesso è quello che sarebbe stato senza di loro. Cioè, non hanno acciuffato una sega, ma immagina senza! Eh niente, cambiano i significati alle parole, cambiano i termini della questione e le aspettative di cui parli mutano immediatamente.

Un po' come diciture tipo "contratto a tutele crescenti". La gente lo percepisce come una vittoria, le tutele crescono! Ma son le stesse che avevano e che gli han tolto, e che gli danno forse, in tre anni, a condizioni peggiori.

Il problema sta lì, le aspettative te le fai sulle conoscenze e gli strumenti che possiedi, se questi sono a zero, sei in balia del tutto.

PS: a vedere poi se Podemos e LePen li vedi assieme, ma questo è un altro discorso.


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tania
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In effetti , dovendo noi trovarci a decidere su scenari sostanzialmente incomprensibili ai più ( la Tecnè ) , decidiamo su motivi irrazionali. Questo Platone l’aveva capito al volo . Platone che è anche responsabile della ideazione di democrazia, insieme alla filosofia , ci ha lasciato ben 14 dialoghi su 33 contro i retori e i sofisti , cioè quegli affascinatori che attraverso sofismi, urla, persuasioni occulte, attraverso seduzione degli animi ottengono consenso non per via razionale ma per via emotiva. Ad esempio , i vari Trattati Europei ( è vero , lo ammetto ) io non li ho letti : ho però modo di averne un’opinione : ad esempio ne scrive a lungo Stefano Rodotà , http://www.ibs.it/code/9788842096085/rodotagrave/diritto-avere-diritti.html ; e di derivati , finanza , statistica , spred eccetera ci capisco veramente poco : anche qui , però , ho sempre la possibilità di formarmi un’opinione leggendo ogni tanto ad esempio un articolo sull’attualità di Bellofiore . Però la Tecnè ( la statistica economica , la giurisprudenza eccetera) inizia a sgonfiarsi d’importanza , a ritornare nei suoi giusti ambiti , quando sai che è solo uno strumento a disposizione delle persone . Il futuro delle persone dipende solo dalle loro scelte politiche , che possono far fare alla Tecnè quello che vogliono .


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